[Cerchio] << Patria & Mondo . M -- Stecco & Tuula >>

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Autore: Tuula Haapiainen
Data:  
Oggetto: [Cerchio] << Patria & Mondo . M -- Stecco & Tuula >>
Caro Johnny, non è il paese o la 'patria' che conta quando ti sposti da un
luogo ad un altro e pianti le tende.
Tu sei di casa soltanto nelle tue relazioni umane, (nonché in te stessa/o)
che crei e riesci ad avere. In qualsiasi posto, se ci sei nato/a oppure no.
La "patria" non esiste. E' una costruzione ideologica, patriarcale = la
terra dei padri, dove le madri hanno un ruolo ausiliare, di accudimento. Ma
sono ruoli sociali ambedue, non indicano individui in carne e ossa.
Perciò la patria è un concetto vuoto, in cui ognuno mette ciò che vuole. Di
solito designando così i limiti ai suoi rapporti umani e
economico-sociali. Tu ci mettevi nell'altro msg la tradizioni culturali,
usanze, e quelli affettivi. Io quelli li metto nel termine "paese natio".
ciao
tuula
t

----- Original Message -----
From: "Jonny Stecchino" <alfaomega60@???>
To: <cerchio@???>
Sent: Sunday, November 23, 2003 1:57 PM
Subject: Re: [Cerchio] << Patria & Mondo . M -- Stecco & Tuula >>


> --- djm@??? ha scritto: >
> > Permettetemi di rompere un pò il cazzo nel vostro
> > 'amoreggiare' on line, cosa
> > che non critico di certo, continuate tranquilli.
> > Però...
>
> però che?
>
> > Stai là a viverci per qualche anno, completamente
> > immerso nella sua realtà
> > sociale, a contatto con la sua gente, lontano
> > dall'Italia e dai suoi ristretti
> > parametri, poi vediamo se la pensi ancora così. Se
> > Tuula vive, lavora, respira,
> > gode dell'Italia, immagino che la sua appartenenza
> > etnica abbia subito qualche
> > bello scossone, integrando elementi nuovi al suo
> > precedente background. Non si
> > scappa, Tuula è già adesso una finlandese -
> > italiana, allo stesso modo come io
> > considero me stesso un italo canadese.
>
> Beh evidentemente mi sono sbagliato! che posso dire!
> Solo a titolo di esempio: per alcuni anni ho vissuto
> in Sicilia, per lavoro, nel catanese! Lì vi erano
> intere colonie di extracomunitari magrebine, tunisine
> ed africane in genere. I miei colleghi mi dicevano che
> alcuni di loro erano lì da decenni. Probabilmente
> stavano ancora "integrando elemnti nuovi" al loro
> "precedente background" per me, comunque, erano
> isolati e l'unico contatto con la gente era limitato
> all'acquisto della chincaglieria che essi vendevano.
> Inoltre, come saprai, i militari americani di stanza a
> Sigonella, e le loro famiglie, per un totale di oltre
> un migliaio di persone, non mi è mai capitato di
> incontrarne alcuno e, nonostante il rapporto di lavoro
> che la popolazione ha con la base, non mi è sembrato
> che si sia creata quell'amalgama che li facesse
> sentire italiani. Probabilmente loro diranno di essere
> italo-americani, questione di punti di vista!
> Conosco comuque moltissimi Italo-tedeschi ed
> Italo-elvetici perfettamente integrati nell'ambiente e
> la gente teutonica ed immagino anche gli italo
> -canadesi integrati a Toronto o a Montreal o a Quebec.
>
> Ma comunque sono sempre mie impressioni....di
> novembre.
> js
>
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