[NuovoLaboratorio] e' mort onuto revelli

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Szerző: antonio bruno
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Tárgy: [NuovoLaboratorio] e' mort onuto revelli
All'ospedale di Cuneo, citt=E0 dove era nato nel 1919
Capo partigiano, autore di romanzi sulla Resistenza
E' morto Nuto Revelli
raccont=F2 il mondo dei vinti
Scrisse la storia dei contadini poveri piemontesi
che trovarono una chance di vita solo nell'emigrazione


Nuto Revelli
=20
TORINO - E' morto a Cuneo lo scrittore Nuto Revelli. Aveva 84 anni, era
nato nella citt=E0 piemontese il 21 luglio 1919: era ricoverato in ospedale
da oltre dieci giorni. Revelli aveva combattuto la guerra partigiana, ne
aveva scritto e aveva raccontato soprattutto il "mondo dei vinti", dei
contadini poveri piemontesi che nella prima met=E0 del secolo scorso
trovarono la salvezza solo nell'emigrazione.=20

La camera ardente =E8 stata allestita nell'ospedale di Cuneo e sar=E0
visitabile dalle 15 di oggi pomeriggio. Le esequie, per suo volere, si
svolgeranno in forma strettamente privata domani alle 13,45. Il corteo in
auto compir=E0 una sola sosta, davanti al monumento della Resistenza,
proseguendo poi per Spinetta dove avverr=E0 la tumulazione nella tomba di
famiglia, dove gi=E0 riposa la moglie. Qui =E8 previsto l'intervento del fig=
lio
Marco, professore universitario a Torino.=20

Ufficiale degli alpini della Tridentina nella tragedia della campagna di
Russia, a questa Nuto si rifece quando divenne uno dei primi organizzatori
della resistenza armata nel Cuneese. Chiam=F2, infatti, "Compagnia
rivendicazione Caduti" la prima formazione partigiana da lui messa insieme,
prima di portare i suoi uomini nelle formazioni di Giustizia e Libert=E0.=20

Dopo aver condotto numerose azioni di guerriglia e aver superato l'inverno
tra il 1943 e il '44 ed i rastrellamenti della primavera, Nuto Revelli
assunse il comando delle Brigate Valle Vermenagna e Valle Stura "Carlo
Rosselli", inquadrate nella I Divisione GL. Con queste forze, nell'agosto
del 1944, riusc=EC a bloccare, in una settimana di scontri durissimi, i
granatieri della XC Divisione corazzata tedesca, che puntavano ad occupare
il valico del Colle della Maddalena.=20

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=20

Secondo alcuni storici, fu proprio grazie all'eroismo degli uomini di
Giustizia e Libert=E0, comandati da Nuto, che gli Alleati riuscirono ad
avanzare sulla costa meridionale francese, per liberare, il 28 agosto 1944,
la citt=E0 di Nizza. Nei giorni della Liberazione, Revelli comand=F2 la V Zo=
na
Piemonte. Lasciate le armi con il grado di maggiore (oggi =E8 generale del
"Ruolo d'onore"), Nuto ha continuato con la penna il suo impegno civile.=20

Tra i suoi libri, oltre a "Mai tardi, Diario di un alpino in Russia", edito
per la prima volta da Panfili a Cuneo nel 1946, "La guerra dei poveri"
(1962), "La strada del Davai" (1966), "L'ultimo fronte, Lettere di soldati
caduti o dispersi nella II guerra mondiale" (1971)", "Il mondo dei vinti,
Testimonianze di vita contadina" (1977), "L'anello forte, La donna, Storie
di vita contadina" (1985), "Il disperso di Marburg" (1994), "Il prete
giusto" (1998), "Le due guerre" (2003), tutti pubblicati da Einaudi.=20
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"Eppure il vento soffia ancora...."

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antonio bruno FORUM AMBIENTALISTA MOVIMENTO ROSSO VERDE 339 3442011
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www.veritagiustizia.it su cui c'e' una rassegna stampa sull'argomento
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