[Cerchio] [M. Benjamin] : 10 Cose Buone di un Brutto Anno - …

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Autore: cerchio@inventati.org
Data:  
Oggetto: [Cerchio] [M. Benjamin] : 10 Cose Buone di un Brutto Anno - Leggere!
Purtroppo tempo per chiaccherare non ne ho, nonostante stia seguendo
assiduamente lo scambio di vedute tra gli amici di lista, che mi pare stiano
dando un bel colore all'inizio dell'anno.

Mi inserisco quindi in maniera moderata con una traduzione di articolo veramente
stimolante di matrice Americana, nel quale è assolutamente necessario immergersi.

Uno scritto diciamo così di movimento, alcune considerazioni sono relative a
questioni interne Statunitensi, altre invece completamente globali, e quindi di
massimo interesse anche per noi (ma pure le altre comunque!).

Approccio ottimistico qui, ma non ingenuo, la mia maniera di unirmi alle belle
parole che l'amata Tuula ha mandato in lista per celebrare il 2004, vedi un pò
come le voglio bene :)

Read it!

M
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10 Cose Buone di un Brutto Anno
di Medea Benjamin
Mercoledì 31 Dicembre 2003

Tradotto da M – djm@??? – www.melektro.com
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Non esistono due maniere di vederla, il 2003 è stato un anno demoralizzante per
quelli di noi che lavorano per la pace e la giustizia. Con George Bush nella
Casa Bianca, Arnold Schwarzenegger al potere nello stato della California e Paul
Bremer a comandare l'Iraq, è stato noioso solamente alzarsi dal letto ogni
mattina. Ma dal letto ci siamo alzati ed abbiamo passato i nostri giorni ad
istruire, pianificare, organizzare e mobilitare. Come stiamo dando il benvenuto
al nuovo anno, cosi dobbiamo ricordare e celebrare alcune delle nostre vittorie,
così duramente combattute in un momento di avversità.

1. Abbiamo organizzato le proteste più voluminose e più globali contro la guerra
che il mondo ha mai conosciuto. Solo il 15 di Febbraio, oltre 12 milioni di
persone sono scese sulle strade in oltre 700 città di 60 paesi e in ogni
continente. Così impressionante è stata questa dimostrazione di sentimento
pacifista che il New York Times, certo non conosciuto per tracciare iperboli, ha
sostenuto che adesso esistono due superpoteri: gli Stati Uniti e l'opinione
pubblica globale.

2. Durante gli ultimi mesi, normali Americani hanno comprato milioni di copie di
libri progressisti. Autori quali Michael Moore, Al Franken, Molly Ivins, Paul
Krugman e David Corn hanno visto i propri libri nella lista dei bestseller del
New York Times. Con umorismo e mordente esposizione della amministrazione Bush,
questi autori hanno aiutato il nostro movimento a guadagnare legioni di nuovi
convertiti. E quindi niente più predicare al coro generale quest’anno!

3. Quando la World Trade Organisation si è riunita a Cancun lo scorso Settembre
per promuovere le regole globali che danno ancora più potere alle
multinazionali, è venuta a contatto della ben coordinata opposizione dei paesi
del sud globale, di centinaia di organizzazioni non governative e di migliaia di
attivisti. Quando la sofisticata strategia interno - esterna del nostro
movimento ha portato al collasso i colloqui, c’è stata "depressione nelle stanze
del potere e si è ballato nelle strade". E come forza contraria a queste
istituzioni globali dominate dalle multinazionali, il movimento per il giusto
commercio ha avuto un anno stellare.

4. Il paese più povero del Sudamerica, la Bolivia, ha dimostrato che il potere
della gente è vivo e in buona salute. Infiammato dal programma del presidente
Boliviano di privatizzare ed esportare il gas naturale della nazione, uno
sbalorditivo movimento dal basso di contadini, minatori, operai e gente indigena
si è riversato nelle strade per chiedere le sue dimissioni. Dopo cinque
settimane di intense proteste e di repressione da parte governativa che ha
lasciato sul campo 70 morti, Sanchez de Lozada è stato costretto a dimettersi.
Questo sì che è un cambiamento di regime!    


5. L’argentea linea che collega le crisi di bilancio degli stati attraverso
questa nazione è tale che dalla Louisiana al Texas fino al Michigan -- e perfino
nella California di Arnold Schwarzenegger – i governi di stato stanno tagliando
i budget delle prigioni provocando così la liberazione degli accusati per droga
non-violenti. L'anno è stato contrassegnato dal costante movimento verso il
trattamento anziché l'incarcerazione, e verso una più ampia comprensione che
l'abuso di droga dovrebbe essere gestito nell'ufficio dei medici, e non nella
cella della prigione.

6. Per lungo tempo, le celebrità hanno piazzato le loro carriere al di sopra dei
loro valori. Quest’ anno ha testimoniato il "prendere posizione" di tutti i tipi
di celebrità verso tutte le questioni più progressiste. Jay-Z e Mariah Carey si
sono schierati contro le razziste leggi Rockfeller sulla droga, Bono e Beyonce
Knowles hanno chiesto al mondo di combattere l’AIDS e una miriade di celebrità
quali Sean Penn, Susan Sarandon e Laurence Fishbourne hanno coraggiosamente
preso posizione contro l'invasione dell'Iraq.

7. I progressisti hanno ora a disposizione un nuovo potente strumento per
organizzarsi: Internet. L’e-attivismo attraverso sedi quali MoveOn, Working
Assets e Meetup.com ha permesso alla gente ordinaria di sfidare il grande
affarismo e istituzioni potenti. Abbiamo raccolto milioni di dollari per potere
fare pubblicità, abbiamo confrontato le istituzioni dominate dalle
multinazionali come la Commissione Federale delle Comunicazioni (Federal
Communications Commission), e l’e-attivismo ha permesso ad un candidato contro
la guerra, Howard Dean, di diventare un corridore di testa nelle elezioni del 2004.

8. In una dimostrazione senza precedenti di opposizione locale all'assalto sulle
nostre libertà civili, oltre 200 piccole e grandi città, contee e stati
attraverso il paese hanno passato risoluzioni contro il Patriot Act. Infatti, la
lamentela è stata così profonda che i programmi per una legge ulteriore,
denominata Patriot II, che estenderebbe ulteriormente i poteri investigativi
federali, sono stati scartati.

9. Mentre siamo offuscati dalla guerra in Iraq, gli scandali corporativi che
sono stati alla testa dei titoli dei giornali nel 2002, hanno continuato a farlo
nel 2003, con l’infaticabile Avvocato Generale (Attorney General) dello Stato di
New York Eliot Spitzer ad esporre gli abusi commerciali nell'industria dei fondi
di investimento. Gli scandali Enron, Worldcom e di contabilità hanno prodotto
una certa legislazione positiva contro il crimine corporativo ed hanno forzato
gli investitori istituzionali come i fondi di pensione a diventare più attivi.
Ed i crociati anti-corporativi si sono uniti con gli attivisti della pace per
esporre l'osceno affarismo di guerra della Halliburton e della Bechtel, con più
denunce a venire nel 2004!

10. Malgrado il cambio di gestione conservatore delle corti, quest’anno ha
prodotto parecchie decisioni che lasciano il segno e di cui possiamo essere
fieri. La Corte Suprema ha sostenuto l'azione affermativa (affirmative action),
dando un’ampia vittoria all'università del Michigan e a numerosi college
presenti nel paese. Ha colpito le leggi della sodomia che criminalizzano il
sesso gay, affermando il diritto costituzionale alla privacy. La Corte Suprema
del Massachusetts ha stabilito che i gay dovrebbero potere sposarsi. La Corte
d’Appello ha regolato che l’esercito degli Stati Uniti non può detenere il
cittadino americano Josè Padilla sotto l’accusa di "combattente nemico", e in
una decisione ancor più significativa, ha affermato che a tutti e 600 i detenuti
nella Baia di Guantanamo dovrebbe essere garantito l’accesso agli avvocati.

Ce ne sono molte di più – la marcia degli immigrati per la libertà che ha
attraversato la nazione per contrastare il trend anti-immigrato, lo stupefacente
movimento giovanile che sta portando nuova cultura e vibrazione
all'organizzazione, il rinnovato attivismo femminile attraverso gruppi come Code
Pink, il riconoscimento del Premio Nobel per la Pace ad una donna Iraniana,
Shirin Ebadi. E ognuno di noi potrebbe aggiungersi alla lista.

Quindi mentre deploriamo lo stato attuale del mondo e dell'attuale occupante
della Casa Bianca, ricordatevi solo che anche nei giorni più tenebrosi del 2003,
abbiamo continuato a colpire con forza, qualche volta persino vincendo. Ora
passiamo oltre per conquistare la più grande vittoria nel 2004, quella che
rispedirà George Bush a Crawford.
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