Autore: forumlecce@inventati.org Data: Oggetto: [Lecce-sf] Pace Iraq
(da "Internazioanale" 12-2-04).
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>Esportare la democrazia
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>Naomi Klein
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>Se date retta alla Casa Bianca, il futuro governo iracheno viene scelto in >Iraq. Se credete agli iracheni, viene scelto dalla Casa Bianca. Tecnicam= ente >nessuna delle due cose =E8 vera: il governo iracheno =E8 assemblato in u= n anonimo >centro ricerche del North Carolina.
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>Il 4 marzo 2003, ad appena 15 giorni dall'invasione, l'agenzia statunite= nse >per lo sviluppo internazionale ha chiesto a tre societ=E0 americane di c= andidarsi >per un compito eccezionale: una volta invaso e occupato l'Iraq, un'azien= da >sarebbe stata incaricata di costituire 180 consigli locali e provinciali= >sulle macerie del paese. Era un nuovo territorio imperiale per societ=E0=
abituate >alla "collaborazione fra pubblico e privato" cara alle organizzazioni no= n >governative, e due delle tre aziende decisero di non candidarsi.
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>Il contratto per il "governo locale" - 167,9 milioni di dollari il primo= >anno e fino a 466 milioni di dollari in totale - and=F2 al Research tria= ngle >institute (Rti), un'organizzazione non-profit nota soprattutto per le su= e >ricerche farmaceutiche. Nessuno dei suoi dipendenti andava in Iraq da an= ni. >
>All'inizio la missione dell'Rti in Iraq non ha attirato l'attenzione del= l'opinione >pubblica. Rispetto all'incapacit=E0 della Bechtel di far funzionare l'el= ettricit=E0 >e ai prezzi folli della Halliburton, quelle dell'Rti sembravano iniziati= ve >valide. Non =E8 pi=F9 cos=EC: si =E8 scoperto che i consigli cittadini c= ostituiti >dall'Rti sono il cuore del piano americano per consegnare il potere a ri= strette >commissioni regionali nominate dall'alto - un piano a cui gli iracheni sono >cos=EC ostili che rischia di mettere in ginocchio l'occupazione.
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>La settimana scorsa ho incontrato il vicepresidente dell'Rti, Ronald W. Johnson, >direttore del progetto iracheno. Johnson insiste nel dire che la sua squ= adra >si occupa di cose pratiche e non ha nulla a che vedere con lo scontro ep= ico >su chi governer=E0 l'Iraq. Ma i consigli formati dall'Rti sono molto cri= ticati. >Lo stesso giorno in cui Johnson e io abbiamo discusso le questioni pi=F9=
sottili >della democrazia locale, il consiglio regionale nominato dagli Usa a Nas= siriya, >circa 300 chilometri a sud di Baghdad, =E8 stato circondato da uomini ar= mati >e manifestanti infuriati.
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>Il 28 gennaio ventimila abitanti della citt=E0 hanno preso d'assalto gli=
uffici >del consiglio chiedendo elezioni dirette e le dimissioni di tutti i cons= iglieri, >accusati di essere ostaggi degli occupanti. Povero Rti: la fame di democ= razia >degli iracheni continua a correre pi=F9 velocemente dei laboriosi piani = per >la "costruzione di capacit=E0" messi a punto prima dell'invasione.
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>A novembre il Washington Post ha scritto che quando l'Rti =E8 arrivato n= ella >provincia di Taji, munito di diagrammi di flusso e pronto a istituire co= nsigli >locali, ha scoperto che "gli iracheni avevano formato propri consigli ra= ppresentativi >nella regione mesi prima, e molti erano stati eletti, e non nominati com= e >propongono le forze occupanti". Johnson sostiene che l'Rti si limita ad "assistere >gli iracheni" e non decide al loro posto.
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>Forse =E8 vero, ma non aiuta che Johnson paragoni i consigli iracheni a = "un >municipio del New England" e citi un altro consulente dell'Rti, secondo cui >le sfide in Iraq "sono le stesse che ho affrontato a Houston". =C8 quest= a
la >sovranit=E0 irachena - ideata a Washington, appaltata in North Carolina,=
modellata >su Houston e imposta a Bassora e a Baghdad?
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>Adesso che ha accettato di tornare in Iraq, l'Onu, deve fermare la rapin= a >in corso: il tentativo americano di sottrarre alla futura democrazia ira= chena >il potere di prendere decisioni importanti. E tutto dipende dai poteri del >governo di transizione. Washington vuole che abbia i poteri di un govern= o >sovrano, capace di imporre decisioni che il governo eletto erediter=E0. = In >altri paesi che hanno da poco vissuto la transizione alla democrazia - dal >Sudafrica alle Filippine all'Argentina - =E8 in questo intervallo tra re= gimi >che si sono consumati i tradimenti pi=F9 devastanti: accordi segreti per=
trasferire >debiti illegittimi, impegni per "la continuit=E0 macroeconomica".
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>Sempre pi=F9 spesso i popoli appena liberati vanno alle urne per scoprir= e
che >=E8 rimasto poco per cui votare. Ma in Iraq non =E8 troppo tardi per blo= ccare >questo processo. La chiave =E8 limitare il mandato di qualunque governo = provvisorio >alle questioni relative alle elezioni: censimento, sicurezza, tutela del= le >donne e delle minoranze.
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>Ed ecco la cosa davvero sorprendente: potrebbe davvero succedere. Perch=E9= ? >Perch=E9 tutte le ragioni di Washington per entrare in guerra sono svani= te; >l'unica scusa rimasta =E8 il profondo desiderio di Bush di portare la de= mocrazia >in Iraq. =C8 una bugia come tutto il resto, ma =E8 una bugia che possiam= o usare. >Possiamo approfittare della sua debolezza per pretendere che la bugia de= lla >democrazia diventi realt=E0, che l'Iraq sia davvero sovrano: senza i deb= iti, >il peso dei contratti ereditati, le cicatrici delle basi militari americ= ane, >e con il pieno controllo delle sue risorse.
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