[Lecce-sf] una richiesta di aiuto inerente il caso del CPT d…

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Autor: luca ruberti
Datum:  
Betreff: [Lecce-sf] una richiesta di aiuto inerente il caso del CPT diLecce

nella stessa situazione di mohammed si sono trovati anche belir nel
tarantino e zaczouc nelle marche..
sarà il caso di affrontare la questione nella riunione in sede domani alle
17:30 alla presenza dell'avvocato e di provare a sciogliere il nodo
tecnicamente e politicamente insieme.

penso ad una motivata e documentata istanza a prefetto e/o questore di lecce
a firma dei diretti interessati o dei loro avvocati in cui si chiede che
accanto alla dizione "motivi di giustizia" si aggiunga sul permesso di
soggiorno qualcosa come "nulla osta all'accesso al mondo del lavoro".

è una vecchia idea della compagna iside (che rilancio e faccio mia) cui
darei risalto politico a mezzo stampa/tv tanto più alla luce della sentenza
del consiglio di stato menzionata nella mail di enrico di modena (e da iside
stessa rintracciata), proponendo agli stessi interessati di rendersi
visibilmente protagonisti della richiesta.

luca

ps
con l'occasione comunico il mio nuovo indirizzo di posta elettronica
loukas2@???
prego di ignorare il vecchio finora utilizzato presso inwind. grazie

........................................................




> ----- Original Message -----
> From: "Cinzia" <cinachi@???>
> To: <forumlecce@???>
> Sent: giovedì 4 dicembre 2003 19.22
> Subject: [Lecce-sf] Fwd: I: una richiesta di aiuto inerente il caso del

CPT
> diLecce
>
>
> Cari compagni e compagne, sulla scia del tentativo fatto a Modena di
> trovare un lavoro a Mohammed, il compagno Enrico Semprini ha inviato una
> richiesta di aiuto a Radio Sherwood di Padova nella speranza che anche

per
> altri si possa seguire la stessa strada. Cinzia
>
>
> >-----Messaggio originale-----
> >Da: redazione@??? [mailto:redazione@meltingpot.org]
> >Inviato: giovedì 4 dicembre 2003 16.52
> >A: semprini@???
> >Oggetto: Re: una richiesta di aiuto inerente il caso del CPT di Lecce
> >
> >
> >
> >ciao Enrico
> >faremo vedere la mail all'avvocato. Al più presto ti daremo una risposta
> >
> >Milena
> >
> >
> >At 16.43 04/12/2003 +0100, you wrote:
> >>Ciao compagn*,
> >>sono Enrico di Modena e chiedo informazioni in merito ad un problema che
> >>espongo brevemente:
> >>- uno dei ragazzi che sono stati picchiati al CPT di Lecce, avrebbe
> trovato
> >>lavoro a Modena;
> >>- infatti ci sarebbe una cooperativa che lo assumerebbe ... ma
> >>- l'ufficio del lavoro territoriale in caso la persona venga assunta
> >>contesterebbe l'assunzione stessa in quanto il permesso di soggiorno in
> >>possesso del ragazzo è "per motivi di giustizia" e questo anche se ...
> >>
> >>- esiste una sentenza del consiglio di stato che ha dato ragione ad un
> >>datore di lavoro che aveva assunto un immigrato con permesso di

soggiorno
> >>per motivi giudiziari.
> >>
> >>Stiamo ora lavorando per cercare di far mutare l'orientamento
> >interpretativo
> >>dell'ufficio del lavoro di Modena, ma questo richiederà tempo.
> >>
> >>Le domande sono, considerando che i ragazzi in queste condizioni sono 17

e
> >>cominciano ad esserci seri problemi di tenuta emotiva da parte loro, in
> >>quanto come tutti gli immigrati hanno famiglie a casa che hanno bisogno
> del
> >>loro aiuto:
> >>
> >>1) avete conoscenza di una cooperativa o di una azienda che sia disposta
> ad
> >>assumere uno di questi ragazzi, consapevole che può esserci

contestazione
> >da
> >>parte dell'ufficio del lavoro territoriale, contestazione che dovrebbe
> >>avere, allo stato delle nostre conoscenze, esito favorevole per il

datore
> >di
> >>lavoro?
> >>2) avete sviluppato un rapporto di conoscenza (o di forza, ancora

meglio)
> >>che vi permetta di contrattare un'intrepretazione più favorevole della
> >>situazione da parte dell'ufficio del lavoro territoriale?
> >>
> >>Infatti si tratterebbe di dare soluzione ad un primo caso-pilota, per
> >>permettere di creare una rete di solidarietà nazionale che possa

inserire
> a
> >>livello lavorativo le 17 persone che sono testimoni al processo. In
> >mancanza
> >>dello sviluppo di una cosa del genere, i ragazzi si trovano in uno

stato
> >di
> >>evidente difficoltà nel reggere i lunghissimi tempi delle proccedure
> >>processuali senza poter dare rimesse ai propri familiari nei rispettivi
> >>paesi.
> >>
> >>Per eventuali ulteriori chiarimenti potete rispondere a questo indirizzo
> >>elettronico oppure chiamare il numero 333/8214113 a cui risponde Enrico

di
> >>Modena.
> >>
> >>A presto
> >>
> >>Enrico Semprini
> >
>
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