Mi scrive Miriam, da tre giorni in Palestina. La situazione non cambia mai,
non c'è Natale che tenga
Ciao e auguri di pace.
Elisabetta
Ciao a tutti,
chiedo scusa per la mail collettiva, ma non trovo il tempo di stare al
computer a lungo.
Da Gerusalemme nulla di particolare, mi sembra ci sia qualche turista in
piu' rispetto all'anno scorso e qualche lavoro di ristrutturazione nella old
city. Dalle 7 alle 10 ogni giorno ai turisti e' consentito entrare nella
spianata delle moschee.
Il 23 si e' tenuto un raduno internazionale "interreligioso", con una
predominanza di seguaci del rev. Moon (?) di ca 20.000 persone, molti
asiatici e pullman con palestinesi da Haifa, Jaffa... pochissimi israeliani
di Gerusalemme, presenza di autorita' o religiosi islamici e cristiani.
Il 24/25 a Bethlemme: molti piu' pellegrini e affluenza alla messa di
mezzanotte. Non molti gli internazionali del Dheishehe Refugee Camp, il
gruppo piu' numeroso era quello dei 40 partecipanti al campo di lavoro a
Jericho dello SCI-IPYL, che pero' non si e' fermato alla tradizionale marcia
della pace del 25 pomeriggio a Beith Shaur alla quale hanno partecipato
circa 1.000 persone (l'anno scorso 200, l'anno prima ancora 2.000).
Solo esponenti della chiesa ortodossa, autorita' palestinesi, numerosi
gruppi di scout cattolici e gruppi giovanili vari in divisa, bande e
marcette, torce accese, fotografi. Molti palestinesi con famiglia e bambini,
aria da festa di paese. Pochi striscioni, nessun cartellone, poche bandiere,
pochissimi internazionali, 5 di loro avevano cartelli contro il muro.
Venerdi' 25 (oggi) a Masha nella west bank. Alle 13.30 circa 200 persone tra
internazionali ISM (di cui 15 israeliani) e palestinesi sono arrivati in
corteo davanti al gate del muro in costruzione, un gruppo di circa 15
ragazzi ha cercato di tagliare le reti metalliche, un altro ha divelto la
sbarra gialla del check point, i palestinesi sono rimasti indietro ad
osservare. Qualche fotografo. I soldati non hanno lanciato gas lacrimogeni,
ma sparato prima in aria e poi ad altezza d'uomo (non so con che tipo di
pallottole).
Un ragazzo israeliano che stava nel gruppo davanti e' stato colpito, non e'
in pericolo di vita, ma la pallottola gli ha trapassato entrambe le gambe;
un'altra ragazza (USA) e' stata lievemente ferita di rimbalzo da una
scheggia. Non ho foto digitali da mandarvi.
L'azione e' durata meno di 30' e poi siamo ritornati in paese. Nessun
arresto. E' passata la camionetta israeliana che annunciava il coprifuoco,
ma quasi tutti gli internazionali erano gia' andati e anche il mio gruppetto
diretto a Qalqilia e' riuscito a partire.
Ora vi scrivo dall'ISM di Qalqilia dove si sta tenendo un meeting per la
manifestazione di domani contro la costruzione del muro, pare che debba
arrivare molta gente. Vi sapro' dire.
Ciao a tutti Miriam
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