Autore: Violetta Lonati Data: Oggetto: [Consumo critico - Milano Social Forum]Kyoto poco ma kyoto!
Davanti alla fiera, attorno alle 11....
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Ambiente COP9 - "Kyoto poco, ma Kyoto!"
USA e Russia non firmano, il pianeta ringrazia e Rete Lilliput organizza du=
e
Azioni Dirette Nonviolente
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Sabato 6 dicembre Rete Lilliput, in occasione della Conferenza del cambiame=
nto
climatico COP9, realizzer=E0 due azioni dirette creative e nonviolente. Le =
azioni
si svolgeranno la mattina in prossimit=E0 della Fiera di Milano e vedranno
coinvolte circa 35 persone appartenenti ai Gruppi di Azione Nonviolenta (GA=
N),
a Bastaguerra, all'Associazione Pace e Dintorni e a Casa Pace Milano.
AZIONE N=B0 1 - MILANO TROPICALE: TIPI DA SPIAGGIA IN CITTA^=D2!
La prima azione ha l^=D2obiettivo di denunciare le responsabilit=E0 politic=
he di USA
e RUSSIA che hanno deciso di non ratificare l'accordo di Kyoto
L'azione intende evidenziare le responsabilit=E0 dei due paesi tramite una =
satira
sull'innalzamento della temperatura e la tropicalizzazione del clima.
Personaggi previsti: Bush, Putin, finti cammelli, zanzarone della mal-aria,
tipi da spiaggia in costume da bagno (veramente in costume!) con sdraio e
ombrelloni.
AZIONE N=B0 2 - KYOTO POCO, MA KYOTO!
La seconda azione intende responsabilizzare i cittadini sui comportamenti c=
he
hanno conseguenze negative rispetto all'ambiente e sui comportamenti
alternativi possibili. L'azione si rivolger=E0 agli automobilisti in strada=
e ai
pedoni. Sar=E0 utilizzata un'automobile collettiva di compensato portata da=
8
passeggeri con motore pedonale. I passanti e gli automobilisti saranno
"agganciati" per proporre comportamenti di mobilit=E0 cittadina sostenibile=
e
sar=E0 chiesto loro di firmare il foglio di intenti ^=D3Kyioto poco, ma Kyi=
oto!^=D3 nel
quale si propone una lista di pratiche alternative per il rispetto
dell'ambiente
Per interviste, contatti e informazioni sulle azioni potete contattare
direttemente:
Marco Forlani 348/3723812 - forlaski@???
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Rete Lilliput, da sempre impegnata sui temi ambientali, chiede di invertire=
la
tendenza dell'attuale sistema di sviluppo che sta stravolgendo il clima del
pianeta. Un dato per tutti: negli ultimi 15 anni si sono registrate le
temperature pi=F9 alte del millennio.
A pagare le spese dei cambiamenti climatici saranno le generazioni future e=
le
popolazioni pi=F9 deboli del pianeta con meno risorse per far fronte ai mut=
amenti
ambientali conseguenti ai cambiamenti climatici (desertificazione, inondazi=
oni,
carestie, diffusione di malattie).
L^=D2ultimo rapporto dell'IPCC, il gruppo intergovernativo istituito dall^=
=D2ONU per
monitorare i cambiamenti climatici a livello planetario, parla chiaro: la
responsabilit=E0 =E8 imputabile ai gas di serra (in particolare CO2) prodot=
ti
dall^=D2utilizzo di combustibile fossile (petrolio).
Il protocollo di Kyoto stipulato nel 1997 proprio con lo scopo di ridurre l=
e
emissioni di gas serra, =E8 il primo accordo mondiale sui cambiamenti clima=
tici
che preveda delle sanzioni per chi non ne rispetta i parametri. Ed =E8 a ri=
schio
nella sua attuazione proprio per il rifiuto di ratificarlo da parte di Russ=
ia e
Usa che impediscono di fatto a tutti gli altri paesi, di utilizzare questo
prezioso strumento per controllare i cambiamenti del clima.
L^=D2Italia da parte sua ha ratificato il protocollo nel 2002, impegnandosi=
a
diminuire le proprie emissioni del 6,5%, ma poi ha fatto esattamente il
contrario: si calcola infatti che oggi le emissioni siano aumentate del 5,4=
%
dal 1990, il che significa che entro il 2012 dovremo ridurle del 12%! Nel
frattempo, nel nostro paese si prevede un aumento di circa il 30% delle
emissioni dovute a trasporto su gomma, mentre si continua a investire
pochissimo sulle energie rinnovabili.
In questo contesto Rete Lilliput chiede ai cittadini di prendere coscienza =
del
fatto che il futuro della vita su questo pianeta =E8 seriamente in pericolo=
e di
conseguenza di rivedere il proprio stile di vita individuale, riducendo il
consumo di energia, e allo stesso tempo di chiedere al governo italiano di
rispettare con seriet=E0 e correttezza i parametri del protocollo di Kyoto
oltreche denunciare l^=D2irresponsabilit=E0 di quei paesi, in particolare U=
sa e
Russia, che per un tornaconto meramente economico si rifiutano di ratificar=
lo.