[Cm-milano] DISPENSA DEL BULLONE: 1

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Autor: cm-milano@inventati.org
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Asunto: [Cm-milano] DISPENSA DEL BULLONE: 1
Essenzialmente la bicicletta si compone di un telaio metallico al quale=20
sono applicati il manubrio, la forcella della ruota anteriore, la=20
pedaliera, il sellino e la ruota posteriore, collegata alla pedaliera=20
mediante una catena.

Il telaio =E8 costituito da tubi di acciaio o di lega leggera saldati fra=20
loro in modo da formare una struttura avente la forma approssimativa di un=
=20
rombo rinforzato da una traversa diagonale.

All'incontro fra il tubo orizzontale superiore (canotto) e il tubo obliquo=
=20
anteriore =E8 saldato un breve tubo quasi verticale (tubo di sterzo o=20
cannotto) nel quale passa il tubo, libero di ruotare, della forcella=20
anteriore sulla cui estremit=E0 viene fissato il manubrio.

All'incontro fra il tubo orizzontale e i tubi obliqui posteriori =E8 fissato=
=20
il collare entro il quale scorre il tubo reggi-sellino; all'incontro fra=20
tubo obliquo anteriore e tubo obliquo posteriore =E8 fissato orizzontalmente=
=20
uno spezzone di tubo (pipa centrale) nel quale passa l'albero della=20
pedaliera. I tubi obliquo posteriore e orizzontale inferiore sono sdoppiati=
=20
in coppie di tubi di minor diametro (forcelle posteriori o forcellini) per=
=20
permettere l'alloggiamento del mozzo della ruota posteriore nel loro punto=
=20
d'incontro.

L'organo motore della bicicletta =E8 rappresentato dalla pedaliera,=20
costituita da un albero, folle entro la pipa centrale, ai cui estremi sono=
=20
fissati, ad angolo retto, due bracci (pedivelle) con orientamenti=20
diametralmente opposti rispetto all'albero centrale, recanti alle estremit=
=E0=20
i pedali, pedali, a loro volta folli sui rispettivi alberini.

Sull'albero della pedaliera =E8 calettata una ruota dentata (moltiplica),=20
sulla quale s'impegna una catena del tipo a piastrine (catena Galle) che=20
serve a trasmettere alla ruota posteriore motrice la forza esercitata dal=20
ciclista con la pedalata.

A tale scopo, sul mozzo della ruota posteriore =E8 applicata una ruota=20
dentata pi=F9 piccola (pignone) che riceve la forza motrice trasmessa dalla=
=20
catena. Il collegamento pignone-mozzo =E8 fatto con l'interposizione di un=
=20
arpionismo(ruota libera) che rende l'uno folle rispetto all'altro quando la=
=20
catena non =E8 in trazione e permette quindi al ciclista di procedere, sullo=
=20
slancio o in discesa, senza pedalare.

Nella maggior parte delle biciclette moderne questo sistema di trasmissione=
=20
=E8 integrato da un cambio di velocit=E0 che, nella forma pi=F9 diffusa,=
consta=20
di un pignone multiplo costituito da due o pi=F9 ruote dentate affiancate e=
=20
di un dispositivo comandato da una levetta azionabile dal guidatore=20
(deragliatore), mediante il quale si pu=F2 provocare lo spostamento della=20
catena dall'una all'altra delle ruote dentate (cambio a salto di catena)=20
cos=EC da modificare il rapporto di trasmissione nel modo pi=F9 favorevole=
in=20
funzione della pendenza della strada e della velocit=E0 desiderata.

Esistono altri tipi di cambio di velocit=E0 fra i quali alcuni con ruotismi=
=20
interni al mozzo della ruota posteriore che sostituiscono il collegamento=20
fra pignone e ruota e la cui selezione =E8 comandata manualmente, mediante=
=20
levetta, oppure con un breve movimento all'indietro della pedaliera (cambio=
=20
al mozzo).

Le ruote della bicicletta (il cui diametro normale =E8 di 68 cm) sono=20
costituite da un mozzo in acciaio, montato su cuscinetti a sfere=20
registrabili, da un cerchione in lega leggera (pi=F9 raramente in acciaio) e=
=20
da un certo numero di raggi in acciaio, registrabili in lunghezza e=20
disposti in modo tale da lavorare esclusivamente per trazione, cos=EC da=20
contrastare la deformazione del cerchione quando =E8 sotto carico; i=20
cerchioni recano all'esterno i pneumatici, generalmente del tipo con camera=
=20
d'aria (tranne che sulle biciclette da corsa, che adottano pneumatici=20
leggeri senza camera d'aria, detti tubolari).

Il manubrio =E8 l'organo di direzione; direzione; =E8 costituito da un tubo=
=20
orizzontale con i due estremi ripiegati per facilitare la presa e ricoperti=
=20
con due manopole in gomma o materiale sintetico; viene collegato=20
rigidamente con un morsetto a vite, saldato o calettato nel centro del=20
tubo, con l'estremo della forcella anteriore.

Sul manubrio sono poste le leve di comando dei freni anteriore e=20
posteriore, freni generalmente consistenti in ganasce con richiami a molla=
=20
disposte alla base delle due forcelle e provviste di pattini d'attrito o=20
ceppi agenti sui fianchi esterni dei cerchioni; i freni sono collegati alle=
=20
rispettive leve di comando mediante cavo protetto da guaina (bowden).

Su alcune biciclette i freni constano di un nastro d'acciaio interno al=20
mozzo che si avvolge sul perno centrale oppure di ganasce e superfici=20
d'attrito pure interne al mozzo; questi tipi di freno, applicati alla ruota=
=20
posteriore, possono essere comandati mediante un movimento all'indietro=20
della pedaliera.

Altri organi della bicicletta sono: la dinamo, che prende il moto dalla=20
fiancata del pneumatico alla quale pu=F2 essere accostata la sua rotella=20
solidale con l'asse del rotore e che alimenta il fanalino bianco anteriore=
=20
e quello rosso posteriore; i parafanghi anteriore e posteriore; il sellino,=
=20
provvisto di un sistema di molleggio, spostabile e, spesso, registrabile in=
=20
altezza; il copricatena o carter; il campanello con funzione di avvisatore=
=20
acustico; i catadiottri bianchi disposti sulle fiancate dei pedali e quello=
=20
rosso posteriore, posto all'estremit=E0 del parafango; la pompa per il=20
gonfiamento manuale dei pneumatici.

Le biciclette pi=F9 diffuse sono quelle del tipo da turismo, ma ne esistono=
=20
di forme leggermente diverse: quelle da donna hanno il canotto costituito=20
da un tubo curvilineo che si abbassa quasi a toccare la pedaliera; altre=20
hanno il canotto curvilineo costituito da due tubi affiancati; altre hanno=
=20
il manubrio con gli estremi curvi verso l'alto e piegati in modo che le=20
manopole siano quasi parallele fra loro; altre, per ragazzi, hanno ruote di=
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sezione maggiorata e sellino allungato con poggiaschiena.

Negli anni Sessanta si sono diffuse anche biciclette pieghevoli(grazielle),=
=20
praticamente prive di canotto e provviste di snodo o cerniera sul tubo=20
inferiore; queste hanno inoltre ruote di diametro inferiore al normale,=20
sellino asportabile e manubrio spostabile, inserito nel tubo della forcella=
=20
anteriore tramite un lungo tubo a cannocchiale che ne consente=20
l'innalzamento o l'abbassamento.

Diversi, infine, i modelli di bicicletta per il tempo libero, soprattutto=20
per i ragazzi, fra le quali la cosiddetta mountain bike.

Per il ciclismo agonistico sono necessarie biciclette speciali, adatte alle=
=20
caratteristiche delle diverse specialit=E0.

Innanzitutto le biciclette devono essere leggere (alcune non arrivano a=20
6kg) ma di solida struttura; il manubrio deve avere le estremit=E0 ricurve=
=20
anteriormente e verso il basso per consentire una posizione aerodinamica=20
e funzionale; la lunghezza delle parti e il loro rapporto sono studiati=20
sui dati antropometrici del corridore.

Per le gare su strada le biciclette sono munite di freni assai efficienti e=
=20
di cambio che pu=F2 portare anche diciotto rapporti usando le diverse=20
combinazioni delle ruote dentate applicate, tre sulla corona e sei sul=20
pignone. Sono inoltre disegnate in modo da risultare stabili ed elastiche=20
per assorbire le irregolarit=E0 del fondo stradale. Le biciclette per le=
gare=20
su pista sono leggere e rigide, mancano di freni, di cambio e non hanno la=
=20
=93ruota libera=94.
Quelle per il mezzofondo hanno la ruota anteriore pi=F9 piccola di quella=20
posteriore, per permettere un avvicinamento maggiore dello stayer=20
all'allenatore.

Quelle per le gare ciclocampestri sono adattate alle eccezionali difficolt=
=E0=20
di tracciato che devono superare: hanno perci=F2 forcella pi=F9 larga,=
tubolari=20
pi=F9 robusti, rapporti al cambio pi=F9 agili e pedaliera situata pi=F9 in=
alto.=20
Per alcune gare su pista e su strada vengono sempre pi=F9 realizzate=20
biciclette =93personalizzate=94, cio=E8 studiate e costruite su misura per=
quella=20
specifica gara e per quel determinato atleta.

Le biciclette per la velocit=E0, in particolare presentano la ruota=
anteriore=20
con diametro di circa 5 cm pi=F9 piccolo di quella posteriore, oppure ruote=
=20
senza raggi e cerchione (lenticolari) costituite da due dischi biconvessi=20
saldati al mozzo e realizzati in fibra di carbonio. Queste ruote, dotate di=
=20
pneumatici con sezione di 16mm e camera d'aria gonfiata a 9-10atm,=20
diminuiscono la resistenza al rotolamento e migliorano il coefficiente=20
aerodinamico. Inoltre hanno il telaio in tubi di sezione ovale, costruiti=20
in leghe superleggere al titanio, le pedivelle integrali con la moltiplica,=
=20
il manubrio con curvatura particolare (a corna di bue).
COMPONENTI DELLA BICICLETTA


Manubrio
Il manubrio ha un impugnatura di vario genere per manovrare a mano=20
strumenti o congegni a cui =E8 applicata; manico. In particolare sui=20
motocicli e sulle biciclette, comando dello sterzo costituito da un tubo=20
metallico di varia foggia, terminante nelle manopole che servono=20
da impugnature.

Sellino della bicicletta
Il sellino della bicicletta =E8 di struttura di forma concava, spesso con=20
funzione di sostegno, pu=F2 essere in cuoio o plastica dura.

Cerchione
Organo meccanico per lo pi=F9 di legno o di metallo, costituito da un disco=
o=20
da un cerchio collegato al mozzo centrale da una serie di raggi, in modo=20
che possa girare intorno o insieme al proprio asse;

I Freni
I freni sono in genere del tipo a filo: un tirante di fili d=92 acciaio=
entro=20
una guaina, azionata mediante una leva posta sul manubrio fa chiudere due=20
ganasce che portano i rispettivi ceppi a premere contro i bordi esterni del=
=20
cerchione.Meno usati i freni a bacchetta, i cui ceppi agiscono sulla faccia=
=20
interna del cerchione azionati da un leveraggio rigido. Il terzo tipo di=20
freno detto a contropedale perch=E9 si aziona mediante catena girando i=20
pedali all=92indietro, agisce sul mozzo della ruota posteriore.

Impianto elettrico
L=92impianto elettrico comprende due luci obbligatorie per l=92uso stradale:=
=20
una bianca anteriore e una rossa posteriore, alimentate in genere da una=20
dinamo azionata dal fianco di uno pneumatico.

Materiali
I pi=F9 usati sono ancora d=92acciaio e le leghe d=92alluminio ma nelle=20
biciclette da competizione si usano talvolta telai in leghe di titanio che=
=20
pesano meno di 6Kg e ruote lenticolari di fibre di carbonio.

Tipi principali
Molto diffuse le biciclette da fuoristrada, dette mountain bikes=20
(letteralmente bici da montagna), molto robuste, con ruote pi=F9 larghe e=20
battistrada scolpito, con cambio fino a 18 rapporti (sono in pratica una=20
derivazione delle tradizionali biciclette da ciclocampestre o ciclocross).

Pi=F9 differenziate le biciclette da corsa, specializzate per la strada=20
(manubrio fortemente incurvato, sellino stretto, cambio di velocit=E0 con=20
rocchetto e moltiplica facilmente sostituibili per adeguare il gi=E0 elevato=
=20
numero di rapporti alle esigenze della singola corsa, pneumatici tubolari=20
senza camera d=92aria ecc) o per la pista ( senza freni e senza meccanismo=
di=20
ruota libera).

Hanno avuto in passato una discreta diffusione le biciclette pieghevoli,=20
con ruote piccole e facilmente smontabili, manubrio e sellino portatili a=20
tubi telescopici, telaio semplificato, diviso in due parti incernierate fra=
=20
di loro (la graziella sta tornandio di moda come oggetto di modernariato)

Il Cambio
Nella forma pi=F9 diffusa, consta di un pignone multiplo costituito da due o=
=20
pi=F9 ruote dentate affiancate e di un dispositivo comandato da una levetta=
=20
azionabile dal guidatore (deragliatore), mediante il quale si possono=20
provocare lo spostamento della catena dall=92una all=92altra delle ruote=20
dentate modificando il rapporto di trasmissione nel modo pi=F9 favorevole in=
=20
funzione della tendenza della strada e della velocit=E0 desiderata.

Esistono altri tipi di cambi di velocit=E0 fra i quali alcuni con ruotismi=
=20
interni al mozzo della ruota posteriore che sostituiscono il collegamento=20
fra pignone e ruota e la cui sezione =E8 comandata manualmente, mediante=20
levetta oppure con un breve movimento all=92indietro della pedaliera.

(Dispensa del bullone: fine prima parte)