Ma nella elaborazione del Piano regolatore non andrebbero comunque
integrate le indicazioni/regolamentazioni dell'assessorato per l'ambiente?
(domando in quanto ignoro la cosa!)
E se così fosse ne deriverebbe che quanto "regolamentato" dall'assessore
in materia di "ciclabilità" dovrebbe essere incluso nel Piano regolatore,
sbaglio?
In caso contrario mi domando comunque che senso avrebbe non fare questo;
possibile che le due cose procedano in maniera così indipendente da non
dover necessariamente figurare l'una nell'altra?
On Tue, 9 Mar 2004 14:12:30 +0100, Feli-X <felix@???> wrote:
>> ...
>> Peccato che da quanto ho visto sul CD distribuito la scorsa settimana
>> da Repubblica riguardante il nuovo piano regolatore dei percorsi
>> indicati, per la metà non ve n'è traccia....forse ho visto male io? no,
>> non credo !
>> Cosa ne dovremmo dedurre?
>
> Ne deduciamo che il Piano Regolatore non detta legge sull'argomento.
> Le piste ciclabili sono di competenza dell'Ass. all'Ambiente e più in
> generale il discorso della mobilità è di competenza dell'omonimo
> Assessorato/Dipartimento.
