ricevo da Haidi Gaggio Giuiani e inoltro
(quella che e' girata non e' completa)
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LETTERA APERTA AL SINDACO DI GENOVA
Il Comune di Genova, dopo trentuno mesi dal G8 e circa un mese prima del
processo del 2 Marzo, che vede imputate 26 persone, si =E8 costituito par=
te
civile contro i Black Bloc che hanno devastato la citt=E0 il 20 e il 21 L=
uglio
2001.
Volete i loro veri nomi?
Eccoli:
Silvio BERLUSCONI, Presidente del Consiglio, da Palazzo Ducale
Gianfranco FINI, vice di Berlusconi, dalla caserma di S.Giuliano
Claudio SCAJOLA, ministro dell?Interno, da vari luoghi
Gianni DE GENNARO, capo della Polizia, da Roma
Francesco GRATTERI, capo dello Sco, dal cortile della Scuola Diaz
Gilberto CALDAROZZI, vice di Gratteri, dallo stesso cortile
Giovanni LUPERI, vice capo dell?Ucigos, dallo stesso cortile
Vincenzo CANTERINI, capo del VII reparto mobile, nella scuola Diaz
Alessandro PERUGINI, ex Digos di Genova, a Bolzaneto e non solo l=EC
Per non dimenticare gli onorevoli (si fa per dire) ASCIERTO e BORNACIN,
al seguito di Fini, e il ministro dell?ingiustizia CASTELLI, che passava
distrattamente dalla caserma di Bolzaneto.
Spiacente di non potervi ancora rivelare il nome del graduato dei carabin=
ieri
che, celato in un defender, ha sparato a Carlo Giuliani.
Haidi Gaggio Giuliani
P.S. Noi mamme, chiedo scusa per il paragone irriverente, siamo un po? co=
me
il Papa: tutti si commuovono quando parliamo ma subito dimenticano, o fan=
no
finta di non aver capito, le nostre parole.
Qualche giorno fa un?altra madre ha scritto una lettera al Sindaco della
nostra citt=E0.
La riporto qui, per i pi=F9 distratti.
LETTERA APERTA AL SIG. PERICU, SINDACO DI GENOVA
A partire da questo mese e per tutto il 2004 la citt=E0 di Genova sar=E0 =
la
capitale europea della cultura, =E8 un compito importante e, certamente, =
Lei
ed i suoi concittadini avrete gi=E0 predisposto un vasto programma di eve=
nti
culturali che celebrino questo avvenimento. Io non sono una cittadina gen=
ovese
ma mi permetto, Signor Pericu, di chiederle in quest?occasione, un impegn=
o.
Glielo chiedo a nome delle centinaia, migliaia di cittadine e cittadini
italiani, europei, del mondo, che durante le manifestazioni anti-G8 del
mese di luglio del 2001, a Genova hanno riportato gravi ferite ed ancora
soffrono per questo. Come Lei ed i suoi concittadini sicuramente ricorder=
ete,
in quei giorni furono calpestati molti dei fondamentali diritti previsti
dalla nostra Costituzione e dalle norme Europee ed internazionali.
Il diritto a manifestare senza essere uccisi o feriti (e rischiare di mor=
ire)
per mano delle forze dell?ordine, come successo in piazza Alimonda, nelle=
strade e alla scuola Diaz. Quello di essere curati se feriti, quello che
prevede in caso di fermo o di arresto che siano informate le famiglie ed
i consolati per gli stranieri, quello di conoscere, per gli arrestati, pe=
rch=E9
e dove si trovano e dove saranno condotti. Quello che garantisce a chiunq=
ue
in stato di fermo o arresto di essere tutelato dalle forze dell?ordine ch=
e
lo custodiscono, e non di essere ingiuriato, picchiato, torturato come av=
venuto
nella caserma di Genova Bolzaneto e a San Giuliano. Tutti questi diritti
e molto altri furono soppressi a luglio del 2001.
Io le chiedo, quale primo cittadino di Genova, di impegnarsi, perch=E9 si=
chiariscano tutte le responsabilit=E0 a tutti i livelli, affinch=E9 sia i=
stituita
una Commissione di indagine parlamentare con pieni poteri che ricostruisc=
a
quanto accaduto in quei drammatici giorni.
Glielo chiedo perch=E9 fino a quando questo non succeder=E0 (e son gi=E0 =
passati
due anni e mezzo) Genova continuer=E0 ad essere una parola ostile, contin=
uer=E0
a ricordare i giorni pi=F9 bui della nostra democrazia a tante, troppe pe=
rsone.
E non saranno sufficienti eventi culturali, anche se di alto livello, a
cancellare il terrore e l?angoscia che questo nome ancora suscita in noi.=
E non ci bastano le benedizioni del Vescovo a Bolzaneto o improbabili git=
e
scolastiche, ci vuole ben altro perch=E9 la frattura che in quei giorni s=
i
=E8 creata tra cittadini e forze dell?ordine si ricomponga, ci vogliono v=
erit=E0
e giustizia.
Questo non riguarda solo noi, testimoni e parenti, vittime, della furia
cieca ed ingiustificata di quei giorni, riguarda anche Lei, ed i suoi con=
cittadini,
perch=E9 Genova ritorni ad essere per noi e per voi la splendida e genero=
sa
citt=E0 che avevamo dentro il cuore prima del G8 e possa esserlo per tutt=
i
quanti, italiani e stranieri, l?hanno conosciuta solo a luglio del 2001
e, da allora, non possono o non riescono a ritornare a Genova.
La sua citt=E0, Signor Sindaco, in quei terribili giorni reag=EC con gran=
de
solidariet=E0 e genuina democrazia, noi l?abbiamo conosciuta attraverso i=
legali, i medici, i giornalisti, tutti coloro che si prodigarono affinch=E9=
le ferite inferte ai manifestanti, alla democrazia, non fossero ancora pi=
=F9
gravi di quanto furono, di questo io La ringrazio e ringrazio tutti i gen=
ovesi.
Penso che questo anno della cultura non possa per=F2 dimenticare quei gi=
orni,
perch=E9 cultura sono anche i sentimenti che ci legano ad una citt=E0, gl=
i ideali
di cittadinanza che tutelano i diritti di chi ci vive ma anche di chi ci
passa, magari per poche ore, durante una gita o una manifestazione.
Per questo Le chiedo che Genova si costituisca parte civile nei prossimi
processi per Diaz e Bolzaneto, Le chiedo che Genova nel 2004 sia, oltre
che capitale europea della cultura, anche capitale europea dei diritti,
organizzando incontri ed altre iniziative sul tema dei diritti civili nel=
l?ambito
europeo nel corso del 2004, a Genova. Io ed il comitato verit=E0 e giusti=
zia
per Genova, siamo pronti a collaborare con Lei.
Grazie,
Enrica Bartesaghi - Presidente Comitato Verit=E0 e Giustizia per Genova
www.veritagiustizia.it - info@???