[NuovoLaboratorio] Delibera CIPE sul Terzo Valico

Nachricht löschen

Nachricht beantworten
Autor: statodiallucinazione@iol.it
Datum:  
Betreff: [NuovoLaboratorio] Delibera CIPE sul Terzo Valico
Invio qui di seguito il testo della delibera CIPE, non ancora uscito uffi=
cialmente ma che gi=E0 sta girando in rete, sul III Valico.
Da mettersi =
le mani nei capelli.
Ciao
Ennio


PRIMO PROGRAMMA DELLE OPERE STRATE=
GICHE (LEGGE N. 443/2001)
=93TERZO VALICO DEI GIOVI=94 LINEA AV/AC MILAN=
O-GENOVA


IL CIPE


VISTA la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d.=
=93legge obiettivo=94), che, all=92art. 1, ha stabilito che le infrastru=
tture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente i=
nteresse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo de=
l Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulat=
o secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso a=
rticolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima appl=
icazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;=0D
=
VISTA la legge 1 agosto 2002, n. 166, che, all=92art. 11 abroga il comma =
2 dell=92art. 131 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 e autorizza la pro=
secuzione delle concessioni rilasciate alla TAV Spa dall=92ente Ferrovie =
dello Stato il 7 agosto 1991 e il 16 marzo 1992, ivi comprese le successi=
ve modificazioni ed integrazioni, ed i sottostanti rapporti di general co=
ntracting instaurati dalla TAV Spa pertinenti le opere di cui all=92art. =
2, lettera h), della legge 17 maggio 1985, n. 210, e successive modificaz=
ioni e che, all=92art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 =
della legge n. 443/2001, autorizza limiti di impegno quindicennali per la=
progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma appro=
vato da questo Comitato e per interventi nel settore idrico di competenza=
del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
VISTO il decreto le=
gislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell=92art. 1 della menzionat=
a legge n. 443/2001;
VISTI, in particolare, l=92art. 1 della citata legg=
e n. 443/2001, come modificata dall=92art. 13 della legge n. 166/2002, e =
l=92art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la resp=
onsabilit=E0 dell=92istruttoria e la funzione di supporto alle attivit=E0=
di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ch=
e pu=F2 in proposito avvalersi di apposita =93struttura tecnica di missio=
ne=94;
VISTA la legge 27 dicembre 2002, n. 289, che, all=92art. 75, prev=
ede che la =93Infrastrutture S.p.A.=94 finanzi prioritariamente, anche at=
traverso la costituzione di uno o pi=F9 patrimoni separati, gli investime=
nti per la realizzazione della infrastruttura ferroviaria per il =93Siste=
ma alta velocit=E0/alta capacit=E0=94, anche al fine di ridurre la quota =
a carico dello Stato e reperendo le risorse necessarie per i finanziament=
i sul mercato bancario e su quello dei capitali secondo criteri di traspa=
renza e di economicit=E0, e che =96 nell=92ottica di preservare l=92equil=
ibrio economico-finanziario della Societ=E0 =96 pone a carico dello Stato=
l=92onere per il servizio della parte del debito nei confronti della Soc=
iet=E0 stessa che non =E8 adeguatamente remunerabile utilizzando i soli f=
lussi di cassa previsionali per il periodo di sfruttamento economico del =
sistema predetto;
VISTA la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51=
/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1=
della legge n. 443/2001, ha approvato il primo programma delle opere str=
ategiche, che include, nell=92ambito del =93Corridoio plurimodale tirreni=
co-Nord Europa=94 alla voce =93Sistemi ferroviari=94, l=92=94asse ferrovi=
ario Ventimiglia-Genova-Novara-Milano (Sempione)=94 per il quale indica u=
n costo complessivo di 4.379,555 Meuro e, a fronte di una disponibilit=E0=
di 785,014 Meuro, una previsione di spesa nel triennio 2002-2004 di 246,=
350 Meuro;
VISTA la delibera 31 gennaio 2003, n. 2 (G.U. n. 104 del 7 ma=
ggio 2003) con la quale questo Comitato ha preso atto delle modalit=E0 di=
attuazione dell=92art. 75 della legge n. 289/2002 in ordine al meccanism=
o di finanziamento del sistema AV/AC Torino-Milano-Napoli;
VISTA la deli=
bera 25 luglio 2003, n. 24 (G.U. n. 187 del 13 agosto 2003) con la quale =
questo Comitato, in ordine al citato sistema AV/AC Torino-Milano-Napoli, =
ha autorizzato RFI a contrarre e/o far contrarre a societ=E0 controllate =
finanziamenti ponte con il sistema bancario, da estinguere non appena sar=
=E0 disponibile da parte di Infrastrutture S.p.a. la provvista necessaria=
;
VISTO il Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2003=
-2006 che, tra l=92altro, individua, all=92interno del 1=B0 programma del=
le infrastrutture strategiche gli interventi-chiave dell=92azione attivat=
a dal Governo con la citata delibera n. 121/2001, tra i quali figura l=92=
Asse ferroviario Ventimiglia-Genova-Novara-Milano (Sempione), articolato =
nelle tratte Ventimiglia-Genova e Genova-Milano;
VISTO il Documento di p=
rogrammazione economico-finanziaria (DPEF) 2004-2007 che, tra l=92altro, =
in ordine al 1=B0 programma delle infrastrutture strategiche, riporta in =
apposito allegato l=92elenco delle opere potenzialmente attivabili nel pe=
riodo 2004-2007, tra le quali =E8 incluso, nell=92ambito del citato Asse =
ferroviario Ventimiglia-Genova-Novara-Milano (Sempione), l=92intervento =93=
AV Milano-Genova=94;
VISTA la nota 24 settembre 2003, prot. STM/TF/GC.mt=
n. 432, integrata dalla nota 26 settembre 2003, prot. STM/TF/GC.mt n. 43=
4, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha tras=
messo - tra l=92altro - la relazione istruttoria con allegati e la relazi=
one di sintesi sulla =93Linea AV/AC Milano-Genova terzo valico dei Giovi=94=
, proponendo di approvare il progetto preliminare con prescrizioni e racc=
omandazioni e di assegnare, a carico dei fondi dell=92art. 13 della legge=
n. 166/2002, l=92importo di 319 Meuro per il finanziamento di attivit=E0=
ed interventi da avviare in via anticipata;
UDITA la relazione del Mini=
stro delle infrastrutture e dei trasporti, che tra l=92altro prospetta un=
a diversa ipotesi di finanziamento delle suddette attivit=E0 da avviare i=
n via anticipata, nel limite di spesa indicato;
ACQUISITA in seduta l=92=
intesa del Ministro dell=92economia e delle finanze;


PRENDE ATTO
=0D
=

delle risultanze dell=92istruttoria svolta dal Ministero delle infrastr=
utture e dei trasporti ed in particolare:

- sotto l=92aspetto tecnico-=
procedurale
=95 che l=92intervento consiste nella realizzazione di una n=
uova linea ad alta capacit=E0 tra la Liguria ed il Piemonte integrata all=
e linee storiche attraverso le connessioni, a sud, con il nodo di Genova =
e, a nord, con la linea Torino-Genova presso Novi Ligure e con la linea A=
lessandria-Piacenza in direzione Milano presso Tortona, per una lunghezza=
complessiva di 54 km circa, di cui 39 in galleria;
=95 che il suddetto =
intervento ha come obiettivo principale il miglioramento del sistema di c=
ollegamento Genova-Nord ed =E8 funzionalmente connesso ad altri intervent=
i sul suddetto sistema, in particolare al potenziamento del nodo ferrovia=
rio di Genova al quale =E8 finalizzato altres=EC il progetto =93potenziam=
ento della tratta ferroviaria Genova Voltri-Brignole=94, per il quale =E8=
sottoposta a questo Comitato nella seduta odierna la approvazione del pr=
ogetto preliminare;
=95 che l=92intervento mira in particolare a superar=
e la saturazione delle linee esistenti inadeguate ad assorbire le quote a=
ggiuntive di traffico merci, con conseguente perdita di quote di mercato =
da parte del porto di Genova, e ad ovviare altres=EC all=92ormai prossima=
saturazione delle linee passeggeri;
=95 che l=92opera, che si sviluppa =
integralmente in galleria nella tratta da Genova alla piana di Novi, =E8 =
scomponibile in 3 tratte, caratterizzate da diversa tipologia, ed in un =93=
binario tecnico=94 e presenta 6 =93finestre=94, che, in fase di esercizio=
, fungeranno da vie di accesso alla linea ferroviaria ai fini di servizio=
, sicurezza ed emergenza;
=95 che la Regione Liguria, con deliberazione =
di Giunta n. 2470 in data 30 maggio 2003, ha espresso, ai sensi dell=92ar=
t. 3 del decreto legislativo n. 190/2002, una valutazione positiva del pr=
ogetto formulando, tra l=92altro sulla base del parere del Comitato tecni=
co per il territorio =96 Sezione per la valutazione di impatto ambientale=
, dettagliate prescrizioni anche in materia di compatibilit=E0 ambientale=
, da attuare nella fase della progettazione definitiva;
=95 che anche la=
Regione Piemonte, con delibera di Giunta n. 58-9963 dell=928 luglio 2003=
, ha espresso parere favorevole sul progetto preliminare, con prescrizion=
i, richiedendo in particolare =96 ai fini della compatibilit=E0 ambiental=
e =96 che vengano recepiti tutti gli approfondimenti e gli adeguamenti ri=
chiesti per le successive fasi progettuali, nonch=E9 adottate le ulterior=
i misure di mitigazione ed allegando, quali parti integranti della delibe=
ra stessa:
? l=92accordo tra la Regione, la Provincia di Alessandria, il=
Comune di Novi Ligure per la realizzazione degli interventi necessari pe=
r consentire il miglioramento della permeabilit=E0 della linea storica To=
rino-Genova e Novi Ligure-Tortona nel comune di Novi Ligure;
? l=92accor=
do analogo intercorso tra la Regione, la Provincia di Alessandria ed il C=
omune di Serravalle Scrivia;
? l=92accordo tra la Regione ed il Comune d=
i Tortona per la definizione degli interventi correlati allo studio del n=
uovo tracciato del quadruplicamento della tratta Tortona-Voghera nel terr=
itorio del Comune di Tortona;
=95 che anche il Ministero per i beni e le=
attivit=E0 culturali, richiamandosi tra l=92altro ai pareri resi dalle S=
oprintendenze Archeologiche della Liguria e del Piemonte ed a quelli dell=
e Soprintendenze per i beni architettonici ed il paesaggio della Liguria =
e di Torino, si =E8 espresso per l=92ulteriore corso della procedura, for=
mulando prescrizioni da attuare in sede di redazione del progetto definit=
ivo;
=95 che l=92intervento in questione dispone di studio di impatto am=
bientale (SIA), sul quale la Commissione speciale VIA, istituita ai sensi=
dell=92art. 19 del citato decreto legislativo n. 190/2002, anche alla lu=
ce delle ricordate valutazioni della Regione Liguria e della Regione Piem=
onte ha espresso parere positivo, condizionandolo alla ottemperanza, nell=
=92elaborazione del progetto definitivo, di prescrizioni e alla adozione =
di tutte le misure mitigative e compensative previste nel SIA medesimo e =
nelle successive integrazioni, non esplicitamente modificate nel parere s=
tesso, e proponendo altres=EC l=92attivazione di un programma di monitora=
ggio ambientale;
=95 che il Ministero delle infrastrutture e dei traspor=
ti conclude rilevando che il SIA ed il progetto preliminare risultano com=
pleti, organici ed adeguati alle procedure di cui al decreto legislativo =
n. 190/2002 e propone le prescrizioni cui subordinare l=92approvazione de=
l progetto stesso, nonch=E9 illustra le motivazioni in caso di mancato ac=
coglimento delle osservazioni come sopra formulate;
=95 che sono stati i=
nterpellati anche gli Enti gestori delle interferenze in modo da avviare =
l=92attivit=E0 progettuale di loro competenza in vista della risoluzione =
delle interferenze stesse ai sensi e con le procedure di cui all=92art. 5=
del decreto legislativo n. 190/2002;

- sotto l=92aspetto attuativo=0D
=
=95 che la realizzazione =E8 prevista mediante affidamento a contraente g=
enerale, individuato nel consorzio COCIV sulla base dei rapporti instaura=
ti con la convenzione stipulata il 16 novembre 1992 dalla TAV S.p.A. e ch=
e =96 ai sensi del richiamato art. 11 , comma 1, della legge n. 166/2002 =
=96 proseguono senza soluzione di continuit=E0;
=95 che in sede istrutto=
ria =E8 stata evidenziata, soprattutto dalle due Regioni interessate, la =
necessit=E0 di un anticipo della realizzazione di interventi di viabilit=E0=
e di cantierizzazione rispetto all=92avvio dell=92intera opera di valico=
, unitamente a studi ed indagini preliminari e all=92escavazione di cunic=
oli esplorativi; avvio anticipato rispetto a quanto previsto dal programm=
a lavori allegato al progetto preliminare che riduce l=92impatto sul terr=
itorio che conseguirebbe ad un contemporaneo avvio dei suddetti intervent=
i e dei lavori dell=92opera principale e che consente, inoltre, di antici=
pare il completamento dell=92opera di due anni rispetto alla prevista dat=
a del 2013;
=95 che le attivit=E0 da avviare in via anticipata fanno a t=
utti gli effetti parte del progetto complessivo della nuova linea ad alta=
capacit=E0 e come tali sono incluse nell=92 oggetto della sopramenzionat=
a convenzione COCIV/TAV;

- sotto l=92aspetto finanziario
=95 che il c=
osto dell=92intervento ferroviario, che rappresenta l=92aggiornamento del=
la stima risalente al 2001, =E8 quantificabile in 4.200 Meuro; comprende =
=96 oltre ai costi diretti, quantificati sulla base del computo metrico e=
stimativo di massima =96 anche costi indiretti ed oneri generali in relaz=
ione all=92affidamento, ivi incluse l=92attualizzazione sino alla data di=
stipula dell=92atto integrativo della convenzione e l=92applicazione di =
una quota per imprevisti, ed =E8 riferito anche ad opere di compensazione=
ambientale resesi necessarie a seguito delle richieste precedentemente a=
vanzate dagli Enti locali ed accolte nella edizione del progetto prelimin=
are, presentata ai sensi dell=92art. 3 del decreto legislativo n. 190/200=
2;
=95 che l=92accoglimento delle ulteriori prescrizioni per opere e mis=
ure compensative dell=92impatto territoriale, richieste dalle Amministraz=
ioni interessate in sede di esame del predetto progetto, comporta oneri a=
ggiuntivi per 90 Meuro;
=95 che, in analogia con la sistematica seguita =
per la linea AV/AC Torino-Milano-Napoli ed in relazione =96 tra l=92altro=
=96 al grado di approssimazione delle stime ed all=92area di oscillazion=
e dei =93rischi noti=94, =E8 stata prevista una quota per contingencies s=
=EC che la stima complessiva dell=92opera ammonta a 4.719 Meuro;
=95 che=
l=92importo relativo ad interventi e attivit=E0 da avviare in via antici=
pata =E8 stimato in complessivi 450 Meuro e che la relativa quota-parte, =
eseguibile nel primo biennio come lotto funzionale, =E8 valutata in 319 M=
euro;
=95 che in relazione alla rilevata configurazione delle suddette =
attivit=E0 da avviare in via anticipata, l=92ipotesi di finanziamento del=
le attivit=E0 stesse, fino ad un massimo di 319 Meuro, formulata in sedut=
a dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, appare coerente con =
la soluzione adottata da questo Comitato, con la citata delibera n. 24/20=
03, per la prosecuzione della realizzazione della suddetta linea AV/AC To=
rino-Milano-Napoli;
=95 che l=92ulteriore fabbisogno per interventi e at=
tivit=E0 da avviare pari a 131 Meuro si riferisce ad attivit=E0 la cui re=
alizzazione rimane funzionalmente dipendente dalla realizzazione dei lavo=
ri eseguibili nel primo biennio;


DELIBERA


1. Approvazione proge=
tto preliminare
1.1 Ai sensi e per gli effetti dell=92art. 3 e dell=92ar=
t. 18, comma 6, del decreto legislativo n. 190/2002 =E8 approvato, con le=
prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastru=
tture e dei trasporti, il progetto preliminare del =93Terzo Valico dei Gi=
ovi=94 =96 linea AV/AC Milano - Genova ed =E8 riconosciuta la compatibili=
t=E0 ambientale dell=92opera.
1.2 Ai sensi del comma 3 del citato art. 3=
del decreto legislativo n. 190/2002 l=92importo di 4.719 Meuro, sopra in=
dicato, costituisce il limite di spesa dell=92intervento da realizzare ed=
=E8 inclusivo degli oneri per opere e misure compensative dell=92impatto=
territoriale e sociale.
Nella progettazione definitiva il costo dell=92=
opera, nell=92ambito di detto limite, verr=E0 disaggregato nelle varie vo=
ci di spesa ed in particolare distintamente articolato nella quota riferi=
ta ai lavori ferroviari e nella quota relativa al totale degli oneri per =
opere e misure di compensazione dell=92impatto territoriale e sociale.=0D
=
1.3 Le prescrizioni citate al punto 1.1, cui =E8 condizionata l=92approva=
zione del suddetto progetto, sono riportate nell=92allegato A, che forma =
parte integrante della presente delibera, nella parte 1^.
Le raccomandaz=
ioni formulate su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasp=
orti sono riportate nella 2^ parte del citato allegato A: il soggetto agg=
iudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a qualcuna delle sud=
dette raccomandazioni, fornir=E0 al riguardo puntuale motivazione nel pro=
getto definitivo in modo da consentire al suddetto Ministero di esprimere=
le proprie valutazioni a questo Comitato e di proporre, se del caso, mis=
ure alternative.
Nella 3^ parte dell=92allegato A sono riportati gli ult=
eriori impegni a carico del soggetto aggiudicatore scaturenti dal protoco=
llo e dagli accordi allegati alla citata delibera n. 58-9963/03 della Reg=
ione Piemonte.
Resta ferma, per ci=F2 che riguarda l=92escavazione di c=
unicoli esplorativi e le relative attivit=E0, la possibilit=E0 di attivar=
e la procedura di cui all=92art. 3, comma 9, del menzionato decreto legis=
lativo.

2. Finanziamento attivit=E0 da avviare in via anticipata

2.=
1 Gli interventi da avviare in =93via anticipata=94 sono indicati nell=92=
allegato B.
2.2 La progettazione definitiva degli anzidetti interventi p=
otr=E0 essere sottoposta all=92approvazione di questo Comitato, ai sensi =
dell=92art. 4 del decreto legislativo n. 190/2002, anticipatamente e sepa=
ratamente dal progetto definitivo delle opere di linea, eventualmente anc=
he articolata in funzione delle specifiche esigenze di intervento sul ter=
ritorio. Le competenti Amministrazioni, nell=92ambito della relativa proc=
edura, avranno cura di contenere al massimo i tempi occorrenti per l=92es=
pressione delle proprie valutazioni.
Come previsto al comma 8 della norm=
a per ultimo richiamata, le ricerche archeologiche sono compiute sotto la=
vigilanza delle competenti Soprintendenze, che curano la tempestiva prog=
rammazione delle ricerche ed il rispetto della medesima.
2.3 Tenuto con=
to della rilevata particolare urgenza nell=92adempimento dell=92avvio dei=
lavori propedeutici dell=92asse alta velocit=E0/alta capacit=E0 Milano-G=
enova e nelle more della conclusione dei contratti con Infrastrutture S.p=
.A., al fine anche di assicurare la continuit=E0 necessaria al finanziame=
nto dell=92asse alta velocit=E0/alta capacit=E0 Milano-Genova, Rete Ferro=
viaria Italiana S.p.A., anche per il tramite della controllante Ferrovie =
dello Stato S.p.A., dovr=E0 contrarre e/o far contrarre a societ=E0 contr=
ollate finanziamenti ponte con il sistema bancario, fino ad un massimo di=
319 Meuro, che saranno estinti non appena sar=E0 disponibile, da parte d=
ella suddetta Infrastrutture S.p.A., la provvista necessaria.

3. Claus=
ole finali

3.1 Il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti provv=
eder=E0 ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei=
documenti componenti il progetto preliminare dell=92intervento =93Terzo =
valico dei Giovi=94 linea =96 AV/AC Milano-Genova, approvato con la prese=
nte delibera.
3.2 In sede di esame del progetto definitivo, che dovr=E0 =
essere approvato da questo Comitato ex art. 4 del decreto legislativo n. =
190/2002, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provveder=E0 =
alla verifica di ottemperanza alle prescrizioni di cui al citato allegato=
A, nonch=E9 al rispetto delle indicazioni di cui al precedente punto 1.2=
e riferir=E0 in merito a questo Comitato. In particolare il predetto Min=
istero assicurer=E0 che la Commissione speciale VIA di cui all=92art. 20 =
del medesimo decreto legislativo n. 190/2002 abbia proceduto alla verific=
a di ottemperanza alle prescrizioni del provvedimento di compatibilit=E0 =
ambientale ai sensi del comma 4 della stessa norma.

Roma, 29 settembre=
2003

IL SEGRETARIO DEL CIPE
Mario BALDASSARRI

IL PRESIDENTE
Sil=
vio BERLUSCONI

ALLEGATO "A"

Parte 1^ - PRESCRIZIONI
Parte 2^ - =
RACCOMANDAZIONI
Parte 3^ - ULTERIORI IMPEGNI


Parte 1^ - PRESCR=
IZIONI

1. Viabilit=E0

1.1
La progettazione definitiva de=
gli interventi di adeguamento della viabilit=E0 in prossimit=E0 dei corsi=


d'acqua. con particolare riferimento a quella ricadente in territ=
orio Ligure, dovr=E0 essere sviluppata nel rispetto dei vincoli idraulici=
per la parte a sbalzo sui corsi d'acqua. preferibilmente evitando la dem=
olizione di edifici esistenti ed, ove la stessa sia necessaria. garantend=
o ai proprietari un giusto indennizzo ed inoltre, nel caso in cui sia nec=
essario effettuare sbancamenti, provvedendo al rinverdimento e piantumazi=
one delle scarpate, alla realizzazione dei muri in pietra e in generale, =
adottando criteri di corretto inserimento paesaggistico ed ambientale.=0D
=
Pertanto, ove gli spazi siano limitati, la progettazione definitiva potr=E0=
prevedere l'eliminazione di banchine e marciapiedi, incidere su versanti=
e fabbricati e solo in ultimo interessare il corso d'acqua. A tal fine i=
n sede di approvazione del progetto definitivo, dovranno essere richieste=
e conseguite le necessarie deroghe alla relativa normativa.
1.2 In sed=
e di progettazione definitiva, dovr=E0 essere tenuto conto delle criticit=
=E0 generate
dall'attraversamento delle aree urbanizzate, con partic=
olare riguardo alla salvaguardia degli edifici sensibili.
Con riferiment=
o al Nodo di Pontedecimo nel progetto defInitivo dovr=E0 essere adottata =
la soluzione della circonvallazione a senso unico, evitando cos=EC la dem=
olizione di parte dell'edificio del ricreatorio parrocchiale.

1.3 In =
relazione ai rischi di inquinamento idrico, il progetto definitivo dovr=E0=
privilegiare
degli scarichi in fognatura, ovunque questa sia esiste=
nte.
L 'utilizzo della rete fognaria non dovr=E0 determinare apporti di=
inerti che possano causare l'intasamento o il deterioramento della rete =
stessa.

1.4 Nell'ambito della progettazione definitiva dovr=E0 essere=
predisposto uno studio sui flussi del
traffico esistente, su quelli=
indotti dall'apertura dei cantieri e sul sistema dell'accessibilit=E0. =0D
=
1.5 Nella progettazione definitiva della cantierizzazione degli intervent=
i di adeguamento della
viabilit=E0, dovr=E0 essere predisposto uno st=
udio che indichi con riferimento ai casi specifici, se sia compatibile co=
n la tempistica programmata prevedere il mantenimento in esercizio della =
viabilit=E0 attuale durante la realizzazione degli interventi, ferma rest=
ando la necessit=E0 di non determinare ritardi nell' esecuzione.

1.6 =
Gli aspetti tecnici degli interventi di modifica della viabilit=E0 comuna=
le esistente o di
realizzazione di nuova viabilit=E0 ad uso comunale,=
ivi comprese le relative opere di sistemazione idraulica o idrogeologica=
, saranno concordati, tenuto conto delle caratteristiche progettuali inse=
rite nel progetto preliminare, con il Comune di Genova, nonch=E9 con l'Az=
ienda Speciale ASTER del Comune di Genova e Genova Acque S.p.A., senza ch=
e ci=F2 pregiudichi l'inizio dei lavori dell'opera.

1.7 In relazione=
alla zona in cui sono stati previsti i cantieri COL2 e CBL2 (imbocco Feg=
ino),
dovranno essere assicurate al Comune, nei limiti d=EC spesa pre=
ventivati di l milione di =80, le prestazioni necessarie per ricollocare =
temporaneamente le attivit=E0 scolastiche, svolte nella scuola posta in z=
ona, in altro edificio esistente, o per altra soluzione idonea a limitare=
il relativo impatto.

1.8 Con riferimento all'adeguamento dei parcheg=
gi di Campomorone capoluogo, in sede di

progetto definitivo, si do=
vr=E0 provvedere alla correzione del pertinente elaborato grafico (Id 326=
prog. 014), dove le zone di parcheggio distinte dalle sigle P6, P9, P11 =
e P12 sono campite come parcheggi esistenti, mentre sono da individuare c=
ome parcheggi da realizzare, e si dovr=E0 provvedere a localizzare corret=
tamente le aree di parcheggio come indicato dal Comune.
1.9 Per la sist=
emazione dell'incrocio tra SP 7 e SS 35 a Borgo Fomari in Comune di Ronco=

Scrivia si dovr=E0 prevedere, in sede di progetto definitivo, la sol=
uzione dell'innesto a "T" con regolamentazione semaforica. In tale contes=
to si dovr=E0 tenere conto della presenza della Villa ubicata a Borgo For=
nari sulla riva sinistra del Rio Traverso.

1.10 Per l'intersezione tr=
a la S.P. n. 7 "della Castagnola" e la viabilit=E0 comunale convenzionata=

di Costa Lazzari al km l +725, nella fase di progettazione definitiv=
a si dovr=E0 studiare la soluzione ottimale onde consentire un pi=F9 agev=
ole accesso tra le stesse.

1.11 Con riguardo all'adeguamento S.P. 7 /=
S.P. 163, in fase di progetto definitivo s=EC dovr=E0
verificare l'e=
ffettiva presenza di manufatti e si dovr=E0 adottare la soluzionemeno imp=
attante sul territorio che, nel contempo, soddisfi le necessit=E0 del pro=
getto stesso.


1.12 Per la SP 163 della Castagnola. in fase di proge=
tto definitivo dovr=E0 essere approfondito il
dimensionamento delle =
opere di sistemazione previste in corrispondenza della frana della Carbon=
asca sulla base di uno studio del fenomeno franoso stesso. che raccolga e=
d interpreti le risultanze delle indagini geognostiche specificatamente e=
seguite.

1.13 Dovr=E0 essere effettuato uno studio per un migliore in=
serimento ambientale degli interventi
relativi alla viabilit=E0 da de=
finirsi in sede di progetto definitivo nel limite di spesa preventivato d=
i 25 milioni di euro.


2. Cantieri

2.1 Con riferimento a=
l cantiere logistico CBL1, non essendo al momento emersa la possibilit=E0=
di
una diversa collocazione dello stesso, deve essere confermata l=92=
ubicazione proposta dal progetto preliminare presentato. tuttavia dovr=E0=
essere studiata, in sede di progettazione definitiva, la possibilit=E0 d=
i una diversa collocazione; nel rispetto delle esigenze operative e d=92i=
ntesa con il Comune di Genova.
Qualora in esito a tale studio. fosse ind=
ividuata una collocazione alternativa disponibile entro tempi congruenti =
con la necessit=E0 di anticipare l'avvio della realizzazione della cantie=
rizzazione e la stessa non generi significativi costi. tale soluzione pot=
r=E0 essere introdotta in sede di progetto definitivo.

2.2 Per il can=
tiere CBIA, ferma restando allo stato l'ubicazione dello stesso accanto a=
l cimitero
della Biacca a Bolzaneto, dovr=E0 essere approfondita; in =
sede di progetto definitivo, la possibilit=E0 di una diversa collocazione=
d=92intesa con il Comune, compatibilmente con il rispetto dei tempi, dei=
costi e delle esigenze di cantiere.
Ove il cantiere rimanga collocato =
in prossimit=E0 del cimitero della Biacca a Bolzaneto, si dovr=E0 provved=
ere a chiedere e conseguire le eventuali deroghe.

2.3 In fase di prog=
ettazione definitiva si dovr=E0 approfondire la fattibilit=E0 tecnica e l=
a compatibilit=E0
temporale della possibilit=E0 di collocare un canti=
ere nell'area di propriet=E0 di FS S.p.A.. sita fra Via Lepanto e Via Fra=
telli Bronzetti, compatibilmente con il rispetto dei tempi e dei costi. =0D
=

2.4 Dovr=E0 essere eliminata, in sede di progettazione defInitiva, la =
parte di cantiere CBPl ricadente
in area SIC "Capanne di Marcarolo": =
le esigenze di cantiere dovranno essere soddisfatte attraverso la riperim=
etrazione e l'ampliamento del COPI, da sviluppare nel progetto definitivo=
. Inoltre, in fase di progetto definitivo dovr=E0 essere effettuato un ap=
profondimento per valutare l'eventuale necessit=E0 di adottare ulteriori =
misure mitigative.

2.5 In relazione alle modifiche della viabilit=E0 =
di via del Vapore (Comune di Arquata Scrivia) in
accesso al Campo Bas=
e CBP3, le stesse dovranno escludere l'interessamento dell'acquifero cont=
aminato gi=E0 oggetto di intervento di messa in sicurezza, bonifica e rip=
ristino an1bientale del sito rinominato "rio Campora", e le lavorazioni s=
tradali previste non dovranno provocare alcuna modifica alla superficie p=
iezometrica, ed in sede di progetto definitivo dovr=E0 essere prevista un=
'impermeabilizzazione della piattaforma stradale tale da impedire ad inq=
uinanti oleosi versati accidentalmente di incrementare i livelli di inqui=
namento del terreno in profondit=E0.

2.6 In fase di progettazione def=
initiva dovranno essere approfondite le alternative per la
viabilit=E0=
di accesso al cantiere CBP4, studiando la soluzione segnalata dalla Regi=
one concernente la variante stradale (temporanea) in sponda destra del To=
rrente Scrivia, con guado a valle del ponte Varicella, compatibilmente co=
n le tempistiche programmate per lo sviluppo delle attivit=E0 e con i cos=
ti stimati.

2.7 Per quanto riguarda le finestre:
a) finestra Bor=
zoli: si dovr=E0 provvedere, in sede di progettazione definitiva, allo st=
udio di dettaglio dell'assetto geomorfologico nel perimetro dell'area di =
cava Serra, degli interventi di regimazione delle acque e di stabilizzazi=
one del versante in cui =E8 impostato l'imbocco della finestra;
b) fines=
tre Polcevera: in sede di progettazione definitiva le aree destinate al c=
umulo di ripresa dello smarino dovranno avere dimensioni tali da assicura=
re la funzionalit=E0 e le tempistiche delle operazioni di scavo delle gal=
lerie. Dovr=E0 essere analizzata, in fase di progettazione definitiva, la=
problematica delle aree instabili e si dovr=E0 provvedere, ove le stesse=
siano interferenti con l'opera e le attivit=E0 di cantiere, alla loro st=
abilizzazione;
c) finestra Cravasco: il progetto definitivo dovr=E0 stud=
iare e definire le soluzioni per garantire la sicurezza della nuova viabi=
lit=E0 con quella esistente sia nella fase realizzativa sia in fase final=
e; si dovr=E0 inoltre provvedere ad una verifica dello stato del dissesto=
e d=EC effettuare gli eventuali interventi di riprofilatura del pendio i=
n considerazione dell'acclivit=E0 del versante e della sua predisposizion=
e al distacco di massi in corrispondenza del piazzale di imbocco della fi=
nestra, senza interferire con l'area vincolata SIC IT 1331501 "Praglia - =
Pracaban - Monte Leco - P. Martin";
d) finestra Rigoroso: in sede di pro=
getto definitivo dovr=E0 essere adottata la soluzione presentata unitamen=
te alle integrazioni dello studio di impatto Ambientale, sia per il ripos=
izionamento dell'imbocco della finestra e del relativo cantiere, sia per =
l'eliminazione dell'area di deposito definitivo dello smarino in area pro=
ssima all'imbocco, utilizzando lo stesso materiale per la riqualificazion=
e ambientale delle aree di pianura indicate nella citata integrazione. Il=
progetto definitivo dovr=E0 definire nel dettaglio la viabilit=E0 di can=
tiere e quella legata al trasporto materiali. Dovranno essere definite in=
sede d=EC progetto defInitivo le misure per conservare la continuit=E0 e=
cologica del piccolo rio collinare interferito nella costruzione della st=
rada di accesso alla finestra Rigoroso che collega i soprastanti boschi c=
ollinari con il fondovalle Scrivia;
e) finestra Castagnola: per quanto =
riguarda l'area d=EC deposito dove collocare gli inerti derivanti dalla r=
ealizzazione della finestra, per evitare il conferimento del materiale di=
scavo proveniente da tale finestra nell'alveo del Rio Traversa, dovr=E0 =
essere adottata nel progetto definitivo la soluzione di utilizzare detto =
materiale per il recupero delle superfici pianeggianti. gi=E0 in parte co=
mpromesse, poste in sinistra idrografica del Rio Traversa, provvedendo ad=
un addossamento degli inerti sul versante sinistro.
Previa verifica del=
le portate massime del Rio Traversa e dei possibili effetti provocati da =
esondazioni, la pista di accesso al cantiere dovr=E0 essere oggetto di ri=
considerazione in sede di progettazione definitiva in base alle verifiche=
anzidette. Si dovr=E0 inoltre provvedere, in sede di progetto definitivo=
, ad un approfondimento in ordine all'adeguatezza del ponte, tenendo cont=
o del carattere provvisorio dello stesso, al fine di garantirne le condiz=
ioni di massima sicurezza.

2.8 Per la costruzione e l'esercizio di im=
pianti di produzione di calcestruzzo dovranno essere
richieste ed ot=
tenute le occorrenti autorizzazioni secondo la vigente normativa e dovran=
no essere evitate emissioni diffuse di polveri ed altri inquinanti.
=0D
=
2.9 Per il problema delle polveri in sede di progetto definitivo dovr=E0 =
essere previsto che i
cantieri operativi siano dotati di impianti che=
consentano il contenimento dell'emissione nell'atmosfera; anche per le p=
iste di cantiere dovranno essere individuati gli accorgimenti atti a limi=
tare tale fenomeno

2.10 In relazione all'adeguamento della S.P. 161, =
l'infrastruttura viaria dovr=E0 essere messa in
condizioni di sicurez=
za indipendentemente dallo stato manutentivo dei corsi d'acqua. In sede d=
i progettazione definitiva le verifiche idrauliche dovranno essere riform=
ulate in assenza della prevista risagomatura; i calcoli di portata dei ri=
i minori dovranno essere riformulati tenendo conto della reale condizione=
di corrente (lenta -veloce), procedendo eventualmente in sede di progett=
o definitivo al conseguente dimensionamento degli attraversamenti

2.1=
1 Per quanto attiene alle attivit=E0 di cantiere, cos=EC come previste ne=
l progetto preliminare, il
quadro degli impatti indotti riconducibil=
i alla fase di realizzazione dovr=E0 essere completato in fase di progett=
azione definitiva e conseguentemente dovranno essere individuate e proget=
tate tutte le misure di mitigazione necessarie a contenere in particolare=
gli effetti negativi. Relativamente a cantieri operativi, cantieri di se=
rvizio e campi base:
- dovranno essere specificate la tipologia e le pos=
sibili fonti di approvvigionamento idrico e le relative quantit=E0 presun=
te;
- dovr=E0 essere previsto un Piano degli interventi e dei provvedime=
nti da adottarsi in caso di contaminazione delle acque superficiali o sot=
ter