[RSF] l'Assemblea di Bologna.

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Author: InfoAG
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Subject: [RSF] l'Assemblea di Bologna.
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From: nella ginatempo=20
To: fori-sociali@??? ; bastaguerra@???=20
Sent: Wednesday, February 04, 2004 1:10 AM
Subject: [bastaguerra] da Nella Ginatempo contributo per Bologna



Invio in lettura il mio intervento scritto per l'Assemblea di Bologna. =
Spero che se ne traggano indicazioni per il Che Fare. Saluti NOWAR Nella =
Ginatempo





PER UNA CAMPAGNA GENERALE CONTRO IL SISTEMA GUERRA

Nella Ginatempo

Assemblea nazionale dei socialforum Bologna 7/8 febbraio 2004





Perch=E9 la guerra =E8 contro di noi ?





E' questa la domanda che oggi risulta centrale per i singoli e i =
soggetti collettivi del movimento. Non pi=F9 soltanto perch=E9 noi siamo =
contro la guerra, cosa di cui la societ=E0 civile =E8 ampiamente =
cosciente e su cui si =E8 largamente espressa, ma piuttosto perch=E9 il =
sistema guerra ci colpisce e ci minaccia, entrando nel nostro quotidiano =
e nei nostri territori. Credo che sia questa la chiave di volta per =
trasformare l'attuale movimento per la pace, diffuso nella societ=E0, da =
movimento d'opinione in movimento conflittuale, in grado di muovere =
lotte radicali e autoorganizzate per agire un conflitto politico.

I limiti di quell'oceano pacifico che in modo carsico va e viene dalle =
strade con la speranza frustrata di fermare la guerra sono stati =
evidenti a tutti dopo il 12 aprile dell'anno scorso. Limiti tipici di =
un movimento che, appunto, si =E8 presentato nella sua quasi totalit=E0, =
come un movimento di opinione e dunque non ancora organizzato e =
determinato per essere efficace sul piano dei rapporti di potere.

Come recuperare oggi quella energia e quella volont=E0 collettiva per =
farla pesare su una trasformazione reale del sistema guerra, a partire =
dai suoi pilastri -quelli economici ?

I soggetti si impegnano a lottare in modo radicale quando sentono =
direttamente messa in crisi la propria esistenza quotidiana, i propri =
bisogni. Vedi il caso di Scanzano o della Maddalena o le lotte sociali =
di questi mesi, da parte delle scuole, dei precari, degli operai =
minacciati dalla chiusura delle fabbriche, degli autoferrotranviari, =
delle donne. Ora, la coscienza che la guerra =E8 la pi=F9 grave =
ingiustizia =E8 ormai diffusa e radicata e questo induce le persone a =
sentirsi coinvolte nel movimento per la pace. Se dovessero rispondere =
alla domanda "Perch=E9 la guerra =E8 contro di noi?" risponderebbero =
probabilmente con motivazioni culturali ed etiche: "perch=E9 non =
vogliamo essere complici di quella grave ingiustizia, non vogliamo =
calpestare le vite e i diritti di un altro popolo". Ma per lottare in =
modo radicale e continuativo =E8 necessario evidenziare anche altre =
motivazioni pi=F9 materiali, pi=F9 quotidiane, pi=F9 vicine ai bisogni e =
alle nostre vite di occidentali, impoveriti ma non troppo dalla =
globalizzazione.

Per chi abita vicino ai poligoni di tiro o alle basi militari =
corredate da testate o polveriere atomiche, con pi=F9 o meno frequenti =
incidenti e con incessante inquinamento =E8 sicuramente pi=F9 facile ed =
evidente rispondere alla domanda : "La guerra =E8 contro di me perch=E9 =
le sue macchine di morte invadono la mia terra e minacciano la mia =
salute". Ma =E8 meno evidente per tutti gli altri, che vedono la guerra =
apparentemente lontana, comprendere il nesso che lega il sistema guerra =
all'economia del nostro paese e dunque alle condizioni di vita dei =
pi=F9.=20

Potrebbe essere molto utile, dunque, fare un po' di conti e rendere =
evidente l'ingiustizia e il militarismo insito nella distribuzione delle =
risorse che viene fatta in Italia e in Europa.



Il riarmo =E8 una macchina vorace che divora miliardi. A livello =
globale le spese militari sono arrivate a 900 miliardi di dollari, di =
cui circa la met=E0 solo da parte degli USA. In Italia il 2% del PIL, =
quasi 20 miliardi di euro, viene destinato alle spese militari dirette: =
a ci=F2 si devono aggiungere numerose altre spese, sia quelle per il =
rifinanziamento delle missioni militari ( vedi ultimo decreto per =
prolungare la partecipazione alla guerra in Iraq, oltre che in =
Afghanistan e negli altri territori), sia quelle che appaiono sottoforma =
di bilancio di altri Ministeri ( Industria,Sanit=E0, Ricerca etc.). Sono =
risorse ingenti che hanno assunto un'escalation dal 1999 in poi, cio=E8 =
dalla cosiddetta "guerra costituente" che ha fatto decollare il Nuovo =
Modello di Difesa (fondato su missioni militari all'estero dal sapore =
neocoloniale e "guerre di sicurezza"). A fronte di questo dirottamento =
di risorse a fini bellici, abbiamo i poteri forti del nostro paese, dal =
Governo alla Confindustria alla Banca d'Italia che impongono tagli =
inauditi alle spese sociali, che attaccano le pensioni, impediscono la =
contrattazione sui salari, vietano il reddito di cittadinanza, fanno =
chiudere ospedali e classi scolastiche, impongono il carovita, tolgono =
fondi agli enti locali, negano sevizi agli immigrati, privatizzano i =
beni comuni e i servizi essenziali..=20

Insomma una sottrazione di reddito a 360 gradi in tutti i settori =
della societ=E0, a cominciare da quelli pi=F9 precari, dai cittadini =
pi=F9 deboli. E' giunto il momento di una ribellione generalizzata a =
questo sistema di sfruttamento che fa affari difendendoli con la guerra =
e trasforma la guerra in un affare.. Mentre il capitalismo italiano =
affonda, con le sue pi=F9 grandi aziende che chiudono o falliscono =
dentro giganteschi scandali finanziari, nel frattempo le imprese pi=F9 =
furbe si stanno aggiudicano gli appalti della nuova terra di conquista, =
l'Iraq, dove il sangue di quindicimila vittime civili e pure dei morti =
italiani a Nassirya =E8 servito a innaffiare contratti e pozzi di =
petrolio ( vedi i pozzi aggiudicati all'ENI nelle vicinanze di =
Nassirya).



Abbiamo oggi la possibilit=E0 di legare pi=F9 strettamente con un' =
unica campagna di protesta e boicottaggio le lotte sociali e la lotta =
per la pace aggredendo un sistema che =E8 unico: il sistema del =
liberismo armato o sistema della guerra capitalistica o della guerra =
sociale economica e militare.=20

Questa possibilit=E0 =E8 anche una necessit=E0 oggi del movimento per =
la pace che solo attraverso una campagna generale contro le spese =
militari e per il disarmo pu=F2 acquistare continuit=E0 e radicamento, e =
produrre lotte che vengano agite nel quotidiano e nel locale.



UNA CAMPAGNA CHE LEGHI LE LOTTE SOCIALI ALLA LOTTA PER LA PACE.



Partiamo dallo slogan dei precari GUERRA PER NESSUNO REDDITO PER =
TUTTI, =E8 una prospettiva di lotta che ci avvicina immediatamente alle =
spese militari ed alla necessit=E0 che tutto il movimento assuma una =
grande campagna contro le spese militari, per le spese sociali. =
L'obiezione alle spese militari dovrebbe uscire dalla nicchia in cui da =
anni =E8 reclusa e diventare un comportamento di massa che renda =
visibile la protesta e sposti concretamente risorse, recando un danno =
all'economia di guerra.

A questo si aggiunge la lotta contro l'apparato finanziario che =
finanzia le imprese belliche e le produzioni di armi sia leggere che =
pesanti. Perci=F2 il travaso di risorse operato dalle banche significa =
devolvere i risparmi della massa di piccoli risparmiatori verso il =
sistema guerra e rialimentare la stessa macchina. Dunque il boicottaggio =
delle banche armate =E8 l'altro tassello della nostra lotta.

L'apparato bellico industriale si fonda su un complesso sistema di =
produzioni e di tecnologia che concerne anche la ricerca e le =
applicazioni informatiche e tecnologiche, nel campo delle comunicazioni =
satellitari, delle armi biologiche e chimiche, fino alle nanotecnologie. =
Entrare in questo sistema e cominciare a boicottarlo con i nostri =
comportamenti di consumatori =E8 possibile. Possiamo costruire ricerca e =
informazione su questo e possiamo cominciare a contestare le produzioni =
e il loro mercato, vedi il lavoro collettivo contro la Fiera delle armi =
a Brescia. Ma credo che i nostri sforzi saranno pi=F9 efficaci se =
costruiamo il boicottaggio di massa delle imprese armate , non solo di =
quelle italiane, ma collegandoci anche alla campagna internazionale =
Boycott Bush che sanziona dal basso quei marchi intrernazionali che =
hanno sostenuto la giunta Bush e la sua guerra globale.

Questi comportamenti di boicottaggio economico si possono collegare =
alle lotte sociali e ambientali per smilitarizzare i territori e far =
chiudere le basi militari USA in Italia col loro corredo di morte e =
malattie sociali. Cos=EC come alle lotte per riconvertire le fabbriche =
di morte e tutte le loro ramificazioni nei nostri territori, alle lotte =
per chiudere i poligoni di tiro e i campi di esercitazione militare, =
alla lotta contro l'uranio impoverito nei luoghi che lo ospitano o ne =
risultano inquinati.

E tutti questi comportamenti di resistenza al sistema guerra si =
potrebbero collegare ad una generalizzata volont=E0 di obiettare al =
sevizio militare e di sostenere una alternativa al modello di difesa =
militare, attraverso la DPN (Difesa popolare nonviolenta) e i corpi =
civili di pace e la diplomazia dal basso, in alternativa alle missioni =
militari all'estero. Infine dovremmo far pesare la nostra volont=E0 di =
pace sul Parlamento e contestare con la nostra pressione elettorale i =
partiti e i candidati che non hanno accettato il NO ALLA GUERRA SENZA SE =
E SENZA MA, ovvero che hanno votato le spese militari e le missioni =
militari all'estero, contribuendo col loro voto in Parlamento ad =
alimentare le complicit=E0 del sistema di guerra.



In base a questi ragionamenti mi sono immaginata la possibilit=E0 di =
costruire una campagna unificante tra lotte sociali e lotta per la pace, =
nella prospettiva unica del DISARMO. Ho provato a sintetizzare una =
specie di protocollo di comportamenti che viene sottoscritto da chi =
singolarmente aderisce alla campagna ed a chiamarla con lo slogan che =
era stato suggerito da Marco Bersani, a cui sono debitrice dell'idea. =
Dunque, IO DISARMO.



CAMPAGNA IO DISARMO



Per rompere ogni complicit=E0 col sistema di guerra, mi impegno a:



OBIETTARE ALLE SPESE MILITARI CON LA MIA DICHIARAZIONE DEI REDDITI. E, =
come alternativa politica, mi impegno a sostenere la riconversione della =
Spesa Pubblica verso il reddito di cittadinanza e il Welfare State =
(GUERRA PER NESSUNO REDDITO PER TUTTI).



BOICOTTARE LE IMPRESE ARMATE CHE FINANZIANO L'APPARATO BELLICO E =
PRODUCONO ARMAMENTI E a sostenere, invece, i progetti di riconversione =
della produzione bellica verso usi civili.



BOICOTTARE I MARCHI INTERNAZIONALI DELLE IMPRESE CHE HANNO SOSTENUTO =
LA GIUNTA DI BUSH (campagna Boycott Bush) E LA GUERRA IN IRAQ E/O CHE =
LUCRANO SULLA PRIVATIZZAZIONE DELLE RISORSE DI QUEL PAESE. E, come =
alternativa politica, mi impegno a sostenere la ricostruzione dell'IRAQ =
attraverso i progetti delle ong autonome che si sono opposte alla =
guerra e all'occupazione militare.



BOICOTTARE LE BANCHE ARMATE SPOSTANDO I MIEI RISPARMI VERSO LA FINANZA =
ETICA E IL CREDITO COOPERATIVO.



OBIETTARE AL SERVIZIO MILITARE e sostenere il modello alternativo di =
Difesa (DPN), con la difesa popolare nonviolenta in sostituzione degli =
eserciti e degli armamenti e il servizio civile di pace in sostituzione =
delle occupazioni militari all'estero.



SOSTENERE I PROGETTI DI SMILITARIZZAZIONE DEGLI INSEDIAMENTI MILITARI =
e la campagna internazionale per la chiusura delle basi USA.



NEGARE IL MIO VOTO AI PARTITI E AI CANDIDATI CHE HANNO VOTATO LA =
GUERRA E LE MISSIONI MILITARI. Sostenere invece i candidati e i partiti =
che hanno votato contro la guerra e le missioni militari SENZA SE E =
SENZA MA.


nella ginatempo (Bastaguerra)





















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Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, manda una mail =
all'indirizzo:=20
bastaguerra-unsubscribe@???




L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi =E8 soggetto alle =
Condizioni di Utilizzo del Servizio Yahoo!=20


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Bologna. Spero che se ne traggano indicazioni per il Che Fare. Saluti =
NOWAR=20
Nella Ginatempo<BR><BR><BR><BR><BR><BR>PER UNA CAMPAGNA GENERALE =
CONTRO IL=20
SISTEMA GUERRA<BR><BR>Nella Ginatempo<BR><BR>Assemblea&nbsp; nazionale =
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socialforum Bologna 7/8 febbraio 2004<BR><BR><BR><BR><BR><BR>Perch=E9 =
la guerra=20
=E8 contro di noi ?<BR><BR><BR><BR><BR><BR>E' questa la domanda che =
oggi risulta=20
centrale per i singoli e i soggetti collettivi del movimento. Non =
pi=F9 soltanto=20
perch=E9 noi siamo contro la guerra, cosa di cui la societ=E0 civile =
=E8 ampiamente=20
cosciente e su cui si =E8 largamente espressa, ma piuttosto perch=E9 =
il sistema=20
guerra ci colpisce e ci minaccia, entrando nel nostro quotidiano e nei =
nostri=20
territori. Credo che sia questa la chiave di volta per trasformare =
l'attuale=20
movimento per la pace, diffuso nella societ=E0, da movimento =
d'opinione in&nbsp;=20
movimento conflittuale, in grado di muovere lotte radicali e =
autoorganizzate=20
per agire un conflitto politico.<BR><BR>I limiti di quell'oceano =
pacifico che=20
in modo carsico va e viene dalle strade con la speranza frustrata di =
fermare=20
la guerra sono stati evidenti a tutti&nbsp; dopo il 12 aprile =
dell'anno=20
scorso.&nbsp; Limiti tipici di un movimento che, appunto, si =E8 =
presentato=20
nella sua quasi totalit=E0, come un movimento di opinione e dunque non =
ancora=20
organizzato e determinato per essere efficace sul piano dei rapporti =
di=20
potere.<BR><BR>Come recuperare oggi quella energia e quella volont=E0 =
collettiva=20
per farla pesare su una trasformazione reale del sistema guerra, a =
partire dai=20
suoi pilastri -quelli economici ?<BR><BR>I soggetti si&nbsp; impegnano =
a=20
lottare in modo radicale quando sentono direttamente messa in crisi la =
propria=20
esistenza quotidiana, i propri bisogni. Vedi il caso di Scanzano o =
della=20
Maddalena o le lotte sociali di questi mesi, da parte delle scuole, =
dei=20
precari, degli operai minacciati dalla chiusura delle fabbriche, degli =

autoferrotranviari, delle donne. Ora, la coscienza che la guerra =E8 =
la pi=F9=20
grave ingiustizia =E8 ormai diffusa e radicata e questo induce&nbsp; =
le persone=20
a sentirsi coinvolte nel movimento per la pace. Se dovessero =
rispondere alla=20
domanda "Perch=E9 la guerra =E8 contro di noi?" risponderebbero =
probabilmente con=20
motivazioni culturali ed etiche: "perch=E9 non vogliamo essere =
complici di=20
quella grave ingiustizia, non vogliamo calpestare le vite e i diritti =
di un=20
altro popolo". Ma per lottare in modo radicale e continuativo =E8 =
necessario=20
evidenziare anche altre motivazioni pi=F9 materiali, pi=F9 quotidiane, =
pi=F9 vicine=20
ai bisogni e alle nostre vite di occidentali, impoveriti ma non troppo =
dalla=20
globalizzazione.<BR><BR>Per chi abita vicino ai poligoni di tiro o =
alle basi=20
militari corredate da testate o polveriere atomiche, con pi=F9 o meno =
frequenti=20
incidenti e con incessante inquinamento =E8 sicuramente pi=F9 facile =
ed evidente=20
rispondere alla domanda : "La guerra =E8 contro di me perch=E9 le sue =
macchine di=20
morte invadono la mia terra e minacciano la mia salute". Ma =E8 meno =
evidente=20
per tutti gli altri, che vedono la guerra apparentemente lontana, =
comprendere=20
il nesso che lega il sistema guerra all'economia del nostro paese e =
dunque=20
alle condizioni di vita dei pi=F9. <BR><BR>Potrebbe essere molto =
utile, dunque,=20
fare un po' di conti e rendere evidente l'ingiustizia e il militarismo =
insito=20
nella distribuzione delle risorse che viene fatta in Italia e in=20
Europa.<BR><BR><BR><BR>Il riarmo =E8 una macchina vorace che divora =
miliardi. A=20
livello globale le spese militari sono arrivate a 900 miliardi di =
dollari, di=20
cui circa la met=E0 solo da parte degli USA. In Italia il 2% del PIL, =
quasi 20=20
miliardi di euro, viene destinato alle spese militari dirette: a ci=F2 =
si devono=20
aggiungere numerose altre spese, sia quelle per il rifinanziamento =
delle=20
missioni militari ( vedi ultimo decreto per prolungare la =
partecipazione alla=20
guerra in Iraq, oltre che in Afghanistan e negli altri territori), sia =
quelle=20
che appaiono sottoforma di bilancio di altri Ministeri ( =
Industria,Sanit=E0,=20
Ricerca etc.). Sono risorse ingenti che hanno assunto un'escalation =
dal 1999=20
in poi, cio=E8 dalla cosiddetta "guerra costituente" che ha fatto =
decollare il=20
Nuovo Modello di Difesa (fondato su missioni militari all'estero dal =
sapore=20
neocoloniale e "guerre di sicurezza"). A fronte di questo dirottamento =
di=20
risorse a fini bellici, abbiamo i poteri forti del nostro paese, dal =
Governo=20
alla Confindustria alla Banca d'Italia che impongono tagli inauditi =
alle spese=20
sociali, che attaccano le pensioni, impediscono la contrattazione sui =
salari,=20
vietano il reddito di cittadinanza, fanno chiudere ospedali e classi=20
scolastiche, impongono il carovita, tolgono fondi agli enti locali, =
negano=20
sevizi agli immigrati, privatizzano i beni comuni e i servizi =
essenziali..=20
<BR><BR>Insomma una sottrazione di reddito a 360 gradi in tutti i =
settori=20
della societ=E0, a cominciare da quelli pi=F9 precari, dai cittadini =
pi=F9 deboli.=20
E' giunto il momento di una ribellione generalizzata a questo sistema =
di=20
sfruttamento che fa affari difendendoli con la guerra e trasforma la =
guerra in=20
un affare.. Mentre il capitalismo italiano affonda, con le sue pi=F9 =
grandi=20
aziende che chiudono o falliscono&nbsp; dentro giganteschi scandali=20
finanziari, nel frattempo le imprese pi=F9 furbe si stanno aggiudicano =
gli=20
appalti della nuova terra di conquista, l'Iraq, dove il sangue di =
quindicimila=20
vittime civili e pure dei morti italiani a Nassirya =E8 servito a =
innaffiare=20
contratti e pozzi di petrolio ( vedi i pozzi aggiudicati all'ENI nelle =

vicinanze di Nassirya).<BR><BR><BR><BR>Abbiamo oggi la possibilit=E0 =
di=20
legare&nbsp; pi=F9 strettamente con un' unica campagna di protesta e=20
boicottaggio le lotte sociali e la lotta per la pace aggredendo un =
sistema che=20
=E8 unico: il sistema del liberismo armato o sistema della guerra =
capitalistica=20
o della guerra sociale economica e militare. <BR><BR>Questa =
possibilit=E0 =E8=20
anche una necessit=E0 oggi del movimento per la pace che solo =
attraverso una=20
campagna generale contro le spese militari e per il disarmo pu=F2 =
acquistare=20
continuit=E0 e radicamento, e produrre lotte che vengano agite&nbsp; =
nel=20
quotidiano e nel locale.<BR><BR><BR><BR>UNA CAMPAGNA CHE LEGHI LE =
LOTTE=20
SOCIALI ALLA LOTTA PER LA PACE.<BR><BR><BR><BR>Partiamo dallo slogan =
dei=20
precari GUERRA PER NESSUNO REDDITO PER TUTTI, =E8 una prospettiva di =
lotta che=20
ci avvicina immediatamente alle spese militari ed alla necessit=E0 che =
tutto il=20
movimento assuma una grande campagna contro le spese militari, per le =
spese=20
sociali. L'obiezione alle spese militari dovrebbe uscire dalla nicchia =
in cui=20
da anni =E8 reclusa e diventare un comportamento di massa che renda =
visibile la=20
protesta e sposti concretamente risorse, recando un danno all'economia =
di=20
guerra.<BR><BR>A questo si aggiunge la lotta contro l'apparato =
finanziario che=20
finanzia le imprese belliche e le produzioni di armi sia leggere che =
pesanti.=20
Perci=F2 il travaso di risorse operato dalle banche significa =
devolvere i=20
risparmi della massa di piccoli risparmiatori verso il sistema guerra =
e=20
rialimentare la stessa macchina. Dunque il boicottaggio delle banche =
armate =E8=20
l'altro tassello della nostra lotta.<BR><BR>L'apparato bellico =
industriale si=20
fonda su un complesso sistema di produzioni e di tecnologia che =
concerne anche=20
la ricerca e le applicazioni informatiche e tecnologiche, nel campo =
delle=20
comunicazioni satellitari, delle armi biologiche e chimiche, fino alle =

nanotecnologie. Entrare in questo sistema e cominciare a boicottarlo =
con i=20
nostri comportamenti di consumatori =E8 possibile. Possiamo costruire =
ricerca e=20
informazione su questo e possiamo cominciare a contestare le =
produzioni e il=20
loro mercato, vedi il lavoro collettivo contro la Fiera delle armi a =
Brescia.=20
Ma credo che i nostri sforzi saranno pi=F9 efficaci se costruiamo il=20
boicottaggio di massa delle imprese armate , non solo di quelle =
italiane, ma=20
collegandoci anche alla campagna internazionale Boycott Bush che =
sanziona dal=20
basso quei marchi intrernazionali che hanno sostenuto la giunta Bush e =
la sua=20
guerra globale.<BR><BR>Questi comportamenti di boicottaggio economico =
si=20
possono collegare alle lotte sociali e ambientali per smilitarizzare i =

territori e far chiudere le basi militari USA in Italia col loro =
corredo di=20
morte e malattie sociali. Cos=EC come alle lotte per riconvertire le =
fabbriche=20
di morte e tutte le loro ramificazioni nei nostri territori, alle =
lotte per=20
chiudere i poligoni di tiro e i campi di esercitazione militare, alla =
lotta=20
contro l'uranio impoverito&nbsp; nei luoghi che lo ospitano o ne =
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inquinati.<BR><BR>E tutti questi comportamenti di resistenza al =
sistema guerra=20
si potrebbero collegare ad una generalizzata volont=E0 di obiettare al =
sevizio=20
militare e di sostenere una alternativa al modello di difesa militare, =

attraverso la DPN (Difesa popolare nonviolenta) e i corpi civili di =
pace e la=20
diplomazia dal basso, in alternativa alle missioni militari =
all'estero. Infine=20
dovremmo far pesare la nostra volont=E0 di pace sul Parlamento e =
contestare con=20
la nostra pressione elettorale&nbsp; i partiti e i candidati che non =
hanno=20
accettato il NO ALLA GUERRA SENZA SE E SENZA MA, ovvero che hanno =
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spese militari e le missioni militari all'estero, contribuendo col =
loro voto=20
in Parlamento ad alimentare le complicit=E0 del sistema di=20
guerra.<BR><BR><BR><BR>In base a questi ragionamenti mi sono =
immaginata la=20
possibilit=E0 di costruire una campagna unificante tra lotte sociali e =
lotta per=20
la pace, nella prospettiva unica del DISARMO. Ho provato a =
sintetizzare una=20
specie di protocollo di comportamenti che viene sottoscritto da chi=20
singolarmente aderisce alla campagna ed a chiamarla con lo slogan che =
era=20
stato suggerito da Marco Bersani, a cui sono debitrice dell'idea. =
Dunque, IO=20
DISARMO.<BR><BR><BR><BR>CAMPAGNA&nbsp; IO DISARMO<BR><BR><BR><BR>Per=20
rompere&nbsp; ogni complicit=E0 col sistema di guerra, mi impegno=20
a:<BR><BR><BR><BR>OBIETTARE ALLE SPESE MILITARI CON LA MIA =
DICHIARAZIONE DEI=20
REDDITI. E, come alternativa politica, mi impegno a sostenere la =
riconversione=20
della Spesa Pubblica verso il reddito di cittadinanza e il Welfare =
State&nbsp;=20
(GUERRA PER NESSUNO REDDITO PER TUTTI).<BR><BR><BR><BR>BOICOTTARE LE =
IMPRESE=20
ARMATE CHE FINANZIANO L'APPARATO BELLICO E PRODUCONO ARMAMENTI E a =
sostenere,=20
invece, i progetti di riconversione della produzione bellica verso usi =

civili.<BR><BR><BR><BR>BOICOTTARE I MARCHI INTERNAZIONALI DELLE =
IMPRESE CHE=20
HANNO SOSTENUTO LA GIUNTA DI BUSH (campagna Boycott Bush) E LA GUERRA =
IN IRAQ=20
E/O CHE LUCRANO SULLA PRIVATIZZAZIONE DELLE RISORSE DI QUEL PAESE. E, =
come=20
alternativa politica, mi impegno a sostenere la ricostruzione =
dell'IRAQ=20
attraverso i progetti&nbsp; delle ong autonome che si sono opposte =
alla guerra=20
e all'occupazione militare.<BR><BR><BR><BR>BOICOTTARE LE BANCHE ARMATE =

SPOSTANDO I MIEI RISPARMI VERSO LA FINANZA ETICA E IL CREDITO=20
COOPERATIVO.<BR><BR><BR><BR>OBIETTARE AL SERVIZIO MILITARE e sostenere =
il=20
modello alternativo di Difesa (DPN), con la difesa popolare =
nonviolenta in=20
sostituzione degli eserciti e degli armamenti e il servizio civile di =
pace in=20
sostituzione delle occupazioni militari =
all'estero.<BR><BR><BR><BR>SOSTENERE I=20
PROGETTI DI SMILITARIZZAZIONE DEGLI INSEDIAMENTI MILITARI e la =
campagna=20
internazionale per la chiusura delle basi USA.<BR><BR><BR><BR>NEGARE =
IL MIO=20
VOTO AI PARTITI E AI CANDIDATI CHE HANNO VOTATO LA GUERRA E LE =
MISSIONI=20
MILITARI. Sostenere invece i candidati e i partiti che hanno votato =
contro la=20
guerra e le missioni militari SENZA SE E SENZA MA.<BR><BR><BR><A=20
title=3Dnellagin@??? href=3D"mailto:nellagin@tiscali.it"><FONT=20
face=3D"Times New Roman">nella ginatempo</FONT></A><FONT face=3D"Times =
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<BR><BR><BR><BR><BR><BR><BR><BR><BR><BR><BR>[Sono=20
state eliminare la parti non di testo del=20
messaggio]<BR><BR></TT><BR><BR><TT>Per annullare l'iscrizione a questo =
gruppo,=20
manda una mail all'indirizzo:=20
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'utilizzo,=20
da parte tua, di Yahoo! Gruppi =E8 soggetto alle <A=20
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Utilizzo del=20
Servizio Yahoo!</A></TT> =
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