[Cerchio] il frate e il soldato

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Szerző: Tuula Haapiainen
Dátum:  
Tárgy: [Cerchio] il frate e il soldato
----- Original Message -----
From: "malega" <cutigae@???>
> ----- Original Message -----
> From: "Jonny Stecchino" <alfaomega60@???>
> To: <cerchio@???>
> Sent: Sunday, November 16, 2003 2:51 PM
> Subject: Re: [Cerchio] il frate e il soldato
>


> malega
> Non m'interessa avere ragione-
> Cio' che voglio farti capire,in questo momento,e' che non siamo stati

"noi"
> ad avere mandato i militari
> in Iraq- E se fosse stato per " noi" (intendi per noi coloro che non
> volevano questa guerra)-sarebbero rimasti a casa-
> E cio' che voglio farti capire e' una cosa ancora molto piu'

semplice:tutta
> la retorica patriottica che si
> consumando in questi giorni, mi fa schifo-


.............................................
^^^^^Così anche questo:

----- Original Message -----
From: "Genitori in Rete" <genitori@???>
To: "Rete Organi Collegiali" <apritiscuola@???>
Cc: "Presidenza della Repubblica" <presidenza.repubblica@???>; "ML
Edscuola" <edscuola@???>; "ML Famiglie-Edscuola"
<famiglie-edscuola@???>; "ML
Subject: [edscuola] Corriere.it - Una carezza per ogni bara: «L'Italia vi
ama» ...

>
> Una carezza per ogni bara: «L'Italia vi ama»
>
> Sull'aereo che ha riportato a Roma i militari uccisi a Nassiriya: avvolti
> nel Tricolore, con un rosario e una Madonnina
>
> IN VOLO DA NASSIRIYA A ROMA - Ci sono un rosario e una Madonnina sul
> tricolore d'ogni bara: l'Italia a volte è così semplice che sta tutta in

un
> abbraccio. Padre Mariano, il cappellano della Brigata Sassari, s'è alzato

a
> metà volo e, risalendo dalla coda dell'aereo, ha lasciato quest'ultimo
> omaggio ai fratelli che adesso riaccompagna a casa: «Possono massacrarci

ma
> non riusciranno a toglierci l'amore», dice. S'è fermato a lungo, bara per
> bara, accarezzando le casse di legno con premura, come corpi da accudire.
> Ottomila metri in cielo, la Siria sotto, il Mediterraneo davanti, Ciampino
> che aspetta con Roma e il Paese attorno. Le diciotto bare sono allineate
> nella pancia dell'Hercules C-130, in file di due e di tre. Dalla scaletta
> della cabina di pilotaggio fanno l'effetto d'una bandiera sola, un'enorme
> macchia verde bianca e rossa nella penombra del cargo.
> E il comandante Nicola Bon è un ragazzo di trent'anni, non ci ha ancora
> fatto il callo, forse il callo a certe cose non ce lo fai mai, grazie a

Dio.
> Si volta verso la stiva: «Dovevo essere sempre io a riportarli indietro.
> Ieri, proprio ieri dovevano finire i quattro mesi di missione, ieri li

avrei
> imbarcati proprio dove stanno adesso, però vivi. No, non so spiegarlo

quello
> che sento, sono emozionato, sì, molto emozionato», dice mentre gli si
> strozza la voce e lui si gira quasi di scatto verso il quadro dei comandi.
> All'una di pomeriggio, le undici di mattina italiane, ci lasciamo dietro

le
> ultime note di «Dimonios», l'inno della Sassari che non smette di

cadenzare
> il lungo rito delle casse scaricate dai camion militari davanti

all'Hercules
> e portate a spalla dai compagni fino alla partenza dall'estremo lembo d'
> asfalto dell'aeroporto di Tallil, trenta chilometri da Nassiriya. Ci

tiriamo
> appresso istantanee di emozione e liturgia: gli onori militari, il cielo
> grigio di questo Iraq meridionale che qualcuno s'illudeva fosse migliore e
> perfino amico, l 'Ultimo Saluto del carabiniere, gli americani e gli

inglesi
> e i rumeni schierati sull'attenti assieme ai nostri ragazzi, quasi con gli
> stessi loro occhi, lucidi come di febbre. Prima che il portellone si

chiuda,
> sette soldati in mimetica stringono le cinghie di canapa attorno alle

bare,
> le proteggono dai sobbalzi con pezzi di cartone, uno di loro uscendo si fa
> il segno della croce.

ecc.
ecc.
ecc.
+++++
tuula
che domani cucinerà un bel piatto di _strozzapreti_ al farro comprati oggi
al mercatino al Campo dei Fiori
Buon appetito a tutt*!




> I soldati sono morti da " eroi"., dicono in molti.No! Questi militari

sono
> morti perche' una bomba li ha uccisi.
> Nessuno di loro voleva morire,nemmeno da eroi- Di questo sono convinto.
> Ma pur bisogna ammantare la morte di immortalita',di eroismo,di

generosita'.
> No! La morte e' crudele e assurda,come diceva Camus-
> E la cosa che piu' mi fa incazzare e' che coloro che non vogliono questa
> guerra sono considerati
> dei malfattori.
> E cio' che mi fa ancora incazzare e' lo spettacolo che ogni giorno ci
> passano le tv,di stato e private-
> Sul dolore,sulla morte,sulla sofferenza, gli scacalli ci vivono- Si
> passa,nello stesso programma, da un falsa
> sofferenza per la morte dei militari ai quiz e alle scenette piu' idiote-
> Questa e' oscenita'- Coloro che inneggiano all'eroismo dei militari e

poi,un
> secondo dopo,
> mettono in scena canzonette da due soldi,veline che non capiscono un
> cazzo,giornalisti che parlano
> e discettano sulla geo-politica, intellettuali che si pavoneggiano nei

vari
> talk-shaw-
> Questa e' la vera oscenita'- Questa e' la vera follia-Una follia che
> continuera' ancora per molto tempo-
>
> malega
>
>
>
>
>
> per cancellarsi dalla lista, andare su

https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio