[Cerchio] Re: [Sud Ribelle] NOTE CRITICHESULL'ANTIAMERICANIS…

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Szerző: babi
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Tárgy: [Cerchio] Re: [Sud Ribelle] NOTE CRITICHESULL'ANTIAMERICANISMO, PER IL RILANCIO DELMOVIMENTO GLOBALE CONTRO L'IMPERIALISMO - Red Link e Vis-à-Vis

Caro Melotti, sinceramente non si capisce a quali
"critici", cosi' irascibilmente a corto di argomenti
da ricorrere al vituperio verso il Campo
Antimperialista, ti riferisci. Boh?
ti consiglio di leggerti-e per cortesia per intero la
feature "la strategia del camaleonte"(la trovi su
indymedia-categoria antifa).Che tu abbia accettato un
libero-pacato-compassato(come si adice ai politici con
le palle e non come a noi cani sciolti)
contraddittorio col Campo Antimperialista e' affar
tuo. La cosa comunque non ti da' il diritto di
guardare dall'alto in basso: Sono mesi che denunciamo
la manifestazione del 6 dicembre come
un'esemplificazione e la fatidica punta dell'iceberg
di un progetto politico organico(collusi alcuni
confusi settori della sinistra) di una -diciamo cosi
-"destra non conforme" che aggrega rottami
neonazisti(quelli che si dicono antifascisti "perche'
il fascismo lo guardano da destra"-tze'!), che mira ad
una egemonia sociale e culturale in questo paese:
interclassismo , insufficienza dell'antimperialismo(ed
e' sulla base di questa pretesa insufficienza che
sbavano attorno all'antiamericanismo..mica per
altro..), un superamento in avanti-del marxismo a
mezzo del Comunitarismo, superamento della dicotomia
destra/sinistra-fascismo/antifascismo per favorire una
strisciante operazione di revisionismo(storico e
sociale)...

Questi signori aspirano a mettere tra i ferri vecchi
l'internazionalismo proletario e comunista per fare
invece l'inter-Nazionalismo: sostegno alla
moltiplicazione delle frontiere, delle nazioni che
minano la solidita' dell'imperialismo americano.[Non
e' un caso che lo stesso portavoce del Campo
Antimperialista in piu' di suo qualche intervento
scrive inter-nazionalismo col trattino-Si tratta di
M.Pasquinelli che tu ti guardi bene dal citare...]

Questi nazi non si stanno "infiltrando" portano avanti
un disegno politico ben preciso, partecipano
organicamente alla definizione politica della
manifestazione del 6 dicembre( poi 13 dicembre) a
dispetto delle girandole di nomi ecc."Gramsciani di
destra", comunitaristi alla M.Veneziani,
nazionalbolscevichi, Muttiani...ecc sono tutt'altro
che "infiltrati", dal punto di vista dell'elaborazione
del progetto antiamericanista, della manifestazione
del 13 sono partecipanti attivi a pieno titolo al
grido: l'antimperialismo non e' solo di sinistra! la
nazione e' il baluardo contro il monoimperialismo
USA..

Poi la Grassa -che pensa di vent'anni in vent'anni:ma
sara' ancora vivo tra due decenni?-e le contraddizioni
"interimperialistiche"....:che adesso non ci sono, ma
bisogna fare il tifo-sic!!! perche' i lavoratori e i
proletari d'occidente ormai sono solo una "massa
vociante eterodiretta" sempre pronta alla piazza!! E
poi, e poi anche tu ti ci metti che con un'anatomia
del movimento tanto dettagliata per concludere che c'e
uno spazio vuoto( l'iraq...la resistenza alla guerra)
e un tentativo di "istituzionalizzare" ecc. Cioe' che
siccome il movimento non ha uno sbocco politico da
sinistra si corre il rischio che arrivino le iene e
gli avvoltoi diessini, rifondaroli e azzi vari....
E allora? Che cazzo ci entra questo con la denuncia di
un tentativo di costruzione di un "terzo polo
antimperialista" neopopulista-oltre -la- destra-la
sinistra-il fascismo -l'antifascismo?

Che cazzo ci azzecca "un problema storico del
movimento contro la guerra, ovvero il passaggio da una
fase di richiesta di pace, una pace all'interno della
strategia imperialista, al concetto di Resistenza e
alla sua legittimità" con questi reazionari neonazisti
e i loro candelieri di sinistra?
Questi del Campo avvezzi a scambiare il tifo per le
borghesie deboli contro quelle forti con
l'internazionalismo proletario ci vanno a
braccetto(anche se ultimamente si sentono strettini e
in minoranza anche sulla lista
antiamericanisti-sic!!!pensavano di dirigere la
danza..e invece....)con questi rappresentanti(non
oscuri militanti di provincia) di aree che da
trent'anni puzzano di morte, che da trent'anni sognano
di tirare fuori dal cassetto il progettino di
"costruiamo l'azione"...

Sventolano le bandiere su questo paese del cavolo per
i caduti per L'ENI di Nassiyria;un paese dove e' in
atto un'offensiva generale neoconservatrice,
antiproletaria, culturalmente oscurantista tesa a
spazzare via qualsiasi base e terreno sociale per la
sinistra di classe,per l'antimperialismo e
l'internazionalismo comunista, contro ogni antagonismo
libertario...e ilMarxista piu' vivente che c'e dice:
"D’altra parte, dato il tradizionale ritardo di quella
"sinistra" che ama definirsi comunista o
anticapitalistica, temo proprio che la prima mossa
spetterà a forze filocapitalistiche che siano in grado
di creare in Europa nuovi centri imperialistici
(almeno uno) in antagonismo con gli USA. Esse
interpreteranno il disagio, il malessere, le
preoccupazioni e l’insicurezza crescenti presso quote
importanti della popolazione; in particolare tra il
ceto medio e medio-basso, tra gli amplissimi strati di
lavoratori autonomi, tra quelli altrettanto numerosi
di operai non sindacalizzati."


I lavoratori salariati (e i pensionati, quelli "non
d’oro"), rappresentati dalle corrotte oligarchie
partitico-sindacali già ricordate, non hanno al
momento alcuna autonomia, né d’azione né tanto meno di
pensiero. Sono una massa spaurita, vociante e pronta
"alla piazza", sempre eterodiretta, ma che certamente
difende condizioni precedenti di vita non certo
lussuose, bensì semplicemente dignitose, tenuto conto
degli ormai raggiunti livelli di reddito
(La Grassa)

In ogni caso, per un lungo periodo di tempo (penso
non meno di 15-20 anni), dovrebbe essere compito
prioritario di qualsiasi forza politica
anticapitalistica l’appoggio alla costituzione di una
sorta di fronte antimperialista a carattere
antistatunitense, poiché questo è l’imperialismo
nettamente dominante oggi, a differenza della
situazione esistente all’inizio del XX secolo.
--"e' sbagliato voler porre alla base di un'alleanza
antimperialista la discriminante di classe, che puo'
impegnare solo i marxisti."


     (La Grassa)


--"e' sbagliato voler porre alla base di un'alleanza
antimperialista la discriminante di classe, che puo'
impegnare solo i marxisti."

(Moreno Pasquinelli)

Ahhhhhhhhh!!! dimenticavo: noi non tenemo il polso
fermo e come politici valiamo un tubo!!!
Non comprendiamo la raffinata celebrazione della morte
della dicotomia...gia'!!!
Ci mettiamo a sentenziare a gruppettare.......

Che dire? che il Pasquinelli dallo scioglimento di
voceoperaia vaneggia di costruire un "terzo fronte"
(vedi volantino distribuito a Roma nel 2000 alla
manifestazione nazionale di Rifonda) -contro i
disobbedienti, gli anarchici, i black bloc, gli
autonomi ecc tutti piu' o meno figli di quel modo di
lottare spettacolarizzato all'americana da un lato e
dall'altro contro i "bombardatori" diessini....ecc

Oh che bello!!! che fine tattica leninista! finire poi
a fare i portaborse degli eredi di "costruiamo
l'azione"...ah!! si si!! solo querelle esasperate con
impulsivi apolitici-a-tattici compagni/e

La scelta di destra nel nostro paese e' stata
necessaria alla sopravvivenza del capitalismo
nostrano; adesso vogliono andare piu' in
la':completare la contro-rivoluzione politica con
quella sociale assoldando i neonazisti-nazional
bolscevichi.....e qualche coglione di sinistra
sic!!!!!!!!!!!!!!!!!

-"il problema nazionale appare unicamente come un'arma
della borghesia oppressa per frenare la lotta del
proletariato che le si solleva contro, cosi come per
migliorare la propria situazione particolare di fronte
al capitalismo oppressore": ed ecco il suonar di inni
pattriottici e sventolar di bandiere(leggetevi il
comunicato di Cardini e Morganti-firmatari casuali
della manifestazione del 13 dic- su i fatti di
Nassirya)

Pasquinelli scrive:
" Il fascismo e i fascisti sono oggi il nostro nemico
principale?
Assolutamente no. Mi pare davvero pleonastico dovere
spiegare su una lista
di antiamericanisti e antimperialisti chi sia oggi il
nemico principale.
Questo significa forse essere indulgenti verso i
fascisti? Certo che no."

Ma noi invece di fare una lunga esposizione-sempre
pacata altamente politica- nel dirgli fin dove arriva
la sua idiozia ci siamo messi a urlare che:

Si tenta di far aderire e morire su ideologie,
interne al quadro di riferimento della conservazione
borghese-preventivamente il disagio e il conflitto
sociale che cova in questo paese....

Che: appunto Caro Melotti .....:bisogna riconoscere
la forza di attrazione che tali ideologie possono
esercitare quando le spinte alla lotta degli oppressi,
provenienti dai materiali rapporti fra le classi, non
trovano il proprio terreno autonomo di
espressione.....

Ancora : che il Fascismo e' una figura storica
particolare dello Stato...Che siamo contro il fascismo
nel senso che siamo contro lo Stato, contro i
nazionalismi e altri pus statalistici...
Chi se ne frega e lo diciamo vivamente !!!!!! delle
contorsioni di intellettuali di
destra-sinistra-di-sinistra-destra-destra-sinistra!!!!

Una miscela torbida di neoliberismo-neoconservatorismo
e revisionismo sociale attecchisce in questo paese e
noi!noi che dovremmo fare? un lungo elenco di
mancanze?
una pacata affilata critica, di quelle veramente
sinuose alla manifestazione del 13?
Che ne so...magari masturbarci un pubblico su "operai
e capitale " di Tronti o sui vuoti del movimento?

Forse non ho e non abbiamo la lucidita' intellettuale
di altri compagni e allora quando dicamo una cosa se
ne capisce un'altra o solo semplicemente ognuno
comprende quel che piu' gli aggrada....

Si continua a rispondere con un'alzata di spalle-lo
fanno i medici davanti i pazienti ormai morenti- o
alla Bernocchi dicendo che lui non ha tempo per
leggere la posta(ovvio ha altre cose importanti da
fare !!:andare a Porta a Porta)

Sai come comincio a ri-pensarla dopo la lettura di
questo ed altri comunicati cosi' ben articolati -per
dare un colpo al cerchio ed uno alla botte-che alla
fine vale l'adagio di sempre:
la politica-politica porta solo in un vicolo cieco, in
una stanza buia piena di illuminanti analisi dove
pero' il gatto-nero non lo si riesce ad afferrare
neanche per la coda.....

Non mi dilungo, non ne vale la pena:preferisco la
piazza.
Gia' , sai perche' dico cosi caro Melotti ? perche'
forse tutto queste dotte alzate di spalle hanno una
sola ragione: e' molto tempo che i compagni/e che
"analizzano la fase" non la analizzano stando nei
quartieri, nelle strade...
Non se la vivono, evidentemente chiusi nei loro
rassicuranti fortilizi politici, l'aria cupa che c'e
per strada, nelle scuole, nei posti di lavoro...e nei
luoghi di non lavoro( vi ricordate l'arte
d'arrangiarsi per campare???)

V.T.B. va' tutto bene, bene, va' tutto bene.....basta
qualche limatina qua' e la'...un po' di
compostezza...una bella analisi cobassiana del mondo
e' tutto si rimette nei giusti binari.......

Arrivederci nelle piazze...