[Badgirlz-list] [Parigi ESF] vecchi e nuovi femminismi

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Autore: autonomen
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Oggetto: [Badgirlz-list] [Parigi ESF] vecchi e nuovi femminismi
http://www.italy.indymedia.org/news/2003/11/424959.php

l'assemblea delle donne di bobigny, l'atelier sul cyberfemminismo al=20
metallosmedialab, il dibattito su un antipatriarcato rivoluzionario al=20
Forum Sociale Libertario, il seminario su Corporeit=E0 della leadership e le=
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sue rappresentazioni o sulle posizioni femministe circa l'europa della=20
sicurezza di Nextgeneration


A parigi, tra le italiane e non, c'erano le femministe storiche=20
sessantottine e quelle di diverse generazioni piu' avanti. c'era una lidia=
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menapace ottantenne, memore di battaglie dei tempi della resistenza e delle=
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fasi d'inizio del giornale Il Manifesto che veniva ascoltata dalle ragazze=
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ventenni e c'era una poco piu' che ventenne sindacalista milanese, silvia=20
baratella, che andava molto d'accordo con le femministe disilluse e miopi=20
con molti anni interiori e anagrafici in piu'. si sono incontrate, durante=
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la prima giornata per i diritti delle donne di bobigny tantissime donne di=
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ogni eta' e nazione. al di la' di ogni retorica che vorrebbe aggettivi=20
predefiniti sull'andamento della prima giornata o dei seminari successivi=20
diro' solo che tanti femminismi erano li' a dire la propria opinione su=20
varie materie.
Poter scegliere di osservarli tutti e' stato il dato positivo; negativo e'=
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stato il fatto che poche donne di eta' "adulta" abbiano invece avuto la=20
curiosita' di incontrare le piu' giovani e di ascoltare le esperienze=20
attuali che costruiscono e che potrebbero arricchire anche i loro, talvolta=
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anchilosati e appiattiti su posizioni vicine al paradosso delle pratiche=20
gerarchiche e dei metodi degli interventi blindati, comunque straordinari=20
saperi. "sono le giovani che devono venire da noi" e' stato detto a=20
conferma di questa impressione.
riferiro' cosi' cose ascoltate, percepite, rubate, lette, seguite.
"La giornata per i diritti delle donne nasce per allargare la=20
partecipazione delle donne al social forum europeo. nasce anche per=20
aggregarle e farle parlare e far in modo che loro riuscissero a portare i=20
propri contenuti nei luoghi di discussione misti. il 50 % delle donne=20
avrebbe dovuto sedere agli stessi tavoli di moderazione e presidenza degli=
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atelier/seminari. non e' stato sempre cosi' perche' i tavoli misti in=20
realta' erano composti per la maggior parte da uomini.
alcune donne che non erano state accettate nel "gruppo di continuita'"=20
italiano e nei gruppi "dirigenti" di altri paesi (la francia?) hanno avuto=
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o potrebbero avere cosi' il passepartout per entrarvi a buon diritto come=20
portavoce dell'assemblea delle donne.
non tutte le donne pero' avevano questo obiettivo. piera delle donne in=20
nero (che gli arraffazzonati e improvvisati traduttori di babel - tra gli=20
innumerevoli strafalcioni - hanno fatto diventare "donne di colore") di=20
bologna non ha mai smesso di ripetere che bisognerebbe non rincorrere=20
nessuno e concentrarci sui contenuti delle donne piuttosto che mediarli=20
perche' qualche rigo venga raccolto nei documenti finali dei vari gruppi di=
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continuita' socialforumini.
per la legge del contrappasso pero' anche la giornata delle donne e' stata=
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caratterizzata dalla direzione delle "capesse" di organizzazioni note e=20
meno note riconosciute dalla leadership francese.
le donne della marcia mondiale francesi, e a seguire quelle italiane,=20
avevano "il polso controllato della situazione".
ne viene fuori, mediazione nella mediazione, una visione parziale degli=20
argomenti trattati che ha raccolto raramente altre parzialita'=20
interessantissime pur dette a microfono e minuti rubati nel corso dei vari=
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dibattiti.
e' stato raccolto l'appello accoratissimo di una donna cecena durante il=20
dibattito sulla guerra. non sono stati raccolti gli interventi lontani dai=
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sindacati nel dibattito su precarieta' e lavoro. non si e' fatto cenno a=20
contributi sull'autoreddito e l'autogestione nello stesso dibattito.
In un seminario sull'apporto delle donne nel movimento si e' fatto un gran=
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parlare sul sessismo che nasce dal capitalismo stesso che rende la donna=20
merce prendendo ad esempio Condoleeza Rice che agirebbe come agisce perche'=
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possiede tre multinazionali. "e' dal maggio '68 che le donne non facevano=20
una lotta per cambiare il mondo!" afferma una francese dimostrando, a detta=
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di alcune osservatrici, molta miopia e tanta incapacita' di confronto con=20
le nuove generazioni.
perche' il femminismo "strutturato" - che dovrebbe avere il coraggio di=20
destrutturarsi - che poi da voce anche alle teorie delle donne della marcia=
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mondiale, ritiene che dopo gli anni settanta non sarebbe esistito alcun=20
tipo di movimento delle donne. le donne degli anni ottanta sarebbero delle=
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"invisibili" cui non va riconosciuto alcun merito. men che meno=20
esisterebbero le donne dei primi anni novanta.
visione alquanto sessantottocentrica che non riconosce alle figlie e nipoti=
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la capacita', che parrebbe ovvia, di partire da diritti acquisiti con=20
fatica e dunque considerati scontati per iniziare pratiche di lotta che non=
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necessariamente abbisognavano di una separazione fisica dagli uomini per=20
affermare i propri diritti e le proprie specificita'.
in italia, per esempio, nel corso degli anni ottanta fino alla prima guerra=
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del golfo, le donne si aggregavano a gruppi di affinita', all'interno delle=
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quali sviluppavano anche un confronto e una pratica di genere.
questo non era compreso dalle compagne intransigenti e duramente provate da=
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anni di lotte e dalla repressione. il confronto con quella generazione era=
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quasi impossibile perche' esse comunicavano stanchezza, disillusione,=20
avvilimento, amarezza, poche volte lucidita' e capacita' di comprensione di=
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quanto in maniera nuova stava accadendo. tutto cio' che non era come negli=
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anni settanta non era bello e utile. le "invisibili" degli anni ottanta e=20
inzi anni novanta hanno avuto bisogno di slegarsi dalle mamme, sorelle=20
maggiori, nonne per cominciare un percorso autonomo, riconoscente al=20
vecchio, ma slegato e spesso originale rispetto ad esso.
erano gli anni della eredita' difficile lasciata dal periodo della lotta=20
armata, del neo "valore della differenza" della Irigaray. c'era stata=20
l'eroina e la risposta della nuova inquisizione cattolica al sesso libero:=
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l'AIDS.
le donne di quel tempo hanno avuto il coraggio di tracciare una linea di=20
continuita' con un passato non negato ma dal quale volevano distinguersi.=20
riconoscere di essere figlie non significa che si dovra' o vorra' poi=20
scimmiottare le mamme.
nonostante la nuova pesantissima azione moralizzatrice, le donne hanno=20
continuato a fare battaglie per la loro emancipazione. sono state critiche=
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nei confronti delle logiche di alcune femministe storiche che hanno portato=
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allo svuotamento di contenuti di genere e alla istituzionalizzazione delle=
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pari opportunita' nel lavoro che , come dimostrato dai provvedimenti del=20
governo di centrosinistra, ha portato a forme di precarizzazione=20
devastanti. lontane dal potere delle donne ombra degli uomini di potere=20
(vedi livia turco e compagne venute fuori dall'epoca delle Frattocchie del=
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PCI) e piu' vicine ai nuovi percorsi di riforma della politica e di=20
pratiche dell'antagonismo, il femminismo ha svolto e ha continuato a=20
svolgere un ruolo - come la stessa lidia cirillo ha detto nel corso dello=20
stesso dibattito - "critico... che sovverte e critica la politica" nelle=20
sue forme piu' obsolete.
Sottrarsi dai ruoli politici per essere osservatrici attente della politica=
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e' la soluzione suggerita dalla Cirillo, donna intelligente e aperta della=
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marcia mondiale con cui il confronto e' complesso seppur utile, credo, da=20
ambo le parti.
apro qui una parentesi che riguarda il gruppo di donne parigi-diverse che=20
e' arrivato a parigi dall'italia quasi tutto insieme, in un viaggio=20
estenuante fatto in un treno, ed ha alloggiato in un unico posto dove ai=20
seminari/atelier/plenarie seguivano confronti, scambi, impressioni,=20
resoconti e dibattiti che spesso erano assai piu' interessanti di quelli=20
ufficiali. il merito di aver fatto parlare tra loro donne lontane per eta',=
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provenienza, esperienza politica va tutto ad anna la cognata, siciliana=20
rifondarola che avrebbe organizzato l'intera giornata delle
donne di bobigny assai meglio di tutte le donne francesi messe assieme.
tornando a ricordare delle plenarie, in quella ultima della giornata per i=
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diritti delle donne va registrato uno scontro forte tra due modi di=20
concepire i corpi, la sessualita' in rapporto alla prostituzione. da una=20
parte coloro che ne sostengono la legalizzazione e dall'altra (assai=20
fischiata a dire il vero e per fortuna) coloro che mettono la prostituzione=
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in rapporto alla mercificazione/offesa del corpo e della sessualita'=20
femminile.
interessantissimi sono gli spunti di discussione che in maniera animata le=
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donne hanno portato a contributo dei seminari sulla costituzione europea=20
dove si e' avanzato anche di dover proporre una bozza autonoma.
di costituzione e lavoro sara' meglio detto in altri resoconti specifici.
dall'america latina e' arrivato invece un contributo di donne che=20
raccontavano del conflitto con le donne bianche, ricche ed europee.
le donne sono state poi le uniche che sulla guerra non hanno usato mezzi=20
termini. hanno preteso piu' volte, spesso inascoltate, di inserire nel=20
documento dell'ESF finale che si richiedesse di scrivere nella costituzione=
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europea che l'europa ripudia la guerra e che non procedera' al riarmo e=20
alla istituzionalizzazione di un esercito volontario europeo.
i francesi non sono stati d'accordo con la proposta del rifiuto del riarmo=
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perche' le fabbriche di armi darebbero lavoro e loro sono per una difesa=20
dell'europa e una organizzazione dell'esercito europeo autonomo e che ha=20
stesso potere contrattuale di quello statunitense.
l'ESF ha contenuto anche i seminari proposti dalle donne di nextgeneration=
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(http://nextgenderation.let.uu.nl/). da dire che avevano proposto di=20
trattare gli argomenti durante la giornata delle donne e le organizzatrici=
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francesi le hanno tagliate fuori. cosi' loro hanno fatto dei seminari a=20
parte su: "Corporeit=E0 della leadership e le sue rappresentazioni:
Quali corpi per quale movimento?" e "Problematizzando l'europa della=20
sicurezza: posizioni femministe".
Tra gli appuntamenti di Metallosmedialab=20
(http://metallosmedialab.fse-paris.org/wiki/view,index.html) c'e stato un=20
atelier-dibattito sul cyberfemminismo [Costruzione di spazi virtuali e=20
reali per comunicare, ricercare, sperimentare, creare la politica. smontare=
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e rimontare le macchine (carta madre compresa). Atelier per donne=20
biologiche e non.]
Metallosmedialab sarebbe stato uno spazio che le donne di bobigny avrebbero=
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dovuto vedere. avrebbero cosi' compreso che oggi la differenza tra uomini e=
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donne e' data non solo da un patriarcato di destra e sinistra e da un=20
militarismo di destra e sinistra ma anche da una tecnocrazia (si puo' dire=
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cosi'?) al maschile che si colma in un rapporto di collaborazione e scambio=
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tra i differenti generi e nel mettere in rete esperienze e pratiche=20
femminili che da anni realizzano pratiche attorno, con, per, la=20
comunicazione e l'=ECnformazione. in questo campo la differenza sta tra chi=
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ha gli strumenti (altre lo dicano diversamente o meglio di me se vogliono)=
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e la preparazione tecnica da applicare alla comunicazione e alla=20
informazione come pratica politica e chi non ce l'ha o ne ha poca. percio'=
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si sono costruiti e si costruiscono momenti di scambio e "condivisione dei=
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saperi" misti e/o di genere con una percentuale di donne sempre maggiore=20
che viene coinvolta.
Nel corso del Forum sociale libertario (http://www.fsl-sla.eu.org/) si e'=20
tenuto un dibattito sull'antipatriarcato rivoluzionario e tra le=20
esposizioni c'era tutta una parte che riguardava l'immagine delle donne=20
nella pubblicita'.
donne visibili e donne invisibili si sono incontrate e qualche volta=
parlate.
io spero che lo facciano ancora, magari non in francia, magari con una=20
organizzazione diversa, magari tenendo conto del fatto che le donne sono=20
donne di ogni eta', razza e cultura. magari ascoltando le donne che=20
s-parlano di leadership e potere anche tra le c.d. femministe."=20