Prima giornata
E' stata aperta da una introduzione di Franco Russo, che ha presentato il
documento elaborato dal Forum per una democrazia costituzionale europea, che
ha suscitato una ricca discussione.Il documento costruito da un ampio gruppo
di lavoro viene proposto come contributo per proseguire la discussione, in
cui si sono confrontati pareri diversi, a tutto il movimento.
Nel pomeriggio si sono tenuti i tavoli di lavoro previsti.
Dalle 19 alle 21 si =E8 svolta la plenaria dedicata a "Genova 2001". Segue
resoconto inviato da Antonio Bruno.
"Movimenti e repressione: inchieste e processi di Genova"
Dopo un'ampia introduzione da parte di rappresentanti del Genoa Legal forum
e del Comitato Verita' e Giustizia per Genova si e' convenuto
nell'organizzare alcune iniziative di carattere nazionale a Genova nel fine
settimana 28 - 29 febbraio 2004 e martedi 2 marzo 2004 (data di apertura del
processo a 26 manifestanti).
Gli obiettivi di tale mobilitazione sono la richiesta di verita' e
giustizia sui fatti di Genova luglio 2001, di fronte a un tentativo da parte
di settori repressivi di criminalizzare il Genoa Social Forum e di garantire
impunita' (attraverso l'archiviazione del caso Giuliani e la richiesta di
spostamento del processo Diaz a Torino) per quella che da piu'parti e' stata
definita la piu' grave violazione di diritti umani in un paese occidentale
dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Si vuole ripartire dalle motivazioni che hanno spinto il movimento contro la
globalizzazione neoliberista a manifestare contro il vertice dei
G8,ribadendo il carattere pacifico e nonviolento delle manifestazioni
organizzate del Genoa Social Forum, denunciando le gravi provocazioni subite
in piazza.
Per costituire un gruppo di lavoro che organizzi tali eventi contattare:
info@???
Antonio Bruno
339 3442011
bruno@???
visita il sito
www.veritagiustiziagenova.it
Seconda giornata
URGENTE:Situazione debitoria relativa al FSE di Firenze.
Stefano Kovac ha illustrato, bilancio alla mano, distribuito, la situazione,
che =E8 indispensabile sanare con grandissima urgenza con assunzione di
responsabilit=E0 di tutti coloro che hanno partecipato a costruire il FSE=
(che
siano o no dentro al Comitato formalmente costituito, strumento tecnico
giuridico esclusivamente, come allora convenuto). Viene richiesto alle reti
o associazioni pi=F9 grandi di contribuire con 3/4000 euro; alle medie, con
1000 euro e ai gruppi, collettivi piccoli con 100 euro. (Versare su CCB
516000 - ABI 5018; CAB 12100 Banca Popolare Etica, intestato a Comitato
promotore FSE)
Si tratta di una emergenza a cui non =E8 possibile sottrarsi, pena=
conseguenze
gravi sul piano giuridico-legale, nonch=E9 politico, lesive di persone e
movimento. Proprio per queste ragioni si =E8 ritenuto opportuno non aprire=
un
dibattito e assumere la situazione come responsabilit=E0 collettiva, anche=
se
si =E8 convenuto sulla necessit=E0 di affrontare la questione generale del
finanziamento, della gestione bilanci per iniziative, ecc, anche con
apposite proposte che non ci facciano ritrovare in queste situazioni (=E8
stato anche ricordato il problema dei costi delle manifestazioni 15 febbraio
e 12 aprile dello scorso anno).
I diversi Tavoli/gruppi di lavoro metteranno in rete i resoconti rispettivi,
presentati in plenaria, con le integrazioni apportate in quella sede. Dal
momento che si =E8 trattato di un lavoro di approfondimento dei contenuti e
preparatorio della Assemblea del 7 e 8 febbraio, non ci sono decisioni
(salvo ovviamente quelle gi=E0 prese in altre sedi, come quella relativa=
alla
iniziativa Migranti del 31 gennaio, del 24 gennaio contro la legge sulla
fecondazione assistita, del 17 gennaio sulla scuola: tutte occasioni di
partecipazione il pi=F9 ampia possibile di donne e uomini).
Abbiamo convenuto che l'unica decisione in quella sede =E8 quella riferita=
al
percorso verso la manifestazione del 20 marzo e la giornata di incontro
unitario del 15 (segue breve dispositivo approvato dall'assemblea proposto
da Fabio Alberti):
"Il seminario promosso dal Gruppo di continuit=E0 del Forum Sociale Europeo
aderendo alla proposta del movimento pacifista statunitense per una giornata
mondiale di mobilitazione contro la guerra e per il ritiro delle truppe di
occupazione dall'Iraq il 20 marzo, anniversario dell'inizio della guerra
all'Iraq, propone a tutti i soggetti che hanno dato vita alla grande
mobiltazione del 15 febbraio 2003; dalle reti nazionali ai comitati
locali,alle organizzazioni sindacali e dei diritti sociali, alla Tavola per
la pace
e alle campagne per il disarmo, alle organizzazioni politiche, ai singoli
deputati, agli enti locali di incontrarsi il 26 gennanio per dare vita
insieme al comitato promotore della manifestazione italiana e per promuovere
una iniziativa comune a Roma il 15 febbraio che sia anche momento di lancio
della stessa manifestazione e dei suoi obiettivi."
TAVOLI: Ricordo i nomi di chi ha fatto i resoconti ed =E8 sollecitato/a ad
inviarli a gruppo di continuit=E0 e reti con le integrazioni e/o modifiche
apportate in plenaria:
Bastaguerra: Piero Maestri e Wilma Mazza (carovana pace e giustizia in medio
oriente)
Stopprecariet=E0: Luciano Muhlbauer
Donne: Barbara (scusa, non ho il cognome)
Beni Comuni: Marco Bersani
Democrazia costit. europea. Franco Russo
Cultura e arte: Maurizio Biosa
Migranti: Felice Mometti
L'ASSEMBLEA NAZIONALE dei tavoli, social forum, reti nazionali, aperta a chi
=E8 interessato/a, si terr=E0 il 7 e 8 febbraio a Bologna (confermata la
disponibilit=E0 di compagni e compagne del Social Forum di Bologna in tal
senso).
Un gruppo di lavoro, sulla base di quello gi=E0 predisposto e da integrarsi,
si riunir=E0 dopo il Forum sociale mondiale, il 27 alle ore 15 a Bologna
insieme al Bologna Social forum, per organizzare concretamente l'assemblea
sulla base della discussione fatta nel Seminario. I temi generali indicati
sono: Movimenti ed Europa; Movimenti e guerra; in discussione se dedicare un
punto al tema "forme della partecipazione e organizzazione".
Punti convenuti sulle caratteristiche dell'Assemblea:
- occasione di comunicazione pubblica, verso l'esterno
- luogo per definire la nostra iniziativa in termini di proposte, lotte,
ecc. su due questioni: Europa; pace e guerra (agenda)
- messa in relazione delle soggettivit=E0 e verifica delle convergenze
Prima del 27 Felice Mometti e Renato Lideo si occupano di ricevere proposte
di integrazione del gruppo di lavoro,(era stato messo insieme da Marco
Bersani che dovrebbe rinviarlo) proposte di discussione ecc. per preparare
la riunione che si terr=E0 alle ore 15 a Bologna. Verr=E0 comunicato il=
luogo
dai bolognesi.
-----------
sabato 10, all'interno del seminario organizzato dal gruppo di=20
Continit=E0 del Fse, si =E8 riunito il tavolo "Bastaguerra" - con la=20
presenza di almeno una cinquantina di persone e di molte reti e=20
associazioni nazionali e locali.
Il dibattito =E8 stato lungo e proficuo, ma anche piuttosto difficile da=20
sintetizzare, almeno per quanto riguarda l'aspetto dei contenuti e=20
dei nodi da approfondire: non solamente perch=E8 sono intervenute=20
27 persone, ma anche perch=E8 =E8 impossibile riassumere la=20
discussione su temi cos=EC profondi e che continueranna a farci=20
discutere (la violenza e la non violenza; la resistenza e il=20
terrorismo; l'analisi della guerra e del suo significato dentro il=20
processo di globalizzazione ecc.).
Concentrer=F2 quindi il resoconto al livello di dibattito che ha=20
riguardato le proposte di iniziative e di campagne:
1 - per quanto riguarda la manifestazione del 20 marzo, riprendo il=20
"dispositivo" che ha gi=E0 fatto circolare fabio Alberti, e che credo sia=20
abbastanza chiaro :=20
"Il seminario promosso dal Gruppo di continuit=E0 del Forum Sociale=20
Europeo aderendo alla proposta del movimento pacifista=20
statunitense per una giornata mondiale di mobilitazione contro la=20
guerra e per il ritiro delle truppe di occupazione dall'Iraq il 20=20
marzo, anniversario dell'inizio della guerra all'Iraq, propone a tutti i=20
soggetti che hanno dato vita alla grande mobiltazione del 15=20
febbraio 2003; dalle reti nazionali ai comitati locali, alle=20
organizzazioni sindacali e dei diritti sociali, alla Tavola per la pace
e alle campagne per il disarmo, alle organizzazioni politiche, ai=20
singoli deputati, agli enti locali di incontrarsi il 26 gennanio per dare=20
vita insieme al comitato promotore della manifestazione italiana e=20
per promuovere una iniziativa comune a Roma il 15 febbraio che sia=20
anche momento di lancio della stessa manifestazione e dei suoi=20
obiettivi."
Quindi si riafferma lo "spirito" che ha portato al 15 febbraio=20
dell'anno scorso, lo spirito di "unit=E0 e radicalit=E0": massima apertura=
=20
delle partecipazioni e chiarezza degli obiettivi, che sono in=20
sostanza quello del ritiro delle truppe di occupazione (a partire da=20
quelle italiane) e della restituzione dell'autodeterminazione alle/agli=20
irachene/i.
La piattaforma per il 20 marzo sar=E0 poi discussa e decisa dal=20
comitato.
Sempre per quanto riguarda il ritiro delle truppe italiane, vista la=20
scelta del governo di rinnovare le "missioni di pace" per decreto -=20
che dovr=E0 essere quindi approvato dal Parlamento entro 60 giorni -=20
dobbiamo sviluppare il massimo di iniziative locali e di carattere=20
nazionale per contestare la decisione e chiedere un chiaro voto=20
contrario ai parlamentari dell'opposizione (almeno).
2 - per preparare la manifestazione del 20 marzo =E8 stata proposta=20
una "carovana di pace" che attraversio da sud a nord l'Italia (l'idea =E8=20
quella di due carovane in realt=E0) e che sia l'occasione di iniziative=20
nei vari teritori - e che dalla realt=E0 dei territori sappia partire (basi=
=20
militari ecc.).
Su questa proposta comincier=E0 a riflettere un gruppo di lavoro che=20
si riunir=E0 per la prima volta il 14 gennaio alle 17 presso la cgil a=20
Roma (Alfio Nicotra far=E0 da referente).
3 - =E8 stata riproposta e rilanciata l'idea della "Carovana per la pace=20
e la giustizia in medioriente" - sulla quale ci sar=E0 uno specifico=20
resoconto di Wilma Mazza.
4 - =E8 stata riproposta anche una Campagna contro la basi militari -=20
che a Mumbai verr=E0 discussa in quanto campagna internazionale -=20
che sappia incidere sia rispetto le realt=E0 geografiche che "ospitano"=20
tali basi, sia rispetto il livello istituzionale e politico generale (quindi=
=20
affronti la questione del ruolo delle basi e anche delle spese=20
militari).
In occasione dell'assemblea nazionale del movimento (che ci sar=E0=20
a Bologna il 7 e 8 febbraio) convocheremo anche un gruppo di=20
lavoro specifico su questa campagna, per cominciare a=20
organizzarla e a lanciarla.
5 - sul tema del disarmo - altrettanto importante - va segnalata=20
l'iniziativa che sta organizzando la "Rete regionale lombarda per il=20
disarmo" - in difesa della legge regionale per la riconversione=20
dell'industria bellica, e l'appuntamento riproposto dal Brescia Social=20
Forum in occasione della Fiera delle armi "leggere" di Exa2004,=20
che ci sar=E0 a Brescia il 17 e 18 aprile e che vedr=E0 l'organizzazione=20
di una fiera alternativa "EXpA" (esposizione pace), occasione di=20
presentaione di proposte per il disarmo e l'economia alternativa e di=20
informazione su guerre e armamenti (info:=20
pace@???).
6 - in ultimo, =E8 stata da molte/i espressa la necessit=E0 di=20
un'occasione di approfondimento tematico - sganciato da esigenza=20
operative - sui temi in discussione (ruolo e natura del terrorismo; la=20
nonviolenza; la natura e la realt=E0 della guerra infinita ...); allo=20
stesso modo diventa necessario un approfondimento sul tema=20
dell'Europa armata e dell'Europa neutrale - che si intrecci con la=20
proposta di dibattito in vista delle iniziative europee di=20
maggio.
Su questi due temi si cercher=E0 di fare una proposta di incontro da=20
decidere all'assemblea nazionale (dentro il fitto - come sempre -=20
calendario di iniziative).
Naturalmente altre iniziative sono state comunicate, e invito a far=20
circolare anche gli appuntamenti locali, per poter farne esperienza=20
comune.
un abbraccio, Piero Maestri
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L'assemblea nazionale dei Social Forum e delle reti del Forum Sociale
Europeo si terr=E0 il 7/8 Febbraio a Bologna presso il Teatro Polivalente
Occupato - TPO - in viale Lenin, 3. E' uno spazio attrezzato molto
grande
che pu=F2 ospitare varie centinaia di persone e permettere lo svolgimento
di pi=F9 incontri/riunioni contemporaneamente.
Al seminario di sabato e domenica a Milano =E8 stato proposto un gruppo
di lavoro che si occupi dell'organizzazione dell'assemblea ( modalit=E0,
articolazione dei contenuti, pubblicizzazione ecc.) composto, per ora,
da coloro che avevano gi=E0 dato la disponibilit=E0 a met=E0 novembre
( se non ricordo male) pi=F9 alcune integrazioni fatte seduta stante.
Chi fosse disponibile e interessato/a a partecipare a questo gruppo
=E8 pregato/a di comunicarlo a me - felmarg@??? - oppure a Renato
del Bologna Social Forum - renatolideo@???- in tempi brevi
( max.due giorni). Il gruppo di lavoro si riunir=E0 a Bologna il 27
gennaio
alle ore 15.00 ( il luogo verr=E0 comunicato). Nel frattempo c'=E8 tutto
il lavoro istruttorio da fare: presentazione, proposte di svolgimento,
contenuti,
finalit=E0, accoglienza ecc. Tutto ci=F2 sar=E0 possibile farlo in gran=
parte
in rete:
elaborazione e raccolta di proposte -da inviare sempre a me e a Renato
in modo
da girarle al gruppo di lavoro- attivazione dei contatti per le
questioni logistiche,
e poi c'=E8 tutto il resto che potete immaginare.
Hanno finora segnalato la loro disponibilit=E0:
Alessandra Mecozzi alessandra.mecozzi@???
internazionale@???
Nicola Fratoianni nfratoi@???
Alfio Nicotra nicoalf@???
Anna Pizzo pizzo@???
Salvatore Cannav=F2
salvatore.cannavo@???
Piero Bernocchi pierobernocchi@???
Luciano Muhlbauer lucmu@???
Felice Mometti felmarg@???
Marco Bersani marcattac@???
Valerio Monteventi
valerio.monteventi@???
Piero Maestri guerrepace@???
Maurizio Biosa madresh@???
Franco Russo md5076@???
Renato Lideo renatolideo@???
arci (non c'=E8 il nome)
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REPORT DEL TAVOLO NAZIONALE PER I DIRITTI E I BENI COMUNI, CONTRO LE
PRIVATIZZAZIONI
E PER UN'ALTRA ECONOMIA.
riunione svoltasi a Milano all'interno del Seminario nazionale del movimento
del 10-11 gennaio 2004.
La riunione ha affrontato il percorso positivo svolto nello scorso anno
dal Tavolo che allora si denominava "Fermiamo il WTO", poich=E8 si era dato
come scadenza di mobilitazione il vertice del WTO di Cancun del settembre
2003.
Il successo di Cancun e la crisi del paradigma neoliberista comportano la
necessit=E0 di approfondire l'analisi e l'azione per un altro paradigma
economico
capace di ribaltare l'ideologia privatistica in favore di un nuovo concetto
di pubblico, fondato sui diritti e sulla gestione partecipativa.
Si =E8 analizzata l'importanza di un Tavolo Nazionale che non deve pensarsi
come luogo esaustivo di produzione di lotte sulla questione dei beni comuni
e delle privatizzazioni, n=E8 come un semplice luogo di resoconto e=
sommatoria
dei diversi aspetti e dei diversi temi (scuola, sanit=E0, sovranit=E0=
alimentare,
ambiente, salute, energia, trasporti, acqua,territorio, cultura etc).
Si =E8 concordato sul fatto che un Tavolo Nazionale debba divenire un valore
aggiunto per le lotte in corso, in termini di messa in rete, costruzione
di sinergie e connessioni, produzione di sintesi in avanti rispetto al nodo
" pubblico/privato" che =E8 considerato fondamentale per la costruzione di
alternative di furoriuscita radicale dalle politiche neoliberiste.
Contemporaneamente, diventa rilevante l'esistenza di un Tavolo Nazionale
anche per la prospettiva europea di queste lotte e per la costruzione di
reti europee che ragionino di beni comuni e servizi pubblici su dimensione
continentale.
Il Tavolo pertanto deve configurarsi come un luogo che attraversa e sostiene
le lotte in corso, e che contemporaneamente prova a tenere insieme il=
livello
territoriale con il livello europeo e globale.
PROPOSTE : come lavoro specifico del Tavolo, si =E8 proposta la produzione
di un documento sui beni comuni e sulle privatizzazioni, che da una parte
diventi contributo per la Carta per l'Europa sociale che l'insieme del
movimento
si =E8 data come obiettivo, dall'altra prepari un Seminario Nazionale di
approfondimento
in cui si analizzino tutti gli aspetti normativi, culturali, sociali e
politici
relativi ad una nuova definizione di beni comuni, di servizi pubblici e
di gestione pubblica e partecipata dal basso.
Tale documento pu=F2 divenire anche l'occasione per confronti pubblici e=
aperti
con il mondo sindacale e politico a livello territoriale e nazionale e per
impattare politicamente e socialmente con il paradigma privatistico che
ancor oggi permea trasversalmente i diversi schieramenti.
L'ipotesi di data del Seminario Nazionale =E8 per fine marzo/inizio aprile.
Contemporaneamente, il Tavolo Nazionale sostiene le battaglie in corso nei
diversi settori : dalla lotta contro i ticket della sanit=E0 in Lombardia,
alle lotte degli autoferrotranvieri in tutta Italia, dalla manifestazione
per il tempo pieno scolastico del 17 gennaio ai percorsi della rete europea
sull'acqua, che entro marzo vedr=E0 un appuntamento continentale di lotta
contro la nuova direttiva che prevede la liberalizzazione e la=
privatizzazione
del settore.
-------------
Carissime/i,
solo oggi riesco a redigere un resoconto del seminario di sabato 10 e 11
gennaio.
Sabato 10 si =E8 svolta una sessione - di tre ore piene - di discussione in
plenaria: generale l'apprezzamento per i lavori svolti dal Forum per la
democrazia costituzionale europea, e complessivamente positivi i giudizi sul
documento proposto. Naturalmente ci sono stati rilievi critici anche forti
sulla prima parte del documento:
si =E8 avvertita una certa propensione ingegneristica, come se il movimento
dovesse risolvere i problemi di funzionamento dell'UE e c'=E8 stato
esplicitamente da parte di Bernocchi una critica sull'assunzione dell'ottica
di redigere una Costituzione;
=E8 stata sottolineata, da parte di Cannov=F2, l'esigenza di evitare una=
visione
'idealizzata' dell'Europa, come un unicum compatto e democraticamente
orientato;
Bersani ha rilevato un'insufficienza nell'analisi del nesso tra deficit
democratico e finanza;
Agnoletto ha evidenziato la necessit=E0 di nuove configurazioni della
partecipazione democratica al di l=E0 dell''univeralismo' del voto, dato lo
svuotamento delle rappresentanze nazionali.
Unanime =E8 stata la visione del movimento come soggetto costituente e della
prospettiva di elaborare una Carta per l'altra Europa nell'assemblea di
maggio a Roma: si propone di esaminare e varare nell'assemblea di Bologna di
febbraio questa proposta - per questo la seconda parte del documento, pur
nella sua schematicit=E0, =E8 stata da tutti ben apprezzata rappresentando=
una
prima selezione di temi per la Carta.
Sono intervenuti/e inoltre con rilievi critici e sottolinetaure Maestri
(no all'esercito europeo), Mapelli (importanti le forme della democrazia),
Longo(s=EC alla Costituzione di un'altra Europa), Rosso(insicureza generale;
istituzioni di movimento), Parola(soggettivit=E0 costituenti);
Acunzo(democrazia federale oltre gli stati nazionali), Menapace(ruolo dei
governi nel processo di espropriazione della democrazia;lotta per la
neutralit=E0 dell'Europa); Ginatempo (uscire dal sistema di guerra).
Sia nell'introduzione sia nella replica ho sottolineato che il documento,
alla cui discussione preparatoria hanno partecipato oltre al Forum dem.
cost. europea anche CGIL ARCI LEGAMBIENTE MD MFE, =E8 a disposizione del
movimento ed esso sarebbe stato messo a punto nella riunione pomeridiana del
Forum e in una successiva riunione a Roma per coinvolgere i soggetti
partecipanti alla discussione preparatoria. Comune =E8 stata la prospettiva=
di
individuare nelle reti europee i soggetti dell'elaborazione della Carta, per
evitare cadute intellettualistiche e illuministe:la Carta deve esprimere i
principi-guida delle idealit=E0 e delle lotte dei movimenti.
Le riunioni dell'FSE per Londra possono essere anche l'occasione per
coordinare il lavoro per l'assemblea di Roma.=20
A febbraio, a Bologna, si potrebbe invece formare un gruppo di lavoro
italiano, punto di riferimento politico-organizzativo delle reti europee.
Nel pomeriggio si =E8 svolto il Forum con la presenza di 20 persone: =E8=
stata
condivisa l'idea di apportare alcune modifiche soprattutto alla prima parte;
per questo c'=E8 un impegno a farmi pervenire ulteriori emendamenti, che
verranno sottoposti alla successiva riunione romana dopo Mumbay. Solo Sivio
Serino ha obiettato che il documento sembrerebbe orientato a
interlocuazioni istituzionali, e Sergio Cararo ha colto un'ispirazione
emendativa del documento, contraddetta dalla seconda parte. Tutti/e gli/le
altri/e hanno invece messo in luce che l'orientamento del Forum =E8 per un
impegno costituente del movimento, altrenativo alle classi dirigenti e a
quanti hanno condiviso gli orientamenti della Convenzione di Giscard, e per
delineare i tratti di fondo, ideali sociali e istituzionali, dell'altra
Europa.
E' stata condivisa la proposta di lavorare, a livello europeo, per redigere
le singole parti della Carta per l'Europa, raccordando il lavoro a livello
'romano' con quello a livello nazionale e internazionale.
Gioved=EC 15 gennaio alle 16 presso l'ufficio di Soldini alla CGIL=
nazionale
(Roma, Corso d'Italia) si terr=E0 un incontro sulla cittadinanza di=
residenza,
sia perch=E9 i francesi hanno gi=E0 lanciato la raccolta di firme sia in=
vista
della scadenza del 31 gennaio con le manifestazioni con i/le migranti/e.
=20
Un abbraccio
Franco Russo
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"Eppure il vento soffia ancora...."
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antonio bruno
339 3442011
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