Autore: Paola Manduca Data: Oggetto: [NuovoLaboratorio] ho ricevuto ed inotro la mozione con cui i ds
aderiscono al 20 marzo
I Democratici di Sinistra parteciperanno alla mobilitazione e alla gi=
ornata
internazionale per la pace in Iraq e in Medio Oriente indetta dai mov=
imenti
pacifisti statunitensi per il 20 marzo.
Saremo in piazza il 20 marzo per dire NO alla dottrina della guerra
preventiva e per dire SI' al multilateralismo e alla legalit=E0
internazionale, SI' alla riforma e al rilancio delle Nazioni Unite.
Tutto quello che =E8 accaduto in questo ultimo anno conferma le ragio=
ni dello
straordinario movimento popolare che, in Italia e nel mondo, si =E8 o=
pposto
alla guerra in Iraq. Il dopoguerra =E8 travagliato e drammatico; una =
sequenza
di atti di terrorismo, violenza, guerriglia miete vittime in Iraq ogn=
i
giorno; il terrorismo nel mondo non =E8 diminuito; crescono nelle soc=
iet=E0
islamiche sentimenti antioccidentali e si rafforzano i rischi di uno
scontro di civilt=E0; in Medio Oriente la pace tra israeliani e pales=
tinesi
non =E8 certo pi=F9 vicina.
Saremo in piazza il 20 marzo per dire NO all'occupazione militare e a=
lla
missione italiana in Iraq senza l'ONU e per dire SI' ad una transizio=
ne
guidata dalle Nazioni Unite, ad una forza multinazionale sotto egida =
ONU,
alla pace e alla democrazia in Iraq.
La guerra in Iraq, giustificata attraverso insostenibili menzogne, =
=E8 stata
un tragico errore e il "dopoguerra" iracheno sta a dimostrare il fall=
imento
della strategia unilateralista americana, che ha certo "vinto" la gue=
rra ma
che non ha affatto portato stabilit=E0, sicurezza, pace, democrazia. =
Saddam
Hussein non c'=E8 pi=F9 - non possiamo che rallegrarcene insieme al p=
opolo
iracheno - ma il rischio che il paese precipiti nel caos e nella guer=
ra
civile =E8 molto forte ed evidente.
Ci siamo opposti alle scelte del Governo italiano nella crisi e nel
dopoguerra iracheno.
E' necessario che si produca un radicale mutamento di scenario: affid=
are
all'ONU la guida piena ed effettiva della transizione irachena; defin=
ire un
calendario elettorale e un percorso costituente certi, condivisi da t=
utte
le componenti della societ=E0 irachena; terminare lo stato di occupaz=
ione e
costruire le condizioni per il subentro di una forza multinazionale s=
otto
l'egida delle Nazioni Unite alla quale partecipino anche paesi arabi,=
nelle
more della ricostituzione di forze di sicurezza irachene; sostenere i=
l
popolo iracheno nel percorso verso una costituzione democratica per u=
no
stato multietnico e multireligioso, rispettoso dei diritti delle donn=
e e
delle minoranze. Riteniamo che l'Unione Europea debba nominare un suo
rappresentante speciale per l'Iraq e mettere a disposizione delle Naz=
ioni
Unite risorse umane e finanziarie per un programma di institution bui=
lding.
Saremo in piazza il 20 marzo per dire NO al terrorismo e per dire SI'=
ad
un'altra globalizzazione, pi=F9 giusta ed umana.
Il terrorismo =E8 una minaccia grave e reale, che va combattuto duram=
ente,
rafforzando gli strumenti di investigazione e di intelligence, la
cooperazione giudiziaria, la lotta ai finanziatori delle reti
terroristiche, isolando e colpendo i professionisti della violenza e =
del
terrore che negano ogni valore di civilt=E0 e convivenza umana. Lotta=
re
contro il terrorismo comporta per noi affermare il pieno rispetto dei
diritti umani e delle convenzioni internazionali in ogni parte del mo=
ndo.
Opporsi al terrorismo significa per noi anche dare vita ad uno
straordinario sforzo per combattere le pi=F9 gravi ingiustizie che af=
fliggono
l'umanit=E0, per sconfiggere la povert=E0, il sottosviluppo, la dispe=
razione in
cui il terrorismo cerca consenso e giustificazioni. Realizzare
concretamente gli "Obiettivi del Millennio" =E8 un obbligo morale e p=
olitico
per i paesi maggiormente sviluppati.
Saremo in piazza il 20 Marzo per dire NO alla violenza e per dire SI'=
ad
una pace giusta in Medio Oriente.
In Israele e nei Territori palestinesi si continua a morire. La spira=
le di
violenza, occupazione militare, terrorismo e repressione sembra preva=
lere
sulle ragioni del negoziato. Eppure in Medio Oriente non esiste una
soluzione militare e l'unica soluzione possibile =E8 l'affermazione e=
d il
riconoscimento di due diritti: quello del popolo palestinese ad avere
finalmente uno stato indipendente, nei territori occupati nel '67; qu=
ello
dello stato di Israele a vivere in sicurezza, libero dalla minaccia
terroristica. L'iniziativa di Ginevra dimostra che esistono nelle soc=
iet=E0
israeliana e palestinese forze che non si arrendono alla logica della
violenza e che hanno il coraggio del compromesso per la pace. Vogliam=
o
sostenere queste forze e sollecitiamo la ripresa dell'iniziativa del
Quartetto (ONU, Unione Europea, Stati Uniti, Russia) perch=E9 si riap=
ra la
strada del negoziato e si sospenda la costruzione del Muro. Vogliamo
sostenere la proposta di un Trattato di Associazione speciale di Isra=
ele,
Stato palestinese e Giordania con l'Unione Europea come incentivo all=
a
ripresa del dialogo.
Saremo in piazza il 20 Marzo per dire SI' ad un'Europa di pace, impeg=
nata
per costruire un mondo pi=F9 democratico e giusto.
L'Europa si =E8 divisa di fronte alla crisi irachena e il confronto s=
ulla
bozza di Costituzione Europea non ha prodotto fin qui una proposta
condivisa, alla vigilia di un appuntamento cruciale come l'ingresso d=
i
dieci nuovi paesi nell'Unione. Eppure il mondo ha sempre pi=F9 bisogn=
o di
un'Europa protagonista, capace di contribuire alla costruzione di un =
ordine
mondiale multipolare, pi=F9 democratico e pi=F9 giusto. Vogliamo un'E=
uropa
grande, forte ed autorevole sul piano internazionale, coesa al suo in=
terno,
responsabile ed aperta verso il resto del mondo, capace di liberarsi =
di
ogni chiusura protezionistica verso il Sud del mondo, impegnata a
promuovere la democrazia ed i diritti attraverso gli strumenti della
politica e della legalit=E0 internazionale, portatrice di una visione=
della
sicurezza che inglobi i valori della giustizia e dell'equit=E0. Soste=
niamo la
proposta di una Costituzione europea che assuma la pace come principi=
o
fondamentale e affermi il ripudio della guerra come strumento di
risoluzione delle controversie internazionali.
Paola Manduca, Prof.
Dipartimento di Oncologia,Biologia e Genetica
Universit=E0 di Genova
4=B0piano, Palazzo delle Scienze
26, C.Europa
16132, Genova
Tel.& Fax 0039-010-353 8240
Email man-via@???=20