Il collettivo Mafalda organizza per il prossimo
mercoledì una assemblea di movimento sulla violenza
sessuale, per presentare il progetto di costruzione di
un centro di ascolto e consultorio per le giovani a
Torino. Vogliamo, a partire da questo primo incontro,
ricominciare a discutere della violenza sessuale, ma
non solo, come strumento di potere e sottomissione del
patriarcato sulla vita delle donne, e costruire uno
spazio alternativo a quelli ancora tanto lontani dalle
esigenze delle giovani, dove esse possano ricevere
solidarietà, ma anche competenze per affrontare e
superare la violenza subita.
LE CATTIVE BAMBINE VANNO OVUNQUE!
Il 25 novembre è la giornata mondiale contro la
violenza sulle donne, e quest?anno nella stessa data
ricorre anche il decimo anniversario della
dichiarazione ONU contro la violenza sulle donne. Il
26 novembre il Telefono Rosa di Torino festeggia il
suo decimo anniversario di attività.
Come sappiamo tante sono le iniziative, le prese di
posizione e soprattutto le realtà che si occupano di
sconfiggere questo fenomeno e ridare dignità alle
donne vittime di violenza, ma ogni anno sono ancora
migliaia le donne vittime di abusi sessuali in tutto
il mondo, senza contare gli innumerevoli stupri etnici
e le violenze che si verificano nei paesi in stato di
guerra.
I mezzi di comunicazione sembrano ignorare il
problema, tranne nei pochi casi in cui mettere la
notizia in primo piano può far aumentare ascolti,
vendite e tirature.
Esempio eclatante è la situazione della città
messicana Ciudad Juarez, teatro negli ultimi 10 anni
di oltre 500 sparizioni e massacri di donne di ogni
età. Solo 300 sono i corpi ritrovati, e ancora meno
quelli che hanno un nome. Le connivenze fra mafia,
trafficanti di organi e governo (Vincente Fox!) hanno
impedito di fare luce sui fatti e punire i veri
colpevoli. Ma non serve andare tanto lontano: anche in
Italia la situazione è drammatica: sono in costante
aumento i delitti ?d?onore?, le violenze
intraconiugali e gli stupri di adolescenti e bambine.
Gli aggressori sono sempre di più persone
insospettabili e vicine alla vittima, che non riesce a
denunciare liberamente l?accaduto, ma se ne sente
addirittura colpevole.
La violenza contro le donne non è solo sessuale, ma si
verifica in ogni ambito della nostra vita: nelle
scuole, sui posti di lavoro, in famiglia e nei luoghi
di aggregazione. Attraverso la violenza ci vogliono
impaurire, limitare, costringerci nel recinto della
famiglia e della protezione di un uomo!
Pensiamo che sia ora di abbattere questo muro di
silenzio e di riprenderci il diritto alla vita, nella
sua totalità, senza più violenza. Per questo è
necessario smascherare una volta per tutte il sistema
patriarcale che domina la nostra società e si serve
proprio della violenza sessuale, ma non solo, come
strumento di oppressione e controllo sulle donne.
Iniziamo insieme questo percorso di riflessione e
discussione!
MERCOLEDI? 3 DICEMBRE
ASSEMBLEA PUBBLICA
ORE 20.30 V. PEYRON,4
al MUCCHIO SELVAGGIO
MAI PIU? VITTIME!
TUTTE LIBERE DI ANDARE DAPPERTUTTO!
Collettivo femminista Mafalda
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