[NuovoLaboratorio] via le truppe dall'IRAQ

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Szerző: Paola Manduca
Dátum:  
Tárgy: [NuovoLaboratorio] via le truppe dall'IRAQ
purtroppo i mezzi tecnici mi hanno fregato e sno ora solo ritornata i=
n
possesso di un computer funzionante.
e cosi vi mando anche le mie considerazioni.
1- come avevamo deciso nella prima e reiterato nella seconda riunione=
il
testo da sottoscrivere e condiviso da tutti (salvo piccole interpolaz=
ioni e
forse addizioni) era infatti quello originalmente discusso nelle
summenzionate riunioni.
2-Vi ricordo che era convenuto che avesse la funzione di nostra piatt=
aforma
condivisa,e quindi i commenti dovevano essere su quel testo.
3- avevamo ritenuto di aggiungere una frase che diceva che saddam era=
stato
fatto prigioniero e citava che ci=F2 non cambiava la nostra posizione
sostanziale
4- aggiungo che dire una piattaforma condivisa vuol dire che sia anch=
e una
strategia per noi di tempo un po lungo (anche questa considerazione m=
i
sembrava condivisa), per questo anche terrei fuori dal testo proposte=
,e
ancor pi=F9 se pi=F9 o meno condivise, di "soluzioni" auspicate.
mi riferisco al chiedere l'intervento dell'ONU, fatto di cui non si =
=E9
parlato (lo ha citato solamente la compagna ds e nessuno lo ha accol=
to nei
numerosi interventi successivi) e su cui non mi risulta nel movimento=
ci
sia accordo .
5-avere una piattaforma anche un po di lungo respiro significa capire=
che
deve comprendere non solo forze politiche e sindacali che hanno una l=
oro
scelta di proporsi come rappresentanti di una posizione in proprio, e
valutarla opportunamente al momento, ma anche tutte le forze del movi=
mento
e del pacifismo che coerentemente fanno una battaglia "contro" la gue=
rra,
significa cogliere gli elementi condivisi e decidere di avere la
determinazione a non stravolgere la piattaforma nel suo declinarla du=
rante
le successive fasi del lavoro insieme.
6-vi ricordo inoltre che ambiguit=E0 e porte aperte alla guerra "a
condizione" non sono parte del percorso del movimento in italia n=
=E9 a
all'estero, anche se cose di questo tipo hanno invece caratterizzato =
la
posizione politica di alcuni raggruppamenti politici italiani anche p=
er la
prim "missione" irachena e per quella in afganistan, per rimanere vic=
ini
nel tempo.
7- inoltre =E9 necessario capire che una piattaforma non vuole dire
esaustiva, ma nemmeno addizionabile con posizioni "altre", n=E9 con l=
a
"variabile" della contrattualit=E0 delle rappresentanze politiche
particolari. deve essere un comune denominatore non modificabile inso=
mma,
se accettato.


ricomincerei stasera la discussione con la necessaria coerenza a quan=
to da
noi stesii gi=E0 fatto sino ad ora.

invece la "forma" del testo di paola (e carlotta??) =E9 molto buona. =
si pu=F2
assumerla come forma di un volantino. dal quale ovviamente ometterei =
onu,
sacrifici di soldati (nemmeno i cattolici si permetterebbero di chiam=
arlo
un sacrificio!!, forse gli integralisti si), ed in cui lascerei la pa=
rte
della posizione presa dalle ONG, definendola per=F2 dissociazione, qu=
ale =E9.

spero di aver colto tutto nel breve intervallo di pranzo
pm

>due osservazioni a tutta velocit=E0
>1) Mi sembra poco gentile nei confronti di chi ha lavorato a lungo a=

d un
>documento che si era accettato nelle sue linee generali e che si era
>convenuto di emendare soltanto ( non parlo della sottoscritta : parl=

o di
>Paola Manduca, di Piero Sarolli e di Ugo Besio) proporre un nuovo te=

sto e
>ricominciare da capo. Naturalmente, " mi adeguo", per non perdere di=

vista
>il nostro obiettivo, che =E8 realizzare una manifestazione e non far=

vedere
>chi =E8 pi=F9 brav*. Per=F2, almeno, lasciatemelo dire!
>2) Non sono per niente d'accordo nel definire "sacrificio" la morte=

dei
>soldati
>italiani in Iraq: da qualunque punto di vista la si giri, un sacrifi=

cio =E8
>un'altra cosa.
>Propongo senz'altro di eliminare la frase "dei quali piangiamo il
>sacrificio".
>Penso inoltre che altri, oltre alla sottoscritta, abbiano pi=F9 di u=

na
>perplessit=E0 nei confronti dei riferimenti all'ONU
> Di tutto il resto spero parleremo stasera.
>Arrivederci a tutti e scusate
>Norma Bertullacelli
>
>----- Original Message -----
>From: "Paola Repetto" <paola.repetto@???>
>To: <forumgenova@???>; "Ugo" <alfredo.beiso@???>
>Sent: Monday, December 22, 2003 9:40 AM
>Subject: [NuovoLaboratorio] via le truppe dall'IRAQ
>
>
>> Car* tutt*,
>>
>> al termine di una intensa settimana di letture e di confronto sul
>documento
>> proposto, mi sento di fare alcune osservazioni, perch=E8 mi pare c=

he si stia
>> perdendo di vista l'obiettivo finale che ci poniamo che =E8, vorre=

i
>> ricordarlo, quello di raccogliere attorno ad un unica "piattaforma=

" il
>> maggior numero di adesioni possibili, tenendo naturalmente fermi a=

lcuni
>> punti chiave.
>> Credo che il documento, cos=EC come si =E8 strutturato, non rispon=

da
>pienamente
>> a questa esigenza, non tanto per i contenuti, quanto per il "peso"=

che
>> ciascun contenuto assume nel contesto. Credo che l'obiettivo comun=

e del
>> ritiro dall'Iraq delle truppe occupanti in generale e di quelle it=

aliane
>in
>> particolare non abbia adeguato risalto, considerando che =E8 quest=

o il
>"minimo
>> comun denominatore" che abbiamo individuato.
>> Su questo argomento, tra i documenti che sono girati, molto convin=

cente ed
>> incisivo mi =E8 sembrato quello sottoscritto, fra gli altri, da Al=

ex
>> Zanotelli, Haidi Giuliani e Rossana Rossanda: propongo di utlizzar=

lo
>> ampiamente, proprio per le molte e significative adesioni che ha g=

i=E0
>> riscosso.
>> Se ricordo bene, avevamo concordato che il documento finale dovess=

e essere
>> articolato su tre punti:
>> 1. illegittimit=E0 della guerra;
>> 2. inutilit=E0 della guerra per combattere il terrorismo
>> 3. ritiro delle truppe
>> Ho cercato di fare una sintesi di tutto ci=F2, a partire dai conte=

nuti del
>> documento, ma cercando di esprimerli in forma pi=F9 diretta e sint=

etica e
>> dando invece spazio maggiore al tema ritiro delle truppe.
>> Ne discuteremo comunque stasera.
>>
>> Un caro saluto
>>
>> Paolarep
>>
>> TESTO APPELLO
>>
>> Quando, quasi un anno fa, siamo scesi nelle piazze di tutto il mon=

do per
>> dire NO a questa guerra avevamo ben chiaro quali ne sarebbero stat=

e le
>> conseguenze.
>>
>> Si trattava, infatti, di una guerra illegittima, motivata da falsi
>pretesti
>> e capace di alimentare l'odio ma non di fermare il terrorismo.
>>
>> Oggi, quelle conseguenze si dispiegano davanti ai nostri occhi in =

tutta la
>> loro gravit=E0.
>>
>> Pensavamo e pensiamo che il terrorismo, che non ha mai ragione, ne=

anche
>> quando brandisce le bandiere dell'ingiustizia, vada contrastato da=

lla
>> comunit=E0 internazionale innanzitutto asciugando l'acqua che lo a=

limenta,
>> imboccando la strada del superamento del baratro che oggi divide i=

l Nord
>> ricco del mondo dal Sud povero, ricostruendo per tutti speranza, l=

ibert=E0,
>> diritti umani.
>>
>> La tragedia del conflitto israelo-palestinese e l'apatia con cui l=

a
>comunit=E0
>> internazionale vi assiste sono l'esempio pi=F9 chiaro delle conseg=

uenze di
>una
>> esasperata politica di potenza che pensa di poter risolvere la com=

plessit=E0
>> dei conflitti con la brutale semplificazione delle armi.
>>
>> Quella tragedia e il suo carico quotidiano di morti continua ad
>alimentare
>> un terrorismo sempre pi=F9 globale e aggressivo (di cui la strage =

nella
>> sinagoga di Istanbul =E8 una nuova testimonianza) e foraggia la fo=

llia della
>> contrapposizione tra Islam e Occidente.
>>
>> La teoria della guerra preventiva =E8 la risposta dall'amministra=

zione
>> americana alla necessit=E0 di ridefinire un nuovo ordine mondiale,=

franato
>> insieme al muro di Berlino e travolto dalla globalizzazione. Una =

risposta
>> che propone una nuova egemonia militare, economica, politica e soc=

iale,
>> quella americana, contrabbandata sotto l'equivoca bandiera del cam=

bio di
>> regime e dell'esportazione della democrazia.
>>
>> La cattura di Saddam Hussein non modifica le nostre valutazioni
>> sull'illegittimit=E0 della guerra e, se mai, rende pi=F9 urgente l=

a
>restituzione
>> della sovranit=E0 al popolo iracheno, che deve essere libero di sc=

egliere il
>> proprio destino e le forme della propria democrazia.
>>
>> Il ritiro delle truppe della cosiddetta "coalizione dei volenteros=

i",
>della
>> quale anche l'Italia fa parte, =E8 indispensabile per l'avvio di q=

uesto
>> processo.
>>
>> Questa presenza, infatti, non ha prodotto nessun risultato concret=

o per la
>> costruzione della pace e la lotta al terrorismo, ha invece assimil=

ato il
>> nostro Paese alle forze responsabili del conflitto.
>>
>> La supposta funzione umanitaria della nostra missione militare =

=E8
>vanificata
>> dalla decisione di tutte le Ong italiane di rifiutare ogni collabo=

razione
>> con le truppe e le autorit=E0 di occupazione.
>>
>> La guerra prosegue tragicamente ogni giorno con il suo tributo di =

sangue e
>> di lutti.
>>
>> Lutti e sangue che non hanno risparmiato neanche i soldati italian=

i dei
>> quali piangiamo il sacrificio e anche in nome dei quali ribadiamo =

con
>ancora
>> pi=F9 forza il nostro mai pi=F9.
>>
>> Ritirare il nostro contingente militare non =E8 un atto di codardi=

a n=E8 una
>> fuga davanti al terrorismo.
>>
>> E' un atto che pu=F2 ridare la parola alla diplomazia, all'ONU, a =

quella
>> risoluzione dei conflitti con altri mezzi solennemente sancita dal=

l'art.11
>> della nostra Costituzione.
>>
>> E' un atto che pu=F2 aprire la strada all'immediato intervento del=

l'ONU in
>> Iraq, con funzioni di peace keeping e di peace building e che rest=

ituisce
>> ruolo e voce alla comunit=E0 internazionale, all'Europa, ed a tutt=

i i paesi
>> che non si sono fatti coinvolgere dalla "chiamata alle armi"
>> dell'amministrazione Bush.
>>
>> E' un atto di coraggio, il pi=F9 nobile perch=E8 rompe il fronte d=

i coloro che
>> hanno eletto la guerra infinita e preventiva a moderno paradigma d=

i
>governo
>> del pianeta.
>>
>> E' un atto di civilt=E0 contro la barbarie, perch=E8 svuota i giac=

imenti di
>odio
>> e conseguentemente contrasta in modo efficace la follia dei terror=

isti.
>>
>> E' un atto di giustizia, perch=E8 ripropone l'urgenza di edificare=

un
>diverso
>> ordine economico basato sull'equa e solidale ripartizione delle ri=

sorse.
>>
>> E' un atto di pace, il solo che pu=F2 costruire il futuro estirpan=

do dalla
>> storia guerre e terrorismi.
>>
>> Al Parlamento chiediamo di non restare sordo e di compiere con con=

vinzione
>> questo atto.
>>
>> RITIRO DELLE TRUPPE ITALIANE DALL'IRAQ - TAGLIAMO I VIVERI ALLA GU=

ERRA -
>> TOGLIAMO L'ACQUA AL TERRORISMO
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>>
>> Moderiamoci: no html, risposte private in privato: il reply e' all=

a lista,
>> e viene letto da tutti gli iscritti.
>> L'iscrizione alla lista e' aperto a tutt*, ma consigliato solo all=

e
>persone
>> che agiscono localmente per iniziative "di movimento" a Genova.
>> Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, vai su: :
>> http://www.autistici.org/mailman/listinfo/forumgenova
>> Ricordati di immettere la password che
>> ti e' stata assegnata al momento dell'iscrizione.
>> L'invio di attach e' stato disabilitato.
>> _______________________________________________
>> Forumgenova mailing list
>> Forumgenova@???
>> https://www.inventati.org/mailman/listinfo/forumgenova
>>
>
>
>Moderiamoci: no html, risposte private in privato: il reply e' alla =

lista,
>e viene letto da tutti gli iscritti.
>L'iscrizione alla lista e' aperto a tutt*, ma consigliato solo alle =

persone
>che agiscono localmente per iniziative "di movimento" a Genova.
>Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, vai su: :
>http://www.autistici.org/mailman/listinfo/forumgenova
>Ricordati di immettere la password che
>ti e' stata assegnata al momento dell'iscrizione.
>L'invio di attach e' stato disabilitato.
>_______________________________________________
>Forumgenova mailing list
>Forumgenova@???
>https://www.inventati.org/mailman/listinfo/forumgenova



Paola Manduca, Prof.
Dipartimento di Oncologia,Biologia e Genetica
Universit=E0 di Genova
4=B0piano, Palazzo delle Scienze
26, C.Europa
16132, Genova
Tel.& Fax 0039-010-353 8240
Email man-via@???=20