[NuovoLaboratorio] PACE E GUERRA

Delete this message

Reply to this message
Autor: Ugo
Data:  
Novos Tópicos: [NuovoLaboratorio] UNIVERSITA' DI ROMA "LA SAPIENZA": CRISI AMBIENTALI GLOBALI 2004 - ENERGIA-ACQUA-BIODIVERSITA'
Assunto: [NuovoLaboratorio] PACE E GUERRA
Venite a Madrid
LUIS SEP=DALVEDA
Venite a vedere il sangue per le strade di Madrid. Erano donne, uomini,
bambini, anziani, la semplice e pura umanit=E0 che cominciava un altro gi=
orno,
un giorno di lavoro, di sogni, di speranze, senza sapere che la volont=E0=

assassina di qualche miserabile aveva deciso che fosse l'ultimo. Venite
a vedere il sangue per le strade di Madrid, questa citt=E0 amata in cui t=
utti
arrivano e tutti sono benvenuti. Venite a vedere gli appunti, i libri, le=

cose sparse fra i resti del massacro. Venite a vedere un giorno morto e
il dolore di una societ=E0 che ha gridato mille volte il suo diritto di v=
ivere
in pace. Scrivo queste righe mentre ascolto i notiziari e posso solo pens=
are
alla tristezza delle aule, delle tavole, delle case a cui non ritornerann=
o
pi=F9 quelle centinaia di cittadini, di fratelli e sorelle le cui vite so=
no
state stroncate in un miserabile atto di odio, perch=E9 l'unico obiettivo=

del terrorismo =E8 l'odio contro l'umanit=E0, perch=E9 non c'=E8 causa ch=
e possa
giustificare l'assassinio collettivo, perch=E9 non esiste idea che valga =
un
genocidio, perch=E9 non esiste giustificazione alcuna di fronte alla barb=
arie.Venite
a vedere il sangue per le strade di Madrid, assassini, e verificate che
sebbene =E8 certo che ci avete sprofondato nel dolore, lo =E8 altrettanto=
che
con questo crimine inqualificabile una volta di pi=F9 non avete conseguit=
o
nulla. Il valore dei madrileni che immediatamente si sono riversati a soc=
correre
i feriti, a donare il sangue, a facilitare il lavoro delle forze di sicur=
ezza
e di salvataggio, =E8 stata l'immediata risposta morale di una citt=E0 fr=
aterna,
di una cittadinanza responsabile e solidale. Mentre scrivo queste righe
so che gli assassini stanno nelle loro tane, nei loro ultimi nauseabondi
nascondigli perch=E9 non ci sar=E0 luogo sulla o dentro la terra dove pos=
sano
nascondersi e sfuggire al castigo di una societ=E0 ferita. So che guardan=
o
la televisione, ascoltano la radio, leggono i giornali per misurare i ris=
ultati
della loro codardia, l'infame bilancio di un atto che ripugna e che ha tr=
ovato
solo la condanna dell'umanit=E0 intera.

Venite a vedere il sangue per le strade di Madrid, venite a vedere il gio=
rno
inconcluso, venite a vedere il dolore che lascia allibiti, a sentire come=

l'aria di un inverno che si ritira porta il =ABperch=E9?=BB per i parchi =
amorosi,
le fabbriche, i musei, le universit=E0 e le strade di una citt=E0 il cui =
unico
modo di essere =E8 e sar=E0 sempre l'ospitalit=E0. Assassini; la vostra z=
ampata
d'odio ci ha causato una ferita che non si chiuder=E0 mai, per=F2 siamo p=
i=F9
forti di voi, siamo meglio di voi, e l'orrore non interromper=E0 n=E9 pie=
gher=E0
quella normalit=E0 civica, cittadina, democratica che =E8 il nostro bene =
pi=F9
prezioso e il migliore dei nostri diritti.

Venite a vedere il sangue per le strade di Madrid, anche il cinismo di qu=
elli
che hanno provato a lucrare sul dolore di tutti, di quelli che manipolano=

le lacrime e la disperazione, di quelli che non vedono orfani, vedove, es=
seri
mutilati ma solo voti.

Venite a vedere il sangue per le strade di Madrid, di questa citt=E0 che =
ha
gridato =ABpace=BB con voce unanime, e il suo grido =E8 stato ignorato da=
un servo
dell'imperialismo nordamericano, da un lacch=E9 del signore della guerra =
che
pretende di governare il mondo, ed =E8 solo riuscito a portare l'orrore i=
n
Europa.

Venite a vedere il sangue per le strade di Madrid, il lavoro sereno di me=
dici
e infermiere, il gesto triste dei governanti solitari, e anche il sorriso=

infame di un buffone italiano, l'unico al mondo ad assecondare Aznar con
le sue menzogne.

Venite a vedere il sangue per le strade di Madrid, bagnateci le vostre ma=
ni
e scrivere =ABpace=BB su tutti i muri della terra.

da IL MANIFESTO del 17marzo 2004

Ugo Beiso