dal secolo xix
Il legale di Sabella =ABCi=F2 che accadde durante il G8 va approfondito=BB
Interrogato il magistrato
Genova L'interrogatorio era stato rimandato, per motivi di sicurezza.
Eppure Alfonso Sabella, magistrato, ex pm antimafia a Palermo, ispettore
del dipartimento di amministrazione penitenziaria durante il G8, =E8
considerato uno dei testi chiave dell'indagine sulle violenze nella
caserma-carcere di Bolzaneto. Teste e anche indagato, dopo le rivelazioni
di due agenti di polizia penitenziaria che, come anticipato dal Secolo XIX,
hanno rotto il muro di silenzio intorno a quegli episodi. Ieri Sabella =E8
stato ascoltato dai pm. Non a palazzo di giustizia, ma tra le mura sicure
del Forte di San Giuliano, il comando provinciale del carabinieri. Si parte
alle quattro del pomeriggio, si va avanti per due ore e mezzo. Poi i
saluti. Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri Miniati congedano il
collega e il suo avvocato, Alessandro Garassini, che =E8 anche presidente
della Provincia di Savona. E sulle parole scambiate cala il silenzio.
Ma l'interrogatorio non =E8 stato solo una formalit=E0. Che l'inchiesta sull=
e
vicende di Bolzaneto sia vicina da tempo a una svolta clamorosa, che
investe tutti i fatti accaduti a Genova in quei due terribili giorni del
luglio 2001, =E8 una sensazione palpabile. Cos=EC l'avvocato Garassini,
all'uscita dal Forte di San Giuliano, ammette: =ABAl di l=E0 della posizione
del mio assistito, sono emerse indicazioni interessanti su possibili
retroscena relativi ai fatti del G8. Credo valga la pena di avviare
approfondimenti, e non solo in sede giudiziaria, =E8 una cosa che tutti i
cittadini devono sapere=BB.
=ABL'iscrizione di Sabella nel registro degli indagati era un atto dovuto. L=
a
correttezza della magistratura non sar=E0 mai contestata dal mio assistito.
E' necessario sempre e comunque fare chiarezza, anche quando un servitore
dello Stato pu=F2 avere l'amaro in bocca=BB.
Sabella, ex magistrato del pool antimafia di Palermo e titolare di
inchieste che hanno portato a condanne pesanti per i vertici di Cosa
nostra, era stato chiamato da Giancarlo Caselli, direttore del Dipartimento
di amministrazione penitenziaria, all'ufficio ispezioni del Dap.
Che cosa contestano i magistrati genovesi a Sabella? La situazione =E8 simil=
e
a molti indagati per le vicende di Bolzaneto: avrebbero saputo delle
violenze commesse sugli arrestati senza essere intervenuti per evitarle o
interromperle. Ma Sabella, davanti ai pm, ha spiegato che le cose sono
andate diversamente. =ABHa sempre lavorato - spiega Garassini - per la
dignit=E0 della persona, per il rispetto dei diritti, ha avuto un ruolo di
garanzia in quella situazione. Lo testimoniano tutte le note di servizio,
le raccomandazioni. Durante quei giorni non =E8 mai venuto a conoscenza di
episodi di rudezza=BB. E dopo? Si scopre ora che Sabella, tornato nella
capitale, venne raggiunto da voci e sussurri sul comportamento "scorretto"
di alcuni. =ABFu proprio lui - conclude il legale - ad avviare un'inchiesta
interna, per capire che cosa fosse accaduto=BB. Il risultato? Sabella non lo
conosce: =ABPoi fu spostato di ruolo=BB. Solo un caso?
Marco Menduni
-------------------------------
"Eppure il vento soffia ancora...."
-----------------------
antonio bruno FORUM AMBIENTALISTA MOVIMENTO ROSSO VERDE 339 3442011
-----------------
visitate il sito del Comitato Verita' e Giustizia per Genova
www.veritagiustizia.it su cui c'e' una rassegna stampa sull'argomento
---------------------
aderite alla mailing list AMBIENTE LIGURIA
mandando un messaggio vuoto a
ambiente_liguria-subscribe@???