--0-1202443213-1071226129=:83146
Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1
Content-Transfer-Encoding: 8bit
non voglio aprire una polemica (ma sarà vero?), ma faccio una riflessione su un argomento che secondo me è serio. sto parlando della c.d "liberazione" ( ma per me il termine è appropriato solo in parte) delle biciclette che possono sembrare abbandonate. Certamente nello stabilire se una bici è abbandonata c'è una soglia di oggettività : slegata, particolarmente sfondata, lasciata per un periodo lunghissimo ( lo quantifico con minimo 6 mesi) nello stesso punto e nella stessa posizione. In tutti questi casi secondo me è legittimo parlare di liberazione. Ma al di là di questa soglia, è rubare e non liberare. Dunque parliamo del rubare. Rubare in sè a parere mio non vuol dire nulla, bisogna sempre contestualizzare. In certi contesti è doveroso, in altri auspicabile, in altri ancora invece è pessimo. In quest'ultima categoria ci faccio rientrare il prendersi una bici per strada senza porsi il problema di chi è, perchè sta lì, da quanto ci sta...etc. Mi vengono in mente un miliard
o (di
euro) di situazioni per cui una bici può restare legata per strada senza però che il proprietario o la proprietaria abbia rinunciato ad usarla.
Certo quando penso al mondo che vorrei, sicuramente penso ad un mondo fatto di gente che presta, scambia, condivide, e dunque se per un periodo non uso la bici può essere auspicabile che venga prestata. Ma non mi sta per niente bene il messaggio: se hai la bici ma non la usi la devi dare-o te la leviamo noi-a chi la usa.
a presto.aranciaciclistica (un pò logorroico e pesante- mi spiace per quanti sono a lavoro e usano giustamente questa mailing list per distrarsi un pò dalle pesantezze d'ufficio e se ne vedono aggiungere delle altre)
---------------------------------
Yahoo! Mail: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam
--0-1202443213-1071226129=:83146
Content-Type: text/html; charset=iso-8859-1
Content-Transfer-Encoding: 8bit
<P>non voglio aprire una polemica (ma sarà vero?), ma faccio una riflessione su un argomento che secondo me è serio. sto parlando della c.d "liberazione" ( ma per me il termine è appropriato solo in parte) delle biciclette che possono sembrare abbandonate. Certamente nello stabilire se una bici è abbandonata c'è una soglia di oggettività : slegata, particolarmente sfondata, lasciata per un periodo lunghissimo ( lo quantifico con minimo 6 mesi) nello stesso punto e nella stessa posizione. In tutti questi casi secondo me è legittimo parlare di liberazione. Ma al di là di questa soglia, è rubare e non liberare. Dunque parliamo del rubare. Rubare in sè a parere mio non vuol dire nulla, bisogna sempre contestualizzare. In certi contesti è doveroso, in altri auspicabile, in altri ancora invece è pessimo. In quest'ultima categoria ci faccio rientrare il prendersi una bici per strada senza porsi il problema di chi è, perchè sta lì, da quanto c
i
sta...etc. Mi vengono in mente un miliardo (di euro) di situazioni per cui una bici può restare legata per strada senza però che il proprietario o la proprietaria abbia rinunciato ad usarla. </P>
<P>Certo quando penso al mondo che vorrei, sicuramente penso ad un mondo fatto di gente che presta, scambia, condivide, e dunque se per un periodo non uso la bici può essere auspicabile che venga prestata. Ma non mi sta per niente bene il messaggio: se hai la bici ma non la usi la devi dare-o te la leviamo noi-a chi la usa. </P>
<P>a presto.aranciaciclistica (un pò logorroico e pesante- mi spiace per quanti sono a lavoro e usano giustamente questa mailing list per distrarsi un pò dalle pesantezze d'ufficio e se ne vedono aggiungere delle altre)</P><p><br><hr size=1><A HREF="
http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mail.yahoo.com/"><b>Yahoo! Mail</a></b>: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam
--0-1202443213-1071226129=:83146--