[RSF] Paese Basco: zona di guerra

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Autore: GORA2
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Oggetto: [RSF] Paese Basco: zona di guerra
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Paese Basco: Zona di guerra?


di Marco Santopadre

(Articolo pubblicato su "Guerra e Pace" Febbraio 2004)


All'alba del 4 novembre alcuni tranquilli borghi del Paese basco si sono =
trasformati in zona di guerra. In uno squallido remake di Apokalipse =
Now, elicotteri da combattimento hanno scaricato nelle piazze di Euskal =
Herria un migliaio di paracadutisti in assetto da guerra che, per =
sgranchirsi le gambe, hanno scelto il territorio che meno li ama. =
Sindaci e semplici cittadini hanno denunciato l'atteggiamento aggressivo =
dei paracadutisti di Alcal=E0 de Henares che hanno letteralmente =
occupato i paesi inscenando combattimenti e rastrellamenti. Ai cittadini =
atterriti certe scene hanno riportato alla mente la tragica invasione =
dei battaglioni di Francisco Franco e i bombardamenti della Legione =
Condor a Gernika e Durango. Eventi lontani ma mai dimenticati: a tenere =
vivo il ricordo ci ha pensato il Partido Popular (Pp) di Aznar che si =
rifiuta tuttora di condannare la ribellione del Generalissimo e i pi=F9 =
di quarant'anni di spietata dittatura i cui fasti qualche esponente del =
governo vorrebbe anzi rivivere.


SAR=C0 UN CASO?

I paracadutisti non si sono accontentati di "conquistare" ben 65 centri =
in Araba, Bizkaia, Gipuzkoa e Nafarroa, ma sono arrivati a occupare il =
centro di grandi citt=E0 come Bilbao e Gasteiz, sorvolando a bassa quota =
le sedi del governo della Comunit=E0 autonoma (Cav) e accampandosi a =
pochi metri dalla Radio pubblica basca. Sar=E0 un caso che le sedi delle =
istituzioni autonome siano diventate obiettivi militari? Oppure che la =
maggioranza dei municipi militarizzati siano stati governati dalla =
sinistra indipendentista prima che il Parlamento di Madrid e il =
supergiudice Garzon ne decretassero la messa fuori legge?

Certamente no, come hanno fatto notare esponenti di tutti i partiti =
baschi, dai cosiddetti moderati (Partito nazionalista basco ed Eusko =
Alkartasuna) alla sinistra indipendentista (la disciolta ma attiva =
Batasuna e la neonata Aralar). Anche i dirigenti locali della Sinistra =
unita hanno avuto parole di fuoco per delle esercitazioni che, per =
quanto possa dire il ministro della Difesa, Trillo, non sono affatto =
abituali all'interno dei centri abitati. I cui sindaci, tra l'altro, non =
sono stati neanche preavvisati delle imminenti manovre. Come ha fatto =
notare Eudima, la Federazione dei Municipi baschi "insubordinati", di =
fronte a un rifiuto da parte degli enti locali l'esercito avrebbe =
comunque portato a termine le manovre, evidenziando per=F2 che i comandi =
militari e lo stato se ne infischiano dell'autonomia e della volont=E0 =
popolare e sono disponibili anche a ricorrere alla sopraffazione pur di =
perseguire i propri piani. Il presidente di Eudima ha comunque invitato =
la societ=E0 civile a opporsi alle esercitazioni, manifestando =
un'opposizione al militarismo di Madrid che gi=E0 nel 1984 il popolo =
basco evidenzi=F2 votando "no" all'adesione alla Nato. Anche in =
occasione delle recenti avventure militari di Aznar - contenzioso col =
Marocco per la sovranit=E0 dell'isola di Perejil e invasione dell'Iraq - =
la maggioranza del parlamento regionale basco si =E8 pronunciata in =
maniera opposta alle istituzioni spagnole.


UN NUOVO PATTO POLITICO

Il territorio basco =E8 il pi=F9 militarizzato dello stato e secondo in =
Europa solo al Nord Irlanda: nel 2001 il numero di appartenenti ai corpi =
di sicurezza dello stato sia civili che militari sono passati in Euskal =
Herria da 22.000 a 23.700 (dati dall'associazione Askatasuna, mai =
smentiti). I cittadini baschi - neanche tre milioni - sono abituati a =
vivere in stato d'assedio. Ma le esercitazioni di novembre sono da =
considerarsi un messaggio politico chiaro sia alla base sociale della =
sinistra indipendentista che al governo regionale retto dal tripartito =
Pnv-Ea-Ezker Batua (sezione basca di Izquierda Unida) impegnati in un =
difficile quanto fondamentale processo di costruzione nazionale che =
permetta alla societ=E0 basca di potersi esprimere liberamente sul =
proprio futuro.

Lo schieramento di soldati armati nei centri abitati suona come =
un'esplicita provocazione nei confronti del Nuovo statuto presentato dal =
Lehendakari (presidente del governo della Cav) Juan Jos=E8 Ibarretxe. =
Nel 24=B0 anniversario del vecchio Statuto d'autonomia (che convinse =
assai poco la popolazione basca per le limitazioni imposte all'esercizio =
dell'autogoverno), egli ha proposto un "nuovo patto politico per la =
convivenza", attraverso una "sovranit=E0 condivisa" e "la libera =
associazione a uno stato plurinazionale". La proposta dovrebbe essere =
sottoposta a referendum nelle tre province della Cav (Vizcaya, Guipuzcoa =
e Alava). "Stiamo parlando di un patto e di un modello di co-sovranit=E0 =
libera e volontariamente condivisa", ha sottolineato il lehendakari, il =
cui scopo =E8 creare un "sistema bilaterale con garanzie che non =
permettano una modifica unilaterale" degli accordi fra stato e =
istituzioni basche. Ibarretxe ha aggiunto che, siccome Madrid non ha mai =
trasferito all'esecutivo basco le competenze che gli spettano in base al =
vecchio Statuto, proceder=E0 autonomamente in settori come il welfare, =
la ricerca scientifica, il sostegno alle manifestazioni culturali.


UNA NUOVA AUTONOMIA

Il testo comporta una profonda revisione della normativa vigente. Non =
=E8 pi=F9 il popolo basco a costituirsi in comunit=E0 all'interno dello =
stato, ma sono le tre province, in quanto parte integrante di Euskal =
Herria, che si costituiscono in "comunit=E0 basca liberamente associata =
allo stato spagnolo". Scompare l'idea di una possibile adesione della =
Navarra alla Cav, mentre si prevede la possibilit=E0 di una futura =
fusione in una struttura politica comune. Nel frattempo il testo invita =
le due comunit=E0 a stringere relazioni a tutti i livelli, cos=EC come =
coi territori baschi all'interno dello stato francese, sfruttando gli =
incentivi alla cooperazione transfrontaliera previsti dall'Ue.

La Navarra =E8 stata storicamente la culla della lingua basca, non a =
caso definita anche "Lengua Navarrorum". Il Regno di Navarra fu l'unica =
forma statuale che riun=EC tutti i territori attualmente considerati =
come "Euskal Herria" dalle varie correnti patriottiche, perdendoli poi =
man mano che cresceva la potenza delle corone di Castiglia e Aragona.

I Navarri si sono sempre considerati baschi, anche se nell'ultimo secolo =
=E8 cresciuto un sentimento "navarrista" che alcuni abitanti della =
provincia ritengono compatibile con l'identit=E0 basca e altri con =
quella spagnola. La separazione istituzionale della Navarra dal resto =
dei territori baschi spagnoli in realt=E0 avvenne solo dopo la morte di =
Franco, quando i partiti centristi e il Psoe appoggiarono la creazione =
di una Comunit=E0 forale a parte rispetto alla Cav. L'esclusione della =
Navarra dall'attuale statuto da una parte =E8 una presa d'atto delle =
diverse opinioni che dividono i navarri, dall'altra per=F2 =E8 una =
pericolosa concessione ai nazionalisti spagnoli che soffiano sul fuoco =
di un particolarismo "navarrista" ferocemente conservatore per tentare =
di rendere ancora pi=F9 improbabile la risoluzione del conflitto. Ci=F2 =
che =E8 negativo =E8 l'esclusione dei cittadini navarri dalla =
possibilit=E0 di partecipare al dibattito sul futuro del Paese Basco.

I poteri della nuova Autonomia emanano dalla sua cittadinanza, la cui =
volont=E0 popolare deve essere soddisfatta dal patto tra istituzioni =
basche e stato basato sull'accettazione del fatto che il nuovo regime =
"non comporta alcuna rinuncia ai diritti storici del popolo basco, che =
potranno essere riattualizzati in ogni momento in virt=F9 di una =
volont=E0 popolare democraticamente espressa". Il testo difende =
"l'esercizio democratico del diritto di decisione" per la popolazione =
delle tre province, includendo la possibilit=E0 di alterare la relazione =
politica con lo stato. Mentre lo Statuto in vigore limita le competenze =
del governo autonomo ai poteri esecutivo e legislativo, il nuovo =
progetto prevede la creazione di un Consiglio giudiziario basco.

Il Piano Ibarretxe prevede il concetto di "nazionalit=E0 basca", =
considerata compatibile con quella spagnola, e stabilisce che vi possano =
accedere tutti i residenti nei Municipi della Comunit=E0 (escludendo =
quindi la Navarra e le province del Nord) e i membri della diaspora. =
Alle istituzioni autonome spetterebbe il compito di garantire la =
rappresentativit=E0 e la partecipazione alle decisioni politiche dei =
cittadini baschi, cos=EC come di competenza del parlamento di Gasteiz =
sarebbe la "creazione, il riconoscimento, l'organizzazione e =
l'estinzione dei partiti", entrando in contraddizione con il parlamento =
spagnolo che nell'agosto del 2002 varava una legge ad hoc ("Ley de =
Partidos") finalizzata a rendere illegale ogni espressione politica =
della sinistra indipendentista, impedendo la rappresentanza politica di =
un quinto della societ=E0 basca.


CHI ALIMENTA IL CONFLITTO?

La risposta di Madrid non si =E8 fatta attendere. Il segretario generale =
del Pp spagnolo e candidato alla presidenza del governo, Mariano Rajoy, =
ha annunciato che adotter=E0 tutte le misure giuridiche e politiche =
possibili "affinch=E8 nulla, si chiami Piano Ibarretxe o terrorismo, =
prevalga sullo stato di diritto". Ancora pi=F9 esplicito il suo omologo =
basco Carlo Iturgaiz: "Ibarretxe si =E8 messo nel solco della linea =
dettata dall'Eta, portandone a termine i compiti politici". Sulla stessa =
linea il capo dei socialisti della Cav: "la proposta di nuovo statuto =
porta il paese verso un conflitto senza precedenti col resto delle =
istituzioni dello stato".

I partiti statali mettono sullo stesso piano un processo democratico di =
dibattito politico e le azioni armate di una organizzazione clandestina. =
E per alimentare quel conflitto che dicono di voler evitare sono =
costretti a importare nel Paese basco migliaia di nazionalisti spagnoli =
provenienti da altre zone. L'ultima occasione =E8 stata la =
manifestazione convocata, con grande spiegamento di mezzi, da Basta Ya =
nella citt=E0 di Donostia, quando 12.000 persone giunte in pulman da =
Castiglia, Andalusia e Cantabria hanno sventolato le bandiere spagnole =
al grido di "riprendiamoci i Paesi baschi". La presenza di neofranchisti =
e di estremisti del nazionalismo spagnolo era cos=EC soffocante che =
alcuni esponenti del Partito socialista sono stati costretti a =
dissociarsi dal corteo al quale avevano dovuto partecipare su input di =
Madrid.


A COLPI DI LEGGI

Se l'invasione dell'esercito e dei nostalgici di Franco non sortiscono =
l'effetto sperato, certamente pi=F9 incisivo =E8 stato l'intervento a =
livello legislativo: in pochi anni il Partido Popular ha stravolto il =
volto della monarchia parlamentare nata dal patto realizzato dai partiti =
antifranchisti con alcuni settori delle gerarchie falangiste =
all'indomani della morte del dittatore.

Prima =E8 venuto l'arresto della direzione di Herri Batasuna, poi la =
chiusura del quotidiano Egin, di una radio e della rivista Ardi Beltza; =
la illegalizzazione e la persecuzione di organizzazioni giovanili, per =
la difesa della lingua e dei diritti degli ormai 700 prigionieri =
politici (cifra raramente raggiunta anche durante gli anni bui del =
franchismo); poi la chiusura del partito politico Batasuna e del =
giornale "Egunkaria", i cui dirigenti e giornalisti sono stati arrestati =
e torturati. Il teorema ispiratore stabilisce che tutte le opzioni =
politiche, associative, culturali, sindacali che si riconoscono nella =
richiesta del diritto all'autodeterminazione del popolo basco non =
sarebbero altro che la manifestazione, a livelli legali, della "banda =
terrorista Eta". La novit=E0 sta nel fatto che la magistratura spagnola =
ha cominciato a colpire anche gli esponenti dei partiti baschi =
cosiddetti moderati, come quando un giudice del Tribunale speciale ha =
inquisito il supplemento satirico del paludato giornale del Pnv per =
"delitto di lesa maest=E0"(!) perch=E9 aveva osato irridere il =
matrimonio tra Filippo di Borbone e la giornalista Leticia Ortiz.

Un episodio minore, ma che si accompagna a una serie interminabile di =
denunce e minacce nei confronti di chi osa opporsi: sindaci imprigionati =
perch=E9 colpevoli di aver dato vita a una federazione di Municipi =
baschi ritenuta illegale; sindaci e consiglieri navarri puniti perch=E9 =
osano esporre la bandiera basca; il deputato indipendentista Jon =
Salaberria condannato a un anno di carcere e a sette di inabilitazione =
per una dichiarazione rilasciata dentro l'emiciclo ma ritenuta =
delittuosa da una magistratura spagnola che non rispetta neanche =
l'immunit=E0 parlamentare.


GIUSTIZIA AD HOC

La denuncia nei confronti di tre esponenti del governo di Gasteiz per =
"delitto di ribellione" preoccupa non poco gli autonomisti. Sulla base =
del voto maggioritario del parlamento basco che respingeva la messa =
fuori legge di Batasuna, Juan Mar=EDa Atutxa (Pnv), Gorka Knorr (Ea) e =
Kontxi Bilbao (Eb) si sono rifiutati di dissolvere il gruppo =
parlamentare indipendentista e di tagliargli il finanziamento pubblico. =
Comportamento che sulla base dell'attuale legge potrebbe costargli due =
anni di sospensione dal loro incarico. Ma per i tre vi =E8 la =
possibilit=E0 di una condanna ben pi=F9 esemplare, visto che il governo =
ha ottenuto dalla Cortes di Madrid la modifica del Codice penale, varata =
ad hoc per punire i delitti di "disobbedienza", "ribellione" e =
"sedizione" e pensata soprattutto per impedire che nel Paese basco un =
referendum popolare possa approvare il nuovo Statuto d'autonomia. Jaime =
Mayor Oreja aveva da tempo annunciato che "l'azione della giustizia =
contro il Piano Ibarretxe sar=E0 crescente e implacable". Sia il Psoe =
che i partiti regionalisti che in questi anni hanno spalleggiato Aznar =
non hanno potuto avallare un nuovo codice penale che punisce con cinque =
anni di carcere tutti coloro che - eletti o funzionari - si rendano =
responsabili dell'indizione o dell'organizzazione di referendum =
realizzati senza l'approvazione di Madrid. Il nuovo testo istituisce =
addirittura il reato di "finanziamento con fondi pubblici di partiti =
messi fuori legge"! La condanna per sedizione prevede dagli otto ai =
dieci anni di carcere per i normali cittadini e dai dieci ai quindici =
per le "autorit=E0 politiche" che si schierino contro le decisioni delle =
autorit=E0

A richiedere tale inasprimento della legislazione repressiva nei =
confronti di una possibile soluzione negoziale del conflitto tra popolo =
basco e stato spagnolo sono stati naturalmente gli ambienti pi=F9 =
retrivi della classe politica spagnola, che purtroppo sembrano godere di =
una fiducia incondizionata da parte dell'opinione pubblica di quella =
"Spagna profonda" che odia profondamente tutto ci=F2 che =E8 basco e che =
sembra disponibile ad accettare ogni sorta di limitazione delle proprie =
libert=E0 politiche in cambio della repressione dei "separatisti". Ma =
sono state anche alcune associazioni di magistrati, oltre alla =
confindustria basca e navarra, assieme alle alte gerarchie della Chiesa =
cattolica, a spingere sul governo affinch=E9 si prendessero tutte le =
misure necessarie per bloccare la voglia di sovranit=E0 del popolo basco =
incarnata, seppur timidamente, dal Piano Ibarretxe.


LA SINISTRA INDIPENDENTISTA

La sinistra indipendentista, che seppur ridotta alla clandestinit=E0 =
continua a mobilitarsi, ha criticato la proposta Ibarretxe perch=E9 =
insufficiente e contraddittoria. Ma contemporaneamente il suo portavoce =
Arnaldo Otegi ha proposto un'alleanza elettorale e politica di tutte le =
forze basche che si oppongono alla deriva autoritaria e centralista del =
governo centrale, in vista delle elezioni generali di primavera. Eusko =
Alkartasuna si =E8 mostrato disponibile, ma il Pnv tentenna. Da una =
parte il partito di Ibarretxe sogna una stabilit=E0 che gli permetta di =
continuare a gestire la cosa pubblica nel Paese basco; dall'altra per=F2 =
sa che il Pp, al contrario dei predecessori socialisti, non =E8 =
disponibile a delegare agli autonomisti la gestione del potere in un =
territorio centrale a livello economico nonch=E9 simbolico. Il Pp ha =
provato la via dello sfondamento elettorale nei consigli elettivi baschi =
ma, non riuscendoci, ha deciso di cambiare strategia, togliendo di mezzo =
prima Batasuna e tentando adesso la stessa operazione con le opzioni =
"moderate".

=C8 evidente che il progetto del Pnv di aumentare il grado di =
autogoverno utilizzando le vie legali concesse dalla legislazione =
statale non =E8 attuabile, visto che il Pp e i poteri forti spagnoli =
hanno dimostrato di poter cambiare le regole del gioco in corso d'opera. =
La "Legge dei partiti" e poi la riforma restrittiva del Codice penale =
segnano la cancellazione pressoch=E9 totale dello stato di diritto in =
una Spagna in cui i mezzi d'informazione di massa sono concentrati nelle =
mani di un unico gruppo editoriale, in cui la divisione dei poteri =E8 =
un lontano ricordo, in cui le =E9lite economiche sognano e perseguono =
un'espansione internazionale sulla scia dell'alleato Bush.

Non =E8 pensabile alcun processo che porti alla sovranit=E0 e alla =
convivenza nel Paese basco, e alla conseguente fine della violenza =
politica, senza la violazione della legalit=E0 imposta da Madrid contro =
la volont=E0 popolare. La sinistra basca ha dimostrato pi=F9 volte di =
saper violare la legalit=E0, in nome della giustizia, anche attraverso =
la disubbidienza di massa. Il Pnv, al contrario, =E8 stato per =
trent'anni il garante della legalit=E0 a qualsiasi costo.

Jos=E9 Luis Bilbao, del Pnv, ha assicurato che "non ci sar=E0 codice =
penale o delitto di ribellione che possano fermare una societ=E0 =
determinata e piena di speranza". Sar=E0 in grado e, soprattutto, =
vorr=E0 il Pnv andare fino in fondo o trasformer=E0 Euskal Herria in =
zona di guerra?


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Pace"&nbsp;Febbraio=20
2004)</STRONG></P>
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<P>All'alba del 4 novembre alcuni tranquilli borghi del Paese basco si =
sono=20
trasformati in zona di guerra. In uno squallido remake di Apokalipse =
Now,=20
elicotteri da combattimento hanno scaricato nelle piazze di Euskal =
Herria un=20
migliaio di paracadutisti in assetto da guerra che, per sgranchirsi le =
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hanno scelto il territorio che meno li ama. Sindaci e semplici cittadini =
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denunciato l'atteggiamento aggressivo dei paracadutisti di Alcal=E0 de =
Henares che=20
hanno letteralmente occupato i paesi inscenando combattimenti e =
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Ai cittadini atterriti certe scene hanno riportato alla mente la tragica =

invasione dei battaglioni di Francisco Franco e i bombardamenti della =
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<P>SAR=C0 UN CASO?</P>
<P>I paracadutisti non si sono accontentati di "conquistare" ben 65 =
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Araba, Bizkaia, Gipuzkoa e Nafarroa, ma sono arrivati a occupare il =
centro di=20
grandi citt=E0 come Bilbao e Gasteiz, sorvolando a bassa quota le sedi =
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della Comunit=E0 autonoma (Cav) e accampandosi a pochi metri dalla Radio =
pubblica=20
basca. Sar=E0 un caso che le sedi delle istituzioni autonome siano =
diventate=20
obiettivi militari? Oppure che la maggioranza dei municipi militarizzati =
siano=20
stati governati dalla sinistra indipendentista prima che il Parlamento =
di Madrid=20
e il supergiudice Garzon ne decretassero la messa fuori legge?</P>
<P>Certamente no, come hanno fatto notare esponenti di tutti i partiti =
baschi,=20
dai cosiddetti moderati (Partito nazionalista basco ed Eusko =
Alkartasuna) alla=20
sinistra indipendentista (la disciolta ma attiva Batasuna e la neonata =
Aralar).=20
Anche i dirigenti locali della Sinistra unita hanno avuto parole di =
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delle esercitazioni che, per quanto possa dire il ministro della Difesa, =
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non sono affatto abituali all'interno dei centri abitati. I cui sindaci, =
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l'altro, non sono stati neanche preavvisati delle imminenti manovre. =
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fatto notare Eudima, la Federazione dei Municipi baschi "insubordinati", =
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fronte a un rifiuto da parte degli enti locali l'esercito avrebbe =
comunque=20
portato a termine le manovre, evidenziando per=F2 che i comandi militari =
e lo=20
stato se ne infischiano dell'autonomia e della volont=E0 popolare e sono =

disponibili anche a ricorrere alla sopraffazione pur di perseguire i =
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piani. Il presidente di Eudima ha comunque invitato la societ=E0 civile =
a opporsi=20
alle esercitazioni, manifestando un'opposizione al militarismo di Madrid =
che gi=E0=20
nel 1984 il popolo basco evidenzi=F2 votando "no" all'adesione alla =
Nato. Anche in=20
occasione delle recenti avventure militari di Aznar - contenzioso col =
Marocco=20
per la sovranit=E0 dell'isola di Perejil e invasione dell'Iraq - la =
maggioranza=20
del parlamento regionale basco si =E8 pronunciata in maniera opposta =
alle=20
istituzioni spagnole.</P>
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<P>UN NUOVO PATTO POLITICO</P>
<P>Il territorio basco =E8 il pi=F9 militarizzato dello stato e secondo =
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solo al Nord Irlanda: nel 2001 il numero di appartenenti ai corpi di =
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dello stato sia civili che militari sono passati in Euskal Herria da =
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23.700 (dati dall'associazione Askatasuna, mai smentiti). I cittadini =
baschi -=20
neanche tre milioni - sono abituati a vivere in stato d'assedio. Ma le=20
esercitazioni di novembre sono da considerarsi un messaggio politico =
chiaro sia=20
alla base sociale della sinistra indipendentista che al governo =
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dal tripartito Pnv-Ea-Ezker Batua (sezione basca di Izquierda Unida) =
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in un difficile quanto fondamentale processo di costruzione nazionale =
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<P>Lo schieramento di soldati armati nei centri abitati suona come =
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(presidente del governo della Cav) Juan Jos=E8 Ibarretxe. Nel 24=B0 =
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vecchio Statuto d'autonomia (che convinse assai poco la popolazione =
basca per le=20
limitazioni imposte all'esercizio dell'autogoverno), egli ha proposto un =
"nuovo=20
patto politico per la convivenza", attraverso una "sovranit=E0 =
condivisa" e "la=20
libera associazione a uno stato plurinazionale". La proposta dovrebbe =
essere=20
sottoposta a referendum nelle tre province della Cav (Vizcaya, Guipuzcoa =
e=20
Alava). "Stiamo parlando di un patto e di un modello di co-sovranit=E0 =
libera e=20
volontariamente condivisa", ha sottolineato il <I>lehendakari</I>, il =
cui scopo=20
=E8 creare un "sistema bilaterale con garanzie che non permettano una =
modifica=20
unilaterale" degli accordi fra stato e istituzioni basche. Ibarretxe ha =
aggiunto=20
che, siccome Madrid non ha mai trasferito all'esecutivo basco le =
competenze che=20
gli spettano in base al vecchio Statuto, proceder=E0 autonomamente in =
settori come=20
il welfare, la ricerca scientifica, il sostegno alle manifestazioni=20
culturali.</P>
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<P>UNA NUOVA AUTONOMIA</P>
<P>Il testo comporta una profonda revisione della normativa vigente. Non =
=E8 pi=F9=20
il popolo basco a costituirsi in comunit=E0 all'interno dello stato, ma =
sono le=20
tre province, in quanto parte integrante di Euskal Herria, che si =
costituiscono=20
in "comunit=E0 basca liberamente associata allo stato spagnolo". =
Scompare l'idea=20
di una possibile adesione della Navarra alla Cav, mentre si prevede la=20
possibilit=E0 di una futura fusione in una struttura politica comune. =
Nel=20
frattempo il testo invita le due comunit=E0 a stringere relazioni a =
tutti i=20
livelli, cos=EC come coi territori baschi all'interno dello stato =
francese,=20
sfruttando gli incentivi alla cooperazione transfrontaliera previsti=20
dall'Ue.</P>
<P>La Navarra =E8 stata storicamente la culla della lingua basca, non a =
caso=20
definita anche "Lengua Navarrorum". Il Regno di Navarra fu l'unica forma =

statuale che riun=EC tutti i territori attualmente considerati come =
"Euskal=20
Herria" dalle varie correnti patriottiche, perdendoli poi man mano che =
cresceva=20
la potenza delle corone di Castiglia e Aragona.</P>
<P>I Navarri si sono sempre considerati baschi, anche se nell'ultimo =
secolo =E8=20
cresciuto un sentimento "navarrista" che alcuni abitanti della provincia =

ritengono compatibile con l'identit=E0 basca e altri con quella =
spagnola. La=20
separazione istituzionale della Navarra dal resto dei territori baschi =
spagnoli=20
in realt=E0 avvenne solo dopo la morte di Franco, quando i partiti =
centristi e il=20
Psoe appoggiarono la creazione di una Comunit=E0 forale a parte rispetto =
alla Cav.=20
L'esclusione della Navarra dall'attuale statuto da una parte =E8 una =
presa d'atto=20
delle diverse opinioni che dividono i navarri, dall'altra per=F2 =E8 una =
pericolosa=20
concessione ai nazionalisti spagnoli che soffiano sul fuoco di un =
particolarismo=20
"navarrista" ferocemente conservatore per tentare di rendere ancora =
pi=F9=20
improbabile la risoluzione del conflitto. Ci=F2 che =E8 negativo =E8 =
l'esclusione dei=20
cittadini navarri dalla possibilit=E0 di partecipare al dibattito sul =
futuro del=20
Paese Basco.</P>
<P>I poteri della nuova Autonomia emanano dalla sua cittadinanza, la cui =
volont=E0=20
popolare deve essere soddisfatta dal patto tra istituzioni basche e =
stato basato=20
sull'accettazione del fatto che il nuovo regime "non comporta alcuna =
rinuncia ai=20
diritti storici del popolo basco, che potranno essere riattualizzati in =
ogni=20
momento in virt=F9 di una volont=E0 popolare democraticamente espressa". =
Il testo=20
difende "l'esercizio democratico del diritto di decisione" per la =
popolazione=20
delle tre province, includendo la possibilit=E0 di alterare la relazione =
politica=20
con lo stato. Mentre lo Statuto in vigore limita le competenze del =
governo=20
autonomo ai poteri esecutivo e legislativo, il nuovo progetto prevede la =

creazione di un Consiglio giudiziario basco.</P>
<P>Il Piano Ibarretxe prevede il concetto di "nazionalit=E0 basca", =
considerata=20
compatibile con quella spagnola, e stabilisce che vi possano accedere =
tutti i=20
residenti nei Municipi della Comunit=E0 (escludendo quindi la Navarra e =
le=20
province del Nord) e i membri della diaspora. Alle istituzioni autonome=20
spetterebbe il compito di garantire la rappresentativit=E0 e la =
partecipazione=20
alle decisioni politiche dei cittadini baschi, cos=EC come di competenza =
del=20
parlamento di Gasteiz sarebbe la "creazione, il riconoscimento, =
l'organizzazione=20
e l'estinzione dei partiti", entrando in contraddizione con il =
parlamento=20
spagnolo che nell'agosto del 2002 varava una legge ad hoc ("Ley de =
Partidos")=20
finalizzata a rendere illegale ogni espressione politica della sinistra=20
indipendentista, impedendo la rappresentanza politica di un quinto della =
societ=E0=20
basca.</P>
<P></P>
<P>CHI ALIMENTA IL CONFLITTO?</P>
<P>La risposta di Madrid non si =E8 fatta attendere. Il segretario =
generale del Pp=20
spagnolo e candidato alla presidenza del governo, Mariano Rajoy, ha =
annunciato=20
che adotter=E0 tutte le misure giuridiche e politiche possibili =
"affinch=E8 nulla,=20
si chiami Piano Ibarretxe o terrorismo, prevalga sullo stato di =
diritto". Ancora=20
pi=F9 esplicito il suo omologo basco Carlo Iturgaiz: "Ibarretxe si =E8 =
messo nel=20
solco della linea dettata dall'Eta, portandone a termine i compiti =
politici".=20
Sulla stessa linea il capo dei socialisti della Cav: "la proposta di =
nuovo=20
statuto porta il paese verso un conflitto senza precedenti col resto =
delle=20
istituzioni dello stato".</P>
<P>I partiti statali mettono sullo stesso piano un processo democratico =
di=20
dibattito politico e le azioni armate di una organizzazione clandestina. =
E per=20
alimentare quel conflitto che dicono di voler evitare sono costretti a =
importare=20
nel Paese basco migliaia di nazionalisti spagnoli provenienti da altre =
zone.=20
L'ultima occasione =E8 stata la manifestazione convocata, con grande =
spiegamento=20
di mezzi, da <I>Basta Ya</I> nella citt=E0 di Donostia, quando 12.000 =
persone=20
giunte in pulman da Castiglia, Andalusia e Cantabria hanno sventolato le =

bandiere spagnole al grido di "riprendiamoci i Paesi baschi". La =
presenza di=20
neofranchisti e di estremisti del nazionalismo spagnolo era cos=EC =
soffocante che=20
alcuni esponenti del Partito socialista sono stati costretti a =
dissociarsi dal=20
corteo al quale avevano dovuto partecipare su input di Madrid.</P>
<P></P>
<P>A COLPI DI LEGGI</P>
<P>Se l'invasione dell'esercito e dei nostalgici di Franco non =
sortiscono=20
l'effetto sperato, certamente pi=F9 incisivo =E8 stato l'intervento a =
livello=20
legislativo: in pochi anni il Partido Popular ha stravolto il volto =
della=20
monarchia parlamentare nata dal patto realizzato dai partiti =
antifranchisti con=20
alcuni settori delle gerarchie falangiste all'indomani della morte del=20
dittatore.</P>
<P>Prima =E8 venuto l'arresto della direzione di Herri Batasuna, poi la =
chiusura=20
del quotidiano Egin, di una radio e della rivista Ardi Beltza; la=20
illegalizzazione e la persecuzione di organizzazioni giovanili, per la =
difesa=20
della lingua e dei diritti degli ormai 700 prigionieri politici (cifra =
raramente=20
raggiunta anche durante gli anni bui del franchismo); poi la chiusura =
del=20
partito politico Batasuna e&nbsp;del giornale "Egunkaria", i cui =
dirigenti e=20
giornalisti sono stati arrestati e torturati. Il teorema ispiratore =
stabilisce=20
che tutte le opzioni politiche, associative, culturali, sindacali che si =

riconoscono nella richiesta del diritto all'autodeterminazione del =
popolo basco=20
non sarebbero altro che la manifestazione, a livelli legali, della =
"banda=20
terrorista Eta". La novit=E0 sta nel fatto che la magistratura spagnola =
ha=20
cominciato a colpire anche gli esponenti dei partiti baschi cosiddetti =
moderati,=20
come quando un giudice del Tribunale speciale ha inquisito il =
supplemento=20
satirico del paludato giornale del Pnv per "delitto di lesa maest=E0"(!) =
perch=E9=20
aveva osato irridere il matrimonio tra Filippo di Borbone e la =
giornalista=20
Leticia Ortiz.</P>
<P>Un episodio minore, ma che si accompagna a una serie interminabile di =
denunce=20
e minacce nei confronti di chi osa opporsi: sindaci imprigionati =
perch=E9=20
colpevoli di aver dato vita a una federazione di Municipi baschi =
ritenuta=20
illegale; sindaci e consiglieri navarri puniti perch=E9 osano esporre la =
bandiera=20
basca; il deputato indipendentista Jon Salaberria condannato a un anno =
di=20
carcere e a sette di inabilitazione per una dichiarazione rilasciata =
dentro=20
l'emiciclo ma ritenuta delittuosa da una magistratura spagnola che non =
rispetta=20
neanche l'immunit=E0 parlamentare.</P>
<P></P>
<P>GIUSTIZIA AD HOC</P>
<P>La denuncia nei confronti di tre esponenti del governo di Gasteiz per =

"delitto di ribellione" preoccupa non poco gli autonomisti. Sulla base =
del voto=20
maggioritario del parlamento basco che respingeva la messa fuori legge =
di=20
Batasuna, Juan Mar=EDa Atutxa (Pnv), Gorka Knorr (Ea) e Kontxi Bilbao =
(Eb) si sono=20
rifiutati di dissolvere il gruppo parlamentare indipendentista e di =
tagliargli=20
il finanziamento pubblico. Comportamento che sulla base dell'attuale =
legge=20
potrebbe costargli due anni di sospensione dal loro incarico. Ma per i =
tre vi =E8=20
la possibilit=E0 di una condanna ben pi=F9 esemplare, visto che il =
governo ha=20
ottenuto dalla Cortes di Madrid la modifica del Codice penale, varata ad =
hoc per=20
punire i delitti di "disobbedienza", "ribellione" e "sedizione" e =
pensata=20
soprattutto per impedire che nel Paese basco un referendum popolare =
possa=20
approvare il nuovo Statuto d'autonomia. Jaime Mayor Oreja aveva da tempo =

annunciato che "l'azione della giustizia contro il Piano Ibarretxe =
sar=E0=20
crescente e implacable". Sia il Psoe che i partiti regionalisti che in =
questi=20
anni hanno spalleggiato Aznar non hanno potuto avallare un nuovo codice =
penale=20
che punisce con cinque anni di carcere tutti coloro che - eletti o =
funzionari -=20
si rendano responsabili dell'indizione o dell'organizzazione di =
referendum=20
realizzati senza l'approvazione di Madrid. Il nuovo testo istituisce =
addirittura=20
il reato di "finanziamento con fondi pubblici di partiti messi fuori =
legge"! La=20
condanna per sedizione prevede dagli otto ai dieci anni di carcere per i =
normali=20
cittadini e dai dieci ai quindici per le "autorit=E0 politiche" che si =
schierino=20
contro le decisioni delle autorit=E0</P>
<P>A richiedere tale inasprimento della legislazione repressiva nei =
confronti di=20
una possibile soluzione negoziale del conflitto tra popolo basco e stato =

spagnolo sono stati naturalmente gli ambienti pi=F9 retrivi della classe =
politica=20
spagnola, che purtroppo sembrano godere di una fiducia incondizionata da =
parte=20
dell'opinione pubblica di quella "Spagna profonda" che odia =
profondamente tutto=20
ci=F2 che =E8 basco e che sembra disponibile ad accettare ogni sorta di =
limitazione=20
delle proprie libert=E0 politiche in cambio della repressione dei =
"separatisti".=20
Ma sono state anche alcune associazioni di magistrati, oltre alla =
confindustria=20
basca e navarra, assieme alle alte gerarchie della Chiesa cattolica, a =
spingere=20
sul governo affinch=E9 si prendessero tutte le misure necessarie per =
bloccare la=20
voglia di sovranit=E0 del popolo basco incarnata, seppur timidamente, =
dal Piano=20
Ibarretxe.</P>
<P></P>
<P>LA SINISTRA INDIPENDENTISTA</P>
<P>La sinistra indipendentista, che seppur ridotta alla clandestinit=E0 =
continua a=20
mobilitarsi, ha criticato la proposta Ibarretxe perch=E9 insufficiente e =

contraddittoria. Ma contemporaneamente il suo portavoce Arnaldo Otegi ha =

proposto un'alleanza elettorale e politica di tutte le forze basche che =
si=20
oppongono alla deriva autoritaria e centralista del governo centrale, in =
vista=20
delle elezioni generali di primavera. Eusko Alkartasuna si =E8 mostrato=20
disponibile, ma il Pnv tentenna. Da una parte il partito di Ibarretxe =
sogna una=20
stabilit=E0 che gli permetta di continuare a gestire la cosa pubblica =
nel Paese=20
basco; dall'altra per=F2 sa che il Pp, al contrario dei predecessori =
socialisti,=20
non =E8 disponibile a delegare agli autonomisti la gestione del potere =
in un=20
territorio centrale a livello economico nonch=E9 simbolico. Il Pp ha =
provato la=20
via dello sfondamento elettorale nei consigli elettivi baschi ma, non=20
riuscendoci, ha deciso di cambiare strategia, togliendo di mezzo prima =
Batasuna=20
e tentando adesso la stessa operazione con le opzioni "moderate".</P>
<P>=C8 evidente che il progetto del Pnv di aumentare il grado di =
autogoverno=20
utilizzando le vie legali concesse dalla legislazione statale non =E8 =
attuabile,=20
visto che il Pp e i poteri forti spagnoli hanno dimostrato di poter =
cambiare le=20
regole del gioco in corso d'opera. La "Legge dei partiti" e poi la =
riforma=20
restrittiva del Codice penale segnano la cancellazione pressoch=E9 =
totale dello=20
stato di diritto in una Spagna in cui i mezzi d'informazione di massa =
sono=20
concentrati nelle mani di un unico gruppo editoriale, in cui la =
divisione dei=20
poteri =E8 un lontano ricordo, in cui le =E9lite economiche sognano e =
perseguono=20
un'espansione internazionale sulla scia dell'alleato Bush.</P>
<P>Non =E8 pensabile alcun processo che porti alla sovranit=E0 e alla =
convivenza nel=20
Paese basco, e alla conseguente fine della violenza politica, senza la=20
violazione della legalit=E0 imposta da Madrid contro la volont=E0 =
popolare. La=20
sinistra basca ha dimostrato pi=F9 volte di saper violare la legalit=E0, =
in nome=20
della giustizia, anche attraverso la disubbidienza di massa. Il Pnv, al=20
contrario, =E8 stato per trent'anni il garante della legalit=E0 a =
qualsiasi=20
costo.</P>
<P>Jos=E9 Luis Bilbao, del Pnv, ha assicurato che "non ci sar=E0 codice =
penale o=20
delitto di ribellione che possano fermare una societ=E0 determinata e =
piena di=20
speranza". Sar=E0 in grado&nbsp;e, soprattutto, vorr=E0 il Pnv andare =
fino in fondo=20
o trasformer=E0 Euskal Herria in zona di=20
guerra?</P><!-- guerrepace end --></FONT></DIV></BODY></HTML>

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