[NuovoLaboratorio] Fwd: [comunicati_lilliput] Lilliput scriv…

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Auteur: Paola Manduca
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Sujet: [NuovoLaboratorio] Fwd: [comunicati_lilliput] Lilliput scrive a Prodi. L'UE non deve finanziare in nucleare nell'Europa dell'Est!
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>List-Archive: <http://www.retelilliput.net/wws/arc/comunicati_lilliput>
>Subject: [comunicati_lilliput] Lilliput scrive a Prodi. L'UE non
>deve finanziare in nucleare
> nell'Europa dell'Est!
>
>Comunicato stampa Rete Lilliput
>Ufficio Stampa Rete Lilliput: Cristiano Lucchi 339/6675294
>
>Lilliput scrive a Prodi. L'UE non deve finanziare in nucleare
>nell'Europa dell'Est!
>Mail bombing sul Presidente della Commissione Europea per chiedere
>che l’Euratom non finanzi la costruzione della centrale nucleare di
>Cernavoda in Romania
>
>Roma, 17 marzo 2004 - Il prossimo 24 marzo la Commissione europea
>potrebbe decidere in favore del finanziamento dell’Euratom per il
>controverso progetto di completamento dell’impianto nucleare di
>Cernavoda 2, in Romania, nei pressi del fiume Danubio e non lontano
>dal Mar Nero.
>La Rete Lilliput ha deciso di scrivere a Romano Prodi utilizzando un
>mail bombing attivo sul sito www.retelilliput.net per chiedergli di
>non appoggiare il progetto. Lilliput ritiene che tale finanziamento
>non contribuirà all’aumento della sicurezza nucleare nell’Est
>Europa, e per questa ragione sarebbe quindi in violazione del
>mandato dell’Euratom, così come emendato nel 1994. (e.mail
>romano.prodi@??? - viola.groebner@??? assistente
>particolare sull'energia di Prodi)
>Allo stesso tempo proprio la Commissione Europea non intende rendere
>pubblici alcuni importanti documenti che potrebbero contribuire ad
>una corretta valutazione dell’opportunità economica o meno del
>progetto, tra cui la stessa somma di fondi dei contribuenti europei
>da destinare tramite l’Euratom a Cernavoda 2.
>Per questo la Rete Lilliput si augura che la Commissione Europea
>rinvii la decisione in merito al finanziamento fintantoché non siano
>state rese pubbliche tutte le informazioni richieste invano dalla
>società civile europea negli ultimi due anni per una valutazione
>oggettiva del progetto e di tutte le alternative non-nucleari.
>“Siamo molto sorpresi dal fatto che Prodi, in qualità di candidato
>premier della coalizione di centro-sinistra che in Italia si è
>sempre opposta in tutte le sue componenti alla proliferazione del
>nucleare civile sul territorio italiano ed all’estero dopo il grave
>incidente di Chernobyl del 1986, possa rendersi responsabile della
>realizzazione dell’ennesimo reattore nucleare nell’Est Europa, non
>così lontano dall’Italia” ha dichiarato Antonio Tricarico,
>coordinatore della Campagna per la riforma della Banca mondiale, tra
>le organizzazioni promotrici della Rete Lilliput.
>
>“Oggi il mondo presenta già troppi rischi”, ha aggiunto Roberto Cuda
>della Rete Lilliput, “per lasciare ai nostri figli anche l’eredità
>di nuovi impianti nucleari la cui sicurezza rimane ampiamente
>discutibile. Per un mondo più sicuro servono fatti, non solo parole
>di circostanza: iniziamo ad utilizzare senza rischi i soldi pubblici
>europei”.
>
>
>
>Contatti con Antonio Tricarico
>328/8485448


--
Paola Manduca
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<blockquote type="cite" cite>List-Archive:
<http://www.retelilliput.net/wws/arc/comunicati_lilliput><br>
Subject: [comunicati_lilliput] Lilliput scrive a Prodi. L'UE non deve
finanziare in nucleare<br>
&nbsp; nell'Europa dell'Est!<br>
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<blockquote type="cite" cite><font size="+1"><b>Comunicato stampa Rete
Lilliput<br>
</b></font><font color="#000080"><b>Ufficio Stampa Rete
Lilliput:</b></font><b> Cristiano Lucchi 339/6675294</b></blockquote>
<blockquote type="cite" cite>
<hr></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font size="+2"
color="#000080"><b>Lilliput scrive a Prodi. L'UE non deve finanziare
in nucleare nell'Europa dell'Est!<br>
</b></font><b>Mail bombing sul Presidente della Commissione Europea
per chiedere che l’Euratom non finanzi la costruzione della centrale
nucleare di Cernavoda in Romania<br>
<br>
</b>Roma, 17 marzo 2004 - Il prossimo 24 marzo la Commissione europea
potrebbe decidere in favore del finanziamento dell’Euratom per il
controverso progetto di completamento dell’impianto nucleare di
Cernavoda 2, in Romania, nei pressi del fiume Danubio e non lontano
dal Mar Nero.<br>
<b>La Rete Lilliput ha deciso di scrivere a Romano Prodi utilizzando
un mail bombing attivo sul sito www.retelilliput.net per chiedergli di
non appoggiare il progetto. Lilliput ritiene che tale finanziamento
non contribuirà all’aumento della sicurezza nucleare nell’Est
Europa</b>, e per questa ragione sarebbe quindi in violazione del
mandato dell’Euratom, così come emendato nel 1994. (e.mail
romano.prodi@??? - viola.groebner@??? assistente
particolare sull'energia di Prodi)<br>
Allo stesso tempo proprio la Commissione Europea non intende rendere
pubblici alcuni importanti documenti che potrebbero contribuire ad una
corretta valutazione dell’opportunità economica o meno del
progetto, tra cui la stessa somma di fondi dei contribuenti europei da
destinare tramite l’Euratom a Cernavoda 2.<br>
Per questo la Rete Lilliput si augura che la Commissione Europea
rinvii la decisione in merito al finanziamento fintantoché non siano
state rese pubbliche tutte le informazioni richieste invano dalla
società civile europea negli ultimi due anni per una valutazione
oggettiva del progetto e di tutte le alternative non-nucleari.<br>
<b>“Siamo molto sorpresi dal fatto che Prodi, in qualità di
candidato premier della coalizione di centro-sinistra che in Italia si
è sempre opposta in tutte le sue componenti alla proliferazione del
nucleare civile sul territorio italiano ed all’estero dopo il grave
incidente di Chernobyl del 1986, possa rendersi responsabile della
realizzazione dell’ennesimo reattore nucleare nell’Est Europa, non
così lontano dall’Italia”</b> ha dichiarato Antonio Tricarico,
coordinatore della Campagna per la riforma della Banca mondiale, tra
le organizzazioni promotrici della Rete Lilliput.<br>
<br>
<b>“Oggi il mondo presenta già troppi rischi”</b>, ha aggiunto
Roberto Cuda della Rete Lilliput,<b> “per lasciare ai nostri figli
anche l’eredità di nuovi impianti nucleari la cui sicurezza rimane
ampiamente discutibile. Per un mondo più sicuro servono fatti, non
solo parole di circostanza: iniziamo ad utilizzare senza rischi i
soldi pubblici europei”</b>.<br>
</blockquote>
<blockquote type="cite" cite>
<hr></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><br>
<b>Contatti con Antonio Tricarico<br>
328/8485448</b></blockquote>
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Paola Manduca</div>
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