[NuovoLaboratorio] Appello "Culture di Pace",con adesioni in…

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Szerző: santo.legambientelig@libero.it
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Tárgy: [NuovoLaboratorio] Appello "Culture di Pace",con adesioni in ordie alfabetico
Ok l'ordine alfabetico, ma Legambiente, come scritto nel precedente messa=
ggio =E8 da indicarsi propiamente come Legambiente Liguria e non attaccat=
o ad altra sigla.
Grazie

Santo Grammatico
---------- Initial Header =
-----------

>From      : forumgenova-admin@???

To          :=
 forumgenova@???
Cc          : 
Date      : Tue, 10 Feb 2004 =
12:38:27 +0100
Subject : [NuovoLaboratorio] Appello "Culture di Pace", c=
on adesioni in ordie alfabetico


> CULTURE DI PACE
> Appello dalla cit=

t=E0 di Genova per il ritiro delle truppe dall'Irak contro
> tutte le gu=

erre
>
> La guerra contro l'Irak =CB un conflitto che il mondo non vol=

eva, scatenato
> dal governo statunitense e dai suoi alleati scavalcando=

gli organismi
> sovranazionali
> e il diritto internazionale. E' una =

guerra illegittima, le cui vere ragioni
> vanno individuate negli intere=

ssi diretti dei circoli finanziari dei componenti
> dell'amministrazione=

USA, e nella spregiudicata corsa all'accaparramento
> delle risorse pet=

rolifere condotta dal Governo degli Stati Uniti e dei suoi
> alleati, ch=

e hanno eletto la guerra infinita e preventiva a moderno paradigma
> di =

governo del pianeta
>
> La guerra in Irak, dopo un anno, non ha ottenu=

to nessuno degli obiettivi
> "ufficiali" che si era prefissa: le armi di=

distruzioni di massa non sono
> state trovate, evidentemente perch=C8 n=

on c?erano, ma l?attacco militare ha
> ulteriormente depauperato un paes=

e gi=FD stremato da 12 anni di embargo e
> da una feroce dittatura milit=

are, ha annichilito la societ=FD civile irakena,
> ha devastato ed avvel=

enato il territorio producendo danni economici sociali
> ambientali inca=

lcolabili
>
> Il terrorismo non =CB stato sconfitto, ma si alimenta qu=

otidianamente con
> i corpi delle sue vittime e dei suoi carnefici/vitti=

me: il terrorismo, che
> sempre condanniamo, pu=DA essere sconfitto solo=

attraverso risposte concrete
> alle ingiustizie e agli squilibri geopol=

itici e commerciali dei paesi
> coinvolti.
> La mancanza di democrazia,=

di libert=FD, di una vita dignitosa, di prospettive
> di vita credibili=

sono il vero brodo di cultura dei terrorismi che insanguinano
> i paesi=

nel mondo
>
> La democrazia non =CB stata esportata in Iraq n=CB in a=

ltri Paesi sconvolti
> dalla guerra; la situazione in Iraq =CB del tutto=

fuori controllo. La democrazia
> non si impone con la forza militare ma=

creando, anche attraverso azioni
> di peace keeping garantite dalla dip=

lomazia internazionale e dall?ONU, le
> condizioni per cui un popolo pos=

sa liberamente scegliere il proprio governo
> e il proprio modello di sv=

iluppo.
>
> I "vincitori" oggi in Iraq sono seduti al banchetto della =

ricostruzione,
> sgomitano per accaparrarsi contratti di miliardi dollar=

i e cercano nuove
> alleanze per le loro politiche, come esplicitamente =

dichiarato dal
> vicepresidente
> degli U.S.A., Cheney. Tutte le impres=

e dell?Iraq, a cominciare da quelle
> petrolifere, sono state privatizza=

te e consegnate a multinazionali U.S.A
> ed ai loro alleati. La popolazi=

one irachena non =CB stata in alcun modo coinvolta
> in percorsi di rico=

struzione del proprio autogoverno previsti dalla risoluzione
> 1511 dell=

'ONU, ad oggi completamente disattesa.
>
> I soldati italiani sono sta=

ti inviati in una missione dagli obiettivi non
> chiari, in un quadro in=

certo, al di fuori del diritto internazionale. Essi
> partecipano ad una=

guerra a cui la risoluzione 1511 dell'ONU continua a
> non dare legitti=

mit=FD. La presenza dei soldati italiani ha assimilato il
> nostro Paese=

alle forze responsabili del conflitto. La decisione di tutte
> le Ong i=

taliane di rifiutare ogni collaborazione con le truppe e le autorit=FD=0D
=
> di occupazione, svela e denuncia in modo inequivoco l?inconsistenza del=

la
> "funzione umanitaria" della missione militare italiana.
>
> La =

presenza del contingente italiano in Irak =CB stata prorogata per decreto=
,
> nel silenzio assordante dei mezzi di informazione, in spregio al Par=

lamento
> cui non =CB ancora stata garantita la possibilit=FD di discute=

re se, come e
> per quanto tempo rimanere in Iraq con le nostre truppe, =

che oggi fanno parte,
> di fatto, di un contingente militare di occupazi=

one, nonostante i limiti
> posti dall'articolo 11 della nostra Costituzi=

one.
>
> ***
>
> Noi, persone singole, associazioni, movimenti, art=

icolazioni della societ=FD
> civile organizzata, portatori/trici di una =

proposta complessiva per la pace
> (disarmo, lotta alla miseria, agli sq=

uilibri nord-sud, alle spese militari,
> alla diseguale allocazione dell=

e risorse su scala planetaria), ci rivolgiamo
> agli abitanti vecchi e n=

uovi di questa citt=FD multiculturale e multietnica,
> alla ricchezza de=

l suo tessuto associativo, alle forze sociali, politiche,
> sindacali, =

agli amministratori locali affinch=CB sottoscrivano il seguente
>
> AP=

PELLO
> Chiediamo la rottura della complicit=FD italiana con la guerra p=

reventiva
> voluta dal Governo degli Stati Uniti
>
> Chiediamo il rit=

iro immediato del contingente italiano dall'Irak, ridando
> simultaneame=

nte la parola alla diplomazia, all'ONU, al necessario processo
> di auto=

determinazione del popolo irakeno.
>
> Al Parlamento chiediamo il risp=

etto dell?art.11 delle Costituzione, non
> convertendo in legge il decre=

to del governo che d?imperio proroga la missione
> italiana in Iraq
> =0D

=
> Genova, Capitale europea della Cultura 2004 non pu=DA che essere portat=

rice
> di una autentica cultura di pace e di ripudio della guerra in ogn=

i sua forma:
> guerra militare, politica, economica, sociale e globale p=

ermanente: a tutte
> le persone che vivono in questa citt=FD, alle reti=

, organizzazioni, associazioni
> che si sono opposte alla guerra in Iraq=

chiediamo di raccogliere l?appello
> del movimento pacifista statuniten=

se per una giornata di mobilitazione il
> 20 marzo 2004, anniversario de=

ll?inizio della guerra in Iraq contro la guerra
> e per il ritiro delle =

truppe di occupazione .
>
> RICORDIAMO CHE LE FIRME AL PRESENTE DOCUME=

NTO SI RACCOLGONO ANCHE PRESSO
> LE SEDI DELLE ORGANIZZAZIONI CHE HANNO =

ADERITO ALL?APPELLO, CHE VENGONO
> RIPORTATE QUI DI SEGUITO.
>
> ades=

ioni ad oggi (10.02.2004)
> Arci Genova
> Associazione Piazza Carlo Giu=

liani Onlus
> Centro Sociale Zapata
> Centro Ligure documentAzione Pace=


> Centro Sociale Zapata
> Centro Ligure documentAzione Pace Cgil
> Ci=

rcolo Arci Mascherona
> Cobas
> Comunit=FD S.Benedetto al porto
> Foru=

m ambientalista-Movimento rosso verde
> Forum sociale di Genova
> Forum=

sociale del Ponente Legambiente
> Giovani Comunisti
> Laboratorio Buri=

dda
> Manitese
> Prc
> Rete Lilliput nodo di Genova
> Sinistra giovan=

ile Genova
> Uisp Genova
>
> Paola Manduca, Prof.
> Dipartimento di =

Oncologia,Biologia e Genetica
> Universit=E0 di Genova
> 4=B0piano, Pal=

azzo delle Scienze
> 26, C.Europa
> 16132, Genova
> Tel.& Fax 0039-010=

-353 8240
> Email man-via@???
>
>
> Moderiamo=

ci: no html, risposte private in privato: il reply e' alla lista,
> e v=

iene letto da tutti gli iscritti.
> L'iscrizione alla lista e' aperto a =

tutt*, ma consigliato solo alle persone
> che agiscono localmente per in=

iziative "di movimento" a Genova.
> Per annullare l'iscrizione a questo =

gruppo, vai su: :
> http://www.autistici.org/mailman/listinfo/forumgeno=

va
> Ricordati di immettere la password che
> ti e' stata assegnata al=

momento dell'iscrizione.
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