[NuovoLaboratorio] Caserma di Bolzaneto i vertici sapevano

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Autor: antonio bruno
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Asunto: [NuovoLaboratorio] Caserma di Bolzaneto i vertici sapevano
dal Lavoro Repubblica

Caserma di Bolzaneto i vertici sapevano
E il generale cacico' i GOM

Inchiesta G8, interrogato dai giudici un ispettore di polizia

Alcuni agenti "infiltrati" sarebbero stati subito allontanati dalla=
struttura

L'ISPETTORE della polizia penitenziaria Ignazio Olla =E8 forse una piccola
tessera nel grande mosaico dei G8 che da oltre due anni' la Procura cerca
faticosamente di ricomporre. Ma come tutte le tessere, piccola o grande che
sia, in qualche modo la si deve incastrare. il pm Vittorio Ranieri Miniati
ci ha provato ieri mattina: il sottufficiale, interrogato nella sua nuova
veste di indagato _ l'ipotesi dl reato =E8 quella delle false attestazioni s=
i
=E8 fatto accompagnare dall'avvocato Mario Iavicoli, che al termine
dell'incontro non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Colloquio secretato,
ma sul quale si possono comunque fare molte riflessioni. Partendo giusto
dalla convocazione, e cio=E8: perch=E9 Olla, dopo la chiusura delle indagini
preliminari sulle violenze nella caserma di Bolzaneto e le accuse nei
confronti dei 43 (carabinieri, agenti, guardie carcerarie, medici), =E8 stat=
o
improvvisamente tirato in ballo? Perch=E9 prima di lui, e seguendolo stesso
percorso, i magistrati hanno 'avvisato' e poi ascoltato il generale Oronzo
Doria? Perch=E9 vorrebbero presto sentire Alfonso Sabella, nel luglio 2001
numero uno; del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria; e ancori
Roberto Castelli, ministro di Giustizia? La risposta sta tutta in una
sigla: Sct, che e' poi l'acronimo dl Servizio centrale traduzioni,' il
reparto che durante il vertice internazionale era incaricato di
accompagnare i fermati dal "centro dl detenzione temporanea" (Bolzaneto,
appunto) al carcere dl destinazione.
Il ministro sapeva? Degli uomini di questo reparto, che gioco forza
rimasero a lungo in caserma in attesa d'occuparsi dei manifestanti,
avrebbero cominciato a parlare alcuni poliziotti pentiti termine quanto mai
sgradito _ ascoltati in Procura nelle passate settimane. "Qualcuno del
servizio traduzioni ha assistito alle violenze, e lo ha riferito ai
superiori". E quindi tutti, a partire da Olla per finire con Castelli,
erano in realt=E0 a conoscenza delle violenze commesse al danni dei
no-global? Ma allora, come mai i vertici ministeriali hanno ribadito fino
alla nausea che "a Bolzaneto =E8 filato tutto liscio come l'olio"? Tutto
suggerisce che sia stato fatto proprio il nome di 0lla, raccontando di un
sottufficiale dell'Sct che aveva denunciato i soprusi. L'ispettore a sua
tempo aveva negato la circostanza, ma_a furia di raccogliere nuove
testimonianze su questo aspetto della vicenda _ i pm del pool G8 si sono
visti costretti ad indagarlo per "false attestazioni". Tornato davanti a
magistrato. Olla questa volti avrebbe parzialmente ammesso. E nel frattempo
sarebbero saltati fuori nuovi clamorosa particolari.
Gom, gli 'infiltrati. Sarebbe stato lo stesso generale Oronzo Doria,
braccio destro di Sabella a ordinare che alcuni agenti de Gom (Gruppo
operativo mobi
le) fossero immediatamente allontanati dalla caserma E a Doria si sarebbe
rivolto lo stesso Olla, chiedendo che fossero i propri uomini _ senza
'infiltrazioni' dei Gom _ ad occuparsi dei manifestanti. Ancora:
l'ispettore avrebbe segnalato almeno un episodio violenza ad uno dei due
capitani del Servizio centrale traduzioni. Insomma, i soprusi non erano una
"montatura" Orchestrate ad arte dai no-global, e i vertiti del ministero ne
erano perfettamente a conoscenza. Ecco spiegata la necessit=E0 di ascoltare
quanto prima la versione di Sabella ,che nel frattempo =E8 tornato a fare I=
l
magistrato a Firenze, e del ministro Castelli.
Diaz, pm al contrattacco. I pm Francesco Carlona-Albini ed Enrico Zucca,
titolari di alcuni fascicoli sulle violenze del G8 e in particolare di
quello sui blitz della polizia nella scuola Diaz, hanno dato incarico
all'avvocato Enrico de Vincentiis di presentare una querela per
diffamazione nei confronti di un cronista del `Giornale'. I magistrati
fanno riferimento ad una serie di articoli pubblicati dal quotidiano, che
riferiva di una fantomatica riunione (nel tardo pomeriggio di un sabato)
tra gli stessi pm ed alcuni avvocati del Genoa Legal Forum:
riunione_peraltro mai avvenuta, come smentito categoricamente da tutti _nel
corso della quale sembrava di capire che potessero essere state tracciate
alcune 'strategie' processuali in merito appunto alle indagini sul G8.

Massimo Calandri