[Cm-crew] LireOttocentoGiugno1973Numero58

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durante un periodo di vacanza da me' stess
mi sono trovat a viaggiare tra i mondi della mia libreria
e sono incappat in

# LE SCIENZE - edizione italiana di SCIENTIFIC AMERICAN
#
# Lire Ottocento
# Giugno 1973
# Numero 58

::: Tecnologia della bicicletta

in copertina una bella illustrazione
che ritrae la parte posteriore di una bicicletta da corsa

http://schizo.dyndns.org/mason/imgs/le_scienze.jpg

all'interno lo speciale

> * La tecnologia della bicicletta *


> Questa efficiente macchina umana
> ha avuto una funzione di primaria importanza
> nello sviluppo dei cuscinetti a sfera,
> dei pneumatici,
> delle strutture tubolari,
> delle automobili e degli aerei.


>> di S. S. Wilson


la parte finale la posto (non avendone trovato traccia negli archivi)
ricordando che stiamo parlando di... 30ani fa'.

- citazione on -

Per noi che viviamo nel mondo sovrasviluppato
la bicicletta offre una vera alternativa all'automobile,
se siamo disposti a riconoscerne e ad afferrarne i vantaggi
con l'organizzare il nostro ambiente di vita e di lavoro
in modo tale da poter utilizzare questi veicoli.
Le eventuali spinte in questo senso sono molte:
corsie stradali per biciclette
in modo da ridurre per i ciclisti il pericolo del traffico automobilistico,
parcheggi per biciclette,
facilitazioni per il trasporto delle biciclette su treni e su autobus
e biciclette pubbliche da usare dopo aver parcheggiato l'automobile.
Andare in bicicletta e' gia' spesso il modo migliore
per spostarsi velocemente nei centri cittadini.
Due fattori importanti devono gradualmente portare a
una nuova valutazione della funzione ipertrofica
che l'automobile ha nella vita occidentale.
Il primo e' una indubbia diminuzione delle risorse di combustibile
e il conseguente aumento del suo prezzo.
Il secondo e' l'assoluta ingiustizia
nel consumo di energia pro capite
tra i paesi che usano le automobili e quelli che non la usano.
In questi tempi di comunicazioni universali
una tale situazione apparira' sempre piu' ingiusta e fonte di disaccordo.
E' inconcepibile che 800 milioni di cinesi
giungano a consumare la stessa quantita' di energia pro capite
dei 200 milioni di americani;
ci deve quindi essere una graduale riduzione del consumo di energia
negli Stati Uniti.
A questo scopo la bicicletta puo' dare un contributo significativo
e quindi diventare un grande fattore di livellamento.
Ai paesi in via di sviluppo
la bicicletta offre una diversa serie di opportunita'.
Alla continua diffusione delle biciclette
dalle grandi citta' a quelle piccole e ai villaggi,
si accompagna la diffusione delle capacita' meccaniche
e delle parti di ricambio essenziali.
La tecnologia della bicicletta
serve dunque allo sviluppo dell'istruzione tecnica
sulla cui base i popoli di questi paesi possono progredire
nello stesso modo in cui hanno fatto i paesi sviluppati solo 70-100 anni fa.
Vi sono prove di questo processo in atto.
I cinesi stanno sostituendo le ruote di legno dei loro tradizionali carretti
con ruote da bicicletta
rendendoli quindi sia piu' facili da spingere
sia meno dannosi per le superfici stradali.
Le macchine trebbiatrici e vagliatrici
sono state progettate in modo da incorporare cuscinetti
e trasmissioni a catena del tipo usato per la bicicletta.
E' questo metodo di <<fatelo da soli>>,
e' questa tecnologia a livello di villaggio
a costruire la strada migliore per un miglioramento autonomo,
una strada molto piu' plausibile
di ogni altra forma di aiuto su larga scala che venga dall'estero.
La potenza della bicicletta
rispetto alla potenza della tecnologia moderna piu' sofisticata
e' forse piu' evidente in Indocina,
dove i nord-vietnamiti la usano come principale mezzo di trasporto.
Anche i giapponesi che presero Singapore nella seconda guerra mondiale
viaggiarono molto in bicicletta.
Ciononostante la bicicletta rimane essenzialmente un mezzo pacifico,
e non abbiamo bisogno
di includerla
nei negoziati
per la limitazione
delle
armi strategiche.

- citazione off -

impaginata nel testo c'e'
la photo che trovate all'URL

http://schizo.dyndns.org/mason/imgs/ciclovolante.jpg

ed e' accompagnata da una didascalia che recita

> Una recente applicazione della tecnologia della bicicletta al volo

e' rappresentata dall'aereo a spinta umana,
una meta che recentemente ha suscitato grande interesse in Inghilterra
in seguito all'offerta di un premio di 1000 sterline da parte di Henry Kramer
per il primo volo a spinta umana
su un percorso a forma di otto attorno a due pali distanti tra loro circa 800 metri.
Finora il volo migliore
e' stato quello compiuto dal tenente pilota John Potter della Royal Air Force
su un monoplano progettato da Christopher Roper.
L'aereo di Roper, che si vede nella fotografia con Potter ai comandi,
ha un'apertura alare di 25 metri e un peso (senza Potter) di soli 66 chilogrammi.
Durante il volo una carenatura racchiude completamente il pilota e i comandi.

||| quel che vien di ruffa raffa se ne va' di buffa baffa |||