1) Cambio della partenza della CM.
Premetto che riguardo al problema sono ovviamente ancora all'oscuro
di molte delle dinamiche che sono in atto a P.le Ostiense, comunque:
a) credo che, come ha detto LUis, l'approccio migliore per tentare di
risolvere
il problema sia prima analizzare i bisogni e le cose che non funzionano, e
poi
cercare un luogo che li soddisfi o li risolva.
b) il problema, conoscendo la zona, credo sia nel fatto che piazzale
Ostiense
non e' una piazza ma un incrocio di dimensioni cicliopiche; per questo non
c'è
gente (a parte l'uscita della metro o della stazione) e quindi neanche
visibilità per noi.
Vorrei chiedere una cosa a riguardo, arancia ciclistica e altri, hanno detto
che è una questione di visibilità, ok, che tipo di visibilità cerchiamo, da
chi dovremmo farci vedere (pedoni, automobilisti, controllori atac...),
cerchiamo di chiarire questo e poi cerchiamo di andare incontro a queste
persone.
c) non sono completamente contrario all'idea di Giuso (più punti di partenza
a catena).
d) mi sono visto la cartina della metro e dei treni di roma
e ho anch'io una mia proposta. Secondo me si dovrebbe cercare nella zona
Re di Roma-Ponte Lungo-Furio Camillo. Qui ci sono 3 fermate metro,
la stazione Tuscolana del treno FM 1 (lo stesso che passa a Piramide), e poi
la
Metroferro che passa per Torpignattara, Torre spaccata e le altre torri
della
zona. Si potrebbe pensare anche alla vicina Porta Maggiore (un altro
piazzalone
malefico, ahime'). Qui non siamo distanti da Termini (ed e' tutto in piano,
mi pare)
e quindi e' collegatissimo anche con l'esterno della/alla citta' (treni
extraurbani,
FM 7 e 4 nonche' le due metro). Si potrebbe pensare anche ad iniziative
allargate.
Testimonianza: io in bici ci metto 35min da Balduina/Prati.
Non so li come stiamo messi a guardiaccie, mi rendo conto che e' un problema
da affrontare.
***
2) e' ovvio che dovunque saremo dovremo volantinare sicuramente.
l'importante
e' farsi conoscere e farsi capire...
***
3) cos'e' questa storia della bici rubata?
***
4) E' dura, credo, parlare di giornalismo. Non c'è ombra di dubbio che si
tratti di
un mondo in gran parte bacato e governato da logiche di mercato e di
distribuzione
raccapriccianti che vanno ben al di la' dell'informazione e della cultura
(troppo spesso!)
Penso che quindi ci sia poco da aspettarsi rilasciando un'intervista oppure
leggendo un
articolo su di un argomento che ci interessa o di cui ci occupiamo.
Tuttavia, anche se
l' "informazione" non è corretta, qualsiasi occasione di mostrarsi significa
maggiori
possibilità di coinvolgimento di nuove persone; sempre.
D'altro canto, sta a noi integrare e superare la "mezza" notizia con una
nostra attività
di sesibilizzazione ai temi che ci sono cari, quindi: sviluppo della
propaganda sotto tutte
le sue forme!
***
4) non credo di poter venire questa sera allo SNIA (sono un po' d'accordo
con Christian), mi raccomando mettete poi tutte le idee nel calderone della
mailing list!
P.S.: non è che ci capisco gran che' di mail: questo messaggio cosi' è' solo
testo?
vado bene? (venga dotto' venga...)