[Cpt] TORINO 31 GENNAIO

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Auteur: alegeda@tin.it
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Sujet: [Cpt] TORINO 31 GENNAIO
invio il comunicato del gruppo migranti del Torino Social Forum relativo
al'iniziativa del 31 gennaio 2004

Alessandro Geda


31 gennaio 2004 prima Giornata Europea di lotta

per la chiusura dei centri di permanenza temporanea
per la regolarizzazione di tutti i migranti
per il riconoscimento del diritto di asilo

per un Europa libera e meticcia



L?Europa =E8 nata meticcia=2E Nella prima parte della sua storia il fenome=
no =E8
avvenuto dal nord verso il sud=2E Adesso avviene dal sud verso il nord=2E
L?Europa ha sempre resistito in passato, fino all?esplosione di infinite
guerre=2E E ha sempre ceduto, fino a diventare un tessuto fatto di molti f=
ili
diversi=2E


Il 30 novembre del 2002 decine di migliaia di uomini e di donne provenient=
i
da tutta Italia sono sfilate indignate di fronte al Centro di Permanenza
Temporanea per migranti di corso Brunelleschi a Torino per chiedere la
chiusura di questo e di tutti i lager=2E Circa quattrocento persone sono
entrate all?interno ed hanno visto i migranti trattenuti in gabbie, gabbie=

vere, recinti per uomini e donne rinchiusi perch=E9 privi di un documento
atto a sancire la possibilit=E0 di rimanere in Italia=2E Rinchiusi in gabb=
ie in
attesa dell?espulsione verso il loro paese d?origine=2E Per la prima volta=

molti occhi hanno potuto vedere e indignarsi=2E E raccontare=2E=20

Dal 30 novembre molti fatti sono accaduti=2E Mentre a Torino si entrava ne=
l
lager di corso Brunelleschi, a Lecce venivano raccolte le testimonianze di=

alcuni migranti rinchiusi nel CPT Regina Pacis pestati dalle forze
dell?ordine e dal gestore del Centro=2E A Bologna analogamente partiva un
processo (tuttora in corso) per violenze da parte delle forze dell?ordine
nel CPT di via Mattei=2E In Sicilia non si contano gli episodi di violenza=

sui migranti e i loro coraggiosi tentativi di fuga=2E In quasi tutte le ci=
tt=E0
in cui =E8 presente un CPT ci sono gruppi che portano avanti azioni di
monitoraggio, informazione e denuncia di questi luoghi di segregazione=2E=20=


La scorsa estate alcuni episodi hanno dato una svolta alla battaglia
europea contro i lager: durante la giornata conclusiva del Noborder Camp i=
n
Puglia, sono state divelte le reti del CPT di Bari Palese e alcuni migrant=
i
hanno scelto di fuggire; la stessa cosa =E8 accaduta a Torino il 28 luglio=
,
quando ai migranti =E8 bastato il sostegno morale dei manifestanti
all?esterno di corso Brunelleschi per decidere di riprendersi la libert=E0=
=2E A
Lampedusa il Gruppo NOCPT del Tavolo Migranti ha iniziato un lavoro di
monitoraggio sul CPT-CPA dell?isola e, contemporaneamente, di
sensibilizzazione e denuncia della condizione dei migranti costretti alla
clandestinit=E0 dalle leggi dell?Europa Fortezza=2E

E' evidente che i Centri non sono altro che fabbriche dove i corpi dei
migranti, sfruttati anche nella loro segregazione, sono messi a reddito, a=

un tanto al giorno, per gonfiare le tasche di imprenditori abili a fare i
conti sulle paure indotte dall'irresponsabilit=E0 dei governanti con la
complicit=E0 dei media=2E Nel frattempo, al largo delle coste del Mediterr=
aneo,
lungo le linee che separano l'est dall'ovest, il sud dal nord, nel retro
delle dogane si ingrassa il mercato dei corpi ridotti a merce, perch=E9
l'Europa ha sancito la libera circolazione delle merci ed =E8 solo come me=
rci
che i migranti possono raggiungere il nostro paese, ed in quanto merci
l'Europa di tanto in tanto li rispedisce al mittente: "rifiutato",
"espulso", "avanti il prossimo"=2E

A Parigi, al FSE, la questione dei Centri =E8 stata posta dalle stesse ret=
i
migranti come paradigmatica, perch=E9 i Centri di detenzione per i migrant=
i,
pi=F9 che essere luoghi di eccezione del diritto, sono oggi diventati dei
luoghi normali di repressione, il punto terminale della catena di
condizioni che impongono la precariet=E0, la clandestinit=E0, lo sfruttame=
nto
dei migranti in Europa=2E=20

Per questo, la lotta iniziata a Torino il 30 novembre 2002, deve trovare u=
n
nuovo momento di aggregazione di piazza, in cui rivendicare tutti i
percorsi compiuti: una giornata di lotta ma soprattutto di comunicazione,
in cui ogni realt=E0 potr=E0 trovare un momento di confronto sulle lotte
compiute e su quelle ancora da compiere, in uno spazio aperto, in cui ogni=

percorso potr=E0 trovare la stessa dignit=E0=2E=20

A Torino stiamo provando a costruire questa giornata: non una
manifestazione, ma un momento di comunic-AZIONE in cui potranno confluire =
e
confrontarsi tutte le realt=E0 che in quest?anno hanno costruito un nuovo
terreno di lotta politica per la chiusura di tutti i lager=2E


Gruppo Migranti Torino Social Forum
Torino, 23 dicembre 2003


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