Autore: Silverio Tomeo Data: Oggetto: [Lecce-sf] Genova 28.29 febbraio
> A GENOVA IL 28/29 FEBBRAIO E IL 2 MARZO 2004
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> Il G8 di Genova del 2001 sarà ricordato come la più grande repressione di
> massa contro la popolazione civile compiuta in Italia negli ultimi decenni. > Decine di libri, migliaia di fotografie, un numero imprecisato di film e
> video hanno documentato quelle scioccanti giornate.
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> L'uccisione di Carlo Giuliani, la mattanza compiuta nella scuola Diaz, i
> feroci maltrattamenti inflitti a decine di detenuti nella caserma di
> Bolzaneto, le cariche ingiustificate ai cortei, la repressione chimica dei
> dimostranti mediante lacrimogeni al CS, la caccia all'uomo e i gratuiti
> pestaggi eseguiti nelle strade di Genova sono già impressi nella memoria
> collettiva degli italiani e hanno suscitato sdegno e preoccupazione in tutta > Europa. I giorni del G8 segnarono una spaventosa caduta dei valori
> democratici, lo stato di diritto fu di fatto sospeso. La ferita aperta in
> quei giorni di grande e civile mobilitazione non si è ancora sanata ed anzi > con il G8 di Genova è cominciata una stagione di attacchi ai diritti civili > e di progressiva limitazione delle nostre libertà.
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> L`aumento delle inchieste per reati di opinione, il ricorso ad operazioni
> politiche di delegittimazione dei movimenti sociali, la continua copertura
> di quei dirigenti delle forze dell'ordine che si sono resi responsabili di
> abusi e falsificazioni avvalorano questa tesi.
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> E´ in atto un tentativo di riscrivere la storia del G8.
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> Non solo si assolvono a priori, addirittura premiandoli con un'incredibile
> serie di promozioni, i dirigenti delle forze dell'ordine indagati dalla
> procura di Genova senza attendere i risultati delle inchieste che li
> riguardano, ma si tenta anche di ribaltare i fatti, con lo scopo di far
> credere che la città fu devastata da cortei violenti anziché da gruppi di
> poche persone, che le forze dell'ordine non sono state o non hanno voluto
> contrastare in maniera adeguata, oppure che le forze dell'ordine furono
> vittime di una sistematica aggressione, quando nella maggioranza dei casi
> furono esse stesse ad aggredire gruppi di persone in maniera assolutamente
> ingiustificata.
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> Tutti i democratici devono opporsi a questo tentativo di riscrivere la
> storia di quei giorni, perché negando e sminuendo la gravità dell'attacco
> portato ai diritti civili nel luglio 2001, si mettono in discussione i
> fondamenti dello stato di diritto. Per queste ragioni torniamo a Genova, il > 28 e 29 febbraio e il 2 marzo, alla vigilia del processo contro 25 persone
> accusate per episodi diversi e accomunate dalla contestazione dello stesso
> reato, "devastazione e saccheggio", che comporta una pena altissima, dagli 8 > ai 15 anni, sproporzionata rispetto alle stesse accuse che il dibattimento
> dovrà dimostrare. Torniamo a Genova perché crediamo che ogni episodio vada
> valutato nel suo contesto e perciò intendiamo ricordare ai magistrati e a
> tutti gli italiani che cosa realmente accadde nel luglio 2001.
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> Vogliamo ricordare l'uccisione di Carlo Giuliani, i colpi di pistola
> sparati, i pestaggi alla Diaz, le torture a Bolzaneto, le aggressioni ai
> cortei e ai singoli manifestanti, la più grande operazione di guerra chimica > in tempo di pace, la sospensione dei più elementari diritti civili: solo in > questo quadro è possibile valutare e giudicare i fatti contestati alle 25
> persone che saranno processate. Solo in questo quadro è possibile agire per > tutelare i diritti civili di tutti, a partire da Genova e per andare oltre
> Genova. Per questa ragione invitiamo tutti ad unirsi a noi nell'ultimo fine > settimana di febbraio e il 2 marzo.
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> Lorenzo Guadagnucci - Comitato Verità e Giustizia per Genova
> Haidi Giuliani - Comitato Piazza Carlo Giuliani
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> TORNIAMO A GENOVA
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> Sabato 28 febbraio 2004 - ore 10
> Sala Rossa di Palazzo Tursi, via Garibaldi
> MAI PIU' COME AL G8
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> Rilancio, in vista degli ultimi mesi di raccolta firme (la conclusione è
> prevista per luglio 2004, in coincidenza col terzo anniversario dei fatti
> di Genova), della petizione "Mai più come al G8", promossa da Comitato
> Verità e Giustizia per Genova e Comitato Piazza Carlo Giuliani.
> La petizione si rivolge ai presidenti di Camera e Senato per chiedere una
> rapida discussione di alcuni progetti di legge già presenti in parlamento,
> tutti legati ai fatti del luglio 2001. I progetti chiedono: * introduzione
> del reato di tortura; * targhette di riconoscimento su caschi e divise
> degli agenti in servizio d'ordine pubblico; *formazione a tecniche e
> principi della nonviolenza per gli appartenenti alle forze dell'ordine;
> *messa al bando dei gas nocivi (CS) usati contro i manifestanti; *
> commissione parlamentare d'inchiesta sui fatti di Napoli e Genova.
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> Al momento hanno confermato il loro intervento: Vittorio Agnoletto
> (comitato internazionale FSM), Tom Benetollo (Arci), Tana De Zulueta
> (senatrice Ulivo), Giuliano Giuliani (Comitato Piazza Carlo Giuliani),
> Graziella Mascia (deputata Prc), Gianni Rinaldini (Fiom-Cgil), don
> Alessandro Santoro (Comunità delle Piagge), Francesco Martone (senatore
> Verde). Coordina: Antonio Bruno (Comitato Verità e Giustizia per Genova)
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> A seguire: presentazione dei libri di Marco Poggi, già infermiere nella
> caserma di Bolzaneto ("Io, l'infame di Bolzaneto"), e di Enrica Bartesaghi
> ("Genova, il posto sbagliato"), presidente del Comitato Verità e Giustizia
> per Genova. Testimonianza di Marina Spaccini.
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> Sabato pomeriggio - ore 17 Piazza De Ferrari
> AZIONE DI INFORMAZIONE E DENUNCIA PER STRADA
> Alcuni dei partecipanti indosseranno dei cartelli con la descrizione delle
> violenze subite (uno per uno) dai 93 della Diaz, dalle decine di persone
> passate per Bolzaneto, dai tanti aggrediti durante i cortei e per strada.
> Microfono aperto con testimonianze. Assemblea aperta
> A seguire (luogo da definire): monologo teatrale di Riccardo Lestini "Con
> il tuo sasso"
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> Domenica 29 febbraio 2004 - ore 11
> Sala Cambiaso, salita S. Francesco 4
> PENA MINIMA OTTO ANNI
> Convegno giuridico sul reato di devastazione e saccheggio (in
> collaborazione con: Giuristi democratici, Genova).
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> Introdotto prima della guerra, è stato raramente applicato. Infligge pene
> pesantissime: da 8 a 15 anni.
> Intervengono:
> Avv. Riccardo Passeggi, Devastazione e saccheggio, storia di un reato quasi > dimenticato
> Avv. Emanuele Tambuscio, Il processo del 2 marzo
> Carlo Gubitosa, Lo strano caso del piano contro il Black Bloc
> Haidi Giuliani, L'imputato Carlo
> Coordina: Lorenzo Guadagnucci (Comitato Verità e Giustizia per Genova)
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> PROPOSTA AL COMITATO ORGANIZZATORE DELLA CAROVANA DI PACE
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> Martedì 2 marzo
> Tutto il giorno: Informagiovani di Palazzo Ducale
> Testimonianze e video non stop
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