Autor: HCE Data: Temat: [Cm-crew] spot in attesa di essere detournato
pubblicità dell'abbonamento RAI (buffo anche che un balzello in teoria
obbligatorio abbia bisogno di essere reso appetibile dalla pubblicità)
torpedone che viaggia poeticamente nelle campagne. naturalmente niente
traffico intorno, come sempre nelle pubblicità di auto.
passa il controllore. tutti i passeggeri si dichiarano "abbonati", con
una punta di orgoglio e la sensazione che questo li metta al sicuro nel
loro viaggio e nella vita. tranne uno, un poco simpatico scemo del paese,
che pur essendo seduto sul torpedone dichiara di viaggiare "con mezzo
proprio", e mostra la bici appoggiata nel corridoio di fianco a lui. il
tutto condito da arguzie verbali e battute ripescate da chissà quale
varietà degli anni 50.
breve sospensione poetica, il tapino si ritrova scaricato dalla felice
comunità degli abbonati, insieme al suo mezzo proprio, naturalmente
scalcagnato. a rendere la scena più patetica, piove leggermente.
in realtà, è una splendida strada in mezzo ai prati
la scala di valori che ne emerge:
l'abbonamento (quello della RAI) è segno di adesione ad una comunità, e
garantisce di poter fruire legalmente di un altro anno di anestesia. da
sicurezza
la comunità stessa è simbolizzata da un mezzo di trasporto a motore, per
quanto pubblico
la bici è presentata come segno distintivo dell'esclusione dalla società e
dai suoi riti di evasione
quello che non si vede:
serate e giorni persi dietro il piccolo schermo, nel quale viene
presentata una realtà inesistente e vengono accuratamente censurate le
notizie appena vagamente scomode
il potenziale della bc come mezzo di trasporto e di liberazione della
città dalle auto