[Lecce-sf] Re:ForumLecce digest, Vol 1 #530 - 1 msg

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Szerző: Antonella Mangia
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Új témák: [Lecce-sf] politica prima
Tárgy: [Lecce-sf] Re:ForumLecce digest, Vol 1 #530 - 1 msg
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SONO D'ACCORDO E SOTTOSCRIVO LA LETTERA, ACCORATA E PIENA DI UMANITA', DI FRANCESCA.
CI SONO DELLE COSE DALLE QUALI NON SI PUO' PRESCINDERE E SE ABBIAMO SCELTO DI FARE, E COINVOLGERE ALTRI , IN UNA BATTAGLIA COSI' FORTE, NON POSSIAMO ORA FARE FINTA DI NIENTE, FAR FINTA CHE QUESTA MAIL NON L'ABBIAMO RICEVUTA, CHE LE COSE NON STIANO COME DICE FRANCESCA.
LA BATTAGLIA E' CONTRO UNO DEI POTERI PIU' FORTI DI QUESTA CITTA' E SE L'ABBIAMO INIZIATA, ORA DOBBIAMO PORTARLA A TERMINE SENZA CORRERE RISCHI DI COMPROMETTERE L'ESITO FINALE.
FRANCESCA CI RICHIAMA AD UN SENSO DI RESPONSABILITA' CHE VIENE PRIMA E A PRESCINDERE DA OGNI COLLOCAZIONE POLITICO- SOCIALE, ABBIAMO MESSO IN GIOCO DELLE VITE UMANE E NON POSSIAMO FREGARCENE NE' DIRE CHE CI SONO IMPEGNI, POLITICI O PERSONALI PIU' IMPELLENTI.
IO CI SONO E NON MI TIRO FUORI, SPERO CHE ALTRI COMPRENDANO E AGISCANO DI CONSEGUENZA DI FRONTE AD UN FORTE RICHIAMO AD UN SENSO DI RESPONSABILITA'. SE COSI' NON E', SE TUTTO VA A PUTTANA, MI PIACEREBBE SAPERE ORA, PERCHE' DOPO NON SO SE CI SARO', COME LA RACCONTERANNO AI LORO POSTERI! CHE AVEVANO ALTRI IMPEGNI? CHE ERANO OBERATI DA IMPEGNI PROFESSIONALI?
SCUSATE IL SENSO APOCALITTICO MA CI SONO DELLE COSE RISPETTO ALLE QUALI NON SI POSSONO AVERE ESITAZIONI E AVER MESSO IN GIOCO IL DESTINO DI ALCUNE PERSONE NON E' COSA DA POCO CHE CONSENTA A CHICCHESSIA UN COMPORTAMENTO SFUGGENTE! NE' DISTINGUO A CARATTERE IDEOLOGICO/CULTURALE/POLITICO. TUTTI DISTINGUO VALIDI MA NON SE METTONO IN DISCUSSIONE L'OBIETTIVO FINALE: FAR CHIUDERE UN CPT ( O COMUINQUE DELEGGITTIMARE I MANAGER DELLA CARITA')
A MARTEDI'

"fratesti@???" <fratesti@???> wrote:
L'altro giorno ho passato la giornata con Alì e Montazar, a sera ci hanno raggiunto Teresa e Ninì. E' due giorni che non penso quasi ad altro. E' inutile che mi dilunghi qui a raccontarvi le cose che hanno detto e le condizioni materiali e psicolgiche in cui vivono. Credo che oramai siamo tutti consapevoli di questo; forse è il momento di chiederci quali sono state le nostre carenze. Credo che soprattutto il problema che non possono lavorare avremmo dovuto porcelo subito, l'anno scorso, quando avevamo ancora la forza e la coesione per farlo. E' una vita che parliamo della sentenza del Consiglio di stato.Abbiamo pensato a convegni e seminari, va benissimo, ma forse abbiamo trascurato qualcosa. Ci siamo sfilacciati e persi in mille beghe interne, magari importanti, ma che vi giuro e non vi sembri retorico, rispetto alle condizioni dei ragazzi e alla responsabilità politica e umana che ci eravamo e dovevamo continuare ad assumerci, mi sembrano delle gran cagate. So che molti di
noi
hanno aiutato singolarmente i ragazzi, ma tutti i soldi e gli aiuti dati non possono compensare il fatto che ad un certo punto è venuto a mancare un approccio complessivo, di tutti insieme, al problema. Mi sembra una cosa di pazzi pensare di farsi carico di una vicenda politica e umana di questa portata e poi non essere in grado di gestirla in maniera consapevole e organizzata. So che abbiamo a che fare con cose più grandi di noi, con leggi di merda, che c'era la guerra, che siamo comunque e sempre pochi......... Tuttavia questo non mi basta perchè sento di non aver fatto tutto il possibile e, che, ad un certo momento , la battaglia è stata mollata.
Sapete bene che per me, in certe situazioni, esiste il primato della politica, che ho sempre privilegiato l'aspetto politico di questa vicenda. Ma noi abbiamo assunto una responsabilità anche umana nei confronti di queste persone, che, credo, sia strettamente connessa alla prima. Ho sempre pensato che la solidarietà materiale del singolo, per quanto necessaria, non risolvesse i problemi. Quello che penso è che forse si poteva fare di più a livello collettivo per garantire condizioni migliori ai ragazzi.
Questo vuole essere un richiamo a me per prima e a tutti quelli che hanno partecipato alla battaglia.
Basta con le beghe, i rancori, i balli, le paturnie personali, fuori dalle torri d'avorio e rimbocchiamoci tutti le maniche.
Le cose dette da Luca vanno benissimo. Va bene anche l'idea di Silverio di organizzare una serata in sede in cui ognuno porta qualcosa, per raccogliere fondi e beni di necessità. Propongo martedì 16, verso le 21. Rispondete. Basta che questo serva a riprendere in mano la situazione insieme e non resti il solito episodio isolato.
Il tempo stringe. Il 15 gennaio è alle porte. I ragazzi rischiano di essere rimandati a casa dopo aver passato un anno di merda e, al massimo con un po' di soldi. Possono anche condannare i bastardi, ma sarebbe comunque una battaglia vinta a metà. Forse sono ancora sotto l'effetto dell'incontro con Alì e Montazar, forse ho dei sensi di colpa cattolici ma questa cosa non la reggo. Scusate lo sfogo autocoscienziale da ex bambina di Lotta Continua, ma sono incazzata soprattutto con me stessa. Ciao Fra.

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<DIV>FRANCESCA CI RICHIAMA AD UN SENSO DI RESPONSABILITA' CHE VIENE PRIMA E A PRESCINDERE DA OGNI COLLOCAZIONE POLITICO- SOCIALE, ABBIAMO MESSO IN GIOCO DELLE VITE UMANE E NON POSSIAMO FREGARCENE NE' DIRE CHE CI SONO IMPEGNI, POLITICI&nbsp; O PERSONALI PIU' IMPELLENTI.</DIV>
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<DIV>SCUSATE IL SENSO APOCALITTICO MA CI SONO DELLE COSE RISPETTO ALLE QUALI NON SI POSSONO AVERE ESITAZIONI E AVER MESSO IN GIOCO IL DESTINO DI ALCUNE PERSONE NON E' COSA DA POCO CHE CONSENTA A CHICCHESSIA UN COMPORTAMENTO SFUGGENTE! NE' DISTINGUO A CARATTERE IDEOLOGICO/CULTURALE/POLITICO. TUTTI DISTINGUO VALIDI MA NON SE METTONO IN DISCUSSIONE L'OBIETTIVO FINALE: FAR CHIUDERE UN CPT&nbsp;( O COMUINQUE DELEGGITTIMARE I MANAGER DELLA CARITA')</DIV>
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<BLOCKQUOTE class=replbq style="PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #1010ff 2px solid">L'altro giorno ho passato la giornata con Alì e Montazar, a sera ci hanno raggiunto Teresa e Ninì. E' due giorni che non penso quasi ad altro. E' inutile che mi dilunghi qui a raccontarvi le cose che hanno detto e le condizioni materiali e psicolgiche in cui vivono. Credo che oramai siamo tutti consapevoli di questo; forse è il momento di chiederci quali sono state le nostre carenze. Credo che soprattutto il problema che non possono lavorare avremmo dovuto porcelo subito, l'anno scorso, quando avevamo ancora la forza e la coesione per farlo. E' una vita che parliamo della sentenza del Consiglio di stato.Abbiamo pensato a convegni e seminari, va benissimo, ma forse abbiamo trascurato qualcosa. Ci siamo sfilacciati e persi in mille beghe interne, magari importanti, ma che vi giuro e non vi sembri retorico, rispetto alle condizioni dei ragazzi e alla responsabilità politica e uma
na che
ci eravamo e dovevamo continuare ad assumerci, mi sembrano delle gran cagate. So che molti di noi hanno aiutato singolarmente i ragazzi, ma tutti i soldi e gli aiuti dati non possono compensare il fatto che ad un certo punto è venuto a mancare un approccio complessivo, di tutti insieme, al problema. Mi sembra una cosa di pazzi pensare di farsi carico di una vicenda politica e umana di questa portata e poi non essere in grado di gestirla in maniera consapevole e organizzata. So che abbiamo a che fare con cose più grandi di noi, con leggi di merda, che c'era la guerra, che siamo comunque e sempre pochi......... Tuttavia questo non mi basta perchè sento di non aver fatto tutto il possibile e, che, ad un certo momento , la battaglia è stata mollata.<BR>Sapete bene che per me, in certe situazioni, esiste il primato della politica, che ho sempre privilegiato l'aspetto politico di questa vicenda. Ma noi abbiamo assunto una responsabilità anche umana nei confronti di queste persone,
che,
credo, sia strettamente connessa alla prima. Ho sempre pensato che la solidarietà materiale del singolo, per quanto necessaria, non risolvesse i problemi. Quello che penso è che forse si poteva fare di più a livello collettivo per garantire condizioni migliori ai ragazzi. <BR>Questo vuole essere un richiamo a me per prima e a tutti quelli che hanno partecipato alla battaglia.<BR>Basta con le beghe, i rancori, i balli, le paturnie personali, fuori dalle torri d'avorio e rimbocchiamoci tutti le maniche.<BR>Le cose dette da Luca vanno benissimo. Va bene anche l'idea di Silverio di organizzare una serata in sede in cui ognuno porta qualcosa, per raccogliere fondi e beni di necessità. Propongo martedì 16, verso le 21. Rispondete. Basta che questo serva a riprendere in mano la situazione insieme e non resti il solito episodio isolato.<BR>Il tempo stringe. Il 15 gennaio è alle porte. I ragazzi rischiano di essere rimandati a casa dopo aver passato un anno di merda e, al massimo con
un po'
di soldi. Possono anche condannare i bastardi, ma sarebbe comunque una battaglia vinta a metà. Forse sono ancora sotto l'effetto dell'incontro con Alì e Montazar, forse ho dei sensi di colpa cattolici ma questa cosa non la reggo. Scusate lo sfogo autocoscienziale da ex bambina di Lotta Continua, ma sono incazzata soprattutto con me stessa. Ciao Fra.<BR><BR>________________________________________________________<BR>Visiona il nuovo sito: http://www.leccesocialforum.it/site/<BR>Invia i tuoi contributi a pierpaolo.quarta@???<BR>________________________________________________________<BR>Per informazioni sulla lista o aiuto tecnico: forumlecce-admin@???</BLOCKQUOTE><p><br><hr size=1><A HREF="http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mail.yahoo.com/"><b>Yahoo! Mail</a></b>: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam
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