[NuovoLaboratorio] PRC su AMT

"OGGI E=B4 UNA BELLA GIORNATA". IL PRC SOSTIENE I LAVORATORI DI AMT. "LA =
LORO LOTTA E=B4 QUELLA DI TUTTI NOI". "NON E=B4 PIU=B4 RINVIABILE UNA VER=
TENZA NAZIONALE SU SALARI E PENSIONI". "QUESTO GOVERNO HA UN PROFILO SELV=
AGGIAMENTE REGRESSIVO". "LA LIBERALIZZAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO NON E=
SISTE PIU=B4".
"ABBANDONINO, LE FORZE DI OPPOSIZIONE, I RESIDUI MITI LIB=
ERISTI: IL TRASPORTO PUBLICO E=B4 UNA RISORSA, NON UN CAMPO DI INVESTIMEN=
TO DA REGALARE A GRUPPI PRIVATI IN CAMBIO DI BASSI SALARI E SERVIZIO POCO=
QUALIFICATO". "BENE FANNO QUELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI CHE NON SVOLG=
ONO LE GARE E RICORRONO ALL=B4AFFIDAMENTO DIRETTO".

Il Partito della R=
ifondazione Comunista solidarizza con i lavoratori dell=B4azienda genoves=
e del trasporto pubblico e sostiene la loro lotta. La decisione di indire=
l=B4astensione dal lavoro a tempo indeterminato costituisce la migliore =
risposta per difendere un contratto nazionale di categoria che aziende e =
governo provano definitivamente di cancellare. Lo sciopero dei lavoratori=
del trasporto pubblico corrobora la domanda di una grande vertenza nazio=
nale in sostegno dei redditi da lavoro e da pensione; concorre a denuncia=
re il reale carattere che disciplina lo sciopero nel pubblico servizio e =
che lungi dall=B4inseguire la tutela dei cittadini intende semmai spoglia=
re i lavoratori da un loro diritto. Ma, sopratutto, lo sciopero dei lavor=
atori di AMT -al pari di quelli delle altre aziende del trasporto- decret=
a la fine di quella lunga ubriacatura liberista che per oltre un decennio=
, riparandosi dietro il paradigma "privato =E8 bello", ha cercato di ridu=
rre questo servizio ad un pregevole investimento per gruppi privati allet=
tati dalla forte compressione salariale e dalla riduzione di un servizio =
sempre pi=F9 marginale e residuale nel complesso sistema della mobilit=E0=
.
Oggi, pertanto, =E8 una bella giornata. Grazie ai lavoratori del trasp=
orto pubblico; grazie ai lavoratori di AMT. La loro lotta -hanno proprio =
ragione- =E8 la lotta di tutti quanti noi.

L=B4ostinazione con cui il =
governo non intende concludere la loro vertenza contrattuale, non riconos=
cergli i legittimi e minimi adeguamenti salariali gi=E0 concordati, non i=
ntervenire per finanziare il trasporto pubblico locale varando semmai, co=
ntemporaneamente, una finanziaria che premia l=B4evasione fiscale e l=B4a=
busivismo edilizio, che tracima dallo stato sociale risorse da destinare =
alla guerra, svela il carattere selvaggiamente e profondamente regressivo=
di una destra che =E8 impegno primario sconfiggere rapidamente.

Soste=
nere i lavoratori del trasporto pubblico significa in primo luogo difende=
re quello specifico strumento di mobilit=E0 collettiva che non pu=F2 esse=
re interpretato come un costo fastidioso e indesiderato in capo alle Pubb=
liche Amministrazioni, ma come risorsa indispensabile per tutelare l=B4am=
biente, garantire un diritto, reimmaginare la citt=E0. E=B4 importante ch=
e si avvii una vertenza contro stato e regione per il riadeguamento degli=
stanziamenti in favore del trasporto; che si abbandoni l=B4illusione di =
investitori privati che semmai richiederebbero interventi per salvaguarda=
re e valorizzare il loro capitale; che si immaginino interventi innovativ=
i sia per reperire risorse, sia per incentivare realmente l=B4uso del tra=
sporto collettivo; che si abbandoni sia la strada della riduzione del ser=
vizio, sia di rapporti contrattuali di lavoro che hanno il solo scopo di =
ridurre i salari. L=B4obbligo della liberalizzazione del servizio non esi=
ste pi=F9! Non lo riconoscono quelle Pubbliche amministrazioni che si rif=
iutano di indire gare e giustamente ricorrono all=B4affidamento diretto; =
non lo riconoscono pi=F9 lavoratori e cittadini che hanno scoperto il ver=
o volto delle privatizzazioni; non lo possono certamente pretendere n=E9 =
governo, n=E9 regione unici responsabili di questo disastro.

Genova, 1=
9 dicembre 2003

Giacomo Conti Segretario regionale PRC
Bruno Pastorin=
o Segretario genovese PRC