[Cerchio] a proposito della graphos edizioni - da indym

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Sabato 06-12 si =E8 svolta nella libreria Calusca City Lights di via=20
Conchetta a Milano la presentazione di un libro su Victor Serge edito dalla=
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Graphos , casa editrice genovese di ispirazione bordighista. Quella che=20
potrebbe sembrare una presentazione come tante altre viste allinterno di=20
centri sociali e librerie di movimento nasconde in realt=E0 retroscena=20
preoccupanti, visto limpegno di questa casa editrice in favore del=20
revisionismo storiografico.
Detto per inciso, la Graphos in Francia e Germania =E8 boicottata dalle=20
organizzazioni dellantifascismo militante, come ha confermato sabato sera=20
lo stesso editore che si =E8 vantato di essere stato cacciato da Parigi=
dagli=20
anarchici.

Riportiamo ora le parole di Mario Coglitore, importante studioso della=20
galassia neofascista, per costruire brevemente un quadro sul revisionismo e=
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le sue presunte differenziazioni:

Da: L'insistenza dell'oblio: appunti sul revisionismo storico:

Con revisionismo storico si intende, in generale, una serie di orientamenti=
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storiografici che rimette in discussione, completamente o in singoli=20
aspetti, alcuni nodi cruciali della storia moderna e contemporanea - dalla=
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Rivoluzione francese allo sterminio del popolo ebraico, dal fascismo e dal
nazismo al comunismo sovietico. Si tratta di un fenomeno non omogeneo che -=
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pur nelle sue molteplici sovrapposizioni tra le varie correnti e nelle=20
diverse combinazioni di revisioni e delegazioni da autore ad autore - =E8=20
all'ingrosso schematizzabile in una destra di tipo nazista e fascista, in=20
un'altra destra di tipo liberal-democratico e in una sinistra di tipo=20
'gauchista' (in
prevalenza bordighiana e vetero-comunista), quest'ultima senza referenti=20
accademici importanti e
decisamente minoritaria."

Il revisionismo "olocaustico" tocca da vicino anche le aree ideologiche=20
appartenenti alla sinistra. E' lo stesso Bermani a sottolinearlo con=20
chiarezza nel lucido saggio dal quale abbiamo tratto alcune considerazioni=
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particolarmente efficaci:

"Dagli anni Ottanta - pur toccando varie posizioni della sinistra comunista=
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e libertaria - il 'revisionismo olocaustico' =E8 particolarmente radicato in=
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area bordighiana. Le posizioni di questo revisionismo di sinistra trovano=20
un loro antecedente in un articolo di Amadeo Bordiga,
Vae victis, Germaniae, pubblicato su 'Il programma comunista' nel 1960, per=
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il quale smentire la
ricostruzione storica dello sterminio significava colpire al cuore=20
l'antifascismo interclassista,
giudicato controrivoluzionario in quanto prodotto dell'alleanza tra=20
stalinismo e imperialismo.

Collegandosi al sito=20
<http://www.graphosedizioni.it>http://www.graphosedizioni.it si scoprono=20
che nel catalogo sono presenti autori
dichiaratamente negazionisti tra i quali : Robert Faurisson, Carlo Mattogno=
=20
e Paul Rassinier, vere e
proprie icone dellestrema destra italiana e non solo.
La Graphos annovera nel proprio catalogo inoltre altri autori di destra: De=
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Benoist, Staiti di Cuddia, Cardini, Tarchi, ecc.

Assodato come leditore, pur definendosi revisionista di sinistra, sia=20
veneratonella galassia neofascista, (a Milano i suoi libri sono=20
rintracciabili oltre che alla Calusca solo alla fascista Bottega del=20
Fantastico) alcuni compagni e compagne hanno cercato di dissuadere gli=20
organizzatori dallospitare lincontro. Per tutta risposta sono stati=20
accusati di scorrettezza e di ingerenza nelle normali dinamiche di una=20
libreria e di un centro sociale gestito da altri ( tralasciamo le minacce).

Durante la presentazione che si =E8 regolarmente svolta, alcuni compagni=
sono=20
intervenuti per sottolineare la matrice delleditore presente in sala, che=20
per tutta risposta ha indirizzato verso i compagni e pi=F9 in generale verso=
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gli antifascisti di ieri e di oggi frasi quali:


- Il peggior frutto del fascismo =E8 stato l'antifascismo.
- Gli antifascisti hanno delle tare mentali.
- I partigiani sono degli assassini, Pesce =E8 un assassino.
- La Resistenza in Italia =E8 stato un processo controrivoluzionario.
-Il negazionismo =E8 un superamento a sinistra della storia .

Il tutto tra gli applausi dei pochi convenuti ed il silenzio (assenso?)=20
degli organizzatori.

Eilluminante che negli scritti delleditore si insista sul concetto che la=20
menzogna dellolocausto sia stata orchestrata sia dal totalitarismo=20
capitalista che dal totalitarismo sovietico in quanto ambedue controllati=20
dagli ebrei (senti, senti&).

Crediamo che questo episodio tocchi tutto il movimento milanese e non solo.
Non =E8 ammissibile che un editore revisionista possa presentare liberamente=
=20
un proprio libro allinterno di un luogo che dovrebbe fare dellantifascismo=
=20
un cardine della propria esistenza.
Non =E8 ammissibile definire lantifascismo storico come un processo=20
controrivoluzionario.
In un momento in cui vi =E8 una grave mancanza di dibattito e personaggi=20
decisamente ambigui cercano di ricavarsi uno spazio (e a volte lo trovano)=
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nei luoghi di movimento, ora pi=F9 che mai la vigilanza antifascista deve=20
annientare qualsiasi tentativo di rivedere la storia da destra.


A chi ci definisce controrivoluzionari noi rispondiamo che, anche se non=20
abbiamo mai abbracciato una lettura pcistadella storia, ora pi=F9 che mai=20
lantifascismo e lesperienza della lotta partigiana sono per noi un monito=20
ed un esempio nella lotta contro il capitale, il razzismo e lintolleranza.=
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Pensiamo inoltre che intervenire anche duramente in un dibattito sia=20
legittimo e non rappresenti certo un tentativo di censura, perch=E8=20
consideriamo legittimo togliere agibilit=E0 politica a questi individui.

Purtroppo limpegno a singhiozzo dei movimenti su tematiche come il diritto=
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alla autodeterminazione del popolo palestinese o la politica di egemonia=20
americana in medioriente, unito ad un approccio allargomento che per alcuni=
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=E8 meramente democraticoe non con unimpronta di superamento dellordine=20
capitalista, ha prodotto un vuoto che ora aree pi=F9 o meno dichiaratamente=
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antisemite stanno cercando di riempire.
Solo un vero movimento anticapitalista ed antifascista pu=F2 fermare queste=
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derive, non permettendo che la lotta al capitale si trasformi in un confuso=
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antiamericanismo, diventando poi il collante tra destra e una certa=
sinistra.

Quello di sabato =E8 stato un precedente molto grave, ma faremo in modo che=
=20
esso non abbia un seguito.

Saremo ovunque i fascisti e gli intolleranti cercheranno di ritagliarsi=
spazi.

Del fascismo ricalcate pure le orme
Trovate pure metodi nuovi e passati
La tirannide di ieri e di oggi abbatteremo.

Contro ogni fascismo la tolleranza =E8 zero.

ORSo (Officina della Resistenza Sociale)
Palestra Popolare
RASH Milano

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Sabato 06-12 si =E8 svolta nella libreria Calusca City Lights di via
Conchetta a Milano la presentazione di un libro su Victor Serge edito
dalla Graphos , casa editrice genovese di ispirazione bordighista. Quella
che potrebbe sembrare una presentazione come tante altre viste allinterno
di centri sociali e librerie di movimento nasconde in realt=E0 retroscena
preoccupanti, visto limpegno di questa casa editrice in favore del
revisionismo storiografico. <br>
Detto per inciso, la Graphos in Francia e Germania =E8 boicottata dalle
organizzazioni dellantifascismo militante, come ha confermato sabato sera
lo stesso editore che si =E8 vantato di essere stato cacciato da Parigi
dagli anarchici. <br><br>
Riportiamo ora le parole di Mario Coglitore, importante studioso della
galassia neofascista, per costruire brevemente un quadro sul revisionismo
e le sue presunte differenziazioni: <br><br>
Da: L'insistenza dell'oblio: appunti sul revisionismo storico: <br><br>
Con revisionismo storico si intende, in generale, una serie di
orientamenti storiografici che rimette in discussione, completamente o in
singoli aspetti, alcuni nodi cruciali della storia moderna e
contemporanea - dalla Rivoluzione francese allo sterminio del popolo
ebraico, dal fascismo e dal <br>
nazismo al comunismo sovietico. Si tratta di un fenomeno non omogeneo che
- pur nelle sue molteplici sovrapposizioni tra le varie correnti e nelle
diverse combinazioni di revisioni e delegazioni da autore ad autore - =E8
all'ingrosso schematizzabile in una destra di tipo nazista e fascista, in
un'altra destra di tipo liberal-democratico e in una sinistra di tipo
'gauchista' (in <br>
prevalenza bordighiana e vetero-comunista), quest'ultima senza referenti
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decisamente minoritaria." <br><br>
Il revisionismo "olocaustico" tocca da vicino anche le aree
ideologiche appartenenti alla sinistra. E' lo stesso Bermani a
sottolinearlo con chiarezza nel lucido saggio dal quale abbiamo tratto
alcune considerazioni particolarmente efficaci: <br><br>
"Dagli anni Ottanta - pur toccando varie posizioni della sinistra
comunista e libertaria - il 'revisionismo olocaustico' =E8 particolarmente
radicato in area bordighiana. Le posizioni di questo revisionismo di
sinistra trovano un loro antecedente in un articolo di Amadeo Bordiga,
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Vae victis, Germaniae, pubblicato su 'Il programma comunista' nel 1960,
per il quale smentire la <br>
ricostruzione storica dello sterminio significava colpire al cuore
l'antifascismo interclassista, <br>
giudicato controrivoluzionario in quanto prodotto dell'alleanza tra
stalinismo e imperialismo. <br><br>
Collegandosi al sito
<a href=3D"http://www.graphosedizioni.it">http://www.graphosedizioni.it</a>
si scoprono che nel catalogo sono presenti autori <br>
dichiaratamente negazionisti tra i quali : Robert Faurisson, Carlo Mattogno=
e Paul Rassinier, vere e <br>
proprie icone dellestrema destra italiana e non solo. <br>
La Graphos annovera nel proprio catalogo inoltre altri autori di destra: De=
Benoist, Staiti di Cuddia, Cardini, Tarchi, ecc. <br><br>
Assodato come leditore, pur definendosi revisionista di sinistra, sia=
veneratonella galassia neofascista, (a Milano i suoi libri sono=
rintracciabili oltre che alla Calusca solo alla fascista Bottega del=
Fantastico) alcuni compagni e compagne hanno cercato di dissuadere gli=
organizzatori dallospitare lincontro. Per tutta risposta sono stati=
accusati di scorrettezza e di ingerenza nelle normali dinamiche di una=
libreria e di un centro sociale gestito da altri ( tralasciamo le minacce).=
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Durante la presentazione che si =E8 regolarmente svolta, alcuni compagni=
sono intervenuti per sottolineare la matrice delleditore presente in sala,=
che per tutta risposta ha indirizzato verso i compagni e pi=F9 in generale=
verso gli antifascisti di ieri e di oggi frasi quali: <br><br>
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- Il peggior frutto del fascismo =E8 stato l'antifascismo. <br>
- Gli antifascisti hanno delle tare mentali. <br>
- I partigiani sono degli assassini, Pesce =E8 un assassino. <br>
- La Resistenza in Italia =E8 stato un processo controrivoluzionario. <br>
-Il negazionismo =E8 un superamento a sinistra della storia . <br><br>
Il tutto tra gli applausi dei pochi convenuti ed il silenzio (assenso?)=
degli organizzatori. <br><br>
Eilluminante che negli scritti delleditore si insista sul concetto che la=
menzogna dellolocausto sia stata orchestrata sia dal totalitarismo=
capitalista che dal totalitarismo sovietico in quanto ambedue controllati=
dagli ebrei (senti, senti&). <br><br>
Crediamo che questo episodio tocchi tutto il movimento milanese e non solo.=
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Non =E8 ammissibile che un editore revisionista possa presentare liberamente=
un proprio libro allinterno di un luogo che dovrebbe fare dellantifascismo=
un cardine della propria esistenza. <br>
Non =E8 ammissibile definire lantifascismo storico come un processo=
controrivoluzionario. <br>
In un momento in cui vi =E8 una grave mancanza di dibattito e personaggi=
decisamente ambigui cercano di ricavarsi uno spazio (e a volte lo trovano)=
nei luoghi di movimento, ora pi=F9 che mai la vigilanza antifascista deve=
annientare qualsiasi tentativo di rivedere la storia da destra. <br><br>
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A chi ci definisce controrivoluzionari noi rispondiamo che, anche se non=
abbiamo mai abbracciato una lettura pcistadella storia, ora pi=F9 che mai=
lantifascismo e lesperienza della lotta partigiana sono per noi un monito=
ed un esempio nella lotta contro il capitale, il razzismo e lintolleranza.=
Pensiamo inoltre che intervenire anche duramente in un dibattito sia=
legittimo e non rappresenti certo un tentativo di censura, perch=E8=
consideriamo legittimo togliere agibilit=E0 politica a questi individui.=
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Purtroppo limpegno a singhiozzo dei movimenti su tematiche come il diritto=
alla autodeterminazione del popolo palestinese o la politica di egemonia=
americana in medioriente, unito ad un approccio allargomento che per alcuni=
=E8 meramente democraticoe non con unimpronta di superamento dellordine=
capitalista, ha prodotto un vuoto che ora aree pi=F9 o meno dichiaratamente=
antisemite stanno cercando di riempire. <br>
Solo un vero movimento anticapitalista ed antifascista pu=F2 fermare queste=
derive, non permettendo che la lotta al capitale si trasformi in un confuso=
antiamericanismo, diventando poi il collante tra destra e una certa=
sinistra. <br><br>
Quello di sabato =E8 stato un precedente molto grave, ma faremo in modo che=
esso non abbia un seguito. <br><br>
Saremo ovunque i fascisti e gli intolleranti cercheranno di ritagliarsi=
spazi. <br><br>
Del fascismo ricalcate pure le orme <br>
Trovate pure metodi nuovi e passati <br>
La tirannide di ieri e di oggi abbatteremo. <br><br>
Contro ogni fascismo la tolleranza =E8 zero. <br><br>
ORSo (Officina della Resistenza Sociale) <br>
Palestra Popolare <br>
RASH Milano <br>
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