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Dal Corriere di oggi.
All'inseguimento sui pedali. Dietro un Grand Cherokee. Sfidando il traffico e le cadute. Gambe e polmoni per tener dietro a un fuoristrada con il motore da 100 cavalli e più. A dimostrare che non è sempre una battaglia persa, nel traffico di Milano. Pomeriggio movimentato di un «ghisa» del comando Loreto, vigile di quartiere: che ieri ha rischiato di essere investito, falciato o seminato. Invece ha raggiunto due romeni in fuga. Grazie all'alleanza estemporanea di due automobilisti che, vista la scena, hanno dimenticato multe e verbali per aiutare il vigile nella cattura. Ore 18.40, viale Gran Sasso, il vigile fermo all'incrocio fissa la colonna di auto del tardo pomeriggio. Strade intasate. Lui veglia tranquillo, fa attenzione a ingorghi e code, che «il traffico a quest'ora non vada in tilt». Ogni tanto un controllo. «A campione», come dice il regolamento. Ecco, tocca a quel fuoristrada là, vallo a sapere perché, forse per quella carrozzeria nuova fiammante. «Alt». Ma quello
fa finta
di niente e accelera. Magari penserà: «Quando vuoi che mi raggiunga, quello lì a piedi?». Il vigile resta impietrito. La paletta alzata. Roba di un secondo. Poi inforca la bici e parte.
Il Cherokee è andato, «ma c'è traffico e forse ce la faccio». In piedi sui pedali. Far andare le gambe. Come per una volata. Duecento metri e raggiunge la macchina per la prima volta, in viale Abruzzi. Scatta il secondo alt, come dice il regolamento. Ma l'automobilista sterza e corre, prova a investirlo. Così ora la paura s'aggiunge alla fatica, che già blocca i polmoni, con quell'aria infestata di smog che non è il massimo per una corsa in bici.
Ma il vigile non molla, sbanda e torna in piedi. Si lancia in un nuovo inseguimento. Tallona il fuoristrada fino in piazzale Loreto. Dove due automobilisti lo vedono affannato dietro quella macchina e lo aiutano: stringono i fuggitivi e li costringono a fermarsi. Lui li blocca e aspetta rinforzi. Sono due romeni, 35-40 anni, uno regolare e fabbro, l'altro clandestino e da pochi giorni a Milano.
Motivo della fuga: una patente scaduta e «taroccata» dall'uomo al volante. Se l'era rinnovata in casa, per conto suo. Gli costerà il sequestro dell'auto e una multa da migliaia di euro, più la contravvenzione per aver provato a scappare. Tutto per quel «ghisa» ligio e testardo. Il Cipollini del comando Loreto.
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<P>All'inseguimento sui pedali. Dietro un Grand Cherokee. Sfidando il traffico e le cadute. Gambe e polmoni per tener dietro a un fuoristrada con il motore da 100 cavalli e più. A dimostrare che non è sempre una battaglia persa, nel traffico di Milano. Pomeriggio movimentato di un «ghisa» del comando Loreto, vigile di quartiere: che ieri ha rischiato di essere investito, falciato o seminato. Invece ha raggiunto due romeni in fuga. Grazie all'alleanza estemporanea di due automobilisti che, vista la scena, hanno dimenticato multe e verbali per aiutare il vigile nella cattura. Ore 18.40, viale Gran Sasso, il vigile fermo all'incrocio fissa la colonna di auto del tardo pomeriggio. Strade intasate. Lui veglia tranquillo, fa attenzione a ingorghi e code, che «il traffico a quest'ora non vada in tilt». Ogni tanto un controllo. «A campione», come dice il regolamento. Ecco, tocca a quel fuoristrada là, vallo a sapere perché, forse per quella carrozzeria nuova fiammante. «Alt». Ma quel
lo fa
finta di niente e accelera. Magari penserà: «Quando vuoi che mi raggiunga, quello lì a piedi?». Il vigile resta impietrito. La paletta alzata. Roba di un secondo. Poi inforca la bici e parte. </P>
<P>Il Cherokee è andato, «ma c'è traffico e forse ce la faccio». In piedi sui pedali. Far andare le gambe. Come per una volata. Duecento metri e raggiunge la macchina per la prima volta, in viale Abruzzi. Scatta il secondo alt, come dice il regolamento. Ma l'automobilista sterza e corre, prova a investirlo. Così ora la paura s'aggiunge alla fatica, che già blocca i polmoni, con quell'aria infestata di smog che non è il massimo per una corsa in bici. </P>
<P>Ma il vigile non molla, sbanda e torna in piedi. Si lancia in un nuovo inseguimento. Tallona il fuoristrada fino in piazzale Loreto. Dove due automobilisti lo vedono affannato dietro quella macchina e lo aiutano: stringono i fuggitivi e li costringono a fermarsi. Lui li blocca e aspetta rinforzi. Sono due romeni, 35-40 anni, uno regolare e fabbro, l'altro clandestino e da pochi giorni a Milano. </P>
<P>Motivo della fuga: una patente scaduta e «taroccata» dall'uomo al volante. Se l'era rinnovata in casa, per conto suo. Gli costerà il sequestro dell'auto e una multa da migliaia di euro, più la contravvenzione per aver provato a scappare. Tutto per quel «ghisa» ligio e testardo. Il Cipollini del comando Loreto.</P></FONT></DIV><p><br><hr size=1><A HREF="
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