Autor: luca ruberti Data: Asunto: [Lecce-sf] è arrivato natale..
i giorni seguenti la cena di solidarietà sono stati giorni molto difficili
per gli amici maghrebini.
per ragioni di tempo posso provare solo oggi a sintetizzare qualcosa per la
lista, anche a nome di teresa, francesca e - credo - sandro.
la stessa notte della cena, uno dei tre ragazzi ha avuto un crollo di
nervi.. fuori di sè ha infrantro un vetro della casa, rotto un anta di un
mobile, ma soprattutto si è procurato ferite alle mani e la lussazione di
una spalla..
i due amici che abitavano con lui hanno tentato di calmarlo, prestato i
primi soccorsi e chiamato il 118. i vicini il 113 ed i proprietari di casa,
la mattina seguente, comune e
polizia per ottenere lo sgombero, puntando sul contratto scaduto il 25
novembre scorso..
vi risparmio i dettagli..
due dei tre maghrebini sono stati invitati dalla pattuglia ad allontanarsi
perchè i loro nomi non figuravano nel contratto di locazione.
per l'unico dei tre "avente titolo a rimanere", si è trattato di trascorrere
in via balmes solo un'altra sola notte, fino a nuova sistemazione che -
secondo il paradigma già sperimentato per il compagno angelo bagordo - i
servizi sociali individuavano lontano da lecce, in un agriturismo di
carpignano..
per gli altri due l'emergenza è stata invece affrontata grazie ad una delle
due compagne del lsf che ha risolto con una sistemazione provvisoria a sue
spese presso un bed&breakfast della città.
richiesto e ottenuto un incontro con il prefetto proprio nel momento in cui
i servizi sociali si apprestavano a trasferire uno dei ragazzi (che
telefonicamente mi chiedeva aiuto..) sembrava l'avessimo spuntata per una
soluzione - a lecce - che riguardasse tutti tre..
grazie alle nostre ricerche si smentiva infatti la mancanza di disponibilità
di tre letti in città e ci si portava presso il nuovo bed&breakfast che
però la mattina seguente - chi sa perchè!? - ritirava la sua
disponibilità.
prefettura, questura e servizi sociali decidevano definitivamente per
carpignano, nonostante le nostre indicazioni facessero presente lo stato di
disagio che questo isolamento avrebbe potuto arrecare a persone già provate
psicologicamente..
due dei tre infatti se ne sono ben guardati dal confinarsi in aperta
campagna (risparmio anche qui i dettagli..), il terzo - il più provato
psicologicamente - ha dovuto accettare a malincuore per via del suo nuovo
stato di salute. a carpignano, per fortuna, si sono portati anche i compagni
di cannole..
per i due rifiutatisi di andare a carpignano è saltata fuori dal cilindro -
sempre dopo nostre ricerche - la disponibilità di un terzo b&b della città..
disponibilità per disponibilità, per la seconda volta la compagna di cui
sopra sostiene ancora l'emergenza.. ma fino a lunedì.
ovviamente è stato chiesto un secondo incontro in prefettura ma come l'altro
anno - ve ne sarete accorti - sta arrivando natale e ieri palazzo dei
celestini era impegnato nello scambio degli auguri..
dalla mia richiesta sono poi trascorse 24 ore ma nessun celestino si è fatto
vivo al mio telefono..
non finirà così, ovviamente: lunedì si tornerà a bussare alle porte del
convento per chiedere spiegazioni, magari cominciando a produrre qualcosa di
scritto..
avevamo chiesto massimo ascolto, stante la delicatezza della situazione..
e mi sarei atteso che le istituzioni esigessero il rispetto degli accordi
con il primo b&b, puntando se il caso a requisire la stanza tripla
inizialmente offerta. invece..
in prefettura, in occasione del primo ed unico incontro avvenuto alla
presenza del responsabile dell'ufficio stranieri della questura e dei
servizi sociali, abbiamo avanzato pure la necessità di misure di protezione
sociale, per ragioni deducibili dal contenuto di questo report e da altro
ancora..
tra le ragioni di frustrazione dei ragazzi c'è, com'è noto, l'impossibilità
di accedere regolarmente al mondo del lavoro, vista la qualità del loro
permesso di soggiorno ("per motivi di giustizia").
la protezione sociale farebbe discretamente quadrato attorno ai loro
problemi (e stiamo cercando di ottenerla..), inclusi quelli di lavoro. in
subordine abbiamo chiesto di annotare un "nulla osta all'accesso al mondo
del lavoro" accanto alla dizione "motivi di giustizia" in virtù della nota
sentenza del consiglio di stato che ha rimosso l'odioso limite imposto dalla
legge..
il vice questore ha ammesso di non conoscere l'esistenza della sentenza ed
attende gliela produca quanto prima, dice per valutarla..
se nel frattempo qualcuno ne ricorda gli estremi li rilanci in lista..
hai visto mai che grazie alla digos in lista mi risparmio ora la ricerca
tra le carte e lunedì la visitina in questura per fornire l'oggetto
misterioso?
per ora è tutto.. il resto farà parte di un secondo report..
ovviamente se qualcuno pensa che avremmo dovuto essere più tempestivi
nell'avvisarvi non potrebbe che riscuotere comprensione e scuse..
a mia/nostra attenuante posso soltanto assicurare che sono state giornate
piuttosto convulse.. non bastasse cederei volentieri la mano.