Autore: antonio bruno Data: Oggetto: [NuovoLaboratorio] manfiesto del 27
dal manifesto 27.11.03
=ABNel Sud Ribelle un'associazione di cospiratori=BB=20
Per l'ordinanza che stabilisce l'obbligo di firma per Caruso e altri due no
global, contestare il G8 =E8 =ABattentato agli organi costituzionali=BB
ALESSANDRO MANTOVANI
Erano un'associazione di cospiratori =ABall'interno di un'associazione non
illecita denominatata Rete meridionale del Sud ribelle=BB, scrive il
tribunale di Catanzaro. E gli obiettivi della cospirazione erano due:
diffondere scritti politici e =ABturbare=BB il G8 di Genova nel 2001, attivi=
t=E0
che i giudici qualificano come =ABpropaganda sovversiva=BB e - udite udite -
=ABattentato agli organi costituzionali=BB. Dal tribunale del riesame arriva
un'ordinanza che ha dell'incredibile, un'autorevole convalida
dell'inchiesta del pm cosentino Domenico Fiordalisi, che esattamente un
anno fa sped=EC in carcere una ventina di no global tra cui il disobbediente
napoletano Francesco Caruso, il dirigente dei Cobas Antonino Campenn=EC
(ricercatore all'universit=E0 di Cosenza) e attivisti calabresi e pugliesi.
Sono insegnanti, giovani dei centri sociali, militanti sindacali, gente
conosciuta da tutti per la sua attivit=E0 politica alla luce del sole. Altro
che cospirazione. Anche Repubblica fece a pezzi quell'indagine, scrivendo
che era tutta paccottiglia del Ros dei carabinieri. Quasi a furor di popolo
il tribunale della libert=E0 scarcer=F2 tutti il mese successivo ma, dopo un
annullamento per vizi formali da parte della cassazione, la paccottiglia
sul =ABSud ribelle=BB =E8 tornata all'esame di un nuovo collegio catanzarese=
,
presidente il giudice Carlo Fontanazza. Il 10 novembre scorso la nuova
ordinanza: non pi=F9 carcere ma obbligo di firma quotidiano per Caruso e per
il cosentino Francesco Cirillo, 53 anni, considerato il promotore della
=ABcospirazione mediante associazione=BB; solo tre giorni a settimana per
Michele Santagata, 37enne, anche lui di Cosenza. E ieri sono arrivate
trenta pagine di motivazioni. Che prendono per oro colato, o quasi, il
teorema di Fiordalisi. L'unica vera novit=E0 =E8 che cadono gli indizi di
colpevolezza per tredici dei diciotto ricorrenti: si tratta del gruppo dei
tarantini dei Cobas attorno a Salvatore Stasi (che comunque sono indagati a
Taranto per associazione sovversiva) e del cosentino Giancarlo Mattia, un
signore con la barba bianca difeso a spada tratta anche dalla Caritas
calabrese. Per chi invece in questa indagine rimane impigliato, cambia solo
la qualificazione giuridica dei fatti e dei teoremi: il tribunale, con
motivazioni peraltro astruse, ha respinto l'ipotesi dell'associazione
sovversiva vera e propria (articolo 270); restano per=F2 la cospirazione
meidante associazione, la propaganda sovversiva e l'attentato agli organi
costituzionali, oltre a reati minori. E per attentare agli organi
costituzionali =E8 bastato organizzare le manifestazioni contro il Global
Forum di Napoli (17 marzo 2001) e il G8 di Genova (20 e 2001): la norma, di
raria applicazione, punisce =ABchiunque commette un fatto diretto a impedire
l'esercizio delle loro funzioni=BB al presidente della repubblica, al govern=
o
o alle assemblee legislative (articolo 289) e qui viene contestata per il
comma 2, =ABfatto diretto soltanto a turbare l'esercizio delle funzioni
suddette=BB .
Si legge nell'ordinanza: =ABL'esame complessivo degli atti convince che, dop=
o
i fatti di Napoli, gli indagati abbiano programmato, approntato mezzi e si
siano organizzati, integrando cos=EC il delitto di cospirazione, per
commettere il delitto di attentato=BB. =ABProvata l'associazione (intesa com=
e
fenomeno neutro) tra alcuni degli indagati - scrive il collegio - la sua
liceit=E0 viene valutata con riferimento all'esistenza di gravi indizi di un
programma violento da attuare a Genova, per coartare il Governo italiano e
per far s=EC che tale Governo abbandoni l'idea di realizzare nelle citt=E0
vertici internazionali. Tali indizi vanno desunti, essenzialmente, dalla
condivisione degli associati del metodo violento, dall'effettiva
partecipazione degli associati agli atti violenti, anche tramite l'ipotesi
del concorso morale, e dalla riferibilit=E0 di tali atti violenti
all'associazione e al suo programma delittuoso=BB. I giudici spiegano che
l'associazione =E8 provata da riunioni, iniziative comuni e scambi di e-mail=
.
Che tutti insieme hanno deciso di andare a Genova e ci sono andati (e prima
a Napoli, ma secondo l'ordinanza era un'attentato agli organi
costituzionali =ABche non rientrava nel programma associativo=BB). Il proble=
ma
del dottor Fiordalisi (e ora dei magistrati di Catanzaro) =E8 che a Genova e
a Napoli nessuno degli indagati ha combinato nulla di male, cos=EC almeno
risulta dalle indagini delle locali procure. E allora si fa una marmellata
con le intercettazioni: Cirillo che racconta gli scontri al fratello pi=F9
piccolo, la cosentina Anna Curcio che da Genova ne aveva addirittura
riferito in diretta al telefono (lavorava per il network radiofonico di
movimento, Radiogap), Santagata che a Napoli in mezzo alla battaglia viene
fotografato mentre fugge, Caruso troppo vicino al camion in cui altri si
armano di mazze... Nulla dimostrare la partecipazione diretta di qualcuno a
reati di piazza, eppure ad alcuni =E8 contestata la resistenza a pubblico
ufficiale (oltre al reato di attentato), =ABalmeno a titolo di concorso
morale=BB. Se ci fosse di pi=F9, del resto, in questo momento li
processerebbero a Napoli e a Genova, dove i magistrati - raccontava sempre
Repubblica un anno fa - avevano invece scartato la paccottiglia del Ros.
Alla quale peraltro contribuirono diverse Digos.=20