[Cm-milano] su radiopop

su radiopop: sono d'accordo con adriana. pero' mi
vien anche da pensare che non sia facile,
mantenere per anni l'energia dei primi tempi. ti
spara adrenalina in vena a mille, fare
informazione cosi', stare in redazione anche di
notte, essere presente sempre, in ogni angolo
della citta', pero' ti mangia anche via la vita
privata.
gli altri da fuori dicono "bravi, meno male che ci
siete voi, non mollate!". ma intanto molti -e meno
male!- riescono a trovare il tempo per una cena,
per cazzegiare un po', per fare un figlio e
portarlo al mare. insomma e' facile puntare il
dito, quando si e' fuori. molto piu' difficile far
sopravvivere un'esperienza di resistenza, contro
il logorio della fatica e delle pezze al culo.

pero', cristiano, non te la prendere se vi si
critica. in cambio del sostegno (anche economico,
di chi di euri ne ha pochi) ci si puo' ben
arrabbiare contro certi spot. tipo quello delle
chiese avventiste del settimo giorno, con gli
uccellini e tanta bonta' spalmata come melassa per
avere l'8 per mille. ma in fondo anche quella
della coop: non potreste negoziare di
pubblicizzare, chesso', i materiali di imballo
interamente riciclabili che usano o qualche altro
cavolo di scelta piu' ecologica e solidale, invece
della bambina demente che dice: "corri corri che
ci sono gli sconti?".
magari no, e senz'altro non sei tu che decidi.
un abbraccio solidale, ti sei beccato un