Autore: Tuula Haapiainen Data: Oggetto: [Cerchio] 8 marzo : Peli
Non puoi amare la vagina se non ami i peli. Molta gente non ama i peli. Il
mio primo e unico marito li odiava. Diceva che erano arruffati e sporchi. Mi
faceva rasare la vagina. Così aveva un'aria turgida ed esposta, da bambina.
Lo eccitava. Quando facevamo l'amore, la mia vagina provava le stesse
sensazioni che deve provare una barba. Lo sfregamento era piacevole e
doloroso.Come grattare una puntura di zanzara. Mi sembrava che andasse a
fuoco, c'erano pomfi rossi fiammanti. Mi sono rifiutata di rasarmela di
nuovo.Poi mio marito ha avuto una relazione.Quando siamo andati a una seduta
di terapia di coppia, lui ha detto che scopava con altre perché io non lo
accontentavo sessualmente. Non volevo rasarmi la vagina. La terapeuta aveva
un forte accento tedesco e sospirava tra una frase e l'altra per mostrare la
sua comprensione.Mi ha chiesto perché non volevo accontentare mio marito.Io
ho risposto che mi sembrava strano. Mi ero sentita piccina quando i peli
laggiù se n'erano andati, mi era uscita una voce di bambina, e la pelle si
era irritata tanto che neanche la lozione alla calamina era servita. Lei mi
ha detto che il matrimonio è un compromesso. Io le ho chiseto se rasandomi
la vagina gli avrei fatto smettere di scopare in giro, e se aveva avuto
molti casi come il mio. Lei ha risposto che le domande servivano solo a
diluire il processo. Dovevo lanciarmi.
Quando siamo tornati a casa, si è messo lui a radermi la vagina. Era come un
premio per la seduta di terapia. L'ha tosata qua e là..(..)
(...) Mi sono resa conto allora che i peli sono lì per una buona ragione -
sono la foglia attorno al fiore, il prato attorno alla casa. Devi amare i
peli per amare la vagina. Non puoi scegliere le parti che preferisci.
Comunque, mio marito non ha mai smesso di andare in giro a scopare con chi
gli pareva.*
* Eva Ensler, I monologhi della vagina,
Marco Tropea Editore, 2000