-----Messaggio originale-----
Da: Lucia Mielli [
mailto:lucia.mielli@inwind.it]
Inviato: lunedì 1 marzo 2004 18.59
A: fori-sociali@???; fermiamoilwto@???;
lista.comitati@???
Oggetto: [fori-sociali] Apertura CPT a Corridonia (MC) - mercoledì il voto
del consiglio comunale (centrodestra)
Agli organi di informazione
Ancona, 28.02.04
Comunicato stampa
No all'apertura del Centro di Permanenza Temporanea a Corridonia (MC).
L'unica via percorribile per l'immigrazione è l'inclusione e la
reciproca
conoscenza.
Abbiamo appreso ieri dai giornali che il Ministero degli Interni è
intenzionato a costruire nel Comune di Corridonia un CPT (centro di
permanenza temporanea) per cittadini migranti in attesa di espulsione,
come vuole la legge dello Stato, la Bossi-Fini. A riprova di quanti
danni
siano causati dall'ignoranza e dalla poca lungimiranza anche dei
governanti
locali, leggiamo che alcuni amministratori di Corridonia hanno
dichiarato
che l'"opera" creerà 60 posti di lavoro per edificarla e sarà un
deterrente
contro la criminalità. Noi dell'Osservatorio permanente sulle carceri"
siamo
da tempo impegnati sia nelle carceri marchigiane sia nella campagna per
i
diritti all'accoglienza e all'ottenimento della cittadinanza da parte
dei
migranti nelle Marche, assieme a varie associazioni della società
civile,
sindacati e partiti. Conosciamo e denunciamo le condizioni dei centri di
permanenza temporanea, veri luoghi di sospensione del diritto per i
migranti chiamati "clandestini", sia che siano chiedenti asilo a cui non
si
d? ascolto, lavoratori a cui ? scaduto il permesso, che per? quando
lavoravano in nero facevano comodo ai "datori di lavoro". Conosciamo le
carceri, dove gli extra-comunitari vanno dal 35 al 60 % e spesso sono
"dentro" per reati che, con un avvocato normale ed una vita di relazioni
alle spalle, permetterebbero pene alternative come avviene per gli
italiani.
Conosciamo questo mondo dove gli stessi agenti di polizia penitenziaria
sono sotto organico e le poche attività trattamentali, l'esercizio della
sanità e le misure alternative per tossicodipendenti sono ridotte sotto
il
minimo. Sappiamo che l'animale braccato, condizione a cui spesso è
ridotto il migrante, è quello che più facilmente può compiere certi
reati,
e quello che più facilmente può essere incolpato. E noi, spesso
benestanti,
lo temiamo perchè tutti i giorni ci ricorda il nostro benessere,
costruito
anche sulle sue spalle.
No alle prigioni dell'ipocrisia, che non ci daranno sicurezza, ma
accresceranno la militarizzazione del territorio.
Si ad una accoglienza che programmi i flussi di migrazione, il lavoro e
le
abitazioni; si spende molto di meno programmando accoglienza in maniera
pubblica e controllata; si rischia molto di più dandola in mano alla
mafia.
OSSERVATORIO PERMANENTE SULLE CARCERI
AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE
Ancona, 27/02/2004
COMUNICATO STAMPA
La Provincia di Macerata e la Regione Marche dichiarino l'assoluta
contrarietà all'istituzione del centro di permanenza temporanea per
cittadini migranti nel Comune di Corridonia (MC)
Apprendiamo dagli organi di stampa che il Ministero degli Interni ha
richiesto al Comune di Corridonia un sito per la realizzazione di un CPT
(centro di permanenza temporanea) per cittadini migranti in attesa di
provvedimento di espulsione. Nel rimanere allibiti manifestiamo tutto il
nostro più forte sconcerto e sdegno anche alla luce delle dichiarazioni
di
esponenti dell'amministrazione comunale di Corridonia che si sono già
dichiarati disponibili ad ospitare tale centro rilevando che "creerà
oltre
sessanta posti di lavoro e potrà essere un deterrente utile ad
allontanare i
clandestini da Corridonia". Tale sdegno deriva anche dal fatto che il
diritto
al lavoro non può derivare dalla negazione di una altro diritto umano,
quello alla dignità. La creazione di nuova occupazione deve invece
dipendere da concrete politiche sociali e del lavoro e non da atti
repressivi.
Pertanto Rifondazione Comunista chiede che venga discussa d'urgenza,
nella prossima seduta del Consiglio regionale, la mozione contro i
"Centri
di permanenza temporanei per i migranti nelle Marche" presentata
l'ottobre scorso dal Capogruppo Andrea Ricci. A tal fine ribadiamo che
le
nostre posizioni sono legate alle rivendicazioni del diritto di
cittadinanza
per tutti gli esseri umani, che a fondamento dello stato di diritto
europeo e
della democrazia c'è l'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge e
che
questi sono uguali per tutti a prescindere dal colore della pelle, dalla
nazionalità e dalla fede religiosa. La società civile marchigiana in più
occasioni ha dimostrato grandi propensioni all'accoglienza e apertura
alla
reciprocità culturale e inoltre lo stesso Presidente della Giunta
regionale
ha, nei mesi scorsi, manifestato preoccupazioni e affermato che la
Regione
non è disponibile all'istituzione di CPT nel territorio marchigiano.
Pertanto
chiediamo che la Provincia di Macerata e la Regione Marche dichiarino,
con
forza e formalmente, l'assoluta contrarietà all'istituzione del centro
di
permanenza temporanea per cittadini migranti nel Comune di Corridonia e
ci appelliamo a quanti, per sensibilità individuale e amore per la
democrazia, vogliano mobilitarsi a sostegno della rivendicazione di tali
diritti umani.
La Segreteria regionale
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
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