"CYCLING ITALY"
ARRIVA IN ITALIA LA GUIDA DELLA LONELY PLANET
PER IL CICLOTURISTA "INDIPENDENTE"
IL SALUTO DELLA FIAB
Seimilasettecentoventisei chilometri in bicicletta su piste ciclabili, dove
esistono, e su strade minori e poco trafficate, suddivisi in trentuno
itinerari da più giorni (da due a sei) e in dieci itinerari da un
giorno, della distanza media giornaliera di 65,3 Km.. Per un totale di 103
giorni da passare in Italia, isole comprese, in bicicletta, lungo i migliori
itinerari per cicloescursionisti.
Questi i principali numeri di "Cycling Italy", una guida scritta da ciclisti
per ciclisti, prodotta dalla casa editrice australiana "Lonely Planet" che
ha appositamente lanciato, alcuni anni fa, una collana per cicloviaggiatori
"indipendenti". Dopo Nuova Zelanda, Francia, Cuba, Gran Bretagna e USA,
l'attenzione della Lonely Planet è ora caduta sull'Italia.
La guida, uscita la scorsa estate in Canada, Stai Uniti, Nuova Zelanda,
Australia e in Europa, è ora anche nelle librerie italiane. In fase di
redazione,
rappresentanti della Federazione Italiana Amici della Bicicletta hanno
fornito agli autori preziosi consigli, frutto della loro esperienza
cicloescursionistica.
"Siamo molto soddisfatti che la Lonely Planet abbia voluto dedicare
all'Italia un'apposita guida cicloturistica - commenta Luigi Riccardi,
Presidente FIAB - che contribuisce a promuovere all'estero, specie
oltreoceano, il nostro Paese, rivolgendosi ad un popolo che ama viaggiare
su un mezzo silenzioso e non inquinante, quale la bicicletta, alla scoperta
di itinerari meno battuti". "Grazie a questa guida che ha già venduto molte
copie in Gran Bretagna - prosegue Riccardi - si spalancano le porte ai
flussi di
cicloturisti stranieri "indipendenti" che, insieme a quelli "organizzati" da
tour operator specializzati, rappresentano al momento il targhet principale
di questa "nuova" forma di turismo responsabile e sostenibile, che ancora
fatica a ricevere la giusta attenzione delle Isitutuzioni pubbliche
italiane".