[CSSF] Agatha + Populous @ GORILLA - 14/02/2004

Delete this message

Reply to this message
Autore: CoolClub
Data:  
Oggetto: [CSSF] Agatha + Populous @ GORILLA - 14/02/2004
--=====================_64751738==_.ALT
Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"; format=flowed
Content-Transfer-Encoding: 8bit


Sabato 14 febbraio ore 22.30
Gorilla @ Candle Lecce
Ingresso 5 euro

Agatha + Popolous

San Valentino ballerino al Gorilla, il nuovo spazio live del Candle di
Lecce. Le selezioni musicali saranno curate dai Andrea Lai e Riccardo
Petitti dj di Agatha, direttamente dal Brancaleone di Roma, che ogni
venerdì sera da sette anni a questa parte raccolgono circa due mila
persone, e da Popolous la rivelazione salentina prodotta da una etichetta
tedesca.
Sei anni fa, nel panorama sonnecchiante di Roma, si svegliava una serata
col nome di una ragazza irriverente e curiosa: Agatha. Intorno al 1995
alcuni club italiani iniziavano a sperimentale una dance ed un modo di
divertirsi differente. La club culture europea già ballava e si muoveva ai
ritmi alternativi alla house, come il trip hop, il big beat, e la jungle.
Proprio in quegli anni Andrea Lai e Riccardo Petitti si incrociavano negli
studi di una radio romana (Radio Città Futura), accorgendosi di condividere
la stessa passione per quei nuovi suoni. Dalla dimensione radiofonica, la
voglia di provare a suonare quei dischi ad un dancefloor non poteva che
sfociare in una serata. L'unico contenitore adatto ad una dance diversa ed
(allora) inedita doveva essere un luogo di frontiera, off, proprio come il
Brancaleone, un centro sociale "avanzato". Sin dalla prime serate, ad
Agatha è arrivata tanta gente che sembrava non aspettare altro che una
colonna sonora per la notte più ricca, critica e profonda. Il venerdì di
Agatha, nel giro di un anno, è diventato il luogo di sperimentazione
divertita più frequentato di Roma. Negli anni successivi, Agatha ha
continuato a spacciare nuovi suoni per decine di migliaia di persone.
All'interno di Agatha, l'atmosfera è rilassata eppure energica;
socievole, ma non omologata; internazionale ma senza ricerca del trend. Con
tanta determinazione e caparbietà, da resident DJ e organizzatori di
Agatha, Andrea e Riccardo sono diventati punti di riferimento della club
culture italiana. Sono stati invitati a suonare dal Gobierno de la Ciudad
de Buenos Aires insieme ad i percussionisti del Buena Vista Social Club
nella capitale argentina. Suonano a Londra e Berlino; all'Hilton di Roma,
come nei rave in mezzo alla campagna marchigiana, senza alcuna difficoltà
di adattamento. Spesso suonano insieme a musicisti (Saturnino, Rais,
Giovanni Imparato, Stefano di Battista), o fianco a fianco, con a
disposizione quattro piatti. Attraverso Agatha, sono riusciti ad importare
e far ballare ritmi "difficili": il nascente suono anglo asiatico di
Heartribe, Asian Dub Foundation fino a Talvin Singh; il ritmo bagnato di
jazz della nuova scuola tedesca di Rainer Truby e Kruder&Dorfmeister; il
big beat festaiolo dei Propellerheads, la house francese di Guy Man dei
Daft Punk. Hanno scommesso sul 2 step degli Artful Dodger e sul drum'n'bass
di Goldie (ma anche su quello di tantissimi nomi meno conosciuti). Usando
qualcosa di simile ad una bilancia di ricerca artistica, hanno cercato di
alternare ospiti di richiamo ed entusiasmanti sperimentatori, cercando di
non perdere mai di vista l'elettronica italiana. Insomma, Agatha è stata
un'idea portata avanti in cinque anni, seguendo la mai definita linea della
sperimentazione gentile e della proposta educata di un'avanguardia in
continuo mutamento. Senza cercare per forza nomi di ospiti altisonanti, ma
piuttosto suonando in modo attento ai cambiamenti della musica, agatha si è
concessa il lusso di sperimentare e giocare con i ritmi più imprevedibili.
Il gioco è piaciuto a decine di migliaia di ragazzi, gli stessi che, ogni
venerdì, continuano a ballare e ad essere gli unici protagonisti di Agatha.
Recentemente in collaborazione con la giovane etichetta breakbeat Mantra
Breaks è uscito anche il cd 'Agatha - Rock'n'Roll'. Quindici brani rock di
autori vari remixati da Lai & Petitti.
La serata sarà aperta da Populous l'artista Salentino che ha inciso per la
berlinese Morr music (la stessa etichetta di Mum, Ghuter). Elettronica
minimale, sfondi cinematografici, hip hop astratto. "Quipo", il suo primo
album è considerato uno dei migliori dischi per l'anno 2002 dagli esperti
del settore. Filo conduttore della sua musica è il glitch flavour, l'hip
hop più sperimentale. Live set e dj set per la nuova promessa
dell'elettronica europea. Populous è il Salento che suona nel mondo.



----------

COOLCLUB
info@???
www.coolclub.it


----------


In relazione alla Legge 675/96 (sul trattamento dei dati personali) ci
teniamo a chiarire che gli indirizzi e-mail sono stati prelevati da
conoscenze personali, da contatti avuti sulla rete o da elenchi e servizi
di pubblico dominio pubblicati su internet. Questo messaggio vi è stato
inviato perché, in un modo diretto o indiretto, siete entrati in contatto
con la nostra attività di informazione. Se non siete interessati a ricevere
le nostre informazioni, ci scusiamo per il disturbo e invita a mandare una
e-mail a info@???
scrivendo CANCELLAMI, oppure REMOVE, o UNSUBSCRIBE nell'oggetto della mail.
--=====================_64751738==_.ALT
Content-Type: text/html; charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: 8bit

<html>
<br>
<div align="center"><font size=5>Sabato 14 febbraio&nbsp; ore 22.30<br>
Gorilla @ Candle&nbsp; Lecce<br>
Ingresso 5 euro<br><br>
</font><font size=7>Agatha + Popolous<br><br>
</font></div>
San Valentino ballerino al <b>Gorilla</b>, il nuovo spazio live del
Candle di Lecce. Le selezioni musicali saranno curate dai <b>Andrea
Lai</b> e <b>Riccardo Petitti</b> dj di <b>Agatha</b>, direttamente dal
Brancaleone di Roma, che ogni venerdì sera da sette anni a questa parte
raccolgono circa due mila persone, e da <b>Popolous</b> la rivelazione
salentina prodotta da una etichetta tedesca.<br>
Sei anni fa, nel panorama sonnecchiante di Roma, si svegliava una serata
col nome di una ragazza irriverente e curiosa: <b>Agatha</b>. Intorno al
1995 alcuni club italiani iniziavano a sperimentale una dance ed un modo
di divertirsi differente. La club culture europea già ballava e si
muoveva ai ritmi alternativi alla house, come il trip hop, il big beat, e
la jungle. <br>
Proprio in quegli anni Andrea Lai e Riccardo Petitti si incrociavano
negli studi di una radio romana (Radio Città Futura), accorgendosi di
condividere la stessa passione per quei nuovi suoni. Dalla dimensione
radiofonica, la voglia di provare a suonare quei dischi ad un dancefloor
non poteva che sfociare in una serata. L’unico contenitore adatto ad una
dance diversa ed (allora) inedita doveva essere un luogo di frontiera,
off, proprio come il Brancaleone, un centro sociale “avanzato”. <b>Sin
dalla prime serate, ad Agatha è arrivata tanta gente che sembrava non
aspettare altro che una colonna sonora per la notte più ricca, critica e
profonda. Il venerdì di Agatha, nel giro di un anno, è diventato il luogo
di sperimentazione divertita più frequentato di Roma</b>. Negli anni
successivi, Agatha ha continuato a spacciare nuovi suoni per decine di
migliaia di persone. <br>
All’interno di&nbsp; Agatha, <b>l’atmosfera&nbsp; è rilassata eppure
energica; socievole, ma non omologata; internazionale ma senza ricerca
del trend.</b> Con tanta determinazione e caparbietà, da resident DJ e
organizzatori di Agatha, Andrea e Riccardo sono diventati punti di
riferimento della club culture italiana. Sono stati invitati a suonare
dal Gobierno de la Ciudad de Buenos Aires insieme ad i percussionisti del
Buena Vista Social Club nella capitale argentina. Suonano a Londra e
Berlino; all’Hilton di Roma, come nei rave in mezzo alla campagna
marchigiana, senza alcuna difficoltà di adattamento. Spesso suonano
insieme a musicisti (Saturnino, Rais, Giovanni Imparato, Stefano di
Battista), o fianco a fianco, con a disposizione quattro piatti.
Attraverso Agatha, sono riusciti ad importare e far ballare ritmi
“difficili”: il nascente suono anglo asiatico di Heartribe, Asian Dub
Foundation fino a Talvin Singh; il ritmo bagnato di jazz della nuova
scuola tedesca di Rainer Truby e Kruder&Dorfmeister; il big beat
festaiolo dei Propellerheads, la house francese di Guy Man dei Daft Punk.
Hanno scommesso sul 2 step degli Artful Dodger e sul drum’n’bass di
Goldie (ma anche su quello di tantissimi nomi meno conosciuti). Usando
qualcosa di simile ad una bilancia di ricerca artistica, hanno cercato di
alternare ospiti di richiamo ed entusiasmanti sperimentatori, cercando di
non perdere mai di vista l’elettronica italiana. <b>Insomma, Agatha è
stata un’idea portata avanti in cinque anni, seguendo la mai definita
linea della sperimentazione gentile e della proposta educata di
un’avanguardia in continuo mutamento.</b> Senza cercare per forza nomi di
ospiti altisonanti, ma piuttosto suonando in modo attento ai cambiamenti
della musica, agatha si è concessa il lusso di sperimentare e giocare con
i ritmi più imprevedibili. Il gioco è piaciuto a decine di migliaia di
ragazzi, gli stessi che, ogni venerdì, continuano a ballare e ad essere
gli unici protagonisti di Agatha.<br>
Recentemente in collaborazione con la giovane etichetta breakbeat
<b>Mantra Breaks</b> è uscito anche il cd ‘<b>Agatha - Rock’n’Roll</b>’.
Quindici brani rock di autori vari remixati da Lai & Petitti.<br>
La serata sarà aperta da <b>Populous</b> l’artista Salentino che ha
inciso per la berlinese <b>Morr music</b> (la stessa etichetta di Mum,
Ghuter). Elettronica minimale, sfondi cinematografici, hip hop astratto.
“<b>Quipo</b>”, il suo primo album è considerato uno dei migliori dischi
per l’anno 2002 dagli esperti del settore. Filo conduttore della sua
musica è il glitch flavour, l’hip hop più sperimentale. Live set e dj set
per la nuova promessa dell’elettronica europea. Populous è il Salento che
suona nel mondo.<br><br>
<x-sigsep><p></x-sigsep>
<hr>
<div align="center"><br>
COOLCLUB<br>
info@???<br>
<font color="#008080"><a href="http://www.coolclub.it/" eudora="autourl">www.coolclub.it</a><br><br>
<hr>
<br><br>
</font></div>
<font face="Verdana" size=1>In relazione alla <b>Legge 675/96</b> (sul
trattamento dei dati personali) ci teniamo a chiarire che gli indirizzi
e-mail sono stati prelevati da conoscenze personali, da contatti avuti
sulla rete o da elenchi e servizi di pubblico dominio pubblicati su
internet. Questo messaggio vi è stato inviato perché, in un modo diretto
o indiretto, siete entrati in contatto con la nostra attività di
informazione. Se <u>non</u> siete interessati a ricevere le nostre
informazioni, ci scusiamo per il disturbo e invita a mandare una e-mail a
<b>info@???<br>
</b>scrivendo CANCELLAMI, oppure REMOVE, o UNSUBSCRIBE nell’oggetto della
mail.</font></html>

--=====================_64751738==_.ALT--