[Badgirlz-list] Ciudad Juárez: strage delle donne

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La citt=E0 della morte

Ciudad Ju=E1rez, una grande citt=E0 al confine tra Messico e Stati Uniti.=
Una=20
citt=E0 di due milioni di abitanti, sorta nel nulla al confine del deserto.=
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Un deserto in cui, da dieci anni, affiorano corpi di donne uccise,=20
seviziate, stuprate. Corpi mummificati dal sole e mangiati dagli animali=20
del deserto. Dal 1993 ad oggi sono 370 le donne uccise da mani sconosciute=
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e pi=F9 di 200 sono scomparse. Una carneficina infinita, senza colpevoli,=20
senza storia, senza nessuna parola che la racconti. Le donne di Ciudad=20
Ju=E1rez hanno ribattezzato la loro citt=E0 con il nome "citt della morte".

Ciudad Ju=E1rez =E8 una citt=E0 nata dal nulla. Una citt=E0 di immigrati:=
gente=20
povera che arriva qui di passaggio, inseguendo il sogno americano.=20
L'America =E8 a pochi passi, al di l=E0 del Rio Grande. Di qua, invece le=20
maquilladoras, che producono a ciclo continuo, pi=F9 di 4.000 fabbriche che=
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appartengono a grandi multinazionali e che impiegano per l'80% manodopera=20
femminile; salari irrisori e senza garanzie, le stesse operaie al di l=E0=
del=20
fiume, negli USA, guadagnerebbero 10 volte di pi=F9. Maquilladoras, il nome=
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con cui vengono definiti gli impianti industriali deriva da "maquilla", la=
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parte di farina che il mugnaio trattiene per s=E9. E il nome gi=E0 indica a=
chi=20
andranno i profitti...

50.000 immigrati nuovi ogni anno, che vanno ad abitare le baraccopoli della=
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citt=E0, sognando di potersi spostare ancora pi=F9 a nord, di andare via al=
pi=F9=20
presto, ed invece accumulano rabbia e frustrazione.

Una citt=E0 di confine, lontana dalle altre, con un tessuto sociale=20
disgregato. Uno sviluppo incontrollato ed improvviso, una citt=E0 divisa tra=
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i ricchi quartieri dei dirigenti e dei narcotrafficanti e le periferie=20
senza acqua e senza luce.

Ed in questa citt=E0, ancora pi=F9 che altrove, le donne diventano oggetto=
di=20
orrore.

Una citt=E0 poverissima, immersa in una societ=E0 machista. Nelle famiglie=
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messicane vige il culto dei vecchi. Associazioni di donne raccontano di=20
centinaia di casi di bambine stuprate dai nonni. Un mondo dove gli adulti=20
subiscono le devastazioni del potere economico, i pi=F9 giovani subiscono il=
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potere degli adulti e le donne subiscono...

Un mondo dove le donne sono strette tra un sistema economico che le sfrutta=
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ed un sistema culturale che le opprime e le colpevolizza proprio perch=E9=20
vanno a lavorare.

E, da dieci anni, le donne continuano a sparire, per riapparire poi violate=
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e straziate, nel deserto.

Sulle cause di questo orrore si sono fatte molte ipotesi: traffico di=20
organi, videotape estremi, tratta delle bianche...

Tutte le ipotesi sono possibili. Il governo non indaga, lascia correre, e=20
riconduce tutto a delitti familiari. Per il governo non esiste emergenza=20
criminale ed ha inventato alcuni colpevoli. Non sono mai state svolte=20
indagini approfondite, le testimonianze sono state manipolate, molti sono=20
stati costretti a confessare sotto tortura per trovare in fretta un=20
colpevole qualsiasi, gli stessi mass media locali solo da poco hanno=20
cominciato ad occuparsi del problema.

Ma i delitti continuano... Le donne continuano ad essere uccise: tutte=20
giovani, tutte povere, tutte torturate.

Chi c'=E8 dietro tutto ci=F2? Chi possiede il denaro ed il potere=
sufficiente=20
per poter agire impunito da dieci anni?

In questa citt=E0 i diritti umani ed i diritti delle donne sono calpestati,=
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schiacciati, stritolati tutti i giorni. Le donne sono strette in una morsa=
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di miseria e violenza. Donne povere che si vorrebbe anche senza voce.

Ma qualcuna protesta, nonostante le pesanti minacce e le intimidazioni=20
ricevute.

A Ciudad Ju=E1rez le donne hanno eretto una grande croce per testimoniare=20
questa tragedia e vi hanno conficcato pi=F9 di 500 chiodi, uno per ogni=
donna=20
scomparsa, una per ogni vittima di questo orrore. Quanti altri chiodi=20
ancora dovranno essere conficcati prima che tutto questo finisca?

Le donne di Ciudad Ju=E1rez si ritrovano attorno al monumento. Attaccano=20
ricordi, fogli, oggetti appartenuti alle donne scomparse. Mantengono viva=20
la memoria e la voglia di lottare. La loro canzone dice: "...non ci=20
stancheremo mai di gridare... NI UNA MAS"

R. P.

Da "Umanit=E0 Nova" n. 3 del 1 febbraio 2004
http://www.ecn.org/uenne/