[Lecce-sf] auguri e saluti solidali

Üzenet törlése

Válasz az üzenetre
Szerző: forumlecce@inventati.org
Dátum:  
Tárgy: [Lecce-sf] auguri e saluti solidali
Carissime/i amici/e compagne/i, prendo a prestito le parole di Frai Betto=
,
teologo brasiliano impegnato, tra l'altro, nel Social Forum Mondiale, per=

un saluto e augurio di resistenza solidale (stimolato anche dall'esperien=
za
libanese).

ciao y hasta siempre, carlo mileti
____________________________________________________________

FELICE ANNO NUOVO

Felice anno nuovo a coloro che si sveglieranno nel 2004 liberi da sensi
di colpa, pieni di una vita in cui la passione vince l'omissione e la gio=
ia
tesse luci laddove l'amarezza deposita tele di ragno.

Felice anno a chi non nasconde sentimenti n=E9 strappa da s=E9 le fonti d=
a cui
emana la trasparenza e non guarda ai propri vicini come passeggeri estran=
ei
di un viaggio senza fermate, spiagge o orizzonti.

Felici coloro che abbandonano nel passato il bagaglio in eccesso e con cu=
ore
leggero rovesciano in terra il cumulo di orgoglio e di tedio e, generosi,=

cercano l'umilt=E0.

Felice anno nuovo a tutti coloro che si svegliano oggi al suono delle pre=
ghiere
e ringraziano per quanto hanno avuto e per quanto non hanno avuto, meravi=
gliati
dal dono della vita, malgrado tante crepe nelle pareti, frutti appassiti
e gruzzoli nascosti.

Buon anno a chi gusta la feijoada e si compiace del cibo servito in piatt=
o
altrui; la vita =E8 dono, contrazione dell'utero, desiderio manifesto, sp=
irito
goloso mai sazio di Dio.

Che sia nuovo l'anno per coloro che maledicono mai e frenano la propria
lingua, economizzano parole e seminano fragranze nei sentieri dei sentime=
nti.

Sia felice l'anno anche di chi si incanta a guardare e, se inciampa, non
cade nell'abisso dell'invidia n=E9 si perde in oscurit=E0 dove la paura =E8=
solo
l'eco dei propri timori.

Felice anno nuovo a chi si rifiuta di essere tanto vecchio da volere tutt=
o
nuovo: corpo, macchina e amore; vivere =E8 una grazia per chi accarezza l=
e
proprie rughe e tratta i propri limiti come un recinto fiorito di un greg=
ge
di montagna.

Abbiano un anno felice tutti quelli che sanno essere grassi e felici, ind=
ebitati
e allegri, privati di carezze ma pieni di attese delle fortune che verran=
no.

Felice anno nuovo agli orfani di Dio e di speranze e ai mendicanti che ha=
nno
vergogna a chiedere, ai cavalieri della notte e alle dame che non hanno
mai provato il latte che portano in seno.

Siano felici quest'anno gli uomini ridicolmente adornati, presunti campio=
ni
di vantaggi; quelli che non temono nulla, eccetto lo sguardo supplicante
dei figli e il sorriso ironico delle donne che non li amano.

Siano felici anche le donne che si uccidono di amore e di dolore per chi
non lo merita e che allo specchio si scoprono tanto belle fuori quanto sa=
nno
di esserlo dentro.

Sia nuovo l'anno per gli ubriachi che non inciampano mai in impertinenze,=

e per chi non cospira contro la vita altrui.

Felice anno nuovo per chi colleziona utopie, fa delle proprie mani un ara=
tro
e irriga con il proprio sangue i semi che coltiva.

Siano molto felici i vecchi che non si travestono da giovani e i giovani
che superano la vecchiaia precoce; i loro cuori portino l'et=E0 che annun=
cia
emozioni forti.

Tanta felicit=E0 a quelli che portano con s=E9 la casa del silenzio e off=
rono
dai propri balconi cioccolate calde con sorrisi di saggezza.

Un anno felice a quelli che non si mostrano nel pollaio della propria van=
it=E0,
trattano la morte con distacco e saltano con il bambino che li abita.

Felice anno nuovo per i sonnambuli che si tengono in equilibrio sui fili,=

e per chi cerca luce negli angoli della notte.

Un anno nuovo molto felice per tutti noi che giuriamo di sequestrare i vi=
zi
che ci carichiamo e di non pagare il riscatto della dipendenza; il futuro=

ci trover=E0 magri per aver mangiato meno, sani per aver fumato ossigeno,=

solidali per aver condiviso doni e beni.

Felice 2004, senza terremoti, uragani, maremoti, eruzioni vulcaniche, sic=
cit=E0
e altri disastri. Dio ci conceda la benedizione di tanti doni.

Frei Betto (teologo della liberazione)