Echi e notizie dal mondo della montagna
Dall'Italia al K2 in mtb
Tra gli eventi previsti per celebrare il cinquantennale della conquista
italiana del K2 il Gruppo mountain bike della Sezione di Este annuncia la
spedizione cicloalpinistica Bike8000 che vedrà nel 2004 un gruppo di soci
pedalare dall'Italia sino al campo base nord seguendo la catena
alpino-himalayana e attraversando 12 stati (Italia, Austria, Slovacchia,
Ucraina, Romania, Bulgaria, Turchia, Iran, Turkmenistan,
Uzbekistan,Tajikistan e ('ina) e 11 catene montuose (Dolomiti. Alti Tauri,
monti Tatra, Carpazi, Stara Planina, monti del Ponto, monti KackarArarat,
Alborz-Demavend, Pamir, Karakorum e Ilimalaya)
I cicloalpinisti porteranno un oggetto simbolico da lasciare ai piedi della
grande montagna e cercheranno di organizzare la '"staffetta
dell'anniversario": in ogni stato li affiancherà un gruppo di cicloalpinisti
locali, che al confine passerà il testimone ideale al gruppo successivo e
così via, sino ad arrivare ai piedi del grande ottomila ""ove verrà
cementata una targa", precisa un comunicato, "con i nomi di tutti i
partecipanti di questa anniversary chain voluta fortemente dall'UIAA e dal
suo dirigente Roger Payne nell'ambito del Global Youth Summit, un insieme di
scalate e altre manifestazioni che si svolgeranno in tutto il mondo nel 2004
per promuovere la cooperazione internazionale e la protezione
dell'ambiente".
Il viaggio in sella proseguirà fino al campo base nord dell'Everest per
concludersi a Lhasa. Oltre al CAI centrale e alI'UIAA, come enti
patrocinatori figurano EcoHimal, la nota organizzazione di assistenza alle
popolazioni tibetane, cui sarà donato l'autobusappoggio al termine del
viaggio e per la quale verrà organizzata una raccolta di fondi, e
l'Università di Perugia che studierà il comportamento del fisico prima,
durante e dopo la pedalata in alta quota sotto la guida dei medici Francesco
Coscia e Paola Gigliotti.
Il gruppo sarà composto da otto ciclisti, fra cui un medico, più un autista,
un interprete e un cameraman. Altri particolari nel sito
www.bike8000.it .
Il comunicato del gruppo di Este si conclude con un appello: "Abbiamo
bisogno di molto aiuto per realizzare il nostro sogno: ci servono le
biciclette e l'abbigliamento adeguato alle quote cui arriveremo, telefoni
satellitari, pezzi di ricambio, visti e permessi. Per coprire le spese
abbiamo pensato di realizzare un finti-documentario e venderlo a una
televisione. Chiunque tra i soci abbia voglia e modo di aiutarci, scriva
alla casella di posta elettronica contaatti@??? ".
Tratto da "Lo Scarpone - Rivista del Club Alpino Italiano" Novembre 2003
