Mi sembra che Polyanna ponga una serie di domande a cui non si puo'
rispondere solo con una "serata acustica", quello che lei solleva e' il
problema della prosecuzione di un progetto politico, che si chiama
ciclofficina e non ciclofestivalbar, la ciclofficina pubblica e' un posto
in cui puoi anche ascoltare musica e divertirti ma soprattutto riparare
bici e condividere problemi meccanici con chi ha piu' esperienza,
sostituire pezzi avariati con pezzi buoni ma usati, costruirti una bici ex
novo con cadaveri sgangherati.
Polyanna sottolinea il fatto che questo non e' piu' possibile, e l'apertura
a tutti di questo spazio pubblico e' attualmente compromessa, per
intenderci il tutto ha funzionato benissimo con la COP9 con addirittura la
iper produzione di bici in pochissimo tempo, segno che a fronte di
scandenze politiche la volonta' esiste eccome!
Insomma il dibattito e' aperto sul futuro incerto con l'aspettativa di
molt* sul che fare ...
>potremmo iniziare in questa mailing list a parlarne, quali sono le tue riflessioni i tuoi progetti, le tue domande e tutto il resto che ti >viene
in mente... a proposito...il 9 gennaio (venerdi) si riapre con una serata
acustica... sarete ovviamente tutt* avvisat*
