[NuovoLaboratorio] (no subject)

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Autor: antonio bruno
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dal secolo xix

Il procuratore Lalla a Fini =ABC'=E8 chi critica e chi lavora=BB
IL G8 DI GENOVA. Il magistrato respinge le accuse di indagini a senso unico
su agenti e carabinieri

Genova =ABIl vicepremier ha tutto il diritto di esprimere le proprie
convinzioni. C'=E8 chi critica, c'=E8 chi lavora=BB. E' affidata a poche par=
ole
la risposta del procuratore della Repubblica Francesco Lalla alle
affermazioni di Gianfranco Fini. C'=E8, in quella frase, una difesa
dell'operato di tutta la procura genovese, impegnata nelle indagini sulle
vicende del G8. Sia sul fronte delle violenze di strada, delle
devastazioni, degli scontri. Sia su quello degli abusi delle forze
dell'ordine, della caserma-carcere di Bolzaneto, del blitz nella scuola=
Diaz.
Un passo indietro. L'altra sera Fini, in una manifestazione promossa a
Benevento da Alleanza nazionale, ha affermato: =ABCi sono pi=F9 rinvii per
carabinieri e poliziotti che per i no-global: evidentemente all'interno
della magistratura c'=E8 qualcosa che non funziona. Non a caso si parla di
toghe rosse e non bianche o azzurre=BB.
Toghe rosse? Lalla non replica. Cerca di delineare in maniera precisa la
separazione netta tra la politica e l'operato della magistratura. E
suggerisce: solo alla fine di tutte le inchieste si potr=E0 tracciare un
bilancio. Sicuro che apparir=E0, in quel momento, equilibrato ed equanime.
Una risposta implicita potrebbe giungere sin dalle prossime settimane. Dopo
i primi 25 rinvii a giudizio per i manifestanti violenti, si profila ora il
processo bis per un secondo gruppo di indagati. Anche nei loro confronti la
procura ribadir=E0 le accuse di devastazioni e di saccheggio. Quanti sono? U=
n
numero che oscilla tra quaranta e cinquanta, anche se l'attenzione
complessiva dei magistrati si =E8 concentrata su altre trecento persone,
accusate solo di danneggiamenti o resistenza.
Sono gi=E0 pronte le richieste di rinvio a giudizio per cinque giovani che
fanno capo al centro sociale Askatasuna di Torino, protagonisti della
distruzione dei locali di Quarto, che erano stati messi a disposizione
dalla Provincia per l'accoglienza dei manifestanti. Al vaglio la posizione
dei venticinque teatranti austriaci: anche per molti di loro si profila
ormai la richiesta di processo. Ci sono poi altre posizioni, altri gruppi
fermati dalla polizia e dai carabinieri; ancora, manifestanti isolati,
incastrati dalle riprese fotografiche e dai filmati.
In realt=E0 i venticinque rinvii firmati nei giorni scorsi dal giudice
Roberto Fucigna sono gli unici dell'intera partita. Nei confronti dei
poliziotti indagati sono partiti fino a oggi solo i cosiddetti Acip, gli
avvisi di conclusione delle indagini. Alcuni di loro hanno depositato nuove
memorie, altri hanno chiesto di essere nuovamente interrogati. Il numero
complessivo? Trenta per il blitz nella scuola Diaz. Quarantadue per la
vicenda del "carcere" di Bolzaneto, che si =E8 arricchita proprio negli
ultimi giorni di sei nuove iscrizioni sul registro degli indagati.



Marco Menduni