Al Direttore della Redazione di Repubblica - Bari
Sentiamo la necessità di associarci alla denuncia sullo stato di abbandono
in cui attualmente versa la Mediateca della Regione Puglia.
La Mediateca ha rappresentato per anni una grande risorsa culturale nel
campo della cinematografia, da cui hanno attinto a piene mani
autorevolissimi personaggi del pianeta cinema, studiosi, ricercatori e
semplici cittadini.
Insomma è stato per molti, un sicuro trampolino di lancio che ha visto
passare autori e registi quali Procacci, Piva, Cirasola, Rubini.
La dotazione di migliaia di manifesti cinematografici, con alcune
preziosissime rarità (ormai difficilmente reperibili e di notevole valore
economico oltre che artistico) e, di numerosi cortometraggi e documentari
sulla Puglia -prodotti da registi allora esordienti, oggi affermati
professionisti-, danno l'idea di quello che è il potenziale patrimonio che
all'attualità giace in un vergognoso e deplorevole stato di abbandono in
alcuni locali dell'ex CIAPI nella zona industriale; lontano da ogni
possibile immediata fruizione da parte dei cittadini, studiosi ed addetti ai
lavori.
Non di meno potrebbero essere avanzate da parte degli organi Regionali,
pretestuose esigenze di carattere finanziario, adottate nell'ottica del
contenimento della spesa dei fitti, visto che di recente sono stati
acquisiti in locazione, dall'Agenzia Regionale dell'Ambiente, ampi locali in
via De Ruggiero oltre a quelli già in fitto per la sede amministrativa di
via Gobetti.
Ci chiediamo, allora, perché non portare in locali dignitosi e confortevoli
la Mediateca Regionale salvandola così dal degrado e dal dimenticatoio.
Il Personale del Gruppo di Rifondazione Comunista alla Regione
(Michele - Francesco - Dino - Nicola - Pino- Francesca)
Bari, 27 Novembre 2003