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breve sommariomi scuso per non esere stato presente alla riunione di =
lunedi ma sono stato stupidamente fermato dalla mia inprevidenza a =
proposito dello sciopero e da quella di mia figlia che sono dovuto =
andare a recuperare.
Nel merito concordo sul testo aggiungerei solo due parole sulla =
necessit=E0 da parte del nostro governo - e non solo il nostro - di =
rivedere la politica energetica che tanto incide sulle motivazioni della =
guerra - e sui disastri ambientali nostrani - , sulla politica =
sanitaria/farmaceutica che tanto incide sulla disperazione del sud del =
mondo e sul sostegno alle ong non governative - per restituire i soldi =
girati impunemente ai militari - .
Con questi tre punti credo potremmo tranquillamente firmare il documento =
come legambienteliguria
andrea agostini
----- Original Message -----=20
From: Paola Manduca=20
To: haidi.gaggio@??? ; luigipreviati@??? ; =
giac48@??? ; giuronapo@??? ; icsge@??? ; =
forumgenova@??? ; sanitari_FSG@??? ; =
civardi@??? ; Rocca@??? ; =
rentiretecontrog8@??? ; r_esistenze_precarie@??? ; =
d_lucchetti@??? ; f.martone@??? ; cszapata@??? ; =
alioti@??? ; acroamaticmarco@???=20
Sent: Tuesday, December 16, 2003 7:35 PM
Subject: [NuovoLaboratorio] breve sommario
care/i
arrivo a casa e non trovando in rete un sommario della riunione di =
ieri sera, brevemente riassumo per gli assenti.
ieri sera alla buridda eravamo una ventina, includendo forum di =
genova, CGIl, DS, PRC, Cobas, rete per la globalizzazione dei diritti e =
casa della pace, forum ponente genovese, e altre persone (scusate se ho =
dimenticato qualcuno)
abbiamo discusso sulle prospettive in cui ci mettiamo e sono chiare =
alcune cose, direi largamente condivise
*useremo il testo dell'appello gi=E0 concordato da forum genova, forum =
ponente genova, cgil, rete, cobas nella precedente riunione,e ci diamo =
sino a venerdi per via email per proposte di modifica, che saranno =
mandate a tutti (sotto accludo la lista che stiamo usando)
e saranno valutate per chiudere il documento con tutte le =
sottoscrizioni nella sera del 22 alla buridda ore 21.
naturalmente chi non potesse venire alla riunione pu=F2 far pervenire =
la sua adesione entro domenica.
*vogliamo riuscire a fare una mobilitazione grossa prima del voto =
parlamentare per il rinnovo della "missione" italiana in Iraq e quindi =
certamente tutti siamo per il ritiro delle truppe dall'iraq.
*per raggiungere questo obbiettivo di mobilitazione abbiamo tutti =
chiaro che ci vuole un percorso e che questo sar=E0 segnato almeno da =
eventi di diffusione in diversi luoghi e verso diverse componenti del =
nostro mondo (dai mercati alle scuole) e attraverso contatti diretti per =
allargare la cooperazione su questo obbiettivo. per questo un primo =
volanti prepaarato dalla rete sar=E0 proposto in rete entro domani, e =
altri volantini dovrebbero essere sviluppati a partire dal testo =
dell'appello e sviluppandone parti in massima semplicit=E0 di =
linguaggio. per questo chiunque possa applicarsi =E8 invitato a mettere =
in rete le sue proposte.
* abbiamo concordato, con diversi accenti di urgenza, una =
manifestazione a met=E0 gennaio (probabile il 17) da ppreparare =
l=F2avorando sin d'ora alla diffusione, allargamento.
* abbiamo deciso di convocare (cosa che far=E0 o ha gi=E0 fatto gianni =
ferretti) una conferenza stampa per il 23 alle 11,30 ad informa giovani, =
dove si informer=E0 delle decisioni per una manifestazione a gennaio. =
sar=E0 preparata il 22 seraa alle 21 al buridda. naturalmente per quella =
data l'appello dovr=E0 essere firmato da pi=F9 gruppi possibile e questo =
va accudito da subito.
*inoltre lavoriamo verso un 20 marzo contro la guerra ancora pi=F9 =
incisivo del 15 febbraio in concordanza con la proposta dei movimenti =
americani (congiunti) , del forum sociale europeo, del coordinamento =
italiano ....
cose varie emerse:
proposta di un lavoro condiviso e coordinato verso questa ripresa =
della opposizione alla guerra e sua cultura, lo strumento possibile una =
campagna sulle spese militari.
la necessit=E0 di raggiungere il mondo cattolico che si =E8 =
pronunciato contro la guerra
il fatto di citare nell'appello che saddam =E8 stato arrestato, senza =
che questo cambi la nostra valutazione sul fatto che si debbano ritirare =
le truppe, anzi magari rafforza
avevamo gi=E0 discusso, ma =E8 tornato in un solo intervento, se sia =
un nostro scopo dire chi deve sostituire le truppe
=E8 stato detto che =E8 utile ricordare alle persone che siamo in =
guerra...
aggiungoalcuni punti interrogativi:
??e mi =E8 venuta in mente .....oltre al fatto che le segreterie =
cittadine dei partiti hanno gi=E0 ricevuto l'appello, chi pu=F2 mandarlo =
anche a quelle regionali???
??credete opportuno (io si) che si faccia pervenire l'appello agli =
intellettuali, universitari, artisti della citt=E0 e di savona, laspezia =
ed imperia???
??bisognerebbe contattare i forum di queste citt=E0 e attraverso loro =
vedere se sono interessati a partecipare alla costruzione gi=E0 da ora
vi prego di aggiungere altri indirizzi alla listadi lavoro qui sotto e =
di rimandarli almeno a me,che poi li ricompatto e ve li rimando (p.e: =
vorrei san benedetto)
scusate se ho dimenticato qualcosa di essenziale (o non)
haidi.gaggio@???, luigipreviati@???, giac48@???, =
giuronapo@???, icsge@???, forumgenova@???, =
sanitari_FSG@???, civardi@???, =
Rocca@???, rentiretecontrog8@???, =
r_esistenze_precarie@???, d_lucchetti@???, =
f.martone@???, cszapata@???, alioti@???, =
acroamaticmarco@???, sggenova@???, sajared1@???, =
elisabettafilippi1@???, prcbianchini@???
Documento in occasione del dibattito sulla "missione" Italiana in =
IraK
Dopo l'ingiustificata aggressione all=B9Afghanistan e nonostante u
a opposizione
globale, la pi=F9 numerosa mai vista nella storia, contro la guerra =
preventiva
all=B9Iraq, le oligarchie del mondo hanno portato avanti il loro =
progetto
di attaccare e occupare anche quel paese, utilizzando pretesti falsi =
per
loro stessa
ammissione.
Attualmente, a sei mesi dalla cosidetta "fine" della guerra, si =
assiste
ad una persistente e crescente presenza delle truppe di aggressione e =
si
prospetta una loro indefinita permanenza in Iraq.
La societ=E0 irachena ha subito il regime
brutale, negatore di ogni diritto
democratico, di Sadam Hussein,colpevole tra l=B9altro di una criminale =
repressione
nei confronti dei Curdi. Sotto quel regime esistevano comunque =
laicit=E0,
lavoro, scuole, strutture civili e sanitarie. La guerra le ha
istrutte,
come ha distrutto MIGLIAI DI vite umane.
Sei mesi dopo la "fine" della guerra la incapacit=E0 degli occupanti =
di garantire
la sicurezza personale e le libert=E0 essenziali =E8 manifesta =
altrettanto quanto
=E8 manifesto il fatto che la occupazion
=E8 un ostacolo allo sviluppo di una
vita civile , legata a condizioni di pace, alla possibilit=E0 di =
attivit=E0
produttive e commerciali.
Inoltre, mentre la realt=E0 dell'occupazione militare provoca come =
risposta
azioni di resistenza armata da parte de
cittadini,fa anche lievitare i
piani criminali di un terrorismo che si abbatte su obiettivi civili =
oscurando
la legittima resistenza alla occupazione di tutti i popoli attaccati =
ed
occupati .
Queste azioni terroristiche, introducono logiche di
elega, prepotenza
e simbolismi non diversi da quelli rappresentati e sostenuti dalla =
politica
di aggressione degli=B9USA e del neoliberismo che ne =E8 la base.
E' su queste azioni che si focalizzano i messaggi dei media in tutto =
il
mondo, per soffocare
la voce di milioni di cittadine e cittadini che in
tutte le piazze del mondo hanno denunciato la falsit=E0 delle =
motivazionicon
cui si voleva giustificare la guerra preventiva, ne hanno denunciato =
le
incalcolabili conseguenze ,chiarendo le connesio
i fra l'attacco all'Iraq
e le guerre economiche che il neoliberismo porta avanti per realizzare =
il
suo controllo sull'intero pianeta. Esse ed essi vengono addiritura =
accusati
per questo di connivenza con il terrorismo: in tutto il mondo =
occidentale
si sono riproposte leggi che criminalizzano preventivamente la =
libert=E0 di
espressione.
Nell=B9esprimere opposizione alla guerra il movimento si =E8 fatto =
voce collettiva
per chi in Iraq voce non aveva.
Adesso che la guerra continua in occupazione arma
a, che le vittime si contano
ogni giorno e ancor pi=F9 quando queste ci toccano da vicino, e mentre =
si
moltiplicano gli attentati dei terroristi in tutto il mondo, il =
movimento
si assume ancora alcuni compiti. Crediamo necessario lavorare in =
tutto
l mondo, e quindi in ogni luogo, per dare voce alle richieste di =
autodeterminazione
dei popoli occupati.
Perch=E9 agli iracheni sia permesso di lavorare alla riaggregazione =
sociale
intorno alla soluzione dei problemi primari causati dalla guerra, ed
ntorno
ad una ipotesi di governo che pu=F2 generarsi solo dall=B9interno =
della societ=E0.
Sei mesi per imporre la democrazia hanno prodotto militarizzazione, =
fame,
disgregazione sociale, e morte quotidiana. dell=B9Iraq.
Perch=E9 in ciascuno dei paesi che ha
no mandato truppe in Iraq,o che stanno
per mandarle o per riconfermare le missioni militari, si faccia =
sentire
l=B9opinione delle cittadine e dei cittadini di ogni paese, che =
sappiamo fortemente
avversa alla partecipazione a questa occupazione milita
e.
Continuiamo a denunciare le violazioni del diritto internazionale come =
sancito
dalla carta dell=B9ONU, del tribunale contro i crimini di guerra, =
della convenzione
di Ginevra, del Tribunale dell'Aya, e lavoriamo con questi strumenti =
di
legalit=E0 per
far si che si processino amministrazioni, governi e leaders
che hanno promosso la guerra e mantengono la occupazione, per tuti i =
crimini
che hanno commesso e continuano a commettere.
Continuiamo a costruire legami concreti con la societ=E0 civile irac
ena,
come anche degli altri paesi occupati, Palestina, Afghanistan e =
Kurdistan,
per funzionare come cassa di risonanza per la loro voce.
Che la voce dei popoli che resistono per costruire il loro presente =
ed
il loro futuro sia alta e chiaramente d
stinguibile dal rumore assordante
delle armi.
Quindi saremo presenti in ogni paese a chiedere che cessi la =
occupazione
dell=B9Iraq, che siano ritirate subito tutte le truppe, che sia =
affidata ad
organizzazioni internazionali indipendenti la fattiva s
lidariet=E0 diretta
alle emergenze, mentre si ristrutturano le forme del consenso e della =
autodeterminazione,
possibili solamente in un paese liberato. Che siano lasciate agli =
iracheni
le loro risorse e a ciascuno sia data la compensazione per i crimi
i di
guerra, di occupazione e di embargo subiti dalla popolazione civile. =
Che
gli iracheni siano padroni delle proprie risorse e dei rapporti =
economici
per provvedere alla ricostruzione.
Come cittadine e cittadini di una Europa che vogliamo solida
e e luogo di
diritti, democrazia e pace e che invece trova la sua identit=E0 =
primaria come
Europa che si riarma e si blinda, denunciamo e contrasteremo tutti i =
processi
di questo riarmo, e la creazione di una fprza armata europea.
Nella circostanza i
cui il parlamento italiano deve decidere se riconfermare
la partecipazione italiana alla occupazione in Iraq, ribadiamo che le =
ragioni
per cui le truppe sono andate in Iraq erano falsificate ed =
ingiustificabili,
che =E8 dimostrato che =B3il pericolo Ir
q=B2 era inesistente e che la =B3democrazia=B2
non si porta con le armi, che il terrorismo si giova della =
occupazione
e prepara il suo radicamento nei luoghi occupati, che la occupazione =
non
ha prodotto nessuno degli esiti conclamati , che sortisce mort
e miseria
, che non ci sono motivi per mantere una presenza in Iraq delle truppe =
italiane.
Chiediamo il loro ritiro incondizionato, come pure il ritiro di tutte =
le
truppe di occupazione in Iraq. Che l'Iraq sia ridato agli Iracheni.
FORUM SOCIALE DI GENOVA
--=20
Paola Manduca
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=
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indefinita permanenza in Iraq.<BR>La societ=E0 irachena ha =
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strutture civili e sanitarie. La guerra le ha<BR>istrutte,<BR>come ha=20
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in tutto=20
il<BR>mondo, per soffocare<BR>la voce di milioni di cittadine e=20
cittadini che in<BR>tutte le piazze del mondo hanno =
denunciato la=20
falsit=E0 delle motivazionicon<BR>cui si voleva giustificare la guerra =
preventiva, ne hanno denunciato le<BR>incalcolabili conseguenze=20
,chiarendo le connesio<BR>i fra l'attacco all'Iraq<BR>e le guerre =
economiche=20
che il neoliberismo porta avanti per realizzare il<BR>suo controllo=20
sull'intero pianeta. Esse ed essi vengono addiritura accusati<BR>per =
questo di=20
connivenza con il terrorismo: in tutto il mondo occidentale<BR><BR>si =
sono=20
riproposte leggi che criminalizzano preventivamente la libert=E0=20
di<BR>espressione.<BR>Nell=B9esprimere opposizione alla guerra =
il=20
movimento si =E8 fatto voce collettiva<BR>per chi in Iraq voce non=20
aveva.<BR>Adesso che la guerra continua in occupazione arma<BR>a, che =
le=20
vittime si contano<BR>ogni giorno e ancor pi=F9 quando queste ci =
toccano da=20
vicino, e mentre si<BR>moltiplicano gli attentati dei terroristi =
in=20
tutto il mondo, il movimento<BR> si assume ancora alcuni compiti. =
Crediamo necessario lavorare in tutto<BR><BR>l mondo, e quindi in ogni =
luogo,=20
per dare voce alle richieste di autodeterminazione<BR>dei popoli=20
occupati.<BR> Perch=E9 agli iracheni sia permesso di lavorare =
alla=20
riaggregazione sociale<BR>intorno alla soluzione dei problemi primari =
causati=20
dalla guerra, ed<BR>ntorno<BR>ad una ipotesi di governo che pu=F2 =
generarsi solo=20
dall=B9interno della societ=E0.<BR>Sei mesi per imporre la democrazia =
hanno=20
prodotto militarizzazione, fame,<BR>disgregazione sociale, e morte=20
quotidiana. dell=B9Iraq.<BR>Perch=E9 in ciascuno dei paesi che =
ha<BR>no=20
mandato truppe in Iraq,o che stanno<BR>per mandarle o per riconfermare =
le=20
missioni militari, si faccia sentire<BR>l=B9opinione delle cittadine e =
dei=20
cittadini di ogni paese, che sappiamo fortemente<BR>avversa alla =
partecipazione a questa occupazione milita<BR>e.<BR>Continuiamo a =
denunciare=20
le violazioni del diritto internazionale come sancito<BR>dalla carta =
dell=B9ONU,=20
del tribunale contro i crimini di guerra, della convenzione<BR>di =
Ginevra, del=20
Tribunale dell'Aya, e lavoriamo con questi strumenti di<BR>legalit=E0 =
per<BR>far=20
si che si processino amministrazioni, governi e leaders<BR>che hanno =
promosso=20
la guerra e mantengono la occupazione, per tuti i crimini<BR>che hanno =
commesso e continuano a commettere.<BR>Continuiamo a costruire legami =
concreti=20
con la societ=E0 civile irac</FONT></DIV>
<DIV><FONT color=3D#000000 size=3D+2>ena,<BR>come anche degli altri =
paesi=20
occupati, Palestina, Afghanistan e Kurdistan,<BR>per funzionare come =
cassa di=20
risonanza per la loro voce.<BR> Che la voce dei popoli che =
resistono per=20
costruire il loro presente ed<BR>il loro futuro sia alta e chiaramente =
d<BR>stinguibile dal rumore assordante<BR>delle armi.<BR>Quindi saremo =
presenti in ogni paese a chiedere che cessi la =
occupazione<BR>dell=B9Iraq, che=20
siano ritirate subito tutte le truppe, che sia affidata =
ad<BR>organizzazioni=20
internazionali indipendenti la fattiva s<BR>lidariet=E0 =
diretta<BR>alle=20
emergenze, mentre si ristrutturano le forme del consenso e della=20
autodeterminazione,<BR>possibili solamente in un paese liberato. Che =
siano=20
lasciate agli iracheni<BR>le loro risorse e a ciascuno sia data la=20
compensazione per i crimi<BR>i di<BR>guerra, di occupazione e di =
embargo=20
subiti dalla popolazione civile. Che<BR>gli iracheni siano =
padroni delle=20
proprie risorse e dei rapporti economici<BR>per provvedere alla=20
ricostruzione.<BR>Come cittadine e cittadini di una Europa che =
vogliamo=20
solida<BR>e e luogo di<BR>diritti, democrazia e pace e che invece =
trova la sua=20
identit=E0 primaria come<BR>Europa che si riarma e si blinda, =
denunciamo e=20
contrasteremo tutti i processi<BR>di questo riarmo, e la creazione di =
una=20
fprza armata europea.<BR>Nella circostanza i<BR> cui il =
parlamento=20
italiano deve decidere se riconfermare<BR>la partecipazione italiana =
alla=20
occupazione in Iraq, ribadiamo che le ragioni<BR>per cui le truppe =
sono andate=20
in Iraq erano falsificate ed ingiustificabili,<BR>che =E8 dimostrato =
che =B3il=20
pericolo Ir<BR>q=B2 era inesistente e che la =B3democrazia=B2<BR>non =
si porta con le=20
armi, che il terrorismo si giova della occupazione<BR>e =
prepara il=20
suo radicamento nei luoghi occupati, che la occupazione non<BR>ha =
prodotto=20
nessuno degli esiti conclamati , che sortisce mort<BR> e =
miseria<BR>, che=20
non ci sono motivi per mantere una presenza in Iraq delle truppe=20
italiane.<BR>Chiediamo il loro ritiro incondizionato, come pure =
il=20
ritiro di tutte le<BR>truppe di occupazione in Iraq. Che l'Iraq sia =
ridato=20
agli Iracheni.<BR><BR>FORUM SOCIALE DI GENOVA</FONT></DIV>
<DIV>-- <BR>Paola Manduca</DIV></BLOCKQUOTE></BODY></HTML>
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