[Cm-roma] documento x CM nazionale

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Autore: luca bicycling
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Nuovi argomenti: [Cm-roma] Pensiero del giorno
Oggetto: [Cm-roma] documento x CM nazionale
sob! :-/

me tapino non ho poi trovato gli appunti quindi vado a memoria

anzi allungo pure cosi' sara' piu' facile tagliare

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prima bozza di documento/comunicato/manifesto rivolto al mondo riguardante
la Critical Mass Nazionale che si svolgera' a Roma il 28, 29 e 30 maggio 2004


Il rinascimento ciclistico

Guardandoci intorno nelle nostre citta', vedendo come stanno modificandosi
i nostri stili di vita, affrontando ogni giorno l'emergenza ambientale,
sociale e sanitaria in corso si puo' affermare che l'era della
motorizzazione di massa e' al collasso.

Gli albori di un rinascimento noi (ciclisti/e urbani) li riusciamo a
vedere. Sempre piu' persone riconsiderano quello che negli ultimi
trent'anni era stato un tabu' - utilizzare le proprie forze per muoversi. E
invece riscopriamo che possiamo spostarci con piu' facilita' e per gran
parte dei nostri spostamenti quotidiani senza l'automobile.

L'automobile, la moto, il motorino ci avevano in questi anni ipnotizzato
facendoci credere che non potevamo camminare piu' di duecento metri e che
andare in bicicletta fosse un divertente passatempo da praticare nelle
vacanze o nei week-end.

Ma due guerre per il petrolio in 10 anni, uno stile di vita sempre piu'
sedentario, dei costi di esercizio elevatissimi e, soprattutto,
l'inefficacia nell'attuare la sua principale funzione ossia quella di farci
spostare da una parte all'altra della citta' hanno portato molte persone in
tutto il mondo a cercare alternative.

Abbiamo iniziato a fare i nostri spostamenti in bicicletta.
Era li', abbandonata, utilizzata solo come "giocattolo", ma obnubilati dal
marketing dell'industria del motore e del petrolio, non potevamo vederla.
Fare 3, 5, 20 km in citta' con la bici era (ma per molti ancora e') una
follia che il nostro corpo non avrebbe potuto reggere. Abbiamo poi provato,
il corpo reggeva, anzi..., eravamo veloci negli spostamenti,
"parcheggiavamo" non vicino casa... ma dentro casa, ci divertivamo a girare
e rivedere la citta', i posti nascosti, suonare il campanello per avvertire
le persone che, noi, li' dietro, silenziosamente, stavamo velocemente
arrivando. Ci siamo ritrovati a scrutare il cielo per capire che giornata
sarebbe stata, tornare a vivere fuori dall'incubo ad aria condizionata. Non
rischiare di uccidere tutto quello che ci passa davanti.
Siamo tornati e tornate ad utilizzare la bicicletta per andare a scuola, al
lavoro, all'universita', a fare la spesa a d incontrare gli amici, uscire
la sera e ci piace molto.


Una citta' da ridisegnare

La nostra e' stata una scelta dal basso mentre ci troviamo a doverci
scontrare con amministrazioni e soluzioni urbanistiche che oltre che
privilegiare sempre l'utilizzo del mezzo privato, con immenso inquinamento
e spreco di risorse energetiche, continuano a proporre "soluzioni"
assolutamente inadeguate per cercare di risolvere i problemi di mobilita'
traffico e inquinamento che affliggono grandi e piccoli centri. Non saranno
infatti parcheggi su parcheggi o raddoppi di corsie a far scorrere il
traffico, ma serviranno solo ad aumentare il problema ambientale attirando
nuove automobili fino alla saturazione.

Riusciamo ad apprezzare come ricchezza e bellezza delle strade non la
quantita' di automobili che ci sono o che le attraversano, ma al contrario
la loro assenza o la loro esiguita'.
Lo spazio urbano vivo e vivibile e' quello che riesce ad escludere
automobili, e motoriname vario. Uno spazio libero e sicuro che tiene fuori
le auto tiene dentro persone, bambini e animali che altrimenti sono esclusi
e sacrificati al dio automobile.


Perche' una Critical Mass Nazionale

Da un paio di anni in Italia e da una decina d'anni a questa parte un po'
in tutto il mondo i/le ciclisti urbani si incontrano, l'ultimo venerdi' di
ogni mese, e pedalano insieme cercano di comunicare e trasmettere alcuni
messaggi forti:
- la possibilita' dell'utilizzo della bicicletta come mezzo per gli
spostamenti urbani
- il fatto che non stiamo bloccando il traffico ma siamo traffico ed
abbiamo uguali diritti sulla strada
- dare la sveglia alle amministrazioni perche' mettano in campo delle
soluzioni che salvaguardino e facilitino l'utilizzo della bicicletta a
scapito di automobili ed altri mezzi rumorosi, puzzolenti e inquinanti

appuntamento bla bla bla


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Ok verso la fine mi so un po' sbrigato che devo uscire ma come bozza ci sta
caso mai mi autoaggiungo altro dopo

C'era anche da fare una parte "perche' andiamo in bicicletta", boh non so
se qualcosa e' rimasto fuori dal logorrone precedente comunque mi sembrava
detto un po' tutto

ciao, ciao

luca

p.s.: tagliamo, cancelliamo, riscriviamo tutto dall'inizio alla fine per me
non e' un problema questa e' solo una bozza per iniziare



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